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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Commenti blog pubblicato da Enrico Floris

    Certe cose non hanno prezzo

    1 ora fa, Leo ha scritto:

    Fossi in lui per esempio sarei incazzato, tra lui e il pilota successivo si è ritrovato 2 doppiati non autorizzati a sdoppiarsi, a differenza dei 3 prima di loro. Perché? Probabilmente non avrebbe preso la posizione, ma chi ha deciso di togliergli la possibilità a priori, su quali basi sportive?

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    Leo, parliamo di Nikon che è meglio. La F1 è morta per molti motivi, non ultimo il fatto che se vuole sopravvivere alla trasformazione tecnologica dovrà buttare al cesso quei motori. Faranno la fine dei Rally che ormai li puoi avere solo a pagamento nel senso che senza contributo pubblico si chiude la baracca. Personalmente preferisco vedere altre gare più divertenti con piloti che quando devono abbassare il piede sull'acceleratore lo fanno. Abbassano materialmente il pedale col piede destro. e non la X con il pollice. In attesa di Le Mans (a giugno) ogni tanto vado su YouTube e cerco gente che guida per davvero.

     

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    Certe cose non hanno prezzo

    1 ora fa, Max Aquila ha scritto:

    F1 2021: Max Verstappen no se arrepiente de no haber firmado con Mercedes |  Marca

    Beh insomma...non ha prezzo e non ci metti la carta?

    Ebbasta con le foto del nero che avanza !

    Max, per me cambia poco: uno ha stravinto per tanti anni protetto dalla federazione per tutte le volte (tante) che ha infranto il regolamento e su una macchina costruita pezzo per pezzo sulle gomme collaudate illegalmente e la macchina stessa è imbottita di dispositivi illegali (ampiamente dimostrato); l'altro è un ragazzino convinto di poter vincere ogni gara passando sopra gli avversari e scordandosi che esiste il pedale del freno (ma anche il papà era un illustre "scarpone").

    Mi stanno entrambi sullo stomaco.

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    Certe cose non hanno prezzo

    10 minuti fa, M&M ha scritto:

    E se il loro succo possa essere, eventualmente potabile, nemmeno :lehoprese:

    Te lo dico gratis, niente carta di credito: senza fare il complottista vorrei sapere quanto ha sborsato Dietrich Mateschitz proprietario della Red Bull a tutti i governi del mondo per poter liberamente commerciare quella bevanda. Vi hanno mai raccontato di ragazzini di 13-14 anni che il sabato sera arrivano in guardia medica con la tachicardia e confessano di aver bevuto quattro lattine di quella schiefezza? Bene, conosco un medico che li ha visti più di una volta. Sono del parere che la Red Bull funzioni molto bene ma che non dovrebbe essere venduta così liberamente e non certo ai minori.

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  1. Scorretto. E non solo politicamente.

    Fatta questa debita considerazione, direi che il testo dovrebbe essere almeno coinvolgente e avvolgente quanto le immagini. O viceversa immagini coinvolgenti meriterebbero un testo ugualmente calibrato. In questo caso le parole dovrebbero tracciare con molta cura le curve dell'ultima immagine :x

    Ma è vero anche che certe immagini non avrebbero bisogno di un testo. Ancora non sono su quei livelli ma ci sto lavorando da quasi 50 anni... prima o poi...

  2. 30 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

    Pare abbia poi fatto marcia indietro... ma non hanno cose più importanti da fare? 

    Però gli USA non li batte nessuno, quel politico che, per essere corretto, dopo aver  concluso il suo discorso con il solito Amen ci ha aggiunto Awomen  è insuperabile...

     

    E' l'ipocrisia in dotazione, fa parte del retaggio anglosassone :leo:

  3. E perchè dovrei essere politicamente corretto? Avrò pure affidato il mio debito pubblico e dei cravattari ma il libero arbitrio nessuno me lo potrà mai togliere. Da agnostico rispettoso quale sono, Buon  Natale a tutti. E non posso credere che un centinaio di decerebrati che siedono nel parlamento europeo possano parlare a nome di 600 milioni di persone. Che loro facciano pure come caxo gli pare, ma che non si permettano di suggerire a me minchiate come questa.

