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Commenti blog pubblicato da Enrico Floris
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Il Riva è un gioiello senza tempo. Non è una questione di valore (che sia monetario o storico ha poca importanza). E' la bellezza dell'oggetto in se.
Sulla performance della lente e della Z9 non avrei mai avuto dubbi. Ottimi scatti Max.- 2
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14 minuti fa, Sakurambo ha scritto:
Non ho ben capito, dove si posso seguire queste gare?
Fanno parte di qualche pacchetto o abbiamo un accesso free?Su Youtube c'è il canale ufficiale WEC/FIA che manda la diretta gratuitamente.
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Ho messo una coppa per il coraggio nell'affrontare un tema controverso che immagino solo in Italia riesce a generare divisione e più spesso irragionevole contrapposizione.
Personalmente sto nel mezzo ma non saprei come spiegarlo. Anzi, dal momento che mi infastidisce l'irragionevole contrapposizione direi che non saprei come farlo capire (salire un gradino talvolta non guasta).Loro sono animali e difendono il loro territorio. Noi siamo animali e facciamo altrettanto.
Dalla nostra abbiamo però l'intelligenza e in questo caso non sarebbe il caso di utilizzarla come arma, per cui direi che con gli animali pericolosi si debba comunque convivere e per quanto possibile evitare soluzioni drastiche (uccisioni) e optare per quelle drastiche ma non troppo (cattura e trasferimento). In Italia dovremo prendere esempio da altre popolazioni che gli animali pericolosi li trovano sotto il cassonetto della spazzatura o dentro il garage (il serpente a sonagli da garage è un classico nelle periferie di Phoenix). Ma i cittadini americani i pic nic in campagna li fanno lo stesso. Eppure tra serpenti a sonagli, puma, orsi e alligatori dovrebbero pensarci due volte prima di mettere il naso fuori dalle città. Pensate che nello Utah la densità abitativa di serpenti a sonagli e di poco più bassa di 100 per ogni ettaro e se avete un'idea di quanto è grande lo Utah...Noi siamo nati in un posto sicuro. Qualche orso, più raramente qualche lupo e più frequentemente qualche vipera. Ma chi nasce in posti come quelli è consapevole, non ha paura e impara ad muoversi con prudenza, una prudenza che noi non abbiamo in questi casi. Comunque è certo che accetta il rischio
Accettare il rischio è la frase corretta. Un amico un giorno decise di fare una vacanza in Australia. Nonostante non avesse mai avuto a che fare con gli squali comunque li temeva e quando vide una spiaggia affollata ebbe la sensazione che si trattasse di un mare sicuro. Le persone prendevano il sole, facevano il bagno, anche i bambini e i genitori erano tutt'altro che spaventati. Sistemò l'asciugamano vicino a una coppia anziana, si spogliò e si gettò in acqua. Dopo qualche minutò scorgendo una pinna in lontananza uscì di corsa, guardò verso la coppia anziana ed esclamò "... ma ci sono gli squali", gli anziani si misero a ridere e la signora sghignazzando disse: "Tranquillo, se non hanno fame non ti attaccano".
Questa è la differenza che passa fra noi che forse incontreremo un orso in tutta la nostra vita (ma più probabile che non lo incontreremo mai) e chi sa che dovrà fare il bagno in compagnia di cubomeduse, pesci pietra e squali.
Impariamo anche noi a stare nel mezzo. Almeno su questo argomento una zona grigia esiste.
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Il senso di Mauro per Nikonland Magazine e Nikonland Review
in Il Blog dell'Editore di Nikonland Magazine
A club blog for Nikonland Redazione
Questa è la via (Mando docet)
E che si fottano i sostenitori della cultura woke e anche Borrell
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Le ho fotografate lo scorso anno. Mi sono divertito, se ne avete la possibilità andate. Le foto migliori le ho fatte però il giorno prima dell'esibizione perchè loro fanno le prove generali. Informatevi, l'orario dovrebbe essere il medesimo, ma al netto della folla. E non è poco.
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Oggi a Spa ultima mezz'ora da brivido. James Calado, con l'unica Ferrari superstite, all'inseguimento della Porsche in quel momento terza dietro le Toyota, sorpasso all'ultimo giro, da paura. Per poco non mi veniva un altro coccolone.
La mia dash board in termpo reale e onboard
Sarà pure nata per (non) vincere ma è una belva. E' stata la più veloce e ha segnato anche il giro più veloce. E un passo da paura fissa nel finale senza gomme e senza benzina sul 2'06. contro il 2'09 della Porsche e il 2'11 delle Toyota (ormai al sicuro). I giap sono da battere non v'è dubbio. Ma questa 499P merita rispetto.
