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Nikon 500 mm catadiottrico


Gaetano Bovenzi

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  • Nikonlander

Buongiorno,

Consapevole dei limiti tecnici, rispetto ai tempi odierni, il sistema z che galoppa... mi chiedevo , per una fotografia non di fauna,e non di sport, se il catadiottrico nikon 500 è fruibile con buoni risultati con nikon z5.

Se l'avete utilizzato quali sono i vostri pareri, naturalmente è superiore al famoso mto 500..... almeno credo

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  • Nikonlander

a parte la necessita' di un adattatore, che sia un FTZ o pezzo di ferro "cinese" senza contatti elettrici, e quella di un buon cavalletto, vista la mancanza di qualsiasi sistema di stabilizzazione, il problema piu' grosso e' quello di riuscire a mettere a fuoco manualmente con un 500mm F8.... cosa praticamente impossibile se il soggetto non e' completamente fermo, e decisamente non immediata, anche in questo caso.
Praticamente, per ottenere una messa a fuoco sufficientemente precisa, devi attivare l'ingrandimento dell'immagine nel mirino (o sul display) della macchina, ed a questo punto anche il piu' impercettibile tocco sull'obbiettivo causa oscillazioni dell'immagine tali da sbarellare da una parte all'altra il punto di messa a fuoco. Non dico che non sia possibile focheggiare, alla fine e dopo un po' di tentativi, ma dovendo fare questo per ogni foto, presto ti passa la voglia di fotografare.
Per questi motivi il mio MTO 500 oramai dorme nell'armadio da anni.....

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  • Amministratori

Ma a parte il mettere a fuoco, a cosa potrà mai servire un catadiottrico e un 500mm manual focus nel 2023 ?
Perché i catadiottrici non sono famosi né per la loro qualità di immagine (specie nella resa dei punti luce sullo sfondo) né per la nitidezza.
Si compravano "una volta" perché era il massimo a cui uno poteva ambire.
E 500mm è una focale comunque scorbutica.

Peraltro, è appena uscito un TTArtisan che con un progetto moderno e a lenti, permette di passarsi il capriccetto dei 500mm con pochi soldi, direttamente con attacco Z. Per poco più di 300 neuri.

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che loro hanno pensato per video e cinema (dove si mette a fuoco a mano, se si è bravi).

Mentre su RCE si trovano, usati, una pioggia incessante di Sigma 150-600mm autofocus e stabilizzati, con attacco Nikon F, a poco più di 800 neuri.

  • Sono d'accordo 1
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  • Nikonlander
47 minuti fa, M&M ha scritto:

Ma a parte il mettere a fuoco, a cosa potrà mai servire un catadiottrico e un 500mm manual focus nel 2023 ?
Perché i catadiottrici non sono famosi né per la loro qualità di immagine (specie nella resa dei punti luce sullo sfondo) né per la nitidezza.
Si compravano "una volta" perché era il massimo a cui uno poteva ambire.
E 500mm è una focale comunque scorbutica.

Peraltro, è appena uscito un TTArtisan che con un progetto moderno e a lenti, permette di passarsi il capriccetto dei 500mm con pochi soldi, direttamente con attacco Z. Per poco più di 300 neuri.

1695372433360888.thumb.jpg.0de7808d8cde23295e04f3991c00b8e9.jpg 1695372433567926.thumb.jpg.9585cb710a48af231b1f7f0c86939f0a.jpg

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che loro hanno pensato per video e cinema (dove si mette a fuoco a mano, se si è bravi).

Mentre su RCE si trovano, usati, una pioggia incessante di Sigma 150-600mm autofocus e stabilizzati, con attacco Nikon F, a poco più di 800 neuri.

Diciamo è stato, un concatenamento di idee.

A casa mi sono trovato una Praktica mtl5 ( naturalmente invendibile , se non a 30 euro) volendola testare, a casa ho 2 o 3 obiettivi, mi era venuto in mente  mto 500 Russo, poi mi ero anche detto e perché no un catadiottrico da 500 di Nikon? 

Da usare su Nikon em e su Z, che dire valuterò il cinesino per z

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  • Nikonlander Veterano

Se è solo per giocare con l'MTO o i vari Panagor e simil-vintage risparmi dei soldi rispetto al Nikon. Io le "ciambelle" del fuori fuoco dei  catadiottrici non le ho mai sopportate (ho avuto ai tempi della Nikon FM2/FE2, per poco tempo, un MTO 1000, ma fu un errore).

