[reportage] Viaggio all'Isola del Pepe Verde
L'uscita di Domenica mattina per fare "street photography" al Quartiere Isola di Milano si stava rivelando una valida fonte di depressione. Decidiamo di migrare verso Piazza Gae Aulenti, passando per via Guglielmo Pepe e ci imbattiamo in questo:
Foto di Gianni Ragno, questo mini reportage è a due (quattro?) mani.
Leggiamo sul cancello che si tratta di un giardino condiviso, ossia un giardino riconosciuto dal Comune, aperto al pubblico e gestito in forma volontaria dalle persone che vogliono averne cura, riunite in associazione. A Milano, scoprirò poi, ce ne sono sei o sette, molto diversi fra loro per aspetto e vocazione.
Di solito non mi interessa fotografare i giardini come tali però, sbirciando dall'ingresso quest'isola del Pepe Verde mi appare come qualcosa di diverso, l'assenza di grossi fiori vivaci (=pacchiani) e il disordine creativo che intravedo lo mettono in sintonia col mio sentire. Così decidiamo di entrare.
Davanti a noi un viottolo si snoda tra isole formate da vasi e box di legno che ospitano piante a fiore ed a fusto. A modo suo è suggestivo!
Foto Silvio Renesto
In pratica gran parte del giardino è fatto da piante portate in dono e qui curate.
Foto: Gianni Ragno.
Al nostro arrivo il giardino è vuoto di persone ma siamo accolti da uno dei figli della nobile dea Bastet, color del fumo; austero nel suo silenzio e severo nell'aspetto, (Nota del 13/02/2022: abbiamo saputo dai frequentatori/gestori che è una "figlia" e si chiama Pepina!) ci piace pensare che del giardino sia custode e guida.
Foto: Silvio Renesto
Prosegue l'esplorazione. Ci sono panchine classiche , ma anche casette e giochi per bambini,
Foto: Gianni Ragno
Foto: Silvio Renesto
In realtà questo non so bene cosa sia...
Foto: Silvio Renesto
Foto: Gianni Ragno
Ci sono delle aree coperte che ospitano spazi gioco e per altre attività:
Foto: Silvio Renesto
Foto: Silvio Renesto
Ecco un paio di spazi/laboratori,
Foto: Gianni Ragno
Foto: Gianni Ragno
Arriva una famigliola, mamma papà e bimbo nel passeggino, si fanno un giretto all'ombra ed al fresco. La nostra guida ci accompagna all'uscita.
Foto: Silvio Renesto
Una grattatina sulla zucca grigia, che è un arrivederci, e ce ne andiamo.
Se volete sapere di più su questo giardino a modo suo molto suggestivo, esiste un sito web:
Da cui ho ricopiato queste note:
"Isola Pepe Verde è un giardino condiviso che si trova all’Isola, storico quartiere popolare oggi in via di trasformazione. Rappresenta un esempio di organizzazione milanese dal basso nato dagli stessi cittadini.
Nel giugno del 2010 desiderosi di verde e di umanità in un quartiere assediato dal cemento, identifichiamo un’area recintata in parte ricoperta da manto erboso e in parte ricoperta da asfalto per trasformarla in un giardino condiviso. Si trattava di un’area edificabile demaniale, ma inutilizzata e abbandonata.
In breve tempo creiamo l’Associazione Pepe Verde allo scopo di trattare con l’amministrazione comunale e otteniamo un riconoscimento ufficiale grazie alla firma di un’apposita convenzione comunale nella primavera del 2013.
Oggi Isola Pepe Verde è un giardino condiviso aperto a tutti, autosufficiente per acqua e energia, con alberi, panchine, frutti e ortaggi coltivati nei cassoni, un laboratorio artistico, uno spazio per i bambini.
In questi mesi di chiusura parziale per la pandemia, IL GIARDINO RESTA APERTO TUTTI I GIORNI DALLA MATTINA ALLE 14".
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