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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Obiettivi di Enrico Floris

Nikonlander Veterano

Nikonlander Veterano (4/6)

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Reputazione Forum

  1. Inizierò subito col dire che stavolta l'asticella è parecchio alta, complimenti a tutti. La mia scelta, con grande difficoltà, cade in parte su generi che non pratico ma che in questo contest mi hanno veramente impressionato, per cui nell'ordine: Gabriele Castelli. Che Silvy fosse una meravigliosa creatura già lo sapevamo, ma con la scelta di inquadrare dal basso, il timing dello scatto e le luci l'hai resa ancor più meravigliosa. Paolo Mudu. Tre scatti splendidi, illuminazioni perfette e una post produzione superba. Veramente professionale. Fabio Zambelli. La fantasia fa la differenza: il ritratto iniziale e il sushi sono quello che non ti aspetti con la luce appena sufficiente, quella che basta, quella che ci vuole. Come anche nello spicchio di paesaggio nebbioso, freddo che fa a pugni con i toni caldi del sole. Chapeau. Le menzioni sono tante. Jorgos (30.1), il capovaccaio è veramente speciale. Andrea Zampieron (1.1), avevo già commentato questo scatto. Veramente notevole, luci e colori fiabeschi. Giuseppe Paglia, (5.3), un'ammaraggio perfetto, bellissima. Riccardo Davoli (8.3), può sembrare ai più un'immagine statica e invece non lo è per niente. E' il momento più difficile per un atleta ed è lungo quanto un battito del suo cuore. E' così che si fotografa lo sport. Ma64 (22.3): i tramonti dovrebbero essere sempre così. Momento irripetibile, ottima la tecnica di ripresa e ottima la post produzione. Semplice è sempre bello. Ma sinceri complimenti a tutti, siete veramente bravissimi.
  2. Se inseguiamo le prestazioni (soprattutto quelle che ci sorprendono di più ma ci servono poco o non ci servono per niente) stiamo sbagliando tutto. E soprattutto dimostriamo di non aver recepito a pieno il nuovo corso di Nikon che sta molto abilmente classificando i propri clienti, o futuri tali, producendo fotocamere calibrate per ogni utilizzo e per ogni esigenza. E lo sta facendo con assoluta precisione riducendo il divario prestazionale fra un modello e l'altro. O addirittura dotando di dispositivi diversi alcune fotocamere più o meno nella medesima fascia di prezzo. Tanto ciò che spendiamo in meno lo destiniamo all'obiettivo che ci serve. I conti tornano sempre, la fidelizzazione passa anche attraverso l'attenzione che il brand riserva ai fotografi. Per come la vedo è una politica utile perchè ci consente di scegliere la fotocamera da acquistare sulla base dell'utilizzo che andremo a farne. Quindi per quanto mi riguarda: prossimo passo Zf in attesa almeno di un annuncio su una futura Z di cui ancora non si parla.
  3. Quindi dopo l'Albania due anni di preparazione prima di essere imbarcato per la Luna. Se ho capito bene.
  4. Come diamine ho fatto a perdermi questo articolo? Campanature aperte, un pacco di cavalli e gas aperto di brutto... WOW. Ottimi scatti
  5. Reportage accurato e ben documentato. Un paesaggio straordinario, affascinante; un viaggio che (lo dico da fotografo) non vorrei condividere con nessuno perchè da soli si scatta meglio e si pensa meglio. Una bella esperienza. Le foto sono magnifiche e le luci, per i miei gusti, sono il meglio che ci si possa attendere. Concordo al cento per cento con Paolo, un vero parco giochi per fotografi. Ottimo lavoro, grazie per la condivisione
