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  1. Yesterday
  2. Grazie per l'ottima comparazione. In effetti qualche differenza si nota, anche se probabilmente non sara' visibile in foto non visualizzate al 100% o non croppate ulteriormente. Tutto sommato però, a dispetto del grafico di Read Noise, continuo a preferire l'interpretazione del rumore elettrico resa dal firmware della Z8, ovviamente lasciando perdere la "interpretazione" di quest'ultima resa dalla AI di Lightroom....
  3. Visto ed ascoltato in questo momento, veramente coinvolgente. E' un brano bellissimo.
  4. Ma non leggete proprio. Neppure le figure
  5. Grazie, articolo di una chiarezza esemplare.
  6. Grazie Max per tutto,♥️,e che tu possa risolvere tutto velocemente. A presto!
  7. Ciao a tutti, una dritta (se l'avete). o letto si Youtube l'artico per la sostituzione della baionetta in plastica del 40 Z con una in metallo, e mi piacerebbe farla. Ho contattato Nital, fornendo loro i codici della baionetta e dell'anello in gomma ma mi hanno risposto che non vendono a privati tale articoli perché va ritirato l'obiettivo, ec etc. Qualcuno sà darmi indicazioni dove li posso trovare? Di Aliepress non mi fido, non sono certo, anzi lo sono, che non sono ricambi originali. Grazie
  8. Anche a me piacerebbe sapere a quante ZFc è capitato questo problema, perchè non ne avevo mai sentito parlare ed anche io finora ho usato la "rotella" in maniera tranquilla senza preoccuparmi troppo, se è un problema generale e non sfortuna per Enrico bisognerà metterci più attenzione...
  9. Ma soprattutto (sono anni che ribadiamo questi consigli) gradiremmo non ricevere commenti dagli oltranzisti che piagnucolino ancora per il caricabatterie che non ci sarà più. La sostanza dei fatti è questa e gli alimentatori suggeriti, qui e in decine di altri articoli al riguardo, sono efficienti, veloci e determinanti per chi viva nel mondo attuale, dove pure chi fuma sigarette elettroniche deve pensare a sistemi efficaci di ricarica, lo stesso per rasoi elettrici, smartphone, ipad, tagliapeli del naso ed ogni altro attrezzo cordless che vi passi per la mente.
  10. Nikon ha emesso un comunicato pochi giorni fa per spiegare perché il caricabatterie non è più incluso (Zf, Z6 III e Z50 II ne sono sprovviste). Noi facciamo anche umilmente notare che si tratta di una emanazione europea, volta proprio ad azzerare il proliferare di caricabatterie e cavi proprietari senza uno standard comune cui si è adeguata anche Apple (oltre a tutti gli altri colossi dell'elettronica di consumo). Quindi nulla di scandaloso, anzi. Pensiamo che in tutte le casi ci siano telefonini, tablet, regolabarbe, computer portatili, vibromassaggiatori, spazzolini elettrici, fotocamere, computer portatili, lampade autoalimentate a LED, speakers portatili e tanti altri dispositivi la cui batteria, integrata o rimuovibile, deve essere ricaricata. Se ognuno di essi ha un suo caricabatterie, una sua presa specifica, un suo cavo, dopo un pò é una Babele. Noi contiamo in casa 3-4 flash Godox con batteria diversa, diverso caricabatterie, diversa tensione. Ogni volta è una lotteria azzeccare quello giusto. Un unico metodo di ricarica, una unica presa, un solo tipo di cavo invece permette di avere anche caricabatterie intercambiabili, cavi identici. Andare in un posto e ... trovare il modo di ricaricare quello che ci serve. Lo stesso vale per i powerbank, anche essi buoni per ricaricare o alimentare tutti questi dispositivi. Noi dall'arrivo delle Z non abbiamo più usato il caricabatterie che, quando Nikon lo mette in scatola, in scatola rimane. Anche perché abbiamo 6 Nikon Z in casa, con batterie diverse che richiederebbero caricabatterie differente per la ricarica. Le Z si ricaricano facilmente e in fretta via USB-C. Adesso si cominciano anche a diffondere le batterie con presa diretta USB-C che si possono ricaricare a se stanti. Addirittura, se il caricabatterie è buono e potente, se ne possono ricaricare più di una alla volta, nello stesso