La fotografia e le limitazioni al fotografare...

[Enrico Floris]

34 minuti fa, Pedrito dice:

Davvero, non li conosco...

Ma in questi due brani che hai linkato la loro musica mi piace. Anzi, in qualche punto mi ricordano le sonorità dei primi album dei Genesis, che aprrezzo molto.

Grazie, ne approfondirò l'ascolto.

Se vuoi un'idea chiara

In the court of the Crimson King. Rigorosamente 180 grammi.

Non solo la loro musica, ma la voce splendida di Greg Lake erano un marchio di fabbrica.

[Enrico Floris]

Max, non avevo visto la tua risposta

Mr. Stickman Tony Levin, uno dei più bravi bassisti in circolazione. Una tecnica da spavento. Un mito

Modificato 20 Luglio 2019 da effe

[Viandante]

37 minuti fa, effe dice:

Max, non avevo visto la tua risposta

Mr. Stickman Tony Levin, uno dei più bravi bassisti in circolazione. Una tecnica da spavento. Un mito

Tony ha anche partecipato al progetto Liquid Tension Experiment con tre membri dei Dream Teather, Petrucci, Portnoy e Rudess...per una band difficilmente eguagliabile in quanto a tecnica. 

[Adriano Max]

Il 19/7/2019 at 15:10, Max Aquila dice:

 

Un classico: un evento e il divieto di fotografare.

Vincoli, diritti di sfruttamento dell'immagine, privacy, evitare disturbo dato da pseudofotografi che si arrampicherebbero dovunque.

Ma per chi saprebbe comportarsi diventa sempre più difficile divertirsi con la propria fotocamera.

Che ne pensate?

Io a casa di altri se mi dicono di NON fotografare, non fotografo. Anche se ho pagato per entrarci in quella casa... la macchina però la porto

[Max Aquila]

11 minuti fa, Adriano Max dice:

Io a casa di altri se mi dicono di NON fotografare, non fotografo. Anche se ho pagato per entrarci in quella casa... la macchina però la porto

Sbagli: (diversamente non porteresti neppure la macchina)

un conto forse è un museo.

Ma un concerto esiste solo se il pubblico vada.

Quindi è casa del pubblico.

 

[Enrico Floris]

3 ore fa, Viandante dice:

Tony ha anche partecipato al progetto Liquid Tension Experiment con tre membri dei Dream Teather, Petrucci, Portnoy e Rudess...per una band difficilmente eguagliabile in quanto a tecnica. 

Visto che siamo piacevolmente OT: se già non lo conosci un disco "secco" per un progetto targato Sony nei primi anni del digitale, Spin 1ne 2wo (Phil Palmer, Paul Carrack, Tony Levin, Rupert Hine e Steve Ferrone), solo cover ma da paura😎

[Dario Fava]

4 ore fa, effe dice:

Max, non avevo visto la tua risposta

Mr. Stickman Tony Levin, uno dei più bravi bassisti in circolazione. Una tecnica da spavento. Un mito

Ha suonato parecchio anche con Peter Gabriel è un vero mostro, passa dal jazz al progressive in scioltezza.

[M&M]

Beh, se lo valutassimo solo dal suo curriculum, leggeremmo che ha suonato anche per Claudio Baglioni ...
 

[Enrico Floris]

37 minuti fa, Parsifal dice:

Beh, se lo valutassimo solo dal suo curriculum, leggeremmo che ha suonato anche per Claudio Baglioni ...
 

.... basta pagare 😁
Di fatto lui è un turnista, come molti altri suoi colleghi. Se non esistono restrizioni contrattuali con le major, a quei livelli le collaborazioni (soprattutto in sala d'incisione) sono frequenti.

[Dario Fava]

1 ora fa, Parsifal dice:

Beh, se lo valutassimo solo dal suo curriculum, leggeremmo che ha suonato anche per Claudio Baglioni ...
 

 

26 minuti fa, effe dice:

.... basta pagare 😁
Di fatto lui è un turnista, come molti altri suoi colleghi. Se non esistono restrizioni contrattuali con le major, a quei livelli le collaborazioni (soprattutto in sala d'incisione) sono frequenti.

