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    • Nikon Z6 III: la necessaria³ !
      Sono passati quasi sei anni dal mio articolo in anteprima sulla Nikon Z6 che appellai in maniera più che convinta, la necessaria !

      Un articolo piuttosto letto a giudicare dagli oltre 19mila click ricevuti in questi anni e che ha mosso al suo acquisto molte persone che mi lessero, tutti o quasi soddisfatti in funzione di prestazioni e prezzo contenuto per quel suo sensore da 24mpx, in uso prima e dopo ad una caterva di apparecchi non solo Nikon.

      Dopo una meno fausta versione MKII che a fronte di doppio processore, secondo slot di memoria e predisposizione per un MB-N11 portabatteria per due EN-EL15b non aveva percettibilmente migliorato le carenze strutturali del progetto della prima, a livello di mirino elettronico, affidabilità dell' AF e assoggettabilità al rolling shutter (anche e nonostante i successivi copiosi aggiornamenti fw) eccoci arrivati alla terza figlia del progetto iniziale, nata sotto la bandiera del rivolgimento strutturale, sempre intorno al medesimo sensore, dal taglio congeniale alla maggior parte degli utenti per dimensioni e rapporto S/R
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    • Che Nikon Z acquistare oggi (luglio 2024) : a grande richiesta
      A grande richiesta, perché vediamo che queste guide sono gli articoli più letti su Nikonland.

      Magari possiamo approfondire gli aspetti più interessanti di ognuna fotocamera ma poi a distanza di poco vediamo che il numero di letture delle guide di acquisto o quelle di previsioni di prossime uscite surclassano largamente i nostri articoli originali, quelli dove magari andiamo oltre e più in profondità di quanto si dice su Youtube e in generale sul web.

      Poco male, sembra che sia così che va il mondo. E perché lo show debba continuare si deve dare al pubblico ciò che vuole il pubblico.
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    • Di quanti megapixel abbiamo realmente bisogno nel 2024 ?
      I fotografi naturalisti probabilmente accarezzano il sogno di avere, un giorno, un sensore da qualche gigapixel e un obiettivo unico e universale in grado di risolvere quella risoluzione.
      Con quel setup, si potrebbe avere uno zoom digitale in grado di ritagliare a piacere e moltiplicare a piacere la focale apparente.

      Andando contro le leggi della fisica dell'atmosfera, catturare i piumaggi più fini di un colibrì che si libra su un kiwi a tre miglia di distanza ...

      Ma ammesso che si possa arrivare a quelle risoluzioni e a quelle risolvenze, un giorno, non si potrà fare nulla se l'aria non è perfettamente tersa, se lo scatto non è perfettamente a fuoco.
      Se l'immagine non è perfettamente ferma.

      Un circolo vizioso che difficilmente porterà a risultati reali superiori a quelli possibili oggi, con un qualsiasi altro setup di più modesta risoluzione utilizzato al suo meglio e in condizioni pratiche adatte al suo uso.
      Avendo soprattutto in mente quale sarà la destinazione finale degli scatti registrati sulla scheda di memoria.

      E' per questo che stiamo riprendendo questo argomento, quello dei megapixel disponibili e di quelli necessari, ricorrente fino alla noia, sin da quando la fotografia è entrata nell'era digitale.

      Dimenticando per il momento i naturalisti e pensando a tutti gli altri fotografi (anche se la gran parte dei discorsi che faremo aderisce ugualmente anche sui primi ...) a suo tempo si cercava di valutare la possibile equivalenza tra digitale e pellicola, sul formato 36x24mm.
      Pensando a quando si sensori, partiti da 2 e poi andati a 4, 6, 8, 12 megapixel, avrebbero raggiunto e superato la "risoluzione" teorica del fotogramma chimico.
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    • E' bene sapere chi sia Nikon Corporation
      Abbiamo affrontato in più puntate la storia di Nikon ... in passato. Ma pensiamo che un ripasso rapido, con una focalizzazione specifica sulla vocazione tradizionale e la mission societaria che si mantiene costante anche nel 21° secolo, sia utile per i più giovani e per chi si è avvicinato da poco al marchio.

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  • Biscotto alle prese con il caldo

    Foto vincitrice del contest XI-2024 "Animali"  

    Francesco Contu
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    Raccolte Speciali

    Vedetta

    Vincitrice del contest "Per la strada" 2024

    Riccardo Davoli
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    Raccolte Speciali

    .... e seconda mano.

    Vincitrice del contest "Il colore dominante"  

    marcovitrotto
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    Tango - Contest VIII 2024

    Vincitrice del contest "Il colore dominante"    

    Riccardo Davoli
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    Raccolte Speciali
  • HIFIMAN Isvarna : il ritorno delle ibride

    Tra Susvara, HE1000 e Arya Unveiled, Fang ha anche fatto un annuncio che forse è passato un pò in secondo piano. le HIFIMAN Isvarna sono si appariscenti ma se no ci si sofferma sulla loro tecnologia sembrerebbero solo un esercizio estetico di stile. Queste cuffie sono della fascia alta ma non altissima ($2750) Sono chiuse. Hanno sensibilità media di 93dB Hanno impedenza di 160 Ohm Pesano sui 320 grammi. Bene, nulla di troppo sconvolgente se non il fatto c

    Rudolf
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    Prove e recensioni di materiale audio 5

    HIFIMAN HE-R10D - le dinamiche chiuse con padiglioni in legno di pero

    E non mi bastano mai, non mi bastano mai, non mi bastano mai, non mi bastano. Prima o poi arriverò ad avere la gran parte delle cuffie HIFIMAN che vale la pena di avere. Ed ecco a voi le HE-R10D, ispirate alle classiche Sony R10. Cuffie mitiche che nel 1989 costavano circa 6.000.000 di lire e oggi si scambiano anche a €14.000. Queste cuffie sono : - Chiuse (!) - Con padiglioni in legno pregiato lavorato in CNC (!!) - Con driver dinamico (!!!). Il che stesso sarebbe

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    Orlando, A Melancholic Portrait

    Orlando, A Melancholic Portrait La Tempete, Simon-Pierre Bestion Alpha Classics, 14 novembre 2024, 96/24 *** Melanconico, può essere ? Del resto erano tempi estremamente travagliati, tra riforma, controriforma, guerre di religione, impero e principati. Il Rinascimento europeo e la musica si intrecciano a filo doppio. Orlando di Lasso, all'italiana o Roland de Lassus alla francese, è uno dei massimi protagonisti della sua era. Cantore, musico, compositore, maestro di c

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    Moonwalk : musica romantica per clarinetto e pianoforte (Busoni, Brahms, Saint-Saens, Reger, Debussy) Tommaso Lonquich, clarinetto Alexander Lonquich, pianoforte Musica Novantiqua, 19/10/2021, formato 44/16 *** Disco molto intimista e crepuscolare come la stagione che stiamo affrontando. Le due sonate per clarinetto e pianoforte di Brahms la fanno da padrona ma il disco ( 68 minuti) comincia con la Elegia di Busoni e contiene anche un Tarantella di Max Reger insieme alla sonata

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    Beethoven : i concerti per pianoforte e orchestra Alexander Lonquich alla testa della Munchener Kammerorchester ECM 7/11/2024 (registrazione del 2022) formato 96/24 *** Alexander Lonquich è un pianista tedesco di Treviri con una lunga frequentazione dell'ambiente musicale tedesco ma che si è perfezionato e vive in Italia. Io l'ho conosciuto in più di un concerto al Conservatorio di Milano nel secolo scorso (quando lui aveva tanti capelli) e ne ho apprezzato subito le doti introsp

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