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  • Nikonlander Veterano

Io a suo tempo usai un 600mmf8 catadiottrico Sigma,le prestazioni erano più o meno simili al Nikon ed entrambi forse un pelino sopra i vari Soligor,Kenki,Panagor etc etc. Se ce l'hai con un corpo macchina analogico,usalo e divertirti,ma non ce lo vedo proprio su una moderna reflex o mirrorless digitale.

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  • Nikonlander

Chiarissimo Tanker, Nikon era rifinito bene, ma forse non ha mai avuto grandi vendite, anche perché per risparmiare c'erano i vari mto

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  • Nikonlander Veterano

Si è vero, il catadiottrico è un autentico cadavere

però

io ricordo uno scatto epico del compianto Romano Cagnoni:
Guerra del Biafra, 1968. Reclutamento obbligatorio di giovani biafrani. E' uno scatto che cagnoni colse con un 500 catadiottrico (che aveva con sè perchè piccolo e leggero), e quella fotocolor (stampata poi anche in BN ma l'originale è a colori) fece 36 volte il giro del mondo.

E 55 anni dopo c'è ancora uno che se la ricorda

https://www.theguardian.com/artanddesign/2018/mar/08/romano-cagnoni-obituary

Voglio dire che talvolta certi strumenti sono insostituibili perchè disponibili lì al momento.  Eh beh...
Ovviamente se oggi Cagnoni potesse dire la sua direbbe:

"ah, avessi potuto disporre del 400/4.5 o del 500/5.6 PF..."

:sono_muto:

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  • Amministratori
1 ora fa, Gaetano Bovenzi ha scritto:

Chiarissimo Tanker, Nikon era rifinito bene, ma forse non ha mai avuto grandi vendite, anche perché per risparmiare c'erano i vari mto

Vi leggo, ma non posso trattenermi oltre:

a parte i problemi di interferenza luminosa che dall'inizio dell'era digitale hanno precluso ai catadiottrici la possibilità di essere utilizzati anche solo per scherzo, già su una Nikon D1, figuriamoci su una Z..., diciamola tutta:

i russi MTO che abbiamo conosciuto solo dopo la caduta del Berlin Mauer, ossia dal 1989 in poi, perchè prima ci facevano senso e comunque senza i polacchi e i loro mercatini non sarebbero mai arrivati in Italia, sono progetti talmente vecchi (idealmente) e realizzati con materiali talmente carenti che non se ne deve proprio parlare più.

21227698_2_x.thumb.jpg.fe4339238a0f5757f17fa8d0dcfa6e77.jpg

Il primo catadiottrico Nikon data giugno 1959 e si tratta del raro e monumentale 100cm (1000mm) f/6,3 realizzato sia per la neonata Nikon F, sia in montatura per cassetta reflex per le RF: pesa quasi 10kg e monta filtri da 52mm in torretta girevole sia di compensazione cromatica per il bn, sia ND per portare il diaframma luminosissimo fino a f/11-16-22-32. 
Schema 5/3 e lunghezza alla baionetta di 47cm: due maniglie in groppa al barilottoe per poterlo maneggiare e collocare su un qualche affusto adeguato, soffietto posteriore per agevolare la messa a fuoco.
Costava $1650 del 1959, la metà di una Chevrolet Corvette dello stesso anno...

nrf100063B19.jpg.f7ec5b5c8969aef46ed6ffc5b882738a.jpg

Il successivo cata Nikon, data agosto 1961 e si tratta di uno strabiliante 500mm f/5 (!!!) schema 5/4 e peso da 1,7 Kg: bissato nel 1970 e dal prezzo inarrivabile già allora. nik500f5a.jpg.c13b5a9426d4caa36d3da4b377709a37.jpg


Contemporaneamente a questo luminosissimo cata, viene prodotto il primogenito della serie 500/8 che vedrà nel corso di 16 anni altre tre esemplari della stessa serie, molto comuni e reperibili a buon prezzo,

500mmold2.jpg.82568f709fa140a693d3aa299b4090a6.jpg

prima del Serie2, contraddistinto da una dimensione molto più compatta dei fratelli della stessa luminosità, con minima maf a 1,5m (ancora oggi un record per un cata di questa focale) e da un peso di solo 8 etti e 40.

