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Giuseppe Paglia

Nikonlander Veterano
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Blog Comments posted by Giuseppe Paglia

  1. Durante il viaggio, escludendo altri turisti (visti fra l'altro solo alla Montagna dei 14 colori), abbiamo visto pochissimi villici  in quelle zone sperdute, forse una decina. Nei piccoli aggregati semi urbani dove ci siamo fermati a pernottare, la presenza era ovviamente più numerosa ma "particolare".
    Cosa intendo con "particolare"?
    Questi posti sono gli unici dove arriva, tramite parabole giganti una rete internet (iniziano ad esserci anche tracce di scavi e posa per la fibra) ma loro sono ancora molto indietro.
    Non puoi prenotare e pagare con bonifici, solo contanti, dappertutto! La banconota del taglio più grande è 1000 pesos pari a circa 1euro e il costo della vita con l'inflazione argentina al 15% cresce vertiginosamente di anno in anno; se per un pasto l'anno scorso si spendevano 4/5 euro quest'anno siamo arrivati a spenderne 8/10 euro (praticamente raddoppiato) ma ai bancomat puoi ritirare al massimo 15mila pesos e le file sono sempre lunghissime. Per fare rifornimento a 4 fuoristrada era più il tempo impiegato a contare 220/230 mila pesos (gasolio quasi a 1€) che a riempire i serbatoi.
    Non ci sono luoghi di aggregazione, tranne queste locande adibite e limitate alla sola ristorazione.
    Affittano posti letto ai minatori che arrivano dai centri abitati più lontani e restano nella zona della miniera per una settimana per poi cambiare le lenzuola e ospitare altri minatori per un'altra settimana e così via di questo passo. Ecco spiegato perché anche trovare posti letto è complicato.
    Penso anche che la loro difficoltà maggiore nell'intraprendere un qualsiasi cambiamento (sempreché lo vogliano e che, ovviamente, glielo vogliano permettere i governanti) sia insita nella loro atavica lentezza nel fare ogni cosa. Probabilmente lo saremo anche noi se avessimo vissuto nel nulla come loro.

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  2. 17 ore fa, cris7 ha scritto:

    Quanto tempo ci hai messo a fare il tour? Sei andato tramite un agenzia?

    Il tour è durato 12 giorni, alla parte organizzativa vera e propria c'ha pensato 4X4ViaggiAvventura (questo tour operator ha la Puna Argentina in programma tutti gli anni) ma fotograficamente parlando (a livello di siti da visitare), quello di quest'anno, è stato seguito da Carlo Pinasco, master di workshop di viaggio (“Fotografia e Viaggi” prima e adesso "I Fotografi del Viaggio", docente Nikon School),  con cui avevo già visitato la Namibia e percorso la Route 66.

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  3. Che posso dirti Enrico?
    Le foto sono splendide, magari non sei riuscito a riprendere i passaggi più spettacolari e rispetto agli scorsi anni hai ragione a lamentarti ma, per chi come me lo scorso 26 maggio è andato a fotografare l'8^ edizione del Rally Il Grappolo in quel di San Damino d'Asti, una prova mondiale è sempre un bello spettacolo.
    Io domenica ho visto in TV la sedicesima PS e devo dirti che dopo i primi passaggi, in effetti, il terreno ha creato dei binari naturali che, in fila indiana, tutti gli equipaggi hanno percorso e mai avrei pensato che i primi in classifica riuscissero a perdere tutto il vantaggio a favore di Tanak-Jarveoja. Secondo te è vero che Ogier ha forato o lo ha detto solo per giustificare la sua prestazione?
    Ho anche letto e condivido le tue considerazioni sull'assurdità di certi regolamenti che, in altri ambiti, stanno affossando anche la F1!!!

    :okkey:

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  4. Molto belle Paolo e la mia preferita è senz'altro la seconda.

    Riprendo al volo il pensiero di Max per dire che sono d'accordo con lui sul fatto che ormai l'acqua setosa è inflazionatissima anche quando, alle volte, lo scatto dovrebbe proprio mostrare la forza della portata d'acqua con schizzi e spruzzi.

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  5. Enrico, 

    grazie per i complimenti.

    Io avevo letto le notizie sulla fondazione di Buenos Aires ma le mie righe volevano accompagnare le immagini senza scendere troppo in profondità. Visto però che hai mosso le acque,  raccontiamo l'aneddoto sull'etimologia del nome.
    L'attuale Buenos Aires fu fondata due volte, la prima nel 1536 (ma fu subito distrutta per un attacco subito da parte delle popolazioni indigene) e la seconda nel 1580, in entrambi i casi per volere di due esploratori spagnoli. La prima volta era stata chiamata Città dello Spirito Santo e Porto Santa Maria della Buona Aria ( Ciudad del Espíritu Santo y Puerto Santa María del Buen Ayre ), la seconda volta, quella definitiva, Città della Santissima Trinità e Porto della Nostra Signora delle Buone Arie ( Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires ). 
    Il filo sottile di cui parla Enrico è che entrambe le volte le maestranze a servizio del Regno di Aragona che aveva finanziato le esplorazioni erano Sardi, in quanto la Sardegna era annessa proprio al predetto Regno e la seconda parte del nome con il quale era stata battezzata la città onorava la Madonna di Bonaria a Cagliari.

