bimatic

13 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

...

E allora, sono gli altri ad essere circondati da noi. Solo che a circondarli non è lo spazio che occupiamo - la quota di mercato - ma la passione, la sintonia tra fotografo, macchina e lente. 

Insomma: petto in fuori e schiena dritta. Siamo fotografi, lo siamo con Nikon!

Mi ricorda un po' il discorso di Churchill e il giuramento fatto a militare ( dove avrei preferito "votarmi" alla Patria ma ho dovuto attenermi al testo...).

Un aforisma, anzi un modo di porsi, da condividere, bravo Massimo !

Da te mi aspettavo un qualcosa piu' "stampabile", uno studio su qualche soggetto sullo stile del light painting .

Forse hai gia' provato con questa torcia, effetto tipo spada laser, e magari ne scriverai.

Grazie dell'informazione, sono acquisti mirati che non ti fanno rimpiangere i soldi spesi.
Io da tempo tengo nello zaino un coltellino svizzero e una pinza multiuso della stessa marca, due oggetti ( soprattutto la "pinza" ) che vengono utili molto spesso.

Silvio, leggere i tuoi interventi, anche se nati da uno "sfogo" verso una diffusa ignoranza ( nel senso di ignorare ) e mancanza di apertura mentale , e' sempre un piacere ; senza sminuire il tuo "pedigree" accandemico qui ti si ascolta in amicizia un po' come si ascolta il tuo collega Barbero quando parla di storia a Superquark di avvenumenti complessi, pesanti, lontani ...si legge/ascolta,si capisce, si riflette.
Grazie.

3 ore fa, nikolas ha scritto:

Grazie per i vostri commenti. Visto che la maggioranza ne ha considerarte alcune ridondanti, se avete tempo e voglia,  mi dite quali e possibilmente perchè? Altrimenti basta la preferenza, poi una ragione ci sarà… 

Al momento tempo e voglia ci sono, per le capacita'...considerala piu' una scelta personale.

Io terrei : 1, 2 ( la 3 e' perfetta come copertina, ritagliata cosi' ha un effettone ), 8, 10, 14, 15.

Un bel racconto ben documentato di un incontro inusuale, tranne la prima foto, che e' quella che forse avremmo potuto con un po' di fortuna fare tutti "al volo", tutte le altre sono un ottimo documento del tuo incontro !
Complimenti per la calma nel "lavoro" e , come ha ben detto Silvio, per il rispetto e la sensibilita'.

Un altro progetto "ambizioso" ( in senso buono ), viste le difficolta' che ci racconti, tu che sei comunque gia' avvezzo a fotografare gatti ( io sarei una pippa completa ) conoscendone un po' le abitudini e sapendo comunque come muoverti per non invadere le loro zone e lasciarli quindi ben diposti a farsi rubare l'anima da te.

In un reportage ci stanno anche scatti poco contestualizzati visto che, spesso, le bestiole sono le stesse in posa su un altra tomba ( monumento funebre per dirla in modo meno diretto ) e quindi si capisce facilmente che si tratta della stessa sessione o comunque del medesimo progetto; in questo senso penso che il Monumentale si presti di piu' del Castello come sfondo, piu' variegato ed imprevedibile.

Reportage molto ben leggibile e ottimamente documentato, anche storicamente con il raffronto delle realta' di poco tempo fa ora  relegate a ricordo ( grazie al tuo lavoro ).

Continuando il discorso con un'altre realta' a cui hai fatto cenno, il Nure, ricordo bene quell'anno, siamo originari di quella valle e credo nessuno avesse mai visto un disastro simile, che ti tocca di piu' quando conosci le zone...
Butto li' anche ( per parlare di incuria e "sorvolamento" delle piu' banali osservanze di contenimento idrologico ) il Seveso...con i miei abitiamo ( e lavoriamo ) da 45 e rotti anni nelle zone in cui, appena piove un pelino di piu', arriva l'allagamento ( e siamo in citta' ! ).

