[parchi] Villa Bolasco
Il parco di Villa Bolasco, ora di proprietà dell’Università di Padova, (https://www.villaparcobolasco.it/ per eventuali approfondimenti e da cui ho riportato le notizie storiche) è situato a Castelfranco. Oltre ad essere un sito interessante per le specie botaniche presenti, comprende l’omonima Villa (1852/65) fatta costruire dal conte Revedin su progetto dell’architetto veneziano Giambattista Meduna, diventata poi Rinaldi e infine Bolasco Piccinelli, da cui il parco prende appunto il nome.
Vi sono molte varietà di piante; vi si trova l’abete, il cedro dell’himalaya, il cipresso calvo, l’ippocastano, il bagolaro (molto comune da queste parti), il carpino e poi lecci, olmi, magnolie, tassi, tigli, platani, la sofora; ma la pianta che più mi ha colpito è la farnia: un metro di diametro, 25/30 metri di altezza e una chioma davvero imponente. Il sito propone una visita guidata con schede molto efficci sullo schema dell’Orto botanico di Padova di cui è una sorta di costola. Ma la visita fisica è altra cosa rispetto alla virtuale che, seppure ben documentata, offre uno scorcio di quanto si può vedere ed apprerzzare con i propri occhi. Complice l’ora in cui glia altri pranzano, mi sono goduto appieno il luogo.
(Conviene aprire le foto)
Si inzia:
# 1
il viale di entrata ci conduce alla “cavallerizza"
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un anfiteatro adibito a maneggio voluto dal conte Revedin e attribuito a Marc Guignon
# 3
particolare lato ovest
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si procede verso un grazioso laghetto
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dai riflessi ambrati
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dove alcune anatre fanno sfoggio
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ed ecco la farnia
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le cui fronde arrivano a lambire un ruscelletto
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procedendo oltre si arriva alla serra. Quando nel 1869 muore il conte Revedin la nipote, figlia della sorella Caterina Revedin in Rinaldi, eredita la villa e il parco. Ed è a suo padre, Pietro Rialdi, che si deve la costruzione della serra e la prosecuzione dei lavori nel giardino;
# 15
a lato sorge la cavana, adibita al ricovero delle barche usuale nell’area veneziana e nei fiumi dell’entroterra.
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per poi avviarsi all’uscita con questa veduta
Tre ore di tranquilla passeggiata con soste prolungate per godersi questi colori.
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