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Lucky

Nikonlander
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  1. Cosa "non si può fare" ? Ricaricare la en-el15c nella Z6/Z7 via USB con la fotocamera spenta ? SI...PUO'...FARE... !! (cit. Frankenstin Junior...) Ricaricare la en-el15c nella Z6/Z7 via USB con la fotocamera accesa ? NO !!, non si puo' fare, almeno per quanto ne sappia io. Alimentare la Z6/Z7 con un alimentatore esterno/powerbank ? NO !!, non si puo' fare, almeno per quanto ne sappia io.
  2. allora, visto il tono dei vs. commenti, mi risparmio la fatica, non ancora fatta, di doverla tradurre dall'inglese.....
  3. Lucky

    raffica con Nikon Z8

    Concordo. Se ti serve un tempo certo di 1/1000 perche' vuoi lavorare con la priorita' ai diaframmi ? In un caso come questo si lavora a priorita' di tempi, oppure, come ti hanno gia' detto, in manuale con autoiso, lasciando alla macchina il compito di scegliere la sensibilita' corretta, tant'e' che, come hai detto tu, in M tutto funziona regolarmente.... Se poi lo scopo e' quello di fare da betatester per il firmware della macchina, allora e' un'altro discorso.
  4. diciamo che, se tra i messaggi di chkdsk alle fasi 3 e 4 non e' risultato nessun errore, questo e' un segnale incoraggiante. Io spruzzerei sui contatti della scheda qualche goccia di spray disossidante secco (tipo il G-20 di 2C Electronics), di quelli per elettronica che si trovano nei negozi di componentistica, inserendola e levandola alcune volte dalla macchina subito dopo aver spruzzato il disossidante, cosi' da "ripulire" anche i contatti della macchina, e poi terrei la scheda "in osservazione" utilizzandola regolarmente, almeno in quelle occasioni dove non bisogna essere certi di non perdere neppure una foto scattata, fermo restando che, dopo di cio', al primissimo segnale di "esitazione" la metterei in panchina. Non escluderei pero' di tenere sotto osservazione anche la macchina, utilizzando un'altra scheda di buona qualita', giusto per essere certi che il problema non possa dipendere da quest'ultima...
  5. detto cosi' sembra che la scheda ha avuto qualche problema a registrare i file, ha tentato piu' volte di scriverli, bloccando la macchina come conseguenza, ed infine non e' riuscita a registrarli. Se la scheda e' molto utilizzata, potrebbero essere locazioni di memoria danneggiate dalle ripetute riscritture. Anche se non stiamo parlando di un Hard Disk, potresti provare ad inserire la scheda in un lettore, collegarlo al computer, lanciare il prompt dei comandi in modalita' amministratore e digitare " chkdsk /x /r /f L: " (dove L e' la lettera della scheda da controllare). Generalmente si evitano queste procedure sugli SSD e sulle schede di memoria, per non "consumare" la vita utile del supporto, ma nel tuo caso e' peggio affrontare un lavoro importante con una scheda che potrebbe avere settori difettosi, che fare qualche riscrittura a vuoto.
  6. ovviamente.... ma repetita iuvant, e non c'e' bisogno di puntualizzare sempre ogni volta...
  7. Dario, fermo restando la piena validita' del concetto che hai espresso, permettimi solo di correggere una piccola imprecisione tecnica, e solo per non veicolare informazioni imprecise: Z8 e Z9 non hanno due sensori, uno per il mirino ed uno per la scheda di memoria, ma hanno un unico sensore, con un readout abbastanza veloce da seguire l'azione in tempo reale. A valle dei fotodiodi, l'elettronica del sensore si preoccupa di splittare i dati inviandoli ai due canali di cui dispone il processore Expeed 7, uno destinato al mirino/display ed un'altro destinato all'invio al buffer di memoria e di li' alla scheda di memorizzazione. Per maggior chiarezza ti allego lo schema a blocchi del sistema. Luciano