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  4. Immagini molto belle e molto ben realizzate pur con l'analogico. Credo che sarà un argomento da sfruttare per il futuro. Come ben saprai i murales sono una costante nella mia regione, elemento estetico che nelle piccole comunità racconta sempre qualcosa e comunque sempre con grande qualità. Dovrò lavorarci sopra. Diverso è il graffito vero e proprio che è più diffuso nelle città, più difficile da interpretare, tratto espressivo della cultura underground. Anche su questo dovrò, direi anche dovremo, impegnarci molto. Lo vedo come un ottimo stimolo. Grazie per la condivisione :)

  5. Sono molto interessato a questo tipo di arte (non parliamo di imbrattatori)  Il graffitismo murale ha radici che risalgono agli anni Settanta ma, messo da parte il graffitismo vandalico, il cosiddetto Graffiti Writing nasconde un attento e progressivo studio del tratto pittorico e questo genera persino correnti stilistiche diverse, riconoscibili appunto dal tratto. Parliamo quindi di opere definite "temporanee" che scompariranno e non saranno mai eterne, una forma d'arte che è destinata a progredire attraverso lo scorrere del tempo e l'inevitabile rinnovo generazionale.
    Ottimo lavoro Silvio, ho apprezzato moltissimo e anch'io sto raccogliendo materiale, ma deve valerne la pena, non tutto è buono o non tutto sembra buono. Grazie per la condivisione:)

  6. Mi era sfuggito. Un ottimo lavoro e il Castello è molto interessante la sera, c'è molto movimento. A Cagliari ci ho lavorato per qualche settimana diversi anni fa e ho avuto modo di frequentare il centro storico proprio la sera è molto ben conservato veramente piacevole passeggiare (e fotografare). Belle foto e ottima anche la resa della Z6II sulle luci artificiali. Su una scelta più attenta delle immagini sono d'accodo con Marco ma comunque tutte molto belle. Bravo. :)

  7. 3 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

    PS Siamo coetanei, grande annata il '58!
    :) 

    In realtà no, sono del '59 (esattamente 10 gennaio) quindi per soli 10 giorni... Ma quando si avvicina pericolosamente la scadenza ho la tendenza a considerarli già compiuti. Pensa che questo scherzo dell'anagrafe ha determinato il mio ingresso a scuola a 7 anni. Per cui dovevo spiegare a ogni professore che non ero mai stato respinto. :S

  8. Articolo interessante, come al solito. Prof. in verità non pensavo di allargare la mia visione sull'argomento a 63 anni.... come diceva il maestro Manzi: non è mai troppo tardi. Grazie. :) Però, riflettendoci bene, la poligamia è un grosso rischio in Occidente (salvo che nelle comunità di mormoni) perchè tutte le mogli potrebbero fare cartello... non lo posso immaginare O.o
     

    @ Mauro

    I dubbi sulla perpetuazione della specie, a vedere come siamo ridotti, li ho da diversi anni, ma ormai il danno è fatto. Secondo me quella macchina è un'Opel Ascona prima serie 9_9

     

     

  9. Spero al più presto di riuscire a zetizzarmi (se l'Accademia della Crusca me la passa). Purtroppo è dalla FM2 che riempio lo scaffale (ma sono talmente maltrattate che diversamente potrei solo regalarle). Sicuro è il punto 3, continuerò a fotografare, però mi piacerebbe darti una risposta un po' più rassicurante... ma proprio non saprei che suggerire per coinvolgere  un po' di più la base.

  10. Da ragazzo per imparare i "trucchi" del mestiere avevo l'abitudine, letteralmente, di rompere le balle (e con un certo vigore) ad alcuni professionisti che mi sopportavano e sopportavano le mie mille domande. Ne ricordo uno in particolare, un anziano fotografo (oggi non più tra noi) molto bravo che riusciva a fare i ritocchi direttamente su negativo e tirava fuori lavori meravigliosi, una perfezione difficile da vedere anche oggi, il quale un giorno mi disse "Voi dilettanti fate cose straordinarie che noi professionisti non potremmo mai fare perchè, a parte la passione, avete tempo per farle. Noi dobbiamo portare a casa la pagnotta, dobbiamo lavorare molto bene senza rifacimenti e dobbiamo consegnare il lavoro. Voi ci potete spendere sopra tutto il tempo che volete e rifare tutte le volte che volete fino ad ottenere il risultato che volete".

