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Reputazione Forum

  1. Per par condicio, lo sconto è in corso anche nel resto d'Europa. Qui ci sono le offerte di Foto Erhardt che vende con garanzia Nikon Germania
  2. Non troppo tempo fa, qualcuno su queste pagine, non in pubblico, ha malignato circa una mia non troppo nascosta vicinanza "interessata" alla causa Nital. Me ne dispiace, perché quest'uomo, nonostante il tempo, non mi conosce. Io sono nikonista (non affiliato Nital, sono due cose differenti) dal mio primo acquisto di una fotocamera, nel 1982. E quella fotocamera era di importazione svizzera, prima ancora che esistesse Nital. Anzi, ancora prima che nascesse Nikon Corporation. Nel tempo ho acquistato da cinesi, da tedeschi, da giapponesi. Fino al 2003 non avevo mai nemmeno sentito nominare Nital o i Winkler. La mia Nikon D5 (del 2016) era giapponese, acquistata da un venditore di Hong Kong via Ebay. Solo con la comparsa delle Nikon Z (delicate e preziose) e la nascita del Nikonstore.it oltre ad una certa difficoltà di accesso al mio negozio di fiducia (lo ammetto la nuova sede di NOC per me è un ... casino da raggiungere e poi oramai io detesto andare a Milano, tranne la domenica mattina, meglio se in agosto) e la sua comodità, sono diventato cliente quasi esclusivo di Nital. Preferisco il quieto vivere della spedizione privilegiata verso casa mia e il servizio di garanzia via LTR "senza pensieri" con il corriere che viene a ritirare l'oggetto direttamente a casa mia. Questo probabilmente ha un costo ma finché mi conviene sfrutterò il canale. Ma questo non significa che io abbia il paraocchi o che mi fermi là e non guardi oltre. Per questo segnalo alcune occasioni, concorrenti a quelle della nuova campagna di sconto, offerte da un venditore online romano che ho sperimentato personalmente per la serietà del servizio. si chiama Cameraexpert.it e come vedete offre prezzi vantaggiosi (ma non ha tutto il catalogo disponibile). Però CAVEAT EMPTOR (sia cauto il compratore) la merce è di importazione parallela (e provenienza non specificata a priori) la garanzia è quella di legge, presso di loro non presso la rete autorizzata da Nikon/Nital che probabilmente rifiuterà interventi in garanzia) l'estensione di garanzia a 4 anni pubblicizzata è un servizio di assicurazione accessoria, bisogna capire presso chi sia valida 4 anni sono tanti e non tutti i venditori sopravvivono su un arco di tempo così lungo mentre possiamo presumere che Nital ci sarà ancora per onorare la sua garanzia il differenziale di prezzo ha un valore netto al momento dell'acquisto. Ma non sempre questo si mantiene nel tempo.
  3. M&M

    raffica con Nikon Z8

    già .... la mia Nikon FA del 1983 teneva conto di queste considerazioni nello scegliere tempi e diaframmi (c'era scritto nella briosciure). E' parte della concezione Nikon dell'automatismo da quando esistono i microprocessori sulle fotocamere. Però, per saperlo, s'ha da esser Nikonisti ! Quindi non è che "il vero uomo" usa M, é che per domare le logiche Nikon ed avere il pieno controllo della scena, si deve usare M e niente automatismi (nemmeno auto ISO).
  4. Una copia dentro al computer, una in un Terramaster, più un’altra nel NAS (questa é parziale). Nella sincronizzazione si muovono solo i file nuovi o modificati.
  5. Giusto per dare un'idea dei volumi. Io uso uno dei due Terramaster come backup secondario (il backup master è interno mentre i backup di "sistema" stanno su un NAS che è in casa di mio fratello). E su questo faccio la sincronizzazione "a specchio" una volta al mese, in modo da poter recuperare eventuali file cancellati per isbaglio. L'operazione di allineamento di questa volta, a 32 giorni dalla precedente, è stata di 632 gigabyte. 632 gigabyte di fotografie scattate in questo frattime
  6. E Modelle. 4M, io ragiono tutto a colpi di 2-4 etc. i numeri dispari li odio !
  7. Il richiamo era generico, non personale. Qui chi vuole usa Apple, chi vuole usa Linux. La soluzione non mi pare che ci sia, perché evitare di sfruttare il RAW compresso TicoRAW, può essere una scelta non un obbligo. Come usare Bridge al posto del Finder. Se uno preferisce, non perché è obbligato dal suo ambiente di utilizzo. Io non ho esperienza recente di Mac (l'unico che è entrato in casa era di quelli la cui cassa si fessurava nel tempo per questioni termiche, difetto conclamato ed ammesso, un mezzo millennio fa) ma un Sistema Operativo che ti costringe a fare una cosa, non farebbe per me. A me sembra che con Windows sia tutto più facile. Magari inefficiente, ma io non ho alcuna idea - né mi interessa saperlo - di quale versione di Windows 11 sia installata in questo momento, mi aspetto che questo sia compatibile con il 99,99% di quello che faccio. Altrimenti si che c'è un problema.
  8. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    Diciamo che ... da questo momento siete completamente OFF TOPICS con le questioni inerenti le schede di memoria, rispetto all'aggiornamento del firmware che non mi risulta abbia difetti confermati o necessità di correzione di bug gravi.
  9. M&M