tempo. Non ci sono controindicazioni. Altrimenti i vari iPhone da 1500 euro l'uno è da tempo che si sarebbero guastati. Nikon ci aiuta a districarci in questo caos con alcune tabelle riepilogative (seguire il link per vederle aggiornate e complete) Compatibilità di batterie, caricabatterie e adattatori CA per fotocamere DSLR e serie Z -> QUI <- anche per quanto riguarda le potenze in gioco : Adattatori CA consigliati per i prodotti della serie Z applicabili -> QUI <- raccomandiamo di tenere a mente le potenze, tensioni e correnti indicate. E per i cavi dotarsi di USB-C certificati per portare alta potenza. In particolare, esistono oramai ovunque, caricatori con 3-4 prese di vario standard, di cui anche più di una certificate PD (Power Delivery) di potenza complessiva anche superiore ai 100 watt (e con portata minima per porta di 45 watt) in grado di ricaricare anche più di una Nikon Z alla volta, oppure una Z e una batteria con presa di carica USB-C, come quelle degli illuminatori a LED. E' possibile fare la stessa cosa anche con powerbank di capacità adeguata, sempre con presa di ricarica e di alimentazione PD. Noi utilizziamo da tempo e con profitto dispositivi acquistati su Amazon. Come questo : in tecnologia GaN da 143 watt complessivi e questo da 100 watt, 10.000 mAh, eccellente quando si va fuori e si vuole essere sicuri di non restare a secco.
  11. Ho capito cosa intendi. Inizierò col dire che LTR non ha mai visto le mie fotocamere perché per praticità e per rapidità condivide l'assistenza con Dear Camera a Roma partner Nital LTR che serve i clienti Nikon del centro Italia e del Sud (Fabio Sakurambo può testimoniare sulla qualità del loro lavoro). Quando si ruppe la prima volta io diedi per scontato che era colpa mia dal momento che comunque la fotocamera la botta l'aveva presa, ciò che mi lasciò interdetto fu constatare che un alberello in plastica spesso poco più di un millimetro dovesse azionare uno switch posizionato un centimetro sotto. Immagina la torsione quando ruoti la ghiera e la resistenza che esercita l'ingranaggio dello switch. Inoltre quella ghiera è posizionata in modo da essere ruotata col solo pollice per cui la pressione non è equamente distribuita. Ma diedi per scontato che senza la botta non si sarebbe mai rotta e invece... Comunicherò con Dear Camera e comunque la dovrò far riparare perché funziona bene ed è destinata a diventare la compagna di viaggio della futura Zf (spero il più presto possibile). Come ho scritto.
  12. Oppure basta dare il giusto peso alle varie opzioni disponibili (davvero tante per una macchina di questa categoria) rinunciando alla raffica in NEF ad alta velocità, transitando direttamente alla modalità video/veloce + Pre Scatto compressa in jpg normal Che mi pare più che confacente per le foto a bordo campo di un genitore. Ogni confronto con altri modelli è ingiustificabile: proprio perché esistono gli altri modelli all' interno del catalogo Nikon Z. Non siamo su Altroconsumo
  13. a dire il vero .. non è che l'abbia usata molto.. ma 100 grammi non sono un chilo.. e mio parere, condiviso mi pare anche dall'ADMIN.. ci guadagna nella portabilità..
  14. Ma proprio tu che l'hai già dovresti rispondermi sulla leggerezza e piccolezza
  15. Una possibile risposta: il materiale con cui è stata fatta viene iniettato ad alta temperatura nello stampo ad iniezione, e se per caso e non si era accorto nessuno, il materiale di base per la produzione non era perfettamente conforme.. una certa quantità avrà problemi; non credo affatto che sia un problema di progettazione, visto i Cad come lavorano..
  16. La sostituirei per ciò che dà in più. E quale macchina sarebbe da consigliare come più piccola e leggera?
  17. Non è la macchina da consigliare a chi vuole la più piccola e la più leggera. Questa è diventata più grande e più pesante (qualche millimetro nelle tre dimensioni e circa 100 grammi in più). A tutto vantaggio della presa in mano e dell'usabilità. Ma essendo soddisfatti della Z50, perché sostituirla ?