500mmf8N.jpg.d825c4a3b0b89ca87ae495a787bd5230.jpg Mirror Nikkor 500mm f/8N

Prodotto dal 1984 fino alla fine della fotografia a pellicola.

Ma nel 1965, ad ottobre, era stato commercializzato un 1000mm f/11 da 1,9 kg, prodotto in tre serie fino a quella del 1976, reflexNikkor1000mmadorama2.jpg.3d67aa221a24d17fe2463d5cf1f0dd71.jpg

 

e...

ReflexNikkor2000mmf11_Side.jpg.9f23e9614be44bcc24b9bb31f5b6f9d1.jpg

meraviglia delle meraviglie ad ottobre 1968: un Mirror Nikkor 2000mm f/11 che faceva impallidire qualsiasi reflex usata per tapparlo: 60cm di lunghezza per 26cm di diametro e 17,5 kg di peso.

Astronomico nelle misure e nel coraggio realizzativo.

 

Si fa presto a dire "il catadiottrico Nikon era rifinito bene, ma l' MTO costava meno"

Nikon ha sviluppato per più di 25 anni gli obiettivi a specchio, fino a quando sono stati compatibili con le fotocamere coeve: adesso dobbiamo pensare agli obiettivi dedicati alle mirrorless attuali, possibilmente senza usare come parametro gli spiccioli disponibili.

Le nostre Nikon Z sono macchine desiderose di qualità ottica. Non ci pensiamo più ai cata...:sayonara:

 

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  • Nikonlander
9 ore fa, Valerio Brustia ha scritto:

Si è vero, il catadiottrico è un autentico cadavere

però

io ricordo uno scatto epico del compianto Romano Cagnoni:
Guerra del Biafra, 1968. Reclutamento obbligatorio di giovani biafrani. E' uno scatto che cagnoni colse con un 500 catadiottrico (che aveva con sè perchè piccolo e leggero), e quella fotocolor (stampata poi anche in BN ma l'originale è a colori) fece 36 volte il giro del mondo.

E 55 anni dopo c'è ancora uno che se la ricorda

https://www.theguardian.com/artanddesign/2018/mar/08/romano-cagnoni-obituary

Voglio dire che talvolta certi strumenti sono insostituibili perchè disponibili lì al momento.  Eh beh...
Ovviamente se oggi Cagnoni potesse dire la sua direbbe:

"ah, avessi potuto disporre del 400/4.5 o del 500/5.6 PF..."

:sono_muto:

Grazie per questa precisazione prestigiosa, sono andato a vedere in internet delle immagini di Cagnoni, e effettivamente, sono grandi fotografie e la maestria e l'agilità tecnica nel realizzarle sono fuori dal comune.

Soprattutto quella citata dei biafrani , in un momento inquadrare e comporre con un mto , e realizzare tutto.

Un immagine drammatica, e che si presta ad una analisi compositiva.

Però... tutto questo con un tubone russo, non male però

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  • Amministratori
Adesso, Gaetano Bovenzi ha scritto:

Grazie per questa precisazione prestigiosa, sono andato a vedere in internet delle immagini di Cagnoni, e effettivamente, sono grandi fotografie e la maestria e l'agilità tecnica nel realizzarle sono fuori dal comune.

Soprattutto quella citata dei biafrani , in un momento inquadrare e comporre con un mto , e realizzare tutto.

Un immagine drammatica, e che si presta ad una analisi compositiva.

Però... tutto questo con un tubone russo, non male però

e un rettangolo di pellicola del tutto mancante di planeità, dietro.

OK?

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  • Nikonlander
7 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Vi leggo, ma non posso trattenermi oltre:

a parte i problemi di interferenza luminosa che dall'inizio dell'era digitale hanno precluso ai catadiottrici la possibilità di essere utilizzati anche solo per scherzo, già su una Nikon D1, figuriamoci su una Z..., diciamola tutta:

i russi MTO che abbiamo conosciuto solo dopo la caduta del Berlin Mauer, ossia dal 1989 in poi, perchè prima ci facevano senso e comunque senza i polacchi e i loro mercatini non sarebbero mai arrivati in Italia, sono progetti talmente vecchi (idealmente) e realizzati con materiali talmente carenti che non se ne deve proprio parlare più.