    raffica con Nikon Z8

    Io ne ho qualcuno meno ma faccio sempre le cose facili. M diaframma, il più aperto possibile tempo compatibile con quello che devo fare (lento per il panning, veloce per congelare il movimento) sensibilità ISO 500 o a salire finché l'esposizione a mirino non è buona WB su luce solare se sono in esterni, oppure compatibile con la luce della palestra se sono in interni nessun automatismo. E poi ... scatto.
  10. è solo la prima bozza del primo numero del 2024, di M, rivista trimestrale fatta da Me e per Me. Con le mie Modelle e gli shooting fatti nel trimestre. Penso di completarla entro il mese di aprile. E' uno dei progetti del 2024 che cercherò di continuare in futuro, possibilmente recuperando anche gli shooting degli anni scorsi per farne una cronaca delle mie esplorazioni fotografiche dell'universo M. Avrà un numero di pagine necessariamente potenza di 2. Una rivista binaria. Fatta di figure di donne che ho fotografato.
  11. M&M

    raffica con Nikon Z8

    Cosa non hai capito tu ... non l'ho capito. Anzi, giuro di non aver capito proprio niente di quello che hai scritto ! La cosa sicura è che io non ho mai nemmeno visto una Sony α1 ma con Z8 e Z9 faccio raffiche sempre e in ogni modo : zero problemi e le macchine fanno quello che voglio io.
  12. Cantata monumentale - circa 40-44 minuti - complessa e complicata. Composta a Waimar nel 1713 ma rivista poi a Lipsia in più occasioni. Ha un organico ampio ed è sostanzialmente divisa in due parti, la prima caratterizzata da profondo sofferenza (lutto) mentre la seconda è più leggera e termina in un coro di grande gioia e speranza. Si compone di 10 brani dopo una iniziale sinfonia che dura circa 3 minuti. La prima fonte autografe la classifica come "Concerto" "Per ogni tempo" e pare che nella sua prima veste di Weimar sia stata composta per le esequie di una donna della corte, celebrate l'8 ottobre 1713 nella chiesa di San Pietro e Paolo. Questa prima versione era probabilmente composta dai soli cinque numeri vocali (coro iniziale, due arie intervallate da due recitativi, coro finale). Ampliata l'anno successivo e riproposta il 17 giugno 1714 per la Terza domenica dopo la Santa Trinità (nel ciclo di cantate mensili sottoscritto da Bach), con i recitativo-duetto e l'aria e coro finali. Durante gli anni di Cothen probabilmente fu ulteriormente rivista e ridata in occasione di una visita di Bach ad Amburgo quello stesso novembre (occasione infausta, venendo a quattro mesi dalla scomparsa della prima moglie di Bach ma intonata all'occasione della prima stesura e al tono commiseratorio della prima parte della cantata stessa). Quindi rivista definitivamente a Lipsia dopo alcune ulteriori riprese a Cothen a conferma dell'amore dell'autore per questo lavoro. La revisione comunemente rappresentata oggi è quest'ultima di Lipsia con l'aggiunta della sinfonia iniziale. In questa versione (1723) abbiamo soprano, tenore e basso, coro a quattro voci complete e un organico che comprende tre trombe e timpani per il movimento finale, quattro tromboni ( solo nel Movimento 9 e solo nella 5a versione a doppie voci nella quinta strofa del corale), oboe, due violini, viola, e basso continuo con fagotto e organo esplicitamente prescritto. L’influenza italiana poteva essere immediatamente percepita nella musica di Bach durante la sua permanenza a Weimar. Nel coro di apertura di questa cantata, "Ich hatte viel Bekümmernis", si possono sentire chiari echi di uno dei concerti di Vivaldi. Ma se nella prima parte i toni sono particolarmente drammatici, nella seconda si sentono spesso tratti quasi operistici. La sinfonia altro non è che un adagio da un concerto per oboe e violino, forse perduto, dell'epoca. Il duetto tra primo violino e oboe concertanti è ripetuto nel corso della composizione. Il primo coro é un movimento fugale impostato sulla parola "Ich" ripetuta dalle quattro voci che poi si perde in una polifonia libera. Anche il coro finale inizia con un mottetto polifonico che poi sfocia in una fuga fatta di permutazioni con la prima tromba. Le entrate sono 14 - il nome J.S.Bach in notazione musicale - doppio di sette, secondo la cabala della vittoria pasquale di Cristo dell'Apocalisse. Quindi composizione grandiosa, vicina agli oratori e al Magnificat, di cui esistono decine di interpretazioni di pregio. Citiamo al solito quella di Gardiner (secondo Volume del ciclo del Pellegrinaggio, SDG del 2010), oltre a quella pregevole di Suzuki (vol. 2 del ciclo BIS del 2000). Immanente e solenne quella di Herreweghe per harmonia mundi del 1990. Ma ce ne sono sia di più recenti e filologicamente informate che meno, più antiche, come la classicissima di Karl Richter del suo ciclo di Monaco. Ma dovendone preferire una su tutte, citeremmo quella di Shunske Sato nella celebrata edizione in corso della benemerita Netherlands Bach Society, disponibile su Youtube. Brillante, a tratti effervescente, severa ma non troppo, con momenti di pura elevazione concertistica, praticamente con tutte le parti inappuntabili.
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