Sabato mattina, come quasi tutti i giorni posto vecchie e nuove immagini sul mio nuovo account instagram ( @photomvphoto ), il precedente mi è stato hackerato*, e così un po' alla volta rimpolpo la gallery. Intanto sbircio qua e là i suggerimenti dell'algoritmo, mi imbatto in un profilo davvero interessante, glamour, nudo studio ed esterni di ottima fattura e creatività (per quello che la piattaforma consente di capire, nulla a che vedere con la bella fruizione di Nikonland, sia chiaro!).
Non sono molte le Nikonlanders, ed è un vero peccato non poter condividere esperienze e sensibilità differenti.
Eppure fotografe brave ce ne sono, eccome! Hai visto mai che con un fiore...
Meglio due.
Esattamente un anno fa ho piantato questa mimosa in giardino, ed oggi, puntuale come un orologio, è al massimo della sua fioritura.
Nikon z7 50mm mc ed un po' di crop.
Sold out all' HMA di Torino per il gruppo bolognese, lunga fila al botteghino già un'ora e mezza prima dell'inizio, niente male!
Nascono a metà degli anni '70, tra i fondatori il loro leader storico e voce, Roberto "Freak" Antoni, la mente della band, anzi il vero de-mente.
Già perché gli Skiantos furono l'avanguardia del rock demenziale, da loro presero spunto gruppi minori come Lino e i Mistoterital, Tony e i Volumi, ma anche i "classici" della Banda Osiris (vercellesi), ed Elio e le
Secondo album per il trio La Sad, a vederli pare di essere tornati a Carnaby Street alla fine dei '70, in alcuni video usano i caratteri delle copertine dei dischi dei Sex Pistols, ma le analogie, come dico loro stessi, finiscono qui.
Testi intimisti, rivolti al loro pubblico fatto in gran parte da adolescenti, parlano di disagio, aspirazioni suicide ed ogni altra forma di autolesionismo, fisico e chimico.
Il concerto è trascinante, come sempre dal vivo è meglio che
Oggi ho un po' di tempo, potrei concludere qualche lavoro lasciato indietro, perché no?
Vado in ordine alfabetico tra le mie cartelle, il viaggio a Berlino della scorsa primavera è il primo. Vuoi non condividere con i Nikonlanders?
Poche cose, promesso!
Uno dei luoghi più iconici del secolo scorso, la Storia non solo è passata di qui, ma si è fermata pesantemente. Questi sorrisi sembrano dirci che ormai è passato, speriamo... Il futuro è nelle vostre mani ragazze, pensatec
Il tour si chiama "riportando tutto a casa 30 anni dopo", ed è proprio una storia di tren'anni fa che vi racconto, quando le amministrazioni locali nei mesi estivi organizzavano eventi culturali all'aperto, quasi sempre gratuiti.
Teatro, cabaret, letteratura, film ed ovviamente tanta musica, nell'ostinata illusione che la cultura facesse vivere, e magari anche meglio.
Torino fu apripista con i "punti verdi" degli anni '70/80; poi nei '90 i concerti nel pratone del parco cittadino della
Genere diverso, pubblico diverso.
Band giovane, pubblico giovane.
Si può riassumere così il colpo d'occhio della grande sala del club, poco meno di 500 ragazzi arrivati presto per accaparrarsi le prime file, saltare e gridare per un'ora e mezza di show.
Il gruppo bolognese non li ha delusi certamente nella sua tappa torinese del tour che comprende 11 date in giro per l'Italia.
Genere accattivante ben ritmato, i brani ti entrano in testa dal primo ascolto. Se vogliamo trovare
Il duo DISCOVERLAND, Pier Cortese, Roberto Angelini (front-man Propaganda orchestra, programma Propaganda live, La 7), con ospite fisso Niccolò Fabi con il quale collaborano da molti anni, nel tour di presentazione del nuovo album ERO, l'altra sera ha fatto tappa a Torino, ospite di Hiroshima mon amour.
Sala piena nonostante la nevicata, chi ha avuto il coraggio di sfidare le intemperie (poca roba a dire il vero), è stato ampiamente ricompensato dal livello dei musicisti. In scaletta nel fi
Sala piena ieri sera per un gradito ritorno all'Hiroshima Mon Amour di un torinese che qui iniziò trenta anni fa, poi il successo, cinque album in studio, un infinità di singoli e tante, tante collaborazioni eccellenti: Fiorella Mannoia, Nicolò Fabi (prossimamente a Torino), Tiromancino, Daniele Silvestri, Raf, Caparezza, e poi testi, regie, radio, sempre con lo stesso slancio, la setssa energia, appunto.
