Vai al contenuto

effe

  • entries
    24
  • commenti
    288
  • visualizzazioni
    8.450

WRC 2018 Italia Sardegna


Enrico Floris

1.628 visite

L’ultima volta fu 37 anni fa, nel 1981, Rally della Costa Smeralda e avevo 22 anni.  Quella volta vinse Markku Alen al volante della 131 Abarth. Riuscii a fotografarlo da meno di quattro metri di distanza con il 35mm, ancora ricordo il ruggito assordante del motore, il fango che schizzava da tutte le parti e quel brivido… ma che ci faccio qui, in mezzo alla strada… A pensarci oggi quasi mi viene un coccolone.

Ma tutti questi anni non sono bastati per ridurre la mia passione per la fotografia sportiva. Aspettavo solo l’occasione, quasi un ultimo sprazzo di vitalità e non lo dico per scherzo. Si suda dall’alba per raggiungere il tracciato, l’auto spesso parcheggiata a qualche chilometro, zaino sulle spalle e via su sentieri limitrofi… che neanche le capre…

E poi l’attesa, lunga e snervante (accessi chiusi alle 6-7 del mattino e passaggio delle auto in gara alle 11-12) in cerca di due-tre postazioni da utilizzare durante lo svolgimento della speciale. Le litigate con i marshall, tanti soldatini  ai quali non va mai bene niente. Godevo di maggiori libertà 37 anni fa e non avevo bisogno di croppare per via della troppa distanza dal soggetto.

Ho davvero sopportato di tutto per provare ancora quelle sensazioni, e allora ho deciso che riprenderò la discussione polemicamente e compiutamente più tardi. Quasi 500 immagini (la 7100 non ha praticamente un buffer), ne ho scelte alcune, quelle che si sono fatte notare prima….

 

KEF_2778.jpg.cf6283cdbec0fa2061950728396c525a.jpg

 

154788455_KEF_28941.jpg.b130b43a38cdf752798b1397fad8633c.jpg

 

1755760501_KEF_29642.jpg.0ea65ffa2b8b2a81121600af321220d7.jpg

 

2096915829_KEF_30242.jpg.ffc081c78d7c0b413c2ea9246ec3865f.jpg

 

KEF_3034.jpg.0827b30ef1178e8560dcbd0361f42e50.jpg

KEF_3048.jpg.0bb11fdc5a90121b6000ff947971534d.jpg

KEF_3085.jpg.288ea0071a580ba8166a1f857b8a3d68.jpg

 

Un omaggio al popolo del rally che si muove a carovane: I Love the Dust, come si fa a vivere senza la polvere....O.o

KEF_3100.jpg.7d79b5b1fcb5090ef6446a3f3ad25a60.jpg

Nella giornata di oggi ho deciso di seguire il finale di gara nella prova speciale dell’Argentiera, non avevo in programma di fare molte foto, conosco bene il tracciato _ lo batto regolamente in inverno con la fotocamera al collo _ e so che non è possibile trovare punti particolarmente spettacolari, per cui mi sono adeguato alle regole e senza dare troppo fastidio, prima del secondo passaggio, mi sono posizionato ben distante, verso l’esterno, diciamo in linea d’aria a circa 50 metri dal mare e più o meno a 200 metri dal tracciato, zona assolutamente sicura e non riservata alle famigerate “pettorine verdi”, i supermegaprofessionisti (alcuni dei quali non ancora maggiorenni, armati di smartphone e fotocamere bridge. Dovrò scoprire chi ungere per avere una di quelle pettorine) che invece avrebbero libertà di posizionarsi persino sul tergicristalli dell’auto di Sebastien Ojer senza che nessuno osi proferire parola. Per cui mi sono seduto su una roccia in attesa. A questo punto la mia attenzione è stata richiamata da un poliziotto il quale mi ha gentilmente chiesto di allontanarmi da quel punto. Non riuscivo a capire il perché e alle mie rimostranze il gentile poliziotto ha risposto: “Per cortesia, non mi renda la vita difficile, io eseguo ordini del questore”… già, ordini che valgono per tutti, proprio in piena area demaniale, nella quale qualsiasi cittadino italiano o del mondo dovrebbe avere il diritto di transitare e, se vuole, fermarsi. Valgono per tutti, gli ordini, ma non per le “pettorine verdi”… Oops dimenticavo, di fianco a me ce n’erano un paio che si saranno pure vergognate (?) di quanto stava accadendo.

