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Commenti blog pubblicato da Enrico Floris
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Un ottimo lavoro Max e un po' ti invidio perchè nonostante il vento ancora non sono riuscito ad individuare le tribù. Quest'anno non sta andando troppo bene e la prossima giornata utile sarà mercoledì, spero di trovarli perchè mi sta venendo anche la muffa sull'indice della mano destra.
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Io ne ho un ricordo vago ma immagino sia come dici. Bella anche l'Agfa Gevaert con lo zoom Angenieux e non è facile da vedere davvero un bel lascito
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Questa fotocamera era un capolavoro. E produceva immagini straordinarie. Un vecchio fotografo al quale spesso rompevo le balle chiedendo consigli ne possedeva due una col classico Tessar da 75mm e mirino a pozzetto e una con il Sonnar 135 mm e mirino a pentaprisma. Erano un'accoppiata pazzesca e a tutt'oggi non ho mai visto b/n realizzati in analogico più belli e perfetti di quelli. Persino meglio delle Haselblad 500 (che allora rappresentavano la svolta nella produzione reflex 6x6).
Purtroppo io non ne ho mai posseduta una ma mio padre invece possedeva una biottica Angenieux, non bella come la Rolleiflex ma anche lei con lenti straordinarie. Purtroppo fece una brutta fine cadendo dalla barca. Tutto sommato il mio vecchio la prese male solo per qualche settimana, e poi disse: "Sarò costretto a passare con i giapponesi". E così fu.
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L'evoluzione sul piano fisico è anche adattamento all'ambiente che ci circonda. Fra mille anni gli smartphone saranno impiantati sotto la pelle probabilmente, ma fisicamente subentreranno modifiche importanti iniziando probabilmente dai polmoni perchè la percentuale di ossigeno nell'aria si sarà notevolmente ridotta; le terre emerse avranno subito un ridimensionamento importante per via dello scioglimento dei ghiacci e passeremo la maggior parte del tempo in acqua. Non so se avremo i piedi palmati (probabile) ma sicuramente la peluria, capelli compresi, scomparirà del tutto perchè inutile, così come anche le unghie...
Per farla breve la codifica che definisce la sopravvivenza della nostra specie va ben oltre la nostra capacità (volontaria) di adattamento. Il nostro corpo si modifica indipendentemente dalla nostra volontà e noi non ce ne accorgiamo perchè i passi sono talmente brevi da attraversare decine di generazioni. Ma giusto per filosofeggiare vorrei aggiungere qualcosa al pensiero di Chomsky: se continuiamo a credere a questa divulgazione farlocca potrebbe non essere necessario evolvere.
E comunque quando ci fu il boom dei cellulari, quelli a forma di cabina telefonica, la battuta più in voga era la seguente: ci verranno i pollici artigliati a furia di scrivere sms. Per cui non si sono sforzati molto con questo morphing. Anzi, direi che sono in ritardo di quasi trent'anni. Non si sono evoluti ma vogliono divulgare.
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2 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:
Belle immagini di un aereo che mi è rimasto impresso perchè se non sbaglio, vedevo da ragazzino volare a relativamente bassa quota sul mare davanti alla costa romagnola.
A bassissima quota, meno di cinquanta metri dall'acqua. Spettacolari, sempre in coppia e spesso con insegne straniere vista la vicinanza di basi Nato.
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Credere nella scienza ? No, io credo in Dio !
A club blog for Il Club di Max e Mauro
In questo contesto la frase di Nietzsche ha un senso perchè va detto che la scienza è sempre quella che viene raccontata spesso da chi non l'ha mai studiata. L'esempio dei vaccini anticovid è perfettamente calzante. Forse la prima dose è stata utile, forse è stato utile anche il richiamo... sicuramente dalla terza dose i poi il sistema immunitario è andato sotto stress. Ma che il sistema immunitario potesse andare sotto stress nessuno ce l'aveva detto e in questo caso la scienza si è fermata a ciò che volevano raccontarci e noi quello abbiamo ascoltato. Ci hanno anche detto che il vaccino fermava il contagio per cui è diventato obbligatorio ma lo stesso fabbricante del vaccino obbligatorio in una relazione particolarmente dettagliata ha chiaramente affermato l'esatto contrario. Eppure nessuno ha mai citato quella relazione. Non lo hanno fatto i nostri governanti, i media e neanche i superesperti che per due anni hanno occupato i talk show di tutta la nazione.