  8. Scusami tu, Rino, ma un sensore Fx da 60 Mpx diventerebbe all'incirca 25,6 Mpix se utilizzato in formato Dx, esattamente come i 45,4 Mpix della Z9/Z8 diventano 19,4 Mpix in Dx, mentre io ho parlato di un sensore nativo Dx "da almeno 30Mpix" , cosa che richiederebbe un sensore Fx da almeno 70,2 Mpix. quindi non stiamo parlando esattamente della stessa cosa. La differenza di resa fotografica tra due sensori di risoluzione diversa, si attenua progressivamente man mano che aumenta la risoluzione della macchina. Detto in altri termini, 8 Mpix in piu' su un sensore da 20-25 Mpix non sono la stessa cosa di 8 Mpix in piu' su un sensore da 45 Mpix a parita' di condizioni di contorno. Il punto e' che il costo di produzione di un sensore Fx e' molto superiore a quello di un sensore Dx, e quindi fare una macchina Fx da 70 Mpix costerebbe molto piu' che farne una Dx da 30 Mpix. Inoltre, e sempre nell'ottica del contenimento dei costi, anche una macchina con una sola scheda (CFX o SD), con una raffica autolimitata (e Mauro ha dimostrato ampiamente nei suoi test, prove alla mano, che anche la microSD montata nella ZF riesce a sostenere un discreto transfer rate) e con un corpo stile Zfc, potrebbe avere senso in molti generi fotografici. Se proprio dobbiamo, allora, forse e' piu' utile una Z9x con un sensore dal readout ancora piu' veloce, che una Z9 da 60 Mpix. P.S. Fortunatamente non tutti gli esseri umani hanno le stesse idee e la pensano allo stesso modo. Ad esempio, oramai e' noto a tutti che io non sono d'accordo con chi sostiene il concetto che il prezzo non conta, e si compra solamente quello che serve realmente, non quello che e' raggiungibile dal punto di vista economico. Questo e' sicuramente verissimo per chi non ha problemi economici, ma chi deve fare tre volte i conti per vedere di arrivare alla fine del mese, e cio' nonostante, ad esempio, vorrebbe una focale da 600mm, magari e' contento lo stesso di acquistare con sacrificio un 180-200 F6,3 da 2000 Eu da utilizzare a 600mm, piuttosto che un (probabilmente piu' idoneo ??) 600mm F6,3 da 5750 Eu, e magari aggiungerci poi anche un TcZ 1,4x per arrivare ogni tanto ad 840mm, invece di acquistare anche un 800mm F6,3 da 6750 Eu, esattamente come potrebbe farsi bastare una Dx "economica..." da 33 Mpixel, piuttosto che una Fx "professionale" da oltre 70 Mpix. Allo stesso modo, io preferisco ancora utilizzare tutti i pixel che ho a disposizione in una macchina, magari utilizzando una macchina di formato Dx ma con maggiore risoluzione, piuttosto che affidarmi ad una AI per ingrandire una foto facendole inventare informazioni che non sono presenti nella foto. Forse, piu' in là, chissà.... ma probabilmente a quel punto le foto non si scatteranno neppure piu', ma ci limiteremo pronuncare: "Alexa, stampami la foto di una bambina vietnamese nuda che corre piangendo verso di me, immersa in uno scenario di guerra..." Come direbbero Plutarco o Giulio Cesare, "De gustibus non est disputandum" nel massimo rispetto delle reciproche convinzioni.
  9. No, gia' te l'ho detto prima... e come ha detto Max, "con gli occhiali ci si deve adattare"
  10. No, 60 Mpix su un sensore FX non mi interessano per niente, anche perche' cambierebbe poco rispetto ai 45 Mpix della Z8/Z9. Mi interesserebbe invece molto una mirrorless in formato Dx da almeno 30 Mpix, dotata di IBIS, anche se avesse una sola scheda di memoria, una raffica piu' limitata rispetto ad una Z8/Z9, ed un corpo simil ZFc, se tutto questo potesse contribuire a limitarne il costo. Credo che renderebbe felice tutti i fotonaturalisti e chi scatta foto a soggetti lontani, ed attualmente e' obbligato a scattare in formato Dx, con conseguente castrazione del numero di pixel, per ottenere un campo piu' ristretto.
  11. Sotto questo aspetto, le mirrorless non sono diverse dalle reflex Personalmente parlando, quando guardo dentro un mirino, che sia ottico o un display, se non levo gli occhiali finisco con lo stare troppo distante, e non vedo tutto il mirino. Solo levando gli occhiali riesco ad avvicinarmi abbastanza da vedere tutta l'immagine nel mirino e tutti gli indicatori, e quindi, per questo motivo, sono "costretto" a regolare la correzione diottrica e ad alzare gli occhiali. Non e' detto pero' che sia lo stesso per gli altri.....
  12. ed hai fatto benissimo, perche' quei due dati insieme indicano che c'e' un danno fisico sulla superfice di uno dei piatti, e che il sistema ha gia' utilizzato tutti i settori di backup per riallocare automaticamente gli errori, ma che non sono bastati in quanto sono stati usati tutti e cio' nonostante sono rimasti ancora settori danneggiati pendenti, ed oramai non piu' corregibili. Ovviamente un disco cosi' e' totalmente inaffidabile. Mi e' capitata la stessa cosa con un Seagate Barracuda che dava gli stessi errori [C5] [C6], ed il comando "chkdsk :L /x /r /f" (dove L e' la lettera del disco da controllare) ha rilevato il danneggiamento dei dati in due file .jpeg, che, alla prova dei fatti, si aprivano regolarmente, ma mostravano parti dell'immagine mancanti.
