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Pietre ne sono volate tante e anche veloci. Io me ne sono beccate un paio sulle gambe e una sul braccio. Diciamo che se ti prendono nel punto giusto fanno male. Il volto è protetto dalla fotocamera però rischia lei e anche questo è un problema. Con le foto del guado invece sai che il bagno lo fai. Io ero a schifo con i jeans completamente inzuppati davanti. La Zfc era anche lei a schifo ma l'ho asciugata immediatamente. Però quella è la foto migliore, sono d'accordo con te. Queste fotocamere sono veramente resistenti e affidabili, se non sei proprio sfigato se ne escono sempre bene.
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Beh, dal prato dovresti avere un angolo migliore ma io non conosco la pianta del circuito per cui non ti posso suggerire niente.
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Sarebbe un'idea. Se ne può parlare ma non garantisco per Kitzbuhel, bisognerà vedere il programma. Ma qualcosa si trova sempre
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Bella serie. Anche lì c'era da divertirsi parecchio a quanto pare. Ottime immagini
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DA quest’anno Alghero e Olbia ospiteranno la prova italiana del WRC ad anni alterni. E già da quest’anno le prove speciali si sono spostate verso la Gallura con qualche sorpresa che fa tanto vecchio Costa Smeralda. Solite levatacce con tanti chilometri in più da macinare e solite attese, ma non si esagera più come negli anni passati perché tutto è diventato più faticoso per me ed Enzo. La passione c’è sempre ma il fisico non la segue più per cui va bene svegliarsi alle 5 del mattino e infilare lo stradone, va meno bene spostarsi rapidamente da una speciale all’altra per incassare il pieno di foto. Non ce lo possiamo più permettere. Per cui abbiamo preferito concentrare il nostro lavoro in due sole giornate, venerdì e sabato. Tre sarebbero state troppe. Pazienza per il gran finale di oggi. Come anticipato le sorprese ci sono state con le due prove speciali di Terranova, quella col salto _ a mio avviso _ più spettacolare fra tutti quelli visti sinora e quella che racchiude il tratto più insidioso: la mitica e discesa Kitzbuhel con una esse veloce in mezzo al granito. Vietato sbagliare. E alle 8 in punto stiamo parcheggiando all’interno del cantiere forestale di Terranova, proprio di fronte alla caserma della Forestale, distante un centinaio di metri dal salto. C’è tanto pubblico ma tutto sommato un servizio d’ordine attento ma non invasivo. Il motivo per il quale questo salto è così interessante sta nel fatto che le auto arrivano a velocità elevata su asfalto che diventa sterrato proprio nel punto del salto. Lo show ha inizio… Nonostante il sole, il cielo non prometteva bene. Temporali sparsi, anche di forte intensità. E li abbiamo visti, da dentro l'auto. A Kitzbuhel però la pioggia era già passata prima dell'inizio della speciale. Una luce pessima. In compenso, fango in quantità industriale Ecco la famigerata Kitzbuhel, una discesa pazzesca con una esse insidiosa tra le rocce di granito e una pendenza impressionante. Si scende "a palla": quì i più bravi fanno il tempo, gli altri tolgono il piede dall'acceleratore. Non ci sono immagini per raccontarlo perchè se non la si vede non si ha la giusta percezione .... e sotto di lei, il fango... Takamoto Katsuta, uno che pensa col piede Tierry Neuville Dani Sordo Molta pioggia significa anche molti guadi e sarebbe stato questo l'obiettivo della seconda giornata, trovarne almeno uno Un raggio di sole alle 8,20 fa la differenza. Solo Zfc col 16-50, contenta di fare il bagnetto mattutino (io un po' meno contento). Il pomeriggio, invece, è tutto della D500. Le distanze di Loelle richiedono parecchi millimetri. L'attesa è meno faticosa del solito per via della temperatura accettabile viste le condizioni meteo. Cionostante quattro ore d'attesa per il secondo passaggio sono davvero tante. Tenuta da combattimento Arrivano.... Elfyn Evans Dani Sordo Sebastien Ogier Per la cronaca ha vinto Terry Neuville Anche stavolta è andata. Dovremo trovare nuove location per il prossimo anno o sperare in altre novità, giuto per non fare sempre gli stessi scatti. Copyright Enrico Floris 2023 per Nikonland Pezzo consigliato: Come Up For Air - Albert Cummings
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Nata per (non) vincere
Enrico Floris commented on M&M's blog entry in Il Club di Max e Mauro's Politicamente scorretto
Può essere che Toyota abbia ragione e se non sono 1,2 magari saranno 1,8. Quando si aumenta il peso in queste gare di endurance non si mette sotto pressione il motore che di cavalli comunque ne ha tanti. Si mettono sotto pressione i freni, e 24 ore di frenate violente diventano un problema. L'esplosione dei freni nella macchina di Villeneuve a Portimao (che erano solo 6 ore) non fa ben sperare con quegli aumenti di peso. -
Guarda Massimo, certe volte esco e torno a casa con 10 scatti e magari li cestino tutti. Certe altre volte capita che in un'ora faccio 6-700 scatti. Dipende da cosa vedo. Ma comprendo il concetto, avere tra le mani una Z8 invita a tenere il dito pigiato sul pulsante di scatto. Per trovare una similitudine sarebbe come mettere uno Stradivari nelle mani di un violinista che pur di continuare a suonarlo si dimenticherebbe di mangiare e dormire... ... ma davvero così male sono messo?
