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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Enrico Floris

  1. Se inseguiamo le prestazioni (soprattutto quelle che ci sorprendono di più ma ci servono poco o non ci servono per niente) stiamo sbagliando tutto. E soprattutto dimostriamo di non aver recepito a pieno il nuovo corso di Nikon che sta molto abilmente classificando i propri clienti, o futuri tali, producendo fotocamere calibrate per ogni utilizzo e per ogni esigenza. E lo sta facendo con assoluta precisione riducendo il divario prestazionale fra un modello e l'altro. O addirittura dotando di dispositivi diversi alcune fotocamere più o meno nella medesima fascia di prezzo. Tanto ciò che spendiamo in meno lo destiniamo all'obiettivo che ci serve. I conti tornano sempre, la fidelizzazione passa anche attraverso l'attenzione che il brand riserva ai fotografi. Per come la vedo è una politica utile perchè ci consente di scegliere la fotocamera da acquistare sulla base dell'utilizzo che andremo a farne. Quindi per quanto mi riguarda: prossimo passo Zf in attesa almeno di un annuncio su una futura Z di cui ancora non si parla.
  2. Quindi dopo l'Albania due anni di preparazione prima di essere imbarcato per la Luna. Se ho capito bene.
  3. Come diamine ho fatto a perdermi questo articolo? Campanature aperte, un pacco di cavalli e gas aperto di brutto... WOW. Ottimi scatti
  4. Reportage accurato e ben documentato. Un paesaggio straordinario, affascinante; un viaggio che (lo dico da fotografo) non vorrei condividere con nessuno perchè da soli si scatta meglio e si pensa meglio. Una bella esperienza. Le foto sono magnifiche e le luci, per i miei gusti, sono il meglio che ci si possa attendere. Concordo al cento per cento con Paolo, un vero parco giochi per fotografi. Ottimo lavoro, grazie per la condivisione
  5. Una possibilità tutt'altro che remota. Al momento vi è un calo nelle preferenze dei cineasti per RED (così mi viene riferito) a tutto vantaggio di Panavision/ARRI e Sony. Quindi un eventuale ingresso di Nikon in quella fascia professionale, pur mantenendo il marchio RED, potrebbe rappresentare una sfida più che un azzardo. E farebbe contenti anche i fondatori che comunque vedrebbero il perpetuarsi dell'azienda. Lato fotocamere invece certa tecnologia RED, adeguatamente manipolata, aprirebbe defintiivamente una nuova fetta di mercato a Nikon. Non dimentichiamolo, attualmente controllata da Sony e Canon. Dopodichè ciò che servirà per sfondare, a mio avviso, sarà una bella serie di lenti cine dedicate. Un settore a parte nel listino Nikon. Ma aspettiamoci i tempi di Nikon.
  6. Sì..... le linee cadenti le vediamo storte anche col 500mm
  7. Un bel lavoro Marco. Noi tutti abbiamo una sensibilità che riusciamo a sfruttare al meglio quando ci troviamo in una simile situazione e siamo in grado di raccontare anche quello che non abbiamo visto ma che riusciamo a immaginare: cosa è successo e come è successo. E' un concetto difficile da esprimere ma è proprio così. E' più facile farlo che spiegarlo. Sì, un bel lavoro.
  8. Una un'ottima serie Max, con tanta luce. E' emozionante anche fotografarli perchè alla fine le onde le conti tu e quando sono in 5 o 6 sulla line up non sai chi di loro partirà per primo e dovrai seguire. Insomma alla fine è sport e divertimento anche per noi. Ho visto gli exif e data per scontata la qualità Z9, quel 180-600 è veramente notevole. Il maestrale qua è crollato stanotte e oggi sarebbe la giornata buona per fotografarli, non mi aspetto onde più basse di 3 metri. Ma ho appuntamento con l'ortopedico
  9. Esattamente il mio problema 😖
  10. Ti dovrai abituare al mirino elettronico, questo sì. Per quanto riguarda gli occhiali troverai le stesse difficoltà che hai incontrato con le reflex con la correzione diottrica che sicuramente aiuta. Per quanto mi riguarda, una sofferenza in ogni caso. Ma non posso farne a meno. Con la Zfc però mi sto abituando ad usare il display posteriore che è orientabile in tutte le posizioni ed è molto preciso.