Ed un conto è suonare per qualcuno che vuole il migliore, un altro è scrivere partiture di basso per dei grandi che passano alla storia.

Mi sono avvicinato al basso da qualche anno perché la musica piace (farla) e suonare la chitarra come facevo a 20 anni dopo 10 anni di stop, non è possibile. Da buon perfezionista mi sono studiato tutti i più grandi ed inevitabilmente è uscito anche lui, molto richiesto appunto per la sua versatilità è genialità nell’adattamento di partiture, ma credo che le sue performance più apprezzate vengano proprio dal periodo di peter gabriel, eclettico geniale nel momento in cui se ne è andato dai genesis.

[Max Aquila]

Mizzica...

Vi ho fatto parlare di musica più io che Mauro con il suo sito!

[Enrico Floris]

51 minuti fa, Max Aquila dice:

Mizzica...

Vi ho fatto parlare di musica più io che Mauro con il suo sito!

hush hush...🤫

[M&M]

9 ore fa, effe dice:

.... basta pagare 😁
Di fatto lui è un turnista, come molti altri suoi colleghi. Se non esistono restrizioni contrattuali con le major, a quei livelli le collaborazioni (soprattutto in sala d'incisione) sono frequenti.

Bah ... !

 

[M&M]

Una banderuola, come certuni di nostra conoscenza ...

PS : Tony Levin è il fotografo ufficiale dei backstage del tour 2019 dei King Crimson, quindi prenditela con lui ! 

[Enrico Floris]

OT inglobato nell'OT😁

Dovremo aprire un thread sugli artisti "rapiti" dalla fotografia... sarebbe interessantissimo

[Max Aquila]

2 ore fa, Parsifal dice:

Una banderuola, come certuni di nostra conoscenza ...

PS : Tony Levin è il fotografo ufficiale dei backstage del tour 2019 dei King Crimson, quindi prenditela con lui ! 

Ma se suona come fa a fotografare?

Allora oltre al backstage fa anche playback 🐺

[Davide D.]

Non li conoscevo ma ne sto apprezzando l'ascolto grazie ai suggerimenti... per rimanere in tema, nei pochi grossi concerti a cui sono andato nessuno mi ha rotto le scatole nè all'ingresso nè durante, ma in questo caso in un grande stadio è più difficile intervenire. Certo, anni di frequentazioni sui gradoni dei palasport hanno insegnato qualche trucchetto di Pulcinella, ma fin'ora nessun problema... (certo in un campionario statistico minimo, ma non mi lamento)

Comunque io trovo che - nei siti museali, archeologici, Chiese et simili - il tutto sia dettato ANCHE dal pessimo vizio italico di pensare che se faccio una foto poi non gli compro la cartolina/libretto/guida ecc. Mi capitò anni fa in chiesa (mica San Pietro) e il custode mi disse: "se tutti facessero come lei nessuno comprerebbe le foto che abbiamo pagato per farle fare..." alla mia risposta "a parte che sono più vecchie di me e forse le avete pagate ancora in Lire Austriache, non vorrei passare erroneamente per Gesù Cristo, ma i mercanti del tempio non furono cacciati tempo fa?"... se ne andò biascicando di non usare il flash (che neanche per sbaglio attivai, ndr!). Questo per buttarla in ridere, ma è evidente che in Italia abbiamo seri problemi di approccio con le nostre bellezze. Ne pretendiamo un uso smodato e turistico, ci focalizziamo sulla piccolezze e dimentichiamo cestini pieni e cartelli segnaletici tanto sbiaditi da sembrare scritti in etrusco!

Quanto al disturbo, ai maleducati, all'inutilità assoluta di mille riprese... condivido quanto già detto da voi!

[Adriano Max]

Il 20/7/2019 at 18:13, Max Aquila dice:

Sbagli: (diversamente non porteresti neppure la macchina)

un conto forse è un museo.

Ma un concerto esiste solo se il pubblico vada.

Quindi è casa del pubblico.