Viaggio grande o piccolo che sia stato ce lo hai riportato con tutti gli onori del caso ( tranne dichiarare l'eta' della signora...).

Tante foto non banali; lenti e dati di scatto ?

In una sembra autunno, con foglie e ricci per terra, nell'altra un bel sole; merito dell'Elba, del fotografo, dell'occasione ?

Bravi !

Reportage completo, ordinato e ben descritto ( soprattutto per chi, come me, non conosce affatto le locomotive e le zone che hai ritratto ).

Senza sapere i dettagli mi hai riportato ad una famosa pubblicita' "lunga" della barilla, una delle prime a durare a lungo ed unire piu' prodotti , cominciava dall'arrivo di un treno, un viaggio su una Mercedes Coupe' ( ed e' qui che ritrovo i tuoi paesaggi ) ed usa serata tra amici con probabile spaghettata annessa.

Termino apprezzando la bella immagine del treno in galleria ( ne hai altre ? ).

Enrico, FORZA tutti noi speriamo che il tuo recupero sia veloce come il maestrale che spazza via la polvere cosi' come immortalato nella tua foto piu' gettonata.

Un bel reportage, pur molto ricco l'ho "letto" tutto di un fiato, seguendo le tue indicazioni ( sono posti che non conosco ) e apprezzato nelle farie parti che ho trovato ben divise anche come lavorazione in post.

Ho poco da aggiungere a chi mi ha preceduto, un ottimo lavoro Enrico !

Costanza, preparazione e freddezza.

Non trascurerei , oltre al traversone con il maestrale sullo sfondo, che colori e che composizione, e al ribaltamento , lo scatto di copertina, merita pure lui.

Tanta "roba" !
Un interessante panoramica di almeno due passioni unite ( fotografia e trekking )...la terza e' la famiglia , grazie per l acondivisione ( e magari le idee per qualche gita soft ).

Forse andavano separate le esperienze in base alle zone, sara' che io molte non le conosco e cosi' immagino per chi abita piu' lontano, ma ho scorso con piacere i tuoi scatti e le didascalie.

9 ore fa, Max Aquila ha scritto:

ma un mini treppiede da tavolo o un treppiede medio da pavimento per queste riprese non sarebbe l'ideale?  Per chiudere il diaframma, per non rischiare comunque il mosso, per aumentare la nitidezza in situazioni di luce artificiale di cattiva qualità e per giunta distante, per tentare di lavorare anche in focus stacking?

Oppure per lasciare le mani libere di orientare un flash o un pannellino di schiarita delle ombre?

Ottima segnalazione Roby, e bel reportage.

Il maltese ( forse una lei, spunta del rosa ) ha talmente tanto interesse per l'urbex che lo preferisce alla passeggiata !

Riguardo alle foto anche io mi associo all'uso massicico dell'HDR che trovo "invadente" ma forse spesso scelto per dare enfasi a luighi silenziosi, che dovrebbero essere dimenticati e che alcuni cercano di rendere visibili senza arrecare danno.

A me piacerebbe realizzare dei reportage cosi' ma oltre al tempo non saprei neppure dove andare, in sicurezza...( sia personale che legale ).

In brianza e' famosa Consonno, ora citta' fantasma e popolata ( abusivamente ) da personaggi poco raccomandabili, chi ha documentato i primi momenti di degrado ( anche se sembra strano dirlo cosi' ) ha comunque realizzato un documento ora irripetibile, ma disponibile; in compenso altri 999999 hanno fatto solo danni.

1 ora fa, M&M ha scritto:

Partecipare è contagioso, lo sapevate ?

...

...ok, impegno preso ; inoltre io non ho mai visto "Il signore degli anelli" per cui non sono spaventato dalla fine degli hobbit

5 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

...