  11. A me le mattonelle sono sempre piaciute e non solo le S di Nikon. Trovavo meravigliosa la Minolta CLE e stravedevo letteralmente per la Contax G2 che considero ancora oggi la mattonella perfetta. In ambito digitale direi che Fuji, al momento, è l'unico brand sul mercato a sfruttare questo segmento nella giusta maniera con il suo sistema X-Pro (in quest'ambito X100 è nicchia assoluta). Come sostenuto nell'articolo Leica si rivolge a un altro pubblico con le sue M (molto più slow, persino sonnolento) e Sony pare quasi che abbia infilato un modello giusto per ricordarci che esiste anche lei. Esiste uno spazio per Nikon? Direi di sì. Ma _ a mio avviso _ dovremmo essere sicuri di acquistarla (e soprattutto Nikon dovrebbe essere sicura di vendercela). Seriamente (e parlo di me): della Zfc non ho intenzione di sbarazzarmi e, anzi, sto pensando di acquistare il secondo corpo; in programma ho l'acquisto della Zf. E in futuro non intenderò disfarmi di nessuna delle due (sono troppo belle, non si gettano via neanche se invecchiano). Va altresì considerato che per ora ad invecchiare sono io e in questo momento di scarsa mobilità l'idea di una fotografia più slow sta iniziando a prendere piede e in questo contesto esisterebbe anche un rinato interesse per questa tipologia di fotocamera. D'altronde oggi come oggi a Nikon non manca niente, le tecnologia e le idee abbondano, a patto che decida di produrre anche obiettivi delle giuste dimensioni (ciò che difetta nei due sistemi Zf).
  12. Mi riferivo solo alla citazione specifica che ha fatto di Z7.
  13. "È vero che per le ibride diamo maggiore enfasi agli aggiornamenti del firmware. Ad esempio, abbiamo ricevuto molti feedback dai nostri utenti quando abbiamo introdotto per la prima volta la funzione di rilevamento del soggetto sulla Z7". E qua intendo rilevamento di un nuovo soggetto che entra nella scena. Ben diverso dal riconoscimento. Va anche bene che sono un po' rimbambito, ma non così tanto
  14. Vada per le tre foto sempre con grande difficoltà vista l'elevata qualità delle immagini postate: 1) la n. 32 di Cris7: composizione ordinata, bilanciata e illuminata alla perfezione. Un lavoro veramente superbo e professionale. 2) la n. 26.2 di Max Aquila: colpa della mia passione per la foto d'azione. E' sempre difficile gestire un'ottica fissa così lunga e su quelle distanze anche se si dispone di un monopiede e di una fotocamera performante. L'immagine e la scena sono spettacolari, la luce tagliata fa il resto. 3) la n. 14 di Riccardo Davoli: creativa, mi ha colpito molto l'abilità del fotografo di sfruttare una scena comune in tutte le nostre città con l'unica l'illuminazione presente in quel momento. B/N lavorato molto bene. Uno scatto di qualità.
