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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Commenti blog pubblicato da Enrico Floris

  1. 32 minuti fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Invece, progressisti esclusi, abbiamo un meccanismo da criceti nel girello per chi lavora ed un mucchio di ragazzi che un lavoro non lo trovano. Da qui, per chi è più criceto di altri, vedere il mondo ribaltato e pensare che lavorare troppo sia cool perché usa la quantità di lavoro, concettualmente analoga al PIL, come misura del successo. Per come la vedo io neanche la quantità di soldi lo sono, figuriamoci quella di lavoro!

     

    Ecco il punto d'arrivo. Lavorare tutti per lavorare meno, guadagnare tutti più soldi e avere tutti il tempo per spenderli quei soldi. Si inizia a quagliare. Il Pil andrebbe alle stelle, il denaro circolerebbe alla velocità della luce producendo sempre più denaro e garantendo ai ricchi di arricchirsi sempre di più e agli altri di vivere degnamente. Attenti, la provocazione non è questa, ma sta per arrivare: in una tale condizione di cosa non avremo più bisogno? Facile: della politica che esisterà solo finchè ci sarà gente che sta male, gente alla quale promettere meno tasse, più soldi, più tempo... più tutto.
    Una rivoluzione incruenta, anticamera per una società distopica (oggi vanno di moda termini tipo distopico, biopico, resiliente... azz, siamo messi male), ma con molto più tempo a disposizione.

  2. Andrebbe studiato un algoritmo, secondo me, che stabilisca quanto lavoro, per quanto tempo, per quanto guadagno e definisca in maniera inequivocabile ciò che resta (al netto del sacrosanto riposo) per poter garantire ad ogni essere umano di farsi i cazzacci propri come meglio preferisce.:)
    E che diamine, siamo nel Terzo Millennio, o no?:sorriso:

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  3. Proprio così Mauro, ma perchè così?
    Ciò che dovrebbe essere status symbol, in realtà, sarebbe che ognuno vivesse la propria vita. Diversamente sarebbe sopravvivere, o vivere una vita  che viene decisa da altri, secondo schemi pensati per soddisfare esigenze altrui e garantire ad altri piena soddisfazione per ogni attimo trascorso a respirare la nostra stessa aria.

    Forse siamo noi che pretendiamo troppo dalla nostra esistenza. Se pretendessimo meno non ci proverebbe nessuno a toglierci il tempo che serve ad alcuni per stare meglio, non bene, meglio, molto meglio...
     

    (Un amico scherzando, ma non so quanto scherzando, un giorno mi disse "Homeless è una forma di protesta, non è una disgrazia, loro sanno bene che scelta hanno fatto").

     

    • Eccellente, grazie ! 1
  4. Bellissimo posto, bello il racconto e anche le foto. Un giorno mi capiterà di fare un giro in montagna e poi questo luogo che hai descritto è veramente incantevole e io, nonostante l'età, sono ancora molto curioso di scroprire nuovi posti, mi ha colpito molto. Bel reportage, grazie per la condivisione :)


    (Naturalmente voto per la polenta concia:P)

  5. 40 minuti fa, cris7 ha scritto:

    Belli scatti Enrico, molto dinamici.

    Mi fa sorridere il fatto che un mio caro amico bormino pure lui (fotografo canonista professionista) era anche lui a seguire l'evento! Piccolo il mondo :-)))

    Diciamo che avendo visto un po' le sue foto e un po' le tue, salta subito all'occhio che lui avesse una posizione molto privilegiata rispetto a te.  :-))

    Ciao!