  18. 4 al secondo ? 5 al secondo ? 6 ? 8 ? 11 ? 15 ? 30 ? dipende. Dipende da tanti fattori. E anche sulla raffica, oltre alla cadenza, c'è da dire. Sappiamo che i tecnici potevano estrarre fino ad un certo punto dal vecchio sensore del 2016. E che ci sono dei limiti insormontabili sia per una scheda madre così piccola che per la batteria che per il sistema di memoria. Innanzitutto c'è un limite in otturatore meccanico di 200 scatti. Come per la Zf. Serve a preservare tutto e fa ricordare al fotografo che se serve andare oltre, meglio passare in elettronico. Si rischierà qualche pasticcio di rolling shutter ma meglio quello che rovinare la meccanica. E poi questa macchina non ha certo il dual-view di Z8 e Z9, cioé quel sistema che sdoppia il flusso destinato al mirino da quello per l'elaborazione. Qundi. Raffica lenta. Fino a 5 scatti. Ok. Nikon nella Z50 II ha aggiunto il bottone per la raffica. Questo allinea la piccola alle grandi Nikon Z. Una graditissima aggiunta. Premendo il pulsante compare a display la gamma delle possibilità, dallo scatto singolo fino ai 30 frame al secondo, semplicemente spostando una delle due ghiere per selezionare quello che ci serve. Andiamo alla raffica H. Qui abbiamo due velocità, abbiamo cronometrato. In meccanico, siamo verso gli 8 scatti scarsi al secondo (in NEF alta efficienza) ma con il limite dei 200 scatti consecutivi. In elettronico si scende a circa 6 scarsi. Ma senza la limitazione dei 200 colpi. Non sappiamo da che dipenda ma tant'é. In tutte queste modalità abbiamo un impercettibile blackout ma sempre il tempo reale. Quindi abbiamo la modalità estesa, la H*. qui le cose si imbrogliano perché per raggiungere la massima velocità perdiamo il tempo reale. Non è una situazione imbarazzante come per le macchine di prima generazione ma il fotografo deve sapere che non vede ciò che sta inquadrando, vede a mirino l'ultimo scatto della sequenza. Le modalità 15 e 30 invece non sono modalità foto ma video. Dal flusso di lettura del sensore (che nelle mirrorless è sempre in presa diretta, che si scatti o meno), viene estratta la sequenza e trasformata in JPG di qualità inferiore a quella massima ottenibile con le raffiche fino ad H. E' bello avere tutte queste potenzialità, così come il prescatto. Ma prima di immaginarsi che una Smart Brabus possa dare la birra ad una Lamborghini è meglio farsi bene i conti in tasca La Z50 II è una fotocamera polivalente validissima venduta a meno di 1000 euro. Ma per avere il massimo in termini di raffica, si deve quanto meno pensare alla Z6 III. Alla Z8 se si vuole sfruttare l'effetto moltiplicatore concesso dal formato DX da 20 megapixel.
  19. Avendo anch'io la prima Z50, tra l'altro comprata usata, penso di passare a questa II ma mi preoccupa il peso e la grandezza aumentate, dato che nella prima apprezzo la piccolezza che consente di poterla con se facilmente. Voi che l'avete cosa dite in merito? Infine penso che non mi daranno molto della mia.