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Era capitato altre volte, mi piace l'idea del b/n nel paesaggio se i contrasti sono ben sfruttati. Non dico che sia meglio del colore ma la trovo diversa e tavolta anche più accattivante per l'occhio. Un ottimo lavoro, grazie per la condivisione.
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Mi sono preso qualche giorno prima di commentare. Da (in)felice possessore e utilizzatore di DX ho sempre avuto una forte attrazione per le fotocamere full frame ma, forse per il tipo di fotografia che pratico, ho sempre privilegiato l'unico punto di forza dei sistemi DX, il rapporto d'ingrandimento. Ma alla stessa maniera sono sempre rimasto colpito dalla perfezione dei files prodotti con le FF pur non sentendo l'impellente necessità di transitare verso quel sistema. Devo essere sincero, questa Z8 ha fatto cadere anche l'ultimo paletto. E' una fotocamera assoluta e non esiste proprio un confronto con la Z9 benchè abbiano identiche prestazioni. Dei dispositivi in più e dei vantaggi offerti dalla batteria e dall'impugnatura più bilanciata non saprei che farmene, non ci devo lavorare otto ore al giorno, non devo spedire foto col satellitare a nessuno e non ho bisogno di una batteria che in un utilizzo continuo mantenga la carica per due giorni. Insomma, nei momenti di maggior lavoro sarò riuscito forse a scattare 1000-1500 foto in un paio d'ore. Non può essere che in quei trenta secondi nei quali mi fermo per cambiare la batteria io mi perda la foto della vita. Quindi, la comprerei senza remore. Lo faro? L'intenzione sarebbe questa.
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Un punto di svolta. Avevamo immaginato che fosse la naturale evoluzione della classe 8 del sistema F e invece no. E' una Z9 senza le appendici da superfotocamera ultraprofessionale; ma più leggera e compatta. Persino più bella, con modifiche estetiche che la fanno "importante". E questo ci piace molto.
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... o almeno la Z8 che gli pagherò a fine mese (La fregatura sta nel fatto che la prima dentatura è gratis, poi quando ti rendi conto che non ne puoi fare a meno inizi a pagare)
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TTArtisan 7,5mm f/2 fisheye : l'occhio del pesce
Enrico Floris commented on Max Aquila's article in Test obiettivi compatibili con Nikon Z
Divertente in certe situazioni. Poi a me i fish-eye sono sempre piaciuti. Ottima prova Max- 9 comments
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Concordo con Mauro, sottovalutato. Intendiamoci bene non parliamo di una lente eccezionale ma di una lente che fa molto bene il suo lavoro. Ha un costo abbordabile e un peso che lo rende ideale per un corredo leggero. E poi ultimamente Nikon ha sollevato di parecchio lo standard delle lenti più economiche. Compralo.
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Begli scatti, mi piacciono soprattutto i panning che sono eseguiti alla perfezione. (Io sono in standby. Se il dentista non mi rovina la festa con gli appuntamenti, nel mese di giugno avrò due buone opportunità: il WRC e il mondiale di aquabike)
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Ottimo lavoro Roby, piuttosto faticoso vista l'attesa ma lla fine ne è valsa la pena. Mi piacciono i telescopi anche se ritengo che questo, considerato il posizionamento, verrà giustamente utilizzato pe scopi didattici. MI ha fatto piacere rileggerti anche se capisco bene che il doveri di nonno siano piuttosto pressanti.
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Che scheda di memoria per la Nikon Z8 ?
Enrico Floris replied to Andrea Gambacorta's topic in Apparecchiature's Club Nikon Z8
Ma a noi cosa importa? Insomma la seconda CFE sarebbe utile solo in caso di backup di un filmato in termpo reale. Ce lo ha spiegato Keiji Oishi durante l'intervista. Noi facciamo filmati o fotografie? Lo chiedo per curiosità, diversamente "... l'utilizzo di schede non CFE testate da Nikon non crea alcuna diminuzione delle prestazioni". Vado a memoria ma più o meno diceva così Oishi. Tanto per dirne una. La Zfc che il buffer non sa neanche dove stia di casa, ieri mi ha sparato una raffica da 50 fotogrammi e la scheda (una Sabrent da 128) non ha neanche piegato il pelo. E la fotocamera non si è bloccata. Immaginate la Z8 con dentro una CFE e una Lexar UII v90. Non voglio aprire una polemica su questo argomento. Ma se Nikon dice che funziona uguale vuol dire che funziona uguale -
Lo sapevate che Nikonland è fotografia praticata con le Nikon ?
Enrico Floris commented on Nikonland Admin's article in SE
Utilizzo più o meno regolarmente tutte le sezioni. Penso che l'offerta di Nikonland sia ottimale per chi ha questa passione e ha interesse a praticare un sito di fotografia, scambiare opinioni, confrontarsi con altri fotografi. Per non parlare poi della qualità degli articoli tecnici. Va bene così quindi. -
Batteria...invece che Nikon ?