21227698_2_x.thumb.jpg.fe4339238a0f5757f17fa8d0dcfa6e77.jpg

Il primo catadiottrico Nikon data giugno 1959 e si tratta del raro e monumentale 100cm (1000mm) f/6,3 realizzato sia per la neonata Nikon F, sia in montatura per cassetta reflex per le RF: pesa quasi 10kg e monta filtri da 52mm in torretta girevole sia di compensazione cromatica per il bn, sia ND per portare il diaframma luminosissimo fino a f/11-16-22-32. 
Schema 5/3 e lunghezza alla baionetta di 47cm: due maniglie in groppa al barilottoe per poterlo maneggiare e collocare su un qualche affusto adeguato, soffietto posteriore per agevolare la messa a fuoco.
Costava $1650 del 1959, la metà di una Chevrolet Corvette dello stesso anno...

nrf100063B19.jpg.f7ec5b5c8969aef46ed6ffc5b882738a.jpg

Il successivo cata Nikon, data agosto 1961 e si tratta di uno strabiliante 500mm f/5 (!!!) schema 5/4 e peso da 1,7 Kg: bissato nel 1970 e dal prezzo inarrivabile già allora. nik500f5a.jpg.c13b5a9426d4caa36d3da4b377709a37.jpg


Contemporaneamente a questo luminosissimo cata, viene prodotto il primogenito della serie 500/8 che vedrà nel corso di 16 anni altre tre esemplari della stessa serie, molto comuni e reperibili a buon prezzo,

500mmold2.jpg.82568f709fa140a693d3aa299b4090a6.jpg

prima del Serie2, contraddistinto da una dimensione molto più compatta dei fratelli della stessa luminosità, con minima maf a 1,5m (ancora oggi un record per un cata di questa focale) e da un peso di solo 8 etti e 40.

500mmf8N.jpg.d825c4a3b0b89ca87ae495a787bd5230.jpg Mirror Nikkor 500mm f/8N

Prodotto dal 1984 fino alla fine della fotografia a pellicola.

Ma nel 1965, ad ottobre, era stato commercializzato un 1000mm f/11 da 1,9 kg, prodotto in tre serie fino a quella del 1976, reflexNikkor1000mmadorama2.jpg.3d67aa221a24d17fe2463d5cf1f0dd71.jpg

 

e...

ReflexNikkor2000mmf11_Side.jpg.9f23e9614be44bcc24b9bb31f5b6f9d1.jpg

meraviglia delle meraviglie ad ottobre 1968: un Mirror Nikkor 2000mm f/11 che faceva impallidire qualsiasi reflex usata per tapparlo: 60cm di lunghezza per 26cm di diametro e 17,5 kg di peso.

Astronomico nelle misure e nel coraggio realizzativo.

 

Si fa presto a dire "il catadiottrico Nikon era rifinito bene, ma l' MTO costava meno"

Nikon ha sviluppato per più di 25 anni gli obiettivi a specchio, fino a quando sono stati compatibili con le fotocamere coeve: adesso dobbiamo pensare agli obiettivi dedicati alle mirrorless attuali, possibilmente senza usare come parametro gli spiccioli disponibili.

Le nostre Nikon Z sono macchine desiderose di qualità ottica. Non ci pensiamo più ai cata...:sayonara:

 

Ti ringrazio di cuore, perchè hai una conoscenza enclopedica, del prodotto nikon, e ho letto con attenzione i vari modelli di catadiottrici  e le specifiche tecniche, e io che pensavo ( giuro) che nikon dedicava poco studio verso i catadiottrici.

Poi in questi giorni, che cercavo vari tutorial sul mondo dei catadiottrici, mi sono imbattuto in vari modelli di marche che producevano obiettivi aberranti in tutti i sensi: Panagor, Soligor, Makinon....oltre ai più rispettabili Tamron, Tokina, e Sigma, quindi non solo mto

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  • Amministratori
15 minuti fa, Gaetano Bovenzi ha scritto:

Grazie per questa precisazione prestigiosa, sono andato a vedere in internet delle immagini di Cagnoni, e effettivamente, sono grandi fotografie e la maestria e l'agilità tecnica nel realizzarle sono fuori dal comune.