  6. Una possibilità tutt'altro che remota. Al momento vi è un calo nelle preferenze dei cineasti per RED (così mi viene riferito) a tutto vantaggio di Panavision/ARRI e Sony. Quindi un eventuale ingresso di Nikon in quella fascia professionale, pur mantenendo il marchio RED, potrebbe rappresentare una sfida più che un azzardo. E farebbe contenti anche i fondatori che comunque vedrebbero il perpetuarsi dell'azienda. Lato fotocamere invece certa tecnologia RED, adeguatamente manipolata, aprirebbe defintiivamente una nuova fetta di mercato a Nikon. Non dimentichiamolo, attualmente controllata da Sony e Canon. Dopodichè ciò che servirà per sfondare, a mio avviso, sarà una bella serie di lenti cine dedicate. Un settore a parte nel listino Nikon. Ma aspettiamoci i tempi di Nikon.
  7. Sì..... le linee cadenti le vediamo storte anche col 500mm
  8. Un bel lavoro Marco. Noi tutti abbiamo una sensibilità che riusciamo a sfruttare al meglio quando ci troviamo in una simile situazione e siamo in grado di raccontare anche quello che non abbiamo visto ma che riusciamo a immaginare: cosa è successo e come è successo. E' un concetto difficile da esprimere ma è proprio così. E' più facile farlo che spiegarlo. Sì, un bel lavoro.
  9. Una un'ottima serie Max, con tanta luce. E' emozionante anche fotografarli perchè alla fine le onde le conti tu e quando sono in 5 o 6 sulla line up non sai chi di loro partirà per primo e dovrai seguire. Insomma alla fine è sport e divertimento anche per noi. Ho visto gli exif e data per scontata la qualità Z9, quel 180-600 è veramente notevole. Il maestrale qua è crollato stanotte e oggi sarebbe la giornata buona per fotografarli, non mi aspetto onde più basse di 3 metri. Ma ho appuntamento con l'ortopedico
  10. Esattamente il mio problema 😖
  11. Ti dovrai abituare al mirino elettronico, questo sì. Per quanto riguarda gli occhiali troverai le stesse difficoltà che hai incontrato con le reflex con la correzione diottrica che sicuramente aiuta. Per quanto mi riguarda, una sofferenza in ogni caso. Ma non posso farne a meno. Con la Zfc però mi sto abituando ad usare il display posteriore che è orientabile in tutte le posizioni ed è molto preciso.
  12. A me le mattonelle sono sempre piaciute e non solo le S di Nikon. Trovavo meravigliosa la Minolta CLE e stravedevo letteralmente per la Contax G2 che considero ancora oggi la mattonella perfetta. In ambito digitale direi che Fuji, al momento, è l'unico brand sul mercato a sfruttare questo segmento nella giusta maniera con il suo sistema X-Pro (in quest'ambito X100 è nicchia assoluta). Come sostenuto nell'articolo Leica si rivolge a un altro pubblico con le sue M (molto più slow, persino sonnolento) e Sony pare quasi che abbia infilato un modello giusto per ricordarci che esiste anche lei. Esiste uno spazio per Nikon? Direi di sì. Ma _ a mio avviso _ dovremmo essere sicuri di acquistarla (e soprattutto Nikon dovrebbe essere sicura di vendercela). Seriamente (e parlo di me): della Zfc non ho intenzione di sbarazzarmi e, anzi, sto pensando di acquistare il secondo corpo; in programma ho l'acquisto della Zf. E in futuro non intenderò disfarmi di nessuna delle due (sono troppo belle, non si gettano via neanche se invecchiano). Va altresì considerato che per ora ad invecchiare sono io e in questo momento di scarsa mobilità l'idea di una fotografia più slow sta iniziando a prendere piede e in questo contesto esisterebbe anche un rinato interesse per questa tipologia di fotocamera. D'altronde oggi come oggi a Nikon non manca niente, le tecnologia e le idee abbondano, a patto che decida di produrre anche obiettivi delle giuste dimensioni (ciò che difetta nei due sistemi Zf).
  13. Mi riferivo solo alla citazione specifica che ha fatto di Z7.
  14. "È vero che per le ibride diamo maggiore enfasi agli aggiornamenti del firmware. Ad esempio, abbiamo ricevuto molti feedback dai nostri utenti quando abbiamo introdotto per la prima volta la funzione di rilevamento del soggetto sulla Z7". E qua intendo rilevamento di un nuovo soggetto che entra nella scena. Ben diverso dal riconoscimento. Va anche bene che sono un po' rimbambito, ma non così tanto
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