  13. Il rumore che hai descritto potrebbe essere dovuto alla procedura di riallineamento delle testine sulle tracce, effettuato per la compensazione delle dilatazioni termiche. Considerando che e' un 18Tb e quindi ha tanti piatti e tante testine, nonche' un'altissima densità di scrittura, anche disallineamenti microscopici possono compromettere la lettura delle tracce, da cui la necessita' di effettuare il riallineamento con maggior frequenza di un disco da 2Tb Se entrambi i tuoi Exos X18 fanno lo stesso rumore, se i test Seagate non hanno rilevato nulla, e soprattutto, se le temperature durante il funzionamento prolungato non hanno superato mai i 45° e si mantengono stabilmente sotto i 40° sul lungo periodo, l'esperienza mi insegna che non dovresti avere problemi, anche se un disco da 18Tb e' sicuramente piu' problematico di uno da 2 o 4Tb. In caso contrario, come diceva Toto': "specie quest'anno, c'è stata una grande moria delle vacche, come voi ben sapete..."
  14. la registrazione non l'ho mai fatta in vita mia, ma la durata della garanzia la puoi verificare qui, semplicemente inserendo il numero di serie dell'Hd: Seagate Support Warranty Se poi vuoi verificare lo stato dei dischi, ti basta scaricare il software "SeaTools" di Seagate e lanciare uno dei test diagnostici
  15. Personalmente parlando, trovo certe sottili distinzioni, in particolare quelle tra schede di memoria ed Hard Disk, non particolarmente convincenti e sostenibili, soprattutto perche' in questo caso stiamo parlando comunque di oggetti strettamente legati al lavoro/hobby/passione attinente la fotografia, e se dopo un po' mi si dovessero "cuocere" gli Hd con le mie foto, la cosa mi interessera' e come...! anche se mi annoiano a morte le annotazioni tecniche su °C, V, mAh, Wh etc., ma in ogni caso rispetto le tue tesi con educazione, e quindi per me il discorso puo' finire qui'. @ Max Aquila: Si Max, purtroppo non ho fatto a tempo ad acquistarlo quando lo hai preso tu, ed ho perso l'occasione...., ma io so aspettare. P.S. giusto per dovere di cronaca, su Amazon in una decina di anni ho restituito un solo acquisto, e solo perche' dopo due giorni aveva smesso del tutto di funzionare. Non acquisterei mai un prodotto per testarlo e con l'intenzione di restituirlo se non mi garba. Fa parte del mio carattere
  16. certo Max, e' una prova che faro' sicuramente, peraltro come ho gia detto..., ma pagare in questo momento 229,99 Eu per un apparecchio che poco fa veniva venduto a 187,00 Eu. non rientra nelle mie possibilita'..... D'altro canto, non sono io che ho deciso di fare una recensione di questo prodotto, e sono fermamente convinto del fatto che, quando si decide di recensire pubblicamente qualsivoglia cosa sul web, a meno di non voler essere accomunati ai troppi yotuber esistenti, e' necessario dare una informazione esatta, tecnologica, e soprattutto completa sotto tutti gli aspetti, una cosa che, credo, sia un vanto ed un "distinguo" per Nikonland. Personalmente, quando devo valutare un prodotto come un Hd o un contenitore di Hd, mi preoccupo come prima cosa della sicurezza e della "durabilità" dell'oggetto, visto che e' destinato a contenere dati che possono essere preziosi per me, al di là del fatto che io possa avere o meno altre copie di riserva, e quindi misurare la temperatura di lavoro degli Hd e' una delle prime verifiche che faccio, seguita solo successivamente dalle capacita' e velocita' di trasferimento. E' una cosa che ho imparato a fare da quando, verso la fine degli anni 90, utilizzavo una bay esterna USB, di quelle con la fessura superiore nella quale si puo' infilare e togliere a piacimento l'hard disk. Purtroppo, a quei tempi, rilevavo anche una certa moria degli HD, che non riuscivo a comprendere, fino a che mi resi conto del fatto che il povero HD inserito nel dock, non fissato rigidamente ad una struttura metallica dissipativa, e privo di una ventilazione forzata, raggiungeva anche i 55° durante il trasferimento dei dati.... Cambiato sistema, tutti gli HD di allora sono tuttora perfettamente funzionanti.... anche se oramai inutili, viste le dimensioni Non mi sembra di aver mai chiesto di trasferire 18 Tb di dati per 12 ore..... ma puo' capitare di dover trasferire un catalogo di Lightroom che puo' facilmente raggiungere dimensioni "cospicue...", oppure di voler parcheggiare momentaneamente sul DAS esterno le foto di una giornata di shooting (che per alcuni significa diverse migliaia di scatti tra raw e jpg.....), oppure un paio di filmati appena girati, cosi' da liberare le schede di memoria in attesa della postproduzione, e sappiamo tutti che un filmato di meno di mezz'ora, ad alta risoluzione, alto framerate ed alta qualita', puo' arrivare a mezzo terabite come se niente fosse.... Quindi, ben venga la rilevazione delle velocita' di trasferimento, nelle varie configurazioni, e della temperatura del disco dopo due ore ma a riposo, pero' e' ancora piu' importante verificarne la temperatura durante il funzionamento continuativo, esattamente come hai fatto durante i test delle CFExpress (che costituiscono un ottimo lavoro accurato e distintivo), dove hai correttamente rilevato le temperature a riposo e dopo un trasferimento dati di 150Gbite, che, viste le capacità e la "massa fisica" delle schede, sono paragonabili ad un trasferimento di qualche Terabite su un Hd meccanico da 8 o 18 Tb che sia. Magari a te questo dato non interessa, perche', come hai ripetuto piu' volte, usi questo sistema ogni morte di papa e solo come terzo o quarto backup incrementale, ma un recensore che non vuole essere a livello di uno youtuber, non deve pensare solo alle proprie specifiche esigenze, ma a quelle di tutti i possibili acquirenti che decidono di leggere la tua recensione.... Senza alcuna polemica e sempre in amicizia, Luciano
  17. Infatti, questa e' una temperatura piu' consona. Una temperatura di 50° mantenuta a lungo termine, può "cuocere" lentamente il die, accorciando la vita del componente. Probabilmente con un dissipatore piu' efficiente o con una pasta termica migliore, la situazione potrebbe migliorare. Ti ringrazio molto per la testimonianza Max, ma i dischi erano in uso, oppure semplicemente in standby da due ore ? Sarebbe interessante verificare la temperatura raggiunta dopo un trasferimento dati di qualche Terabite, cosi' da essere sicuri che i dischi dureranno nel tempo, anche se utilizzati per effettuare backup che, generalmente, sono alquanto corposi, nel caso dei fotografi.... Purtroppo e' una prova che non posso fare, finche' il prezzo del DAS non scende nuovamente....
  18. Grazie per la risposta. Se interpreto bene, il disco K dovrebbe essere un singolo Seagate Exos X18 inserito nel Terramaster (e 36° sono una temperatora corretta, se il disco e' stato usato e non e' semplicemente in standby da 2 ore) mentre il disco C dovrebbe essere il disco di sistema inserito nel PC (piuttosto alta la temperatura di 49°, se e' un Nvme m2 forse occorre un dissipatore migliore per prolungarne la vita...). Vedo pero' diversi altri dischi ad una temperatura di 43°/44° che non e' critica, ma incomincia ad essere una bella temperatura per dei dischi, soprattutto se meccanici. Purtroppo non conoscendo la attuale disposizione dei dischi nel Terramaster, viene logico chiedersi quali sono nel DAS e quali nel PC. Chiedo scusa se posso sembrare insistente, ma volendo fare una recensione seria e completa di un prodotto, oltre alle impressioni d'uso ed al funzionamento pratico, e' importante fornire anche dati tecnici come le velocita' di trasferimento dei dischi (cose gia' fatte in modo completo nella recensione) ma soprattutto le temperature di funzionamento di tutti i dischi inseriti, in particolare nel caso piu' sfavorevole quando tutte le bay sono occupate, perche' la temperatura di funzionamento influisce direttamente sulla durata dei dischi.
  19. Credo che semplicemente non si possa fare con la Z8 (ed anche con la Z9 se ricordo bene alcune discussioni a riguardo), mentre, ad esempio, con la Z6 e' possibile farlo.... Il punto della questione e' nel menu' G delle personalizzazioni in modalità video. Nel menu' G2 e' possibile personalizzare la funzione dei vari controlli (durante la modalita' video) ed in particolare assegnare anche la funzione del pulsante di scatto. Sulla Z6 (pag. 284 della Reference guide IT) e' possibile assegnare il pulsante di scatto alla funzione "Scatta foto" mentre sulla Z8 questa possibilita' non c'e' ed esiste solo "Off" oppure "Registra filmati" che consente di far partire il filmato premendo il pulsante di scatto oltre che con quello col puntino rosso dedicato alla registrazione filmati....
  20. Lucky

