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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Commenti blog pubblicato da Enrico Floris

  1. Ciononostante ritengo sia una specialità destinata a morire e la farà morire il mercato. Insomma, la Sierra Cosworth la vendevi, come vendevi la Subaru Impreza. Il mercato badava molto alle prestazioni e ai cavalli, la benzina costava meno e l'acquirente medio non aveva una coscienza ecologista. Oggi non è più così: chi compra una Yaris la vuole com'è nella pubblicità: ibrida, variatore di fase, 30 Km al litro a 100 all'ora. Oppure vuole il suv, anche piccolo, ma spazioso e nessun costruttore farebbe correre un suv, Come è naturale il mercato lo fa chi compra. Il WRC non ha futuro ne sono certo; ciò che non so è quanto durerà l'agonia.

    Scusate l'OT :)

  2. 10 ore fa, Mauro Maratta dice:

    Spettacolo. Peccato per questa corsa al ribasso delle auto. Prossimamente correranno Aygo e WV Up ?

    Si, non é più roba per sessantenni ...

    Vero, eravamo abituati male. Considera che queste auto hanno quasi metà dei cavalli di quelle di allora, diciamo intorno ai 360-370, ben distanti dagli oltre 600 di una S4 e sono più facili da guidare. Poche squadre ufficiali e troppi piloti che frenano. Insomma, passati i primi cinque lo spettacolo è finito. Credo che il destino di questo sport sugli sterrati sia segnato.

  3. Alberto, il tuo lavoro mi interessa sempre molto, soprattutto quando parli del Giappone e pubblichi tutte le foto che lo riguardano. Ho grande curiosità per la cultura nipponica e ho due figli fanatici di letteratura giapponese, fumetti manga e film d'animazione. Diciamo che sono circondato, ma è sempre un piacere. Continua così, spero di vedere presto le immagini del tuo prossimo viaggio nella terra del Sol Levante.:)

  4. Cris, non mi deludi mai. Bella l'intervista e belle le immagini. Trovo veramente interessanti i ritratti, molto vari da un punto di vista stilistico e questo lo considero un bene. Denota creatività e aggiunge valore al tuo lavoro. Un consiglio spassionato: realizzalo quel portfolio, quei ritratti meritano di essere raccolti con cura. :)

  5. Bel reportage e bella idea. Bravo. Non c'è niente da fare, i treni hanno il loro fascino e più sono vecchi e più lo esercitano. Mi sono sempre piaciuti, sin da bambino (ma chi non ha mai posseduto un Lima o un Rivarossi?). Mi piacerebbe molto fotografarli, magari riuscendo ad entrare in un deposito... Forse molti anni fa era possibile, oggi servirebbero una caterva di autorizzazioni e la benedizione della Polfer. Passa così, ma non è detto che un giorno o l'altro non ci riesca :)

  6. Si capisce bene Massimo che il tuo elemento naturale è la montagna. Non ti dico quanto sono belle le tue foto perchè ogni volta che le pubblichi mi commuovo.
    Bella storia e bel personaggio. Grazie per la condivisione.:)

    PS - So che non è il tuo genere primario ma quell'immagine "rubata" in studio è fantastica e non è solo merito della modella ;)

  7. Mi incuriosisce molto la storia del Giappone, mi piacciono le architetture, mi piacciono i giardini. Sarà forse per il fatto che non riuscirò mai ad andarci. Però grazie, mi fa piacere leggere i tuoi articoli e vedere le tue foto ogni volta che li pubblichi.

    PS - Una decina di anni fa avevo persino realizzato un mini-giardino Zen. Piacque molto anche ai miei gatti (immagina un po') >:(

  8. Roberto, sei una bella persona. :)
    Che bella storia e quanta passione per la conoscenza. Bella l'idea dell'archeologia industriale, ha un suo fascino e non è un genere di ripiego, tutt'altro. Io e te abbiamo alcune cose in comune: abbiamo iniziato a lavorare da ragazzi; siamo entrambi pensionati e.... abbiamo una libreria da 10 metri quadri. Completamente stipata. Non mollare, continua così che si invecchia più lentamente :)

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  9. Immagini magnifiche. La lavorazione superba nella post produzione stimola la fantasia e l'immaginazione. Veramente notevole. :)
    Una frase mi ha colpito di questa intervista: "Mi piace la solitudine dei luoghi e il contatto con la natura, mi permette di entrare in sintonia con l’ambiente per arrivare alle fotografie che ho progettato e pensato".  Spesso _ anche senza rendercene conto, soprattutto nel paesaggio _ progettiamo le inquadrature e persino immaginiamo le luci che troveremo. E' lo stesso comportamento che tengo io e anche se certe volte non è prudente, preferisco muovermi da solo.

    Grazie per le immagini e la storia. :)

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