Sakurambo

Non amo particolarmente gli insetti ma devo dire che queste foto sono eccezionali.

Saranno anche state fatte per fini scientifici ma l'ambientazione dei soggetti è molto curata dal punto di vista visivo.

Effettivamente è un bell'esercizio fotografico, sembra facile ma riprodurre foto così antiche non è facile.

Belli i contrasti tra il b/n o i colori delle cartoline ed i colori del digitale moderni.

19 ore fa, Zeb dice:

Direi proprio di no... le più vecchie  le onde medie/corte. Le meno datate il lusso dell'FM.

Tanto per dire, le nostre autoradio, fra un po di anni saranno un simpatico oggetto di arredamento della plancia, a meno di non installare un "decoder" come per i televisori analogici

Peccato... Vorrà dire che dovremo riciclarli come oggetti di arredamento.

Vere meraviglie, la Telefunken è un bel capolavoro.

Ma quelle radio captano ancora qualcosa ? Nel senso, con il segnale digitale trasmesso oggi sono ancora in grado ?

Quindi niente più baracchini come nei manga nel Giappone moderno ? Diamine che delusione!!! 

Sarebbero incredibili anche oggi certe sue imprese... Un grande davvero.

Si può prendere esempio dai migliori... https://it.wikipedia.org/wiki/L'uomo_che_piantava_gli_alberi

Grazie del passaggio.

Per abitudine ho sempre paura di saturare troppo i colori, infatti lo farò per le versioni che posterò su Juza. 

A posteriori penso che avrei dovuto usare il polarizzatore, quanto meno per migliorare la resa del cielo in alcuni paesaggi.

Grazie.

Per il ghepardo penso si trovasse a non meno di 7/800 metri di distanza.

Però che colori!

Bellissime immagini! Complimenti!

Non so spiegare perché ma la Velvia sul grande formato ha un'altro passo.

Complimenti per i testi e per la sequenza di foto.

Visto come hai vissuto questo rapporto, io ti consiglierei di valutare la digitalizzazione di qualche scatto in analogico, secondo me ci sono scatti davvero belli conservati nelle scatole di diapositive.

Grazie per il contributo. Lettura interessante.

Certo che a leggere certe specifiche tecniche... ed a pensare che ci sbavavamo sopra leggendole sulle riviste di fotografia o di informatica...

Ne è passata di acqua sotto i ponti.

Un grandissimo fotografo, ogni foto merita approfondimento. E dire che il suo nome l'ho sentito per la prima volta su Nikonland.

Il libro citato non è sempre disponibile, sono già due volte che devo saltare l'ordine. Prima o poi riuscirò ad averlo...

Immagino il caldo opprimente. Con tutta l'attrezzatura e la tensione del lavoro poi...

Capisco anche la difficoltà nel trovare le pose, dalle zone più illuminate si intuisce la forte differenza di valori. 

Quindi complimenti per il risultato, ed alla modella non professionista ma molto fotogenica.

Ben fatto! 

Vero che i muri si prestano bene, per loro natura, a fare a sfondo per altri soggetti.

Ma a volte sono ottimi soggetti essi stessi, sopratutto per chi va oltre e riesce a vedere oltre che guardare quello che ha intorno.

La prima immagine è impressionante.

Devo dire che le immagini a colori hanno una marcia in più rispetto alle monocromatiche.

Il colore aggiunge atmosfera.

Articolo molto interessante.

Dalle mie parti non sono molti a frequentare i parchi per gli allenamenti, al massimo qualche spiaggia.