    Per me è sempre così. Fotografo le stesse cose tante volte con luci sempre diverse; in pp non sono certo una cima e ho sempre grandi difficoltà e rifaccio sempre tante volte. Se non ci riesco riprendo quel file fra un mese o magari fra due. L'amore per la fotografia e la passione fanno la differenza. Fu un anziano fotografo a farmelo capire.:)

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  11. 10 minuti fa, cismax ha scritto:

    E non aggiungo altro.

    Beh, ci si potrebbe scrivere un libro con tutti gli elementi che hai evidenziato.

    Io inizierei da questo

    11 minuti fa, cismax ha scritto:

    Nella realtà, non vi sarà sfuggito il mio pensiero, questo è giustificare lo sfruttamento delle risorse umane per cavare in ogni maniera soldi nella società del post-capitalismo.
    Come ? Sottodimensionando gli organici minacciando di dare il lavoro in outsourcing se non ci arrivi.
    Una cosa che andrebbe perseguita per legge, non issata a modello da seguire e giustificare.
    Altro che Status Symbol.

    Un modello che ha iniziato a fare capolino nella Prima Repubblica, eravamo alla metà degli anni Ottanta. Lo dico solo perchè la frase "Se esco dal portone di gente disposta a fare il suo lavoro a metà del costo ne trovo quanta ne voglio" arrivò secca alle mie orecchie dopo uno scambio "amichevole"  di battute con l'amministratore dell'azienda per la quale lavoravo. La miccia, ahimè, è stata accesa parecchio tempo fa ed è bruciata silente per quasi quarant'anni. Come all'inizio della Seconda Repubblica con una legge del nostro baldo Parlamento venne livellato il valore delle lauree, azzerando totalmente la valenza della reponsabilità. E in seguito è stato fatto di peggio, sono stati livellati addirittura gli stipendi per cui un medico di guardia medica percepisce la stessa paga oraria di un operatore ecologico (al quale però, diversamente dal medico, spettano malattie pagate, ferie pagate e tredicesima mensilità).... Redditi piallati e tempo zero, che neanche nel comunismo più becero.

    Sono OT, perdonate. Ma sai perchè mi frullano? Perchè non sono riuscito spiegare a chi è arrivato dopo che la nostra generazione (over sessanta) ha lasciato il piatto pieno di diritti e soldi e chi è arrivato dopo doveva difendere gli uni e gli altri. Non è successo. E questo, il sonno, appena appena me lo toglie.

  12. 53 minuti fa, Gabriele Castelli ha scritto:

    La Citroen ha caratterizzato tutta la mia infanzia, con mio padre che ha avuto una berlina di cui non ricordo la sigla, ma ricordo perfettamente il tachimetro peculiare. Non era una lancetta, ma un cilindro che ruotava e mostrava il valore dei km/h in una luce giallina. Poi aveva preso una GSA.

    Non contento, per mia madre prese ben due DueCavalli (non insieme eh :D ) decapottabili. Ricordo i viaggi con macchina scapottata e io in piedi sul sedile posteriore attaccato alla barra trasversale del tetto. Roba da galera, oggi :D

    Poi basta, nessun'altra auto francese entrò più in casa mia.

    Io ne ho avute due, una AX, alta e ben ammortizzata, meravigliosa sugli sterrati. La versai praticamente distrutta ma me la valutarono bene in cambio di una C3 turbodiesel prima serie con cambio robotizzato. Ottima su asfalto ma non altrettanto sullo sterrato. Diedi via anche quella a 140.000 chilometri, mi servì bene ma la maltrattai parecchio. Da cinque anni vado in Panda (la seconda della mia vita). Immortale, ma spero di sostituirla al più presto con la 4x4, molto più adeguata all'utilizzo che ne dovrò fare.

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