Allora un lecito quesito: ma se io devo credere nella scienza la devo per forza studiare oppure devo attendere pazientemente che prima o poi qualcuno me la conti giusta?
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Due doverose precisazioni: 1) sono trivaccinato ma non intendo andare oltre; 2) morto Piero Angela l'unico divulgatore serio che conosco è il prof. Renesto.
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Una leggenda. Forse il progettista che più di tutti ha saputo interpretare la filosofia vincente di Enzo Ferrari con il giusto grado di sperimentazione e innovazione. E ha vinto tanto.
Mauro ha scritto una grande verità "... pensavo ingenuamente non potesse mancare". Ed è proprio così, lo abbiamo sempre dato per scontato e anche oggi abbiamo l'impressione che non sia successo niente. Capita quando sono i più grandi a mancare.- 1
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Windsurfer World Championship 2022, Mondello, Palermo 3-9 10
A club blog for Il Club di Max e Mauro
Un'apparizione fugace.
La Rai sempre in ritardo sugli altri sport che pure sono molto praticati e non solo quando il meteo segna alta pressione. Mille che arrivano da tutto il mondo sono veramente tanti e maggiore attenzione da parte dell'informazione sportiva sarebbe stata apprezzata. -
Io non la pratico, ma sono assolutamente certo che la naturalistica richieda molto tempo e molta pazienza. Talvolta succede qualcosa e talvolta invece no, si tratta solo di insistere. Ma quando capita qualcosa... è la sequenza che hai pubblicato. Ho visto i cormorani pasteggiare molte volte ma mai così da vicino, un'ottima serie e direi anche gratificante quanto basta per ripagarti della fatica e della perseveranza. Bravo
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Bello l'articolo e belle e interessanti le riflessioni di tutti.
La natura offre spesso spunti artistici e come dice Max si tratta di coglierli. I fotografi che hai presentato già li conoscevo e in questo sono dei veri maestri. Io sono un profano di questo genere ma vi ho letto tutti con grande interesse. Grazie per la condivisione Jorgos- 1
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Windsurfer World Championship 2022, Mondello, Palermo 3-9 10
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7 ore fa, Max Aquila ha scritto:Siamo linkati alla Photogallery del bollettino internazionale della Classe Windsurfer: la classe velica col maggior numero di iscritti al mondo.
E le foto inserite, modestamente, sono tutte mie, salvo una mezza dozzina.
Nikonland al granlasco...!
E' una gratificazione non da poco
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7 ore fa, Max Aquila ha scritto:
io la prossima settimana dovrei essere a mare per tutta la durata dei Mondiali di classe Windsurfer a Mondello:
conto di portare in gommone o barca la Z9 con i tubi che ho per adesso a disposizione
I kway mi coprono appena la panza, per cui ho comprato questo
giusto per dignità ho evitato quello mimetico
o forse più che altro perchè l'azzurro è mimetico a mare
ma di certo ombrellini attaccati alla spalla no...
Lo sapevo che questa non te la saresti persa, avevo visto il manifesto. Buona l'idea della mantella, ne tengo sempre una nello zaino.
Deve essere divertente indossare la protesi-ombrello a una gara Di windsurf. Dall'alto si fanno belle foto....
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Lo credo bene che ti sei divdertito, sotto la pioggia con le luci dei fari... troppo bello. Mi piacciono tutte e ho apprezzato molto che ne hai pubblicate tante. Ottimi i panning
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Il 12/9/2022 at 12:34, Gabriele Castelli ha scritto:
Bella serie effe.
Nelle foto in chiesa ti ha aiutato il display basculante della Zfc ?