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Nessuno meglio di Max può raccontare Palermo. Alcuni di questi luoghi li ho visti e già erano emozionanti senza il racconto. Un racconto difficile e complesso perchè le strade sono testimonianza del nostro passaggio ma ne sono anche silenziosi testimoni. E ritengo sia in questo contesto che debba essere letto questo reportage che narra del tempo trascorso e delle civiltà mediterranee che sono passate su questa terra prima che divenisse Sicilia. Il bianco/nero è il giusto mezzo, la narrazione. Utile a percorrere qualche millennio di storia attraverso strade diverse che talvolta si incrociano ma più spesso si sovrappongono.
Veramente un bel lavoro Max. -
25 minuti fa, Leo ha scritto:
Per dire, anche su Motorsport.com iniziano a farsi delle domande e invocare l'intervento migliorativo sul BoP in vista LeMans.
Ho letto e non condivido la posizione di Nugnes. Intanto per la valutazione estemporanea sul presunto lavoro migliore della Red Bull rispetto agli avversari. Certo la Ferrari ha lavorato malissimo ma è altrettanto vero che quando intervengono variazioni in corsa al regolamento e solo una squadra è pronta...
Comunque la F1 è finita. La Toyota queste vittorie se le è strasudate. Oggi la sua affidabilità è dovuta alle rotture che per i precedenti 5 anni l'hanno vista sconfitta proprio nell'ora finale. Addirittura sei anni fa negli ultimi 100 metri... che per poco non mi mettevo a piangere io davanti alla Tv. E la pole position strappata alla Ferrari a Portimao è solo una prova di forza simbolica perchè LeMans non è nessuna delle gare del WEC. Toyota è la macchina da battere. Ferrari rientra in gioco nel centenario della più bella gara automobilistica del mondo. I cavalli ci sono, la velocità anche, l'incognita è l'affidabilità. Quella di Toyota la conosciamo. Questa notizia sul ricorso al BoP non saprei come valutarla. In ogni caso la Ferrari è una vettura competitiva, l'equipaggio è affiatato e sa come affrontare la gara. Se non si commetteranno errori di strategia e se la macchina si dimostrerà affidabile sarà un'ultima ora da urlo.
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Bel dialogo. Domande intelligenti e risposte sensate. Penso che il filo portante che sorregge questo blog sia proprio questo e in questo caso sono le foto (sempre ottime) che supportano le parole, soprattutto quella del gatto nero. Grazie per la condivisione Silvio.
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Sfondi una porta aperta: luci invernali tutta la vita Un ottimo lavoro Paolo.
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30 minuti fa, M&M ha scritto:
Al cento per cento. Dalla Formula 1, man mano, è scomparsa la valenza sportiva. Da molto il pilota non ha più il controllo della strategia e della vettura: passi pure la telemetria, passino i suggerimenti dei box ma che suggerimenti restino. Invece i box hanno il controllo totale wireless delle vetture: sospensioni, mappatura delle centraline e ghignosperi vari nascosti dalle pieghe del regolamento e ben occultati sotto la scocca. Meglio soprassedere sulle buffonate del regolamento sportivo.
Mancano gli autodromi stellari in Italia. Sono d'accordo, si potrebbero migliorare ma trovo assurdo che poi si vada a correre in circuiti cittadini come Montecarlo (che in nome della sicurezza non ci farei correre nemmeno le carriole spinte da muratori ubriachi) o Singapore. Non è spettacolo, sono soldi e pur di rompere le balle alla Ferrari sono pronti a cancellare persino il GP di casa.
A me sta bene. La storia delle auto da corsa parla di Monza, di Spa, del Nurburgring e di Indianapolis. Non sono citate Singapore o quella schifezza del Red Bull Ring di Spielberg. Ferrari dovrebbe aver capito da un pezzo che la F! è finita e i suoi tanti estimatori in tutto il mondo la pensano come me. WEC è la nuova frontiera, non si fa manfrina con i regolamenti, ognuno usa le gomme che vuole (perchè nessun progettista deve essere vincolato dalle gomme nella progettazione di telaio e sospensioni) e le cambia solo quando è necessario farlo. E poi è molto più divertente, soprattutto nell'ultima ora quando non ci sono più pit-stop, il pilota è stanco, le gomme non ci sono più e la meccanica è affaticata. E il piede e la guida fanno la differenza, a denti stretti.
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Belli questi scatti, quello con la luna è super. Io di aerei mi intendo poco, ho riconosciuto l'Eurofighter e ll Tornado, ma quello giallo e grigio cos'è?
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Mitico Tonno anche con la foil che con poca onda va veramente forte ma offre poco spettacolo. Ciononostante le foto sono ottime e io rosico un po' perchè da un po' di tempo non ne vedo. Quì vicino a casa il vento più propizio per kite e windsurf è il grecale. Col maestrale dovrei scendere verso sud col rischio di fare chilometri e non trovare la tribù. Però sono contento che almeno qualcuno di noi si diverta, sopratttutto a giocare con la Z9 ben armata
E poi la tenuta da combattimento ti dona
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5 minuti fa, M&M ha scritto:
Certo che se in F1 si potessero fare i test che fanno nel WEC sarebbe un altro paio di maniche.