Gli animali predatori vengono divisi in "active foragers" e "sit and wait", i primi pattugliano il territorio allaricerca attiva di prede (i lupi, il camaleonte) i secondi aspettano in agguato in un punto fisso che le prede arrivino loro a tiro (i ragni sono l'esempio massimo).   

...

Nella street, mi sa che servono entrambi gli atteggiamenti : scegliere le location e spettare le prede o cercare le prede dove le puoi trovare...infatti tu dici :

5 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

...Seriamente, mi sono reso conto che la street photography  mi piace e mi coinvolge,ci vedo belle potenzialità espressive, una volta che si impara Ma  per dare risultati appaganti richiede un impegno intenso se si vuole uscire dalla banalità, per cui hoi da imparare e questo mi piace.

hai gia' 1000 cosa da fare e ne aggiungi un'altra, complimenti per l'impegno e per i risultati.

Ciao Marco, hai fatto bene ad aggiungerle...mi ero perso l'articolo "originale" !

Se posso dire la mia, la seconda ( delle nuove ) e' quella che preferisco.

Un "dietro le quinte" interessante, grazie per il racconto.

Roby, al museo porta la stampata del tuo lavoro e i link di Nikonland, te lo meriti tu e ... anche loro !

Complimenti ancora una volta per la pazienza nell'aver raccolto le informazioni, dalla nascita del "mezzo" fino al suo parcheggio e grazie per averci reso parte di questa Storia ( la sesta puntata sara' uno streaming da Via San Vittore ? )

Il posto e' bello e merita di essere documentato, il B/N aggiunge enfasi e fa venire voglia di tornare con un'attrezzatura diversa, idee maturate ecc ecc, insomma funziona !

Quello che mi chiedo quando vengono proposte "location" come questa e' quanto siano davvero visitabili ; non ne voglio fare una colpa a te o a chi ci va per documentare solo che a fronte di 2 o 3 che , come te appunto, danno visibilita' al posto, altri 100 vandalizzano...il tutto con un rischio di violazione di proprieta' privata, benche' semi-abbandonata. La mancanza di soldi per restauro/mantenimento/manutenzione e' , seppur banale, la risposta.

Al nord e' famosa Consonno.

Il riferimento alle case a fungo mi fa sorridere, sono cresciuto a poche vie da loro e nelle immediate vicinanze c'e' Villa Figini, una visionaria palafitta ( il Seveso gia' ai tempi era minaccioso ) del 1934 ora tutte sono inglobate in mezzo ad altre abitazioni.

Grande Roby,

17 ore fa, Roby C dice:

...

Oggi alle 14.00 sono stato ben 45 minuti al telefono con un capitano che ha comandato il Toti..  vabbè.. andiamo avanti.. poi vi è anche la nipotina in casa da curare...

e il numero delle puntate aumenta !

Vai Roby, incolli piu' gente tu allo schermo che "La casa di carta" !

Come sempre un ottimo colpo d'occhio, molto belli i giochi di specchi e peccato per la pdc della 7, per un pelo il venditore "era" come la statuetta!

Di tutte e 20 : 2, 5, 7, 9, 10, 14 e 20 ( belle scarpe ! ).

Con l'aria che tira ora queste foto valgono poi il doppio come documento.

Il 24/5/2020 at 22:55, Roby C dice:

grazie effe, ma tieni presente due cose la prima, la storia non è finita e seconda non meno importante, è stata da me vissuta con speranze sogni e delusioni.. non in quest'ordine.. aggiungiamo anche gratificazioni.

alla prossima puntata.

Ottimo inizio Roby, un doveroso preambolo alla fase di arrivo a Milano che e' quella che tutti ci ricordiamo ( ovviamente perche' la piu' coreografica ) e che aspettiamo di leggere .
Un "taglio" narrativo da fiction che ci fa sentire curiosi e ci fa apprezzare tutto il tuo sforzo nel destreggiarti tra i meandri burocratici, del lavoro, famiglia e , appunto, passioni !