Soprattutto quella citata dei biafrani , in un momento inquadrare e comporre con un mto , e realizzare tutto.

Un immagine drammatica, e che si presta ad una analisi compositiva.

Però... tutto questo con un tubone russo, non male però

Oggi siamo di fronte ad una libertà assoluta: per chi lo desideri può riprendere a scattare su pellicola e con obiettivi di cinquanta, quaranta, trenta ecc. anni fa.

Oppure usare le reflex digitali della prima era e della seconda, anche sostenendo di essere dei professionisti pur acquistando il modello già obsoleto uscito sul mercato poco dopo la fotocamera che hanno scarnificato in dieci anni di attività (adducendo motivazioni fiscali, di solito)

Oppure ancora comprare una mirrorless e però, smetterla di ibridare le fotocamere moderne con obiettivi ch nulla possono avere a che fare con essa: lo so... Fuji dapprima e Nikon con le Zfc/Zf portano a pensare di tornare indietro nel tempo.... Ma è una pia illusione.

Ho guardato quella foto del Biafra ritenuta iconica: a me pare la quintessenza dei difetti di un'ottica più che inadeguata a qualunque fotocamera ci fosse stata dietro.

Anche la Praktica di Gaetano aveva a sua disposizione degli obiettivi di tutto rispetto, di scuola Zeiss Jena per poter valorizzarne gli scatti.

Quella foto citata oggi a me fa davvero impressione per la sua bruttezza: che sia stata importante per i giornali che la stravolsero (ovviamente pubblicandola in bn) è altrettanto utile al racconto che ne voleva fare il fotografo.

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  • Nikonlander Veterano

so per certo che uno degli acquirenti del Nikkor 2000f11 era l'MI6 inglese......

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  • Nikonlander
4 ore fa, Tanker ha scritto:

so per certo che uno degli acquirenti del Nikkor 2000f11 era l'MI6 inglese......

In che senso?

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  • Nikonlander
2 ore fa, Gaetano Bovenzi ha scritto:

In che senso?

credo che Tanker volesse dire che i servizi di intelligence Inglesi, nello specifico il famoso Mi6, siano stati tra i primi ad acquistare quel "cannone", presumibilmente per spiare da lunga distanza le persone o le cose... come si faceva nel 1968 quando fu presentato quell'obbiettivo.

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  • Nikonlander Veterano
15 ore fa, Tanker ha scritto:

so per certo che uno degli acquirenti del Nikkor 2000f11 era l'MI6 inglese......

Quindi ne vedremo poche di foto fatte con questa lente. xDxD

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  • Nikonlander
4 ore fa, Max Aquila ha scritto:

qualcuno usato si trova

 

25000 euro mei coxxxxoni

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  • Nikonlander
1 ora fa, Max Aquila ha scritto:

zxzzc.JPG.afc6d6f3031389a395d85e493054ff4f.JPG

 

6 milioni di Yen sono circa 38.000 euro

ma qui è vero e genuino vojerismo :-)

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  • Nikonlander

Comunque!!! vi ringrazio per le dritte che mi avete dato, e approfittando di un giorno di libertà dal lavoro, un mio conoscente ha avuto tra le mani il fantasmagorico MTO 500 , che mi ha fatto provare.

Ebbene , come si dice a Milano "Ofelè fa el to mesté , un modo per dire ad una persona di occuparsi del suo mestiere.

Riferito agli oggetti , e in questo attinente alla  fotografia, meglio utilizzare le ottiche dedicate...., salvo restando che se uno vuole provare , ingegnarsi è giustamente libero.

Naturalmente il cata di Nikon è superiore rispetto all'ottica del KGB, ma concettualmente mettere un accrocchio per adattare qualcosa del 1970/80 su una macchina del 2020 è un operazione inutile.

Anni fa avevo provato su analogico l'MTO , ma era proprio difficile inquadrare, una piccola scossa ti bastava a spostare una tua inquadratura che avevi in mente, oltre che il buio pesto dentro.

Poi figuriamoci, i catadiottrici venivano utilizzati per gli eventi sportivi, mi ricordo dietro le porte di Sansiro, il profluvio di fotografi, e le foto sulla gazzetta erano le loro....ma quelli erano molto bravi, io non molto.

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