    Grazie Cris, in effetti la postazione migliore c'era, nella gradinata del paddock. Ho provato a chiedere e purtroppo era possibile accedere solo con accredito e green pass. Nessun problema per il secondo, ma ahimé il primo naturalmente è un miraggio. E' la croce di noi fotoamatori... ci si arrangia. Magari avrei avuto qualcosa in più da scegliere, ma è andata comunque bene. Magari fosse sempre così :)

  6. L'idea vale tutto il lavoro, bravissimo. Purtroppo  (ma anche giustamente) è sempre più difficile per i fotografi sfruttare i bambini nei loro lavori, a meno che non siano di spalle o a meno che i genitori non firmino una liberatoria. La prima che ho detto è la strada più breve e tu l'hai percorsa in assoluta tranquillità. Ottimo lavoro Marco. Belle e significative le immagini. :)

  7. 3 ore fa, Pedrito ha scritto:

    Se come penso ti riferivi invece alla maleducazione di chi usa queste moto d'acqua davanti alle spiagge incuranti della pace dei luoghi e della sicurezza dei bagnanti, sono - ovviamente - assolutamente d'accordo con te.

    Pensi bene. :)

    La questione non si pone e il riferimento alle gare di auto e di moto è lecito. Ciononostante se qualcuno ci sgommasse o ci sgasasse sotto le finestre di casa mentre riposiamo...
    In questo caso il molo Brin è un luogo ideale. Tanto perchè sta di fronte al lungomare con traffico perenne; a un chilometro l'aeroporto dal quale in estate decolla e atterra un aereo ogni cinque minuti, che neanche al Kennedy; ma di lato, non visibile, abbiamo il molo di Punta Bianca e i traghetti di Tirrenia e GNV con i motori sempre accesi che bruciano olio pesante (non gasolio) e in termini di inquinamento producono danni enormi... a dirla tutta l'Italia ancora permette che queste navi inquinino il Mediterraneo quando il resto del mondo, da almeno dieci anni, è già passato alle turbine a gas (costruite in Italia) che consumano meno e inquinano meno.

    Il discorso però si fa lungo. Esiste un luogo per ogni cosa, il molo Brin può ospitare tranquillamente l'aquabike agonistica per tre giorni all'anno senza urtare o disturbare nessuno. Viceversa se io sto beatamente leggendo un libro in spiaggia e ho come sottofondo le onde, il fruscio del vento e il verso dei gabbiani considero qualsiasi aquascooter un nemico da eliminare (non il suo conducente, proprio il mezzo). Il conducente lo farei tornare a nuoto.

    Però è stato divertente.
     

  8. 34 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    Come tutti gli sport motoristici, gli effetti attirano molto più dell'atleta.

    Anche qui, schizzi, derapate, onde sollevate dalle turbine di questi scarafaggi marini sono spettacolari e, proprio perché banale il concetto, abbastanza facili da comprendere.

    Il tuo lavoro è eccezionale, certamente facilitato dal fatto che arrivare a 1/5000" oggi...sia alla portata di ogni set, specie con luce disponibile bella, forte e contrastata come la tua.

    Li ammazzerei tutti però...

    Rumore e mare sono cose inaccettabili insieme

    Sfondi una porta aperta. Tutto ha senso solo se circoscritto a un'area portuale con l'aeroporto e tutto il suo traffico estivo a meno di un chilometro.
    Detto questo, se mi lasciassero fare, organizzerei un bel rogo con tutte le moto d'acqua (e visto che ci sono anche i motorini a due tempi) le cui fiamme illuminerebbero Urano a giorno.
    Fotograficamente parlando, invece, se tutto è limitato all'ambito portuale per soli tre giorni all'anno, posso anche tollerarlo.:)

    E sì, rumore e mare sono due parole che nella stessa frase non possono coesistere.

     

    • Sono d'accordo 2
  9. 21 minuti fa, M&M ha scritto:

    Secondo me vedremo tanti vantaggi. Molte produzioni verranno riportate di qua e tanti investimenti produttivi miliardari - anche di tecnologia civile - ci affrancherà parzialmente dalla follia di aver delocalizzato tutto altrove, perfino in Albania, Moldavia, Romania, qualsiasi posto dove si possano non pagare gli operai.

    Globalizzazione l'avevano chiamata e i primi a rimanere fregati sono stati quelli che l'avevano inventata, gli americani. Rinsavire sarebbe meglio per tutti.

     

  10. Un'altra guerra fredda. I popoli del mondo sono più facili da governare quando se la fanno sotto per paura che qualcuno schiacci il bottone rosso.  Un film già visto. Però finisce bene: nessun carro armato invade l'Italia. Ma si fanno tanti affari, le economie non volano semplicemente aumentando il prezzo del caffè al bar a 1,50 euro.