  20. Domanda da ignorante. Quanti casi di rottura dello "stilo in plastica che supporta la ghiera di compensazione" ci sono stati? E' il primo caso che mi capita di sentire. Lo chiedo solo per capire la rilevanza del problema. A prescindere dal fatto che la sostituzione dello stilo da parte di Nital non abbia risolto il problema, non potrebbe essere qualche altro impercettibile difetto (micro inclinazione dello stesso rispetto alla posizione prevista dal progetto, piccola deformazione della ghiera, altre ed eventuali...) che possa sollecitare eccessivamente lo stilo causandone facilmente la rottura? NB: Lo chiedo serenamente, senza assolutamente nulla togliere alla preparazione dei tecnici Nital che sono assolutamente preparati e che ho avuto modo di conoscere di persona, non e' assolutamente questo il punto. Cioe' se e' cosi' delicato, mi aspetterei di trovare decine e decine di casi simili (ma potrei esserne non informato io e in tal caso mi scuso). A volte si guarda il dito e non la luna. (Scusatemi per questa domanda che ha solo lo scopo di capire meglio quanto sia effettivamente delicato in generale il componente o se sia invece un caso particolare dovuto a concause magari per nulla evidenti e quindi assolutamente non considerate). Grazie
  21. Come promesso approfondiamo l'aspetto "rumore" del sensore della Z50 II. Che pensiamo di poter del tutto estendere a Z50, Z30, Zfc, condividendo tutte queste macchine, lo stesso sensore. E alla Z9, per quanto riguarda la Z8. Abbiamo eseguito gli stessi scatti con le due macchine. In una stanza buia, con il nostro solito soggetto (stampa di 100x75cm a 3 metri di distanza). Praticamente indistinguibile ad occhio ma esposta miracolosamente bene, grazie alla tecnologia delle nostre macchine. Abbiamo scelto di utilizzare il Viltrox AF 75mm f/1,2 PRO, per avere la stessa inquadratura. In quanto, come sappiamo, la Z8 croppa automaticamente in formato DX usando un obiettivo pensato per il formato ridotto. La Z8 in DX offre una immagine di 5392*3592 pixel per circa 19,8 megapixel. Poco di meno dei 5568*3712 pixel per circa 20,8 megapixel. Differenza indistinguibile ad occhio e a stento, strumentalmente. Le immagini che seguono sono dettagli ingranditi in LR. Le finestre sono da 4K, quindi meglio guardarle a tutto schermo. 3200 ISO 6400 ISO 12800 ISO 25600 ISO 51200 ISO ci permettiamo di ricordare che la gamma lineare ISO della Nikon Z8 viene data fino a 25600, oltre siamo fuori dall'amplificazione elettrica. Due dettagli ulteriori per il valore di 6400 ISO la figura di rumore è leggermente differente ma dobbiamo tenere a mente che molto di questo lo fa il sistema software. Adobe ci informa che il supporto per la Z50 II è ancora provvisorio. ma crediamo che il finale non differirà in modo evidente sul lato rumore. Così a prima vista ci pare che percettivamente non ci sia grande differenza. Forse alle sensibilità più alte la Z8 si comporta un pochino meglio ma all'atto pratico ci sentiremmo di raccomandare di non salire con entrambe le macchine sopra ai 7-8000 ISO. Abbiamo anche provato ad applicare la riduzione AI di Lightroom sull'immagine a 6400 ISO e qui c'è il confronto prima e dopo. Ci permettiamo ancora di ricordare che la ripresa è praticamente avvenuta al buio, potendo vedere con occhi umani così la stampa : quindi le cose che queste fotocamere ci permettono - sul piano fotografico - sono magiche. Infine siamo andati a prenderci il grafico di Bill Claff con la rumorosità misurata alle varie sensibilità, per tutta la gamma ISO per le due fotocamere Z50 e Z8 le misure sono largamente coincidenti, nella gamma da 500 a 10.000 ISO. Le due macchine hanno base ISO diversa, 100 e 400 la Z50 e 64 e 500 la Z8. A bassa sensibilità la Z8 si direbbe più rumorosa, evidentemente è dove si paga la velocità del sensore stacked. La Z8 si ferma a 25600 ISO ma sinceramente è meglio così. le frecce segnano i punti di base ISO per le due macchine (non inquadrata la base minima di 64 ISO per la Z8 che sembrerebbe non essere meglio dei 100 ISO della Z50). qualche parola in più per la gamma alta. Da 12800 ISO sulla Z50 viene applicata una riduzione automatica del rumore on-camera che potrebbe influenzare la prestazione. Per questo suggeriamo di arrivare a quel valore solo se necessario. E 25600 da considerare con cautela. Evitando di andare oltre ancora. Complessivamente, nelle fotografie reali, abbiamo riscontrato una qualità complessivamente sovrapponibile tra le due macchine, con la Z8 in modalità crop. Questo a dispetto della elevatissima differenza di prezzo. Segno che la tecnologia messa in campo da Nikon è la stessa, pur con differenti adattamenti. E' ovvio che con obiettivi full-frame la Z8 riacquista un vantaggio impareggiabile. Ma ciò non esclude che un buon fotografo non possa impiegare la Z50 II per fare fotografie indistinguibili in stampa da quelle della cuginona. Tanto vi dovevamo.
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