    :leo:

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  6. 2 ore fa, M&M ha scritto:

    La F1 oggi é tipo la Premiere League e i dirigenti Ferrari che sottoscrivono norme contrarie ai motori, sono conniventi.

    Mauro concordo su molte cose che dici ma facendo un paragone con il mondo del pallone sappiamo bene com'è andata a finire quando diverse squadre hanno messo in discussione la UEFA e il suo Presidente.
    Possiamo essere sicuri che ci saranno costruttori che decidano di seguire la Ferrari fuori dagli attuali schemi e dai diabolici progetti della FIA?  

    1 ora fa, M&M ha scritto:

    E poi niente Pirelli, una sola gomma dura uguale per tutti per la gara, la cambi solo se hai forato, una sola per la qualifica. Prove libere sempre.
    Sicuramente via i turbo e via i macinacaffe elettrici che hanno portato ad avere auto lunghe 6 metri e larghe 2 e mezzo.

    Va bene anche questo ma non vorrei sentirmi dire che quando vincevamo sempre non ci lamentavamo proprio (come dice cismax) e che se non riusciamo più a farlo è colpa nostra perché non siamo capaci di adeguarci ai regolamenti e non possiamo (o non vogliamo) investire in tecnici e tecnologie.

    Io trovo che la F1 d'oggi sia assolutamente snaturata e ci sono regole assurde come appunto quella dei periodi di prova ben specifici.

    Per fortuna ci sono le nostre Z a tirarci su il morale! :36_1_11: 

  7. I cicli partono da lontano e con Todt è stato uguale. Lui arriva in Ferrari nel 93, alla fine della stagione 95 la Ferrari ingaggia Schumi e l'anno successivo arrivano gli ingegneri Byrne e Brawn. Nei campionati dal 1997 al 1999 combattiamo ma restiamo dietro (nel 1999 vinciamo il titolo costruttori). Solo dopo 16 anni dall'ultimo titolo, nel 2000, la Rossa torna a vincere!

    La situazione non è bella, tutt'altro, e ai mancati risultati si sommano episodi certamente imbarazzanti (decisioni del muretto che sembrano essere improntati perlomeno all'improvvisazione se non proprio a un'anarchia organizzativa). Dal 2008 ad oggi sono trascorsi altri 16 anni e non siamo neppure così vicini alla Red Bull (e in Cina anche la McLaren ce le ha suonate) ma Vasseur non è arrivato in Ferrari da 7 anni ma solo da 1.

    Chi ha scelto Vasseur lo ha fatto con cognizione di causa (speriamo) e deve assumersi il peso di difenderne l'operato. Lui deve poter lavorare tranquillo ma i passi in avanti devono vedersi. Come afferma il giornalista, deve iniziare a dimostrare il valore della sua leadership.

     image.png.c8622271cb6ee5380174ef6fa88be421.png  

  8. La fotografia subacquea è tutto un mondo a se per le sue caratteristiche che la rendono di non facile realizzazione ma tu la padroneggi con bravura.

    La soddisfazione ce l'hai negli scatti che hai condiviso con noi.

    Fortunatamente questo sito marino è così al di fuori (e senza tutte le comodità) dalle rotte turistiche che riesce ancora a mantenersi integro. 

    Personalmente ti ringrazio per avermi fatto conoscere l'esistenza dell'arcipelago Raja Ampat!  :367023_smaaackkk:

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  9. Nonostante la metereologia non ti sia stata amica però sei riuscito a fotografare anche un aurora boreale.
    Mi chiedo se c'era effettivamente tutta quella luce quando è apparsa.
    Comunque la Norvegia è uno di quei posti dove si deve andare perché, aurora boreale a parte, le occasioni fotografiche si sprecano!

    Problemi tecnici a parte, hai portato a casa dei bellissimi scatti Riccardo :bravo:

  10. Purtroppo le 5 emoji che sono disponibili per i commenti veloci sono poche e forse è anche un bene, perché è utile leggere i punti di vista, positivi o negativi che siano.
    Riccardo, che dire? Per essere la tua prima esperienza da videomaker (non è importante il tempo impiegato per la realizzazione) la trovo piacevole, delicata, emozionale.
    Hai fatto vivere anche a me quest'anno, per la prima volta, l'alba a Venezia con le maschere e non a caso ho parlato di emozione perché è quello che ho sentito.
    Nel video ho trovato condensati tutti i consigli che mi hai dato e - ripeto - il risultato a me è piaciuto molto.
    Non ci resta che attendere le prossime realizzazioni per poter certamente ribadire i complimenti.

    :bravo:

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  11. Concordo con chi mi ha preceduto sull'eccessivo numero di foto, soprattutto per la ripetitività della scena con persone ritratte a bocca aperta, quando qualche video avrebbe reso più interessante il reportage.
    Idem anche per le prove della corsa con i cavalli, con coppie ritratte anche 3/4 volte.
    Hai catturato comunque l'intensità del momento. 

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