    (Farò finta di essere addolorato per i francesi, ma ancora ricordo i test nucleari di Mururoa e l'affondamento della Rainbow Warrior)

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  11. Bel reportage Roby, molto triste ma ben fatto.
    Purtroppo un vero disastro. In casi del genere credo che se non è lampante il dolo si debba evitare persino di parlarne. In buona sostanza: fino a quando le indagini saranno aperte e l'immobile sarà sotto sequestro le assicurazioni non scuciranno un centesimo. Ma d'altro canto, se ci sono mutui pendenti anche le banche si prenderanno la loro fregatura, a meno che non intendano pignorare un appartamento carbonizzato. Ma qua ci sono 70 famiglie che hanno perso tutto per cui, a mio parere, è dovere della magistratura accelerare l'iter. Stavolta speriamo facciano la cosa giusta.

    Comunque un ottimo lavoro (ma a colori sarebbe stato meglio Roby):)

  12. 2 ore fa, Roby C ha scritto:

    effe... ma che diavolo ci facevi alzato a quell'ora?

    In questo posto ci si annoia, l'ho scelto apposta. Per cui alle 21,30 ero già addormentato e poi mi sono svegliato senza nessun motivo nel cuore della notte. Ho trovato utile dare uno sguardo su Nikonland. Comunque in genere dormo poco sono piuttosto iperattivo. Comunque mi sono riaddormentato alle 6 e mi sono svegliato alle 8. Alle 9,30 ero in acqua :)

  13. 5 minuti fa, Roby C ha scritto:

    Nel mio archivio ho diversi interventi dell'elisoccorso, anche a poca strada da casa mia...  conosco il problema ed ho sempre sostenuto la loro attività, sono Angeli..

    Verissimo. Da casa mia li vedo ogni giorno mi passano sulla testa perchè quella è la direzione dell'eliporto. Non meno di 8-10 voli al giorno. Poi  in estate tra incidenti stradali e interventi nelle località di vacanza lavorano h24.

  14. Le motivazioni che hanno portato alla creazione di questo bellissimo giardino sono commoventi. Danno un senso di comunità molto forte e il giardino è apparentemente povero (solo apparentemente) e curato con molta umiltà. Nel tempo in cui viviamo è bello vedere che ci sono persone che si impegnano per migliorare non solo la propria qualità della vita con poco ma offrono questo poco a chiunque passi in quei paraggi.

    Grazie per la condivisione Silvio, un'ottima scoperta.

  15. Roby è sempre un piacere leggere i tuoi ricordi. Insomma, a me pare tutto così lontano e nebuloso e invece... questo blog è la macchina del tempo. Un'Italia quasi dimenticata e una storia distante mezzo secolo, corredata da immagini che hanno il peso specifico della carta Kodak e i colori sbiaditi e lattiginosi come l'aria di Bagnoli. Nel 1976 iniziai a lavorare e avevo appena 16 anni. Era proprio un'altra Italia, non so se migliore o peggiore di oggi ma la riflessione che mi sovviene è che tutte le epoche che abbiamo vissuto hanno prodotto cose buone e cose meno buone. E' arduo stabilire se il bicchiere in quegli anni fosse mezzo vuoto o mezzo pieno... maho.O

    Comunque un bel lavoro Roby, mandane sempre :)

    • Sono d'accordo 2
  16. Purtroppo quella è una delle zone più sfigate della Sardegna dal punto di vista dei ripetitori. La maggior parte delle volte si va in roaming perchè capita di agganciare i ripetitori corsi e gli operatori francesi. Ma non preoccuparti, riuscirai a spedire, non c'è fretta soprattutto in vacanza. L'inizio è promettente anche se purtroppo (ma non è certo colpa tua o della Fc) l'aria non è molto pulita e il sole ha l'alone attorno... un fastidio insopportabile :S

    Comunque questa coda di agosto è un buon periodo per riposare, la location è ottima, la Fc ha la batteria carica... dacci dentro!!:)

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