  15. E' una possibilità. Però l'isolamento di un nuovo soggetto che entra nella scena da parte dell'autofocus al momento pare (dalle sue dichiarazioni) sia presente solo su Z9 e Z7 e dal momento che Z7 è nata prima di Z9 mi è venuto naturale pensare a un banco di prova. Un altro esempio: quando parla di AI sostenendo che Nikon la utilizza da parecchio tempo e facendo conseguente riferimento al potenziamento, attraverso l'intelligenza artificiale, di diversi dispositivi tra i quali il WB auto, da possessore di Zfc posso dire che già ora il WB auto su questo modello è particolarmente performante e parliamo di una fotocamera presentata tre anni fa che in laboratorio era stata testata almeno per un anno. Ma onestamente è una mia deformazione quella di leggere tra le righe le interviste ai responsabili della Nikon
  16. Ho letto l'intervista e sono soddisfatto delle risposte, ovviamente al netto delle immancabili "abbottonature" che contraddistinguono Nikon da sempre. Ho avuto le medesime sensazioni di Mauro. Mi è piaciuta anche l'intenzione di produrre nuovi obiettivi serie SE in seguito alle molteplici richieste degli utenti. Evidenemente Nikon ci ascolta e questo ci piace. Ho rilevato invece qualcosa di strano (e non so se anche voi avete avuto la stessa sensazione): mi riferisco al fatto che un po' tutti i modelli (a parte le due ammiraglie) vengano utilizzati come fotocamere laboratorio, ognuna con piccole innovazioni tutte differenti tipo VR Point sulla Zf; rilevamento del soggetto sulla Z7; utilizzo dell'AI sui sistemi di esposizione e controllo del bianco (ma non ci dice su quali modelli)... insomma, un immenso banco da laboratorio, come se la nuova genia di fotocamere sia ancora da venire.
  17. Un anno un po' avaro dal punto di vista delle occasioni, non molto prolifico. Ciononostante in quelle poche uscite sono riuscito a divertirmi (e non è roba di poco conto) In ordine sparso e con un po' di ritmo: 13.1 Ottana, Carnevale 13.2 Loelle, Lappi brutale. E qua davvero manca solo il rombo 13.3 Mini Capo, equilibrio instabile.
  18. Un articolo interessante e utile soprattutto. Naturalmente la passione io la do per scontata. Sulla tecnica si può discutere, sullo stile personale meno, ognuno ha il suo. L'unica cosa che non deve mancare è l'ispirazione. Noi raccontiamo storie, lo facciamo con una sola foto o con tante ma stiamo raccontando qualcosa. Se manca l'ispirazione manca l'idea di base che produce quel racconto. Lo dico per chi ancora non ha provato quella sensazione: è come se si spegnesse la luce. L'incubo peggiore di ogni fotografo.
  19. Speriamo, visto che hanno portato il BOP a 70 Kg, che in quelle auto sarebbe come avere un passeggero a bordo.
  20. Concordo con Max, ma apprezzo l'impegno. Io ci avevo provato con le aquabike e con le auto da rally che saltellano e non poco, non hanno un movimento lineare come possono averlo una moto o un'auto in pista. Ne ho ottenute tre o quattro non proprio perfette ma ne avevo scattate una caterva poi davanti al browser mi stava venendo la disperazione. Ma per come la vedo io hai fatto benissimo a provare, in questi casi la congiunzione astrale è sempre in agguato, magari ti esce lo scatto impossibile. Mai demordere PS - Se ti dovesse capitare il surfista dentro la pipe (l'unica possibilità di avere un movimento lineare) allora sì sarebbe un bel colpo.
  21. Un'Italia che aveva molto da dire. Un'Italia importante che si faceva apprezzare e ammirare.
  22. Vedo dalle foto che si tratta di una manifestazione molto interessante e mi piacerebbe seguirla. Personalmente preferisco le immagini dei cavalieri, i cori sono emozionanti solo se si riesce ad ascoltarli e come dice Max Aquila oggi possiamo pubblicare anche spezzoni di filmati che renderebbero sicuramente meglio l'idea, abbiamo gli strumenti per farlo. Comunque un buon lavoro.
  23. Navigo a vista. Fisicamente non sono in forma smagliante: qualche problema l'ho risolto e qualche altro è in via di risoluzione ma richiede più tempo del previsto e al momento anche il meteo non mi sta aiutando troppo. Qualche idea c'è e spero di riuscire a renderla solida. Entro fine vita
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