... e se si potessero usare le gomme Michelin
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Rifatevi gli occhi
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Sole, acqua e vento sono una bella combinazione. In questo caso immagino anche una temperatura bassa a giudicare dall'aria limpida. Bellissimi posti e scatti molto ben eseguiti: sfruttare bene queste condizioni procura sempre una certa soddisfazione.
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Per fortuna il tempo non è mio nemico fotograficamente parlando. Qualche difficoltà nel realizzare le idee magari sì, ma proprio il tempo non manca.
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Vedevo qualche migliaio di commenti sotto il necrologio di DP Review e per un attimo ho avuto la tentazione di infilare un post nel qualche invitavo gli "orfanelli" ad unirsi a NIkonland.... ma poi ho pensato che pazienza per convertire i sonysti non ne abbiamo più. Esaurita da tempo.
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17 ore fa, Leo ha scritto:
Adesso mi sembra esagerato, passare da un estremo all'altro è sempre un attimo
La verità è che nessuna delle due Ferrari vincerà nulla quest'anno, perché anche la 499P si è beccata comunque 2 giri di ritardo in gara... C'è un comportamento stranamente equivalente tra le due categorie: fulmini in qualifica, molto meno fulmini in gara.
Eddai, non è La stessa cosa. Il grande ritorno dopo 50 anni, pole position e terzo gradino del podio alla prima uscita.... non è proprio un brutta figura. E poi le gare endurance non sono F1, due giri di distacco stanno nella norma perché l'ultima mezz'ora di gara è sempre decisiva per via dei cedimenti improvvisi. Ora non voglio dire che il buon giorno si vede dal mattino, non voglio osare tanto, ma a me è piaciuta molto e tutta la squadra ha lavorato molto bene.
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Mi spiace sempre per chi perde il lavoro. Ma in verità DpReview lo utilizzavo solo per le news.
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Cambiamo titolo al thread.
(Ma la P499 LMH a Sebring è andata veramente forte)
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Sorry, non mi ci ritrovo.
Il boomer, inteso come lo intenderebbe l'Accademia della Crusca è un individuo, nato nel periodo storico che definisci e che è dotato di una certa forma mentale legata alle necessità di quel momento storico, il dopoguerra appunto: studio, posto fisso, casa, famiglia. Una catena che oggi per molteplici motivi è stata interrotta. Ma nel nostro caso Nikon non rappresenta una necessità, rappresenta una scelta. E aggiungerei un'abitudine al marchio che non è affezione ma è motivata. Molti di noi (me compreso) hanno iniziato con una fotocamera diversa e poi una volta passati a Nikon hanno detto "da oggi solo Nikon" perchè è bella, affidabile, compatta, funziona bene. Un brand che anche nel digitale si dimostrato affidabile e che oggi (dopo anni di critiche) è riuscito a tirare fuori un gioiello come la Z9 e a riscrivere (letteralmente) gli standard minimi delle consumer aps-c.
Le generazioni seguenti? Negli anni '80 avevano già scelto le telecamere VHS o Betamax, alla fine degli anni '90 erano già passati alle piccole compatte e alle prime bridge digitali e stavano cambiando le loro esigenze in funzione di come cambiava il mondo. Esempio oggi molti fotografi pubblicitari lavorano esclusivamente in 16:9 perchè questo è il formato che richiede il mercato dei giovani, per via del formato dello schermo dello smartphone, del tablet, della tv...In termini negativi il boomer è quello che tenta di influenzare il futuro dei giovani non capendo che i giovani hanno grande capacità di adattamento al mondo (anche tecnologico) che hanno scelto e nel quale oggi vivono. Capacità che noi abbiamo perso dopo aver ottenuto ciò che volevamo: studio, lavoro, casa, famiglia... e una Nikon che non scambierò mai con uno smartphone da 150 megapixel e un sensore da mezzo pollice (che ce lo stanno minacciando).
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Se non lo fa Nikon ci pensano altri ad allargare il parco ottiche per aps-c. Lente interessante nonostante il peso, considerate le dimensioni delle attuali DX in circolazione. Anche a me piacerebbe vedere qualche scatto appena possibile. Magari un prezzo un po' alto se paragonato al Viltrox che comunque è autofocus. Ma attendo paziente di vedere qualche scatto
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Grazie per gli input Silvio, belle immagini di un animale sempre "intrigante" anche quando lo si incontra senza una fotocamera in mano
l'insostenibile leggerezza dell'essere: ossia, de gravitate...
in aMAXcord
A club blog for Il Club di Max e Mauro
Inviato
Intercettato al volo.
Non so come faccia ma funziona. Sarà cresciuto con lo skateboard e magari non ha perso l'abitudine