Enrico Floris replied to Max Aquila's topic in Apparecchiature's Club Nikon Zfc
Ricapitolandoi. Da quando è iniziata questa discussione la Zfc è accesa con dentro la batteria Cellonic. Ho caricato il nuovo firmware, ho smanettato per una decina di minuti nel menù per cambiare alcune impostazioni; due sessioni di lavoro, 588 files tutti con l'utilizzo del monitor, niente mirino. Col rosso finora ha prodotto 120-130 scatti circa (non stavo controllando). So solo che ancora ha carica da spendere. Solo che ho dovuto togliere la scheda per lavorare le foto e riaccenderò la fotocamera senza togliere la batteria al più presto. Non è un vero test, ovviamente, ma credo che da una EN-EL25 o equivalente (come in questo caso) non si possa pretendere di più. Comunque rispetto alla EN-EL25 questa Cellonic quando va in riserva non muore dopo venti scatti. E questo aspetto nel confronto è importante. -
Almeno s'è alzato il vento...
Enrico Floris replied to Enrico Floris's topic in Fotografia's Le nostre foto
Mi sta tentando da un po' -
Intervista a Keiji Oishi per il lancio della Nikon Z8 a Londra
Enrico Floris commented on Nikonland Admin's article in News
Come dice Fabio è abbottonato, ma un po' meno delle altre volte. Ci ha fatto capire che NIkon sta facendo un passo indietro in termini di immagine. "per ora non ci interessano le quote di mercato, siamo concentrati sulla qualità del prodotto". Quando iniziai a fotografare (Minolta) tutti i fotografi giovani che conoscevo iniziavano con fotocamere più accessibili vendute con il cinquantino di serie quando Nikon vendeva "solo corpo". Si vedeva di tutto: Pentax, Canon, Miranda, Fujica, Konica, Zenith e verso la fine degli anni Settanta fioccavano le economicissime Rolleiflex 35mm. Ma per tutti, alla fine, il traguardo era Nikon. Ed è esattamente questo che ho letto tra le righe: conquistare una clientela consapevole. Per quanto riguarda la Z8 ha confermato ciò che avevamo già capito, è una meraviglia di fotocamera. Mentre Z9 gioca in un campo ultraprofessionale, è una fotocamera che va bene nelle mani di un fotografo della Reuter, accesa h24 10.000 scatti al giorno, satellitare sempre in funzione, cambio di batteria continuo. Il buon Oishi invece sulla Z8 ha tenuto a farci sapere che è adeguata a tutti sia ai professionisti sia agli appassionati perchè sa fare proprio tutto ed è in grado di soddisfare le esigenze di tutti e sotto questo aspetto arriva persino a definirla "consumer". E le consumer vere, come le intendiamo noi? Saranno di alto profilo, saranno Nikon. Tutto sommato sono soddisfatto dell'intervista. Sicuramente meglio delle altre volte. -
Almeno s'è alzato il vento...
Enrico Floris replied to Enrico Floris's topic in Fotografia's Le nostre foto
Si max, lo avevo notato. In fondo non avevo Iso troppo elevati, perfettamente in linea con quello che può sopportare il sensore della D500. Ma una cosa che non ho fatto è stato utilizzare correzioni distruttive, mi sono limitato a migliorare il contrasto dinamico e appunto a correggere il WB. Però oggi ho modificato qualcosa, ho raffreddato meno e ho creato una maschera di livello sfumata sul cielo abbassando l'esposizione. Credo sia meglio, ora la posto, ma il rumore mi sembra sempre alto -
Almeno s'è alzato il vento...
Enrico Floris replied to Enrico Floris's topic in Fotografia's Le nostre foto
.... un po' troppo, i kiters sembravano dei cheyennes 😂😂 -
Almeno s'è alzato il vento...
Enrico Floris replied to Enrico Floris's topic in Fotografia's Le nostre foto
In effetti non era azzurro, sono io che ho "raffreddato" l'immagine per via del fatto che la correzione del 200-500 tende verso il troppo caldo. Comunque a pensarci bene avrei potuto decidere per una post produzione migliore. Hai ragione sui vantaggi della luce diffusa ma in questo caso era davvero buio: ho usato una lettura flat e alla fine ho dovuto sfruttare la dinamica del sensore e schiarire durante la lavorazione dei file. Diciamo che non sono contento ma mi accontento -
La verità è che ero stanco di stare chiuso in casa. Per fortuna questa mattina si alzato un vento di grecale piuttosto teso che tradotto significava kitesurf. Il posto più vicino a casa nel quale la tribù normalmente si riversa è La Pelosa che al mio arrivo, verso le 16) risultava piuttosto affollata e (purtroppo) illuminata con una luce da schifo. Anzi, inesistente. E distanze fra i 60 e i 100 metri circa. Ho lavorato in sofferenza ma anche se le immagini non sono ciò che avrei voluto qualcosa l'ho portata a casa. Però, davvero, con questa luce fa tutto schifo.