Praticamente usavo solo quello. E' troppo divertente e consente inquadrature impossibili diveramente (per esempio posso sollevare la fotocamera col braccio e scattare con un'inquadratura oltre i due metri). E' di grande praticità veramente.
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Il 16/5/2022 at 10:15, M&M ha scritto:
... ne avrei tanti altri ma non ve li infliggo tutti
Nella galleria un pò di foto (ed altre ne caricherò).
Io impazzisco per questi eventi, alle 08:00 ero già la, il primo a pagare il biglietto (ma c'era gente nei camper sin dal venerdì).Un sacrificio che anch'io avrei fatto volentieri. Invece considero i filmati (in questo caso) interessanti perchè spiegano bene l'atmosfera: tanto rumore, fumo e odore di gomma bruciata. Non che io adori queste cose, tutt'altro, ma in una manifestazione come questa ci devono stare per forza. L'unica cosa che non avrei voluto vedere è quella Viper rosa confetto, che solo a guardarda mi viene l'acetone.
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Un modo diverso di raccontare la fauna selvatica africana che definirei più colto, se mi passate il termine. E l'interesse per le specie in via di estinzione è indubbiamente il valore aggiunto in tutto il suo lavoro. Un lavoro faticoso, molte fotografie non sono casuali e richiedono ore di appostamento per poter ottenere la giusta composizione, Tanta fatica ma anche tante soddisfazioni. Eccellente la post produzione che definisce lo stile.
Non la conoscevo Jorgos, grazie per la segnalazione e per l'articolo.
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Perfette. E non saprei come altro definirle. Tecnica di ripresa sopraffina e grazie per la spiegazione
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Non so gli altri ma rimanere ammaliato da una sirena è sempre stato il mio sogno.... per questo non ho mai capito Ulisse.
Intanto il racconto è bellissimo, soprattutto per chi ama il mare come me. Un elemento di grande fascino, una zona d'ombra che non conosciamo e che ci attrae, stimola la nostra fantasia, ci invita ad esplorarlo sopra e sotto la superficie. Accogliente e spaventoso allo stesso tempo. E ci speriamo ogni volta di incontrare una sirena.Un progetto bellissimo e una storia bellissima, intrigante. Scatti meravigliosi e sorprendenti come potrebbero essere solo le sirene. L'ultimo è di una dolcezza infinita, una quiete assoluta.... il silenzio.
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Non ha funzionato, ma vedrò di non modificarli tutti assieme.
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Solo una domanda Mauro. Considerato che in buona parte dei miei blog non l'avevo mai messa. Se oggi apportassi delle modifiche i vecchi blog finirebbero in cima alla lista delle discussioni diventando un fastidio per tutti?
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Bellissimi scatti, complimenti. L'autunno ha sempre un grande fascino e colori meravigliosi. Ottimo lavoro
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Bella passeggiata e anche belle immagini, ben interpretate. Concordo sulle piccole Nikon. Sono ruspanti, hanno carattere e si comportano molto bene nella street. Tirare su un buon corredo si può anche con poco, riuscendo facilmente ad ottenere un range di utilizzo più che soddisfacente. In viaggio poi sono l'ideale per peso, dimensioni e risultati.
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Bella sequenza Alberto, pur con un soggetto... disordinato e spettinato
Però la seconda e la terza con l'insetto sono particolarmente interessanti. Bravo -
Le cave fanno sempe paesaggio, a tratti sembra di non vederle come uno scempio. Però fotograficamente parlando sono sempre un'attrazione irresistibile. Belle, indubbiamente, le fotografie, ideale anche il meteo e poi il rosso delle cave di bauxite fa il resto. Un ottimo lavoro
[paesaggio] Autunno (di pioggia) nel castagneto
in Il blog di Pedrito
Un blog di Pedrito in General
Inviato
Marco non disperare mai perchè qualche volta il meteo può essserti amico. Se l'acquazzone è breve diventa un vantaggio e i colori appaiono brillanti nonostante le nuvole. Le foto che hai portato a casa valgono comunque qualche momento di incazzatura. 1, 4 e 8 le mie preferite.