Comunica subito e bene con il pubblico, con ironia, mi ha ricordato il compianto Frea
Serata piovosa a Torino, non fredda, decisamente autunnale, la sala comunque è discretamente piena, non sold out, ma il solito bel colpo d'occhio che Hiroshima Mon Amour riserva ai suoi eventi.
Simon Henner, in arte French 79, manco a dirlo, è un artista francese in stile "one man band", tastiere in massima parte, un po' di batteria (un paio di muti in un angolo del palco), e qualche apparizione in voce.
Musica elettronica,fino alla tecno, ricorda Jean-Michel Jarre, un po' più acido a
Concerto dei La Crus, duo nato nel 1993, qualcuno ricorderà una loro partecipazione a S.Remo nel 2011, e molto più recentemente un singolo con Carmen Consoli.
Si sono sciolti e ricostituiti varie volte nel corso della loro carriera, ultima reunion l'anno scorso per pubblicare un nuovo album di inediti più alcuni singoli e fare un tour, Torino una delle date.
Ho cercato di fare qualcosa di un po' diverso dalle solite foto che si vedono in rete, tanto per cominciare l'uso del B&N, ma
Ieri sera foto al concerto di Emma Nolde a Torino, ospite di Hiroshima mon amour.
Cantautrice toscana giovanissima (del 2000) ha già pubblicato 2 album e recentemente un singolo. Conclude a Torino il suo tour estivo di 21 date (!!), in effetti arriva sul palco un po' provata, ma soddisfatta della sua estate live.
Vi presento alcune immagini, poche, spero sufficientemente selezionate e non ripetitive, così magari qualcuno arriva in fondo.
Graditi commenti e consigli, non tanto per
Parafrasando il film che vedeva Max Gazzè attore, insieme a Rocco Papaleo, Basilicata coast to coast, ieri sera mi sono fatto Monferrato e Langhe coast to coast...
L'appuntamento era il concerto in quel di Bra, magnificamente organizzato da Hiroshima Mon Amour di Torino, come sempre del resto, da ormai 40 anni!!!
Qualche scatto:
Una presentazione, veloce, veloce (1'40"), ritmata in Riccardo syle, il giro di basso di Saturnino a scandire i passaggi, anche qui comanda la ritmica!
Torino pride 2024.mp4
E per gli amanti delle "statiche"...
Torino, 1 maggio 2024.
Piove, per fortuna quando ritiro l'accredito alla CGIL Torino riesco a scroccare una mantellina che si rivelerà provvidenziale, le apparecchiature sono tropicalizzate, il fotografo no!
Arrivando incrocio un bel gruppo di ragazzi/e che marciano dietro il solito camioncino con le casse e la musica, buon segno nonostante il tempaccio c'è partecipazione. Molta polizia, molte camionette dei celerini.
Comincio verso le 8,30 mentre si radunano le componenti del cor
Se vi piace il nord...
ISLANDA.
Ghiaccio, fuoco, acqua e colori. (ma anche BN)
Vi propongo una presentazione di immagini raccolte in questo magico paese.
Sulla scia dei consigli di Riccardo (e del figlio!).
Buona visione, ed ascolto.
p.s. non vuole essere una promozione turistica, non mi pagano.
non è una guida turistica, lonely planet le fa meglio.
semplicemente è quello che mi ha colpito durante un viaggio, che, come tutti gli
Qui il gioco si fa duro!
Digitalizzare da negativo colori, e per non farci mancare nulla, non un soggetto facile facile e ben esposto, magari anche fermo, no, foto scattate ai concerti. Il che vuol dire (anzi voleva dire), pellicola da 400 tirata a 1600, o da 1000 portata a 2000, quasi sempre a TA, quasi mai con un tempo più breve di 1/30 (ovviamente con il 135mm), MF, luci che cambiano velocemente e che rendono il soggetto spesso sovraesposto ed il resto sottoesposto, con buona pace delle
In quel tempo un giovane esodato desideroso di riprodursi, chiese ai saggi un consiglio.
Il verdetto fu lapidario:
“per una buona riproduzione il rapporto deve essere uno a uno!
Devi usare un attrezzo da 50-56mm, massimo 105, ma soprattutto il
suddetto strumento deve essere micro!”
E così fu.
Il resto son cose di questi giorni, volendo digitalizzare un tot di dia, e negativi BN / colori,
forte degli articoli di Max del 2018 (https://www.nikonland.it/ind