    Comando a filo per Z8...

    se e' un telecomando nato per funzionare con la presa a 10 poli Nikon, non vedo proprio quali danni dovresti fare..... visto che la piedinatura della presa 10 poli Nikon e' sempre quella, per motivi di compatibilita', dai tempi delle macchine a pellicola. Se poi il telecomando funziona solo per scattare le foto, o i filmati, se consente la posa T o solo la B, se fa la messa a fuoco con la mezza pressione o non la fa, questo dipende dalla macchina a cui lo colleghi. Al massimo non fa quello che desideri, ma non rompi la macchina perche' l'hai innestato nella presa 10 poli ....
  21. Lucky

    Collegare z8 al Mac

    se non ti costa nulla, prova ad utilizzare un cavo USB-C --> USB-C per collegare la presa USB-C dati della macchina direttamente ad una presa USB-C del PC (credo che su Mac corrisponda a quella thunderbolt, ma potrei anche sbagliare), evitando di utilizzare cavi USB-C --> USB-A. Con questi ultimi, ad esempio, la Z8 non carica la batteria......
  22. Ccome ti e' stato gia' spiegato: "per funzionare al meglio lo stabilizzatore della macchina ha bisogno di conoscere la focale della lente utilizzata". Va da se che se vuoi utilizzare per forza un vecchio zoom senza contatti elettrici che possano comunicare momento per momento alla macchina la esatta lunghezza focale, o rinunci allo stabilizzatore, o inserisci la focale che utilizzi maggiormente e te la giochi cosi'..... Come alternativa, potresti dividere l'escursione dello zoom in tre/quattro/cinque valori, e registrare altrettanti obbiettivi in posizioni diverse, da scegliere volta per volta...., ma onestamente una complicazione del genere sarebbe sufficiente a farmi cambiare hobby.....
  23. Lucky

    Nikon Z8 firmware 2.0

    ammetto candidamente che le possibilita' di personalizzazione della macchina oramai superano ampiamente le mie possibilita' di scegliere quella giusta, ma soprattutto di ricordare qual'e' la personalizzazione necessaria e di ricordare dove si trova sparsa nei menu'... senza dover ricorrere ad un help online... Detto questo, mi piacerebbe poter assegnare ad un tasto la scelta rapida delle "Opzioni rilevamento soggetto AF" in modo da poter passare al volo, e ciclicamente, tra "animali", "uccelli", "persone" etc... etc... scegliendo anche di visualizzare, tra tutte quelle disponibili, solo quelle che effettivamente mi servono, esattamente come e' stata implementata la possibilita' di passare il loop con un tasto tra le varie modalita' AF selezionando solo quelle desiderate, ma se non mi sbaglio, questo non e' possibile, vero ?
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