 

Io non pretendo di avere ragione o torto, dico solo qual'è la mia regola di civile comportamento... inoltre dipende molto anche dall'artista: io sono stato a concerti dove gli artisti si incazzavano se non li ascoltavi ! Mi è capitato a un concerto di Frank Zappa che interrompesse una sua composizione e se la prendesse con quelli delle prime file perché facevano casino invece di ascoltare... se un artista non vuole che si fotografi, non si fotografa. Fallo alla Scala di fotografare: dipende dall'artista o dall'educazione di chi ascolta ? Un evento pubblico può essere molto educato da un estremo oppure lasciarsi fotografare perché non è 'solo' un evento musicale... ma se l'artista dice NO FOTO io credo che stia dando una regola d'ascolto.

[Enrico Floris]

48 minuti fa, Adriano Max dice:

Io non pretendo di avere ragione o torto, dico solo qual'è la mia regola di civile comportamento... inoltre dipende molto anche dall'artista: io sono stato a concerti dove gli artisti si incazzavano se non li ascoltavi ! Mi è capitato a un concerto di Frank Zappa che interrompesse una sua composizione e se la prendesse con quelli delle prime file perché facevano casino invece di ascoltare... se un artista non vuole che si fotografi, non si fotografa. Fallo alla Scala di fotografare: dipende dall'artista o dall'educazione di chi ascolta ? Un evento pubblico può essere molto educato da un estremo oppure lasciarsi fotografare perché non è 'solo' un evento musicale... ma se l'artista dice NO FOTO io credo che stia dando una regola d'ascolto. 

Però se con la memoria torniamo indietro di alcuni decenni, con le filosofie di allora.... il rock per sua natura è trasgressivo, lo sono i musicisti che lo praticano e lo è il pubblico (sex, drugs and rock'n roll). E oggi c'è pure chi vuole e impone regole? Sorry, sarò sempre un ribelle. Rispettoso ma ribelle 😎

[Leo]

Adriano sarei d'accordo con te se fossimo alla scala o se il musicista dicesse no foto. Ma nel 99% dei concerti, soprattutto quelli in palazzetti e stadi, al cantante/musicista non frega niente delle foto, anzi gli fanno solo piacere. Tant'è vero che col cellulare si può fare tutto quello che si vuole, non è vietato, anzi invogliato perché fa tendenza sui social. Il problema è se porti una macchina fotografica di peso, perché potresti fare concorrenza con le immagini "ufficiali"... Con la sola differenza che non è assolutamente così perché sei in piccionaia o comunque non in una posizione da foto previlegiata. Ma soprattutto non è l'artista a lamentarsi, ma è chi lo gestisce e che organizza l'evento! Sono loro che mettono i vincoli... Pensi ad esempio che Jovanotti gliene fregasse niente se io andavo col cellulare, una compatta superzoom o una reflex a vedermi il concerto ad Assago?

[M&M]

Scusate se intervengo ancora in una discussione che sul piano del merito mi interessa poco.

Ma ... se a giudicare dal numero di foto che postate quotidianamente su Nikonland fotografate poco o niente, vi state a preoccupare di non poter fotografare dove - a qualunque titolo - è vietato farlo ?

Io non so ...

[Adriano Max]

5 ore fa, Leo dice:

Adriano sarei d'accordo con te se fossimo alla scala o se il musicista dicesse no foto. Ma nel 99% dei concerti, soprattutto quelli in palazzetti e stadi, al cantante/musicista non frega niente delle foto, anzi gli fanno solo piacere. Tant'è vero che col cellulare si può fare tutto quello che si vuole, non è vietato, anzi invogliato perché fa tendenza sui social. Il problema è se porti una macchina fotografica di peso, perché potresti fare concorrenza con le immagini "ufficiali"... Con la sola differenza che non è assolutamente così perché sei in piccionaia o comunque non in una posizione da foto previlegiata. Ma soprattutto non è l'artista a lamentarsi, ma è chi lo gestisce e che organizza l'evento! Sono loro che mettono i vincoli... Pensi ad esempio che Jovanotti gliene fregasse niente se io andavo col cellulare, una compatta superzoom o una reflex a vedermi il concerto ad Assago?

Io infatti ho risposto a un caso specifico in cui pare che i musicisti abbiano chiesto di non fare foto... chiudo qui.

Ciao, Adri.