Due parole per il questore di Sassari: il diritto è diritto e le aree demaniali sono aree demaniali. Per il prossimo anno le chiedo solo una cortesia: non permetta a chi riceve 1.500.000 euro di soldi pubblici per organizzare la tappa italiana del WRC in Sardegna di riscrivere le regole. I diritti in questa nazione ce li siamo guadagnati pagando un prezzo enormemente più alto.

Agli amici di Nikonland: scusate lo sfogo, ma quando ci vuole ci vuole. Dovremo aprire un thread su questo argomento.
Comunque mi sono divertito lo stesso e qualche buono scatto credo di averlo tirato fuori. Ma che fatica… non è roba da sessantenni.:/

Buona visione.

Pezzo consigliato: Emperor Jones, Joe Lovano

  • Mi piace ! 4
  • Eccellente, grazie ! 3

13 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Amministratori

Spettacolo. Peccato per questa corsa al ribasso delle auto. Prossimamente correranno Aygo e WV Up ?

Si, non é più roba per sessantenni ...

Link al commento
  • Nikonlander

Somma invidia. Avevo un mezzo piano per andarci con un amico ma è saltato tutto per quest'anno.

Ci sono stato alla fine degli anni '80, vinse Kankkunen su Delta 4WD

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
10 ore fa, Mauro Maratta dice:

Spettacolo. Peccato per questa corsa al ribasso delle auto. Prossimamente correranno Aygo e WV Up ?

Si, non é più roba per sessantenni ...

Vero, eravamo abituati male. Considera che queste auto hanno quasi metà dei cavalli di quelle di allora, diciamo intorno ai 360-370, ben distanti dagli oltre 600 di una S4 e sono più facili da guidare. Poche squadre ufficiali e troppi piloti che frenano. Insomma, passati i primi cinque lo spettacolo è finito. Credo che il destino di questo sport sugli sterrati sia segnato.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Interessanti considerazioni. Oggi sembra tutto più difficile: sia osservare una manifestazione libera, sia vedere e fotografare una parata per il 2 giugno

Modificato da bergat
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Io non mi intendo di questo sport, ma queste foto gli rendono onore.....anche l'ultima, interessantissima, hai avuto un bel colpo d'occhio complimenti....ombrello sagome e polvere... Bella

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Fra le foto sportive di auto i rally su sterrato e il fuoristrada sono quelle che preferisco, quindi mi sono goduto la serie, belle immagini "vive"  e ruspanti.
Bravo.

Link al commento
  • Amministratori

Sarà certamente vero, però sono (molto) bruttine come le auto di serie da cui nominalmente derivano.

Chi si volta a guardare una Ford Fiesta o una Skoda Fabia ?

  • Sono d'accordo 2
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Ci dimentichiamo di quanti morticini si portò appresso quel "meraviglioso" mondo del Rally anni '80? Credo abbia ragione Michele: oggi sono più sicure, sbandano meno, saltano molto, ma smorzano bene. Fatto sta che i mostri di 35 anni fa erano dei bolidi bellissimi e purtroppo pericolosissimi.

Enrico hai sbroccato? Eh, ci sta tutta , quelle situazioni fanno incazzare brutto brutto. Ma cosa vuoi farci siamo in Italia (anche in Sardegna) se non diventi amico dell'Amico giusto resti ai bordi dei bordi oltre i bordi. Mi sento di commentare questo sgangherato modo di gestire le cose in unico modo: con un poderoso rutto da cocacola senza zucchero  - che è più gassata di quella normale - 

Belle foto Enrico mi hai fatto venire voglia di vedere un rally DAL VERO

ciao 

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Amministratori

Veramente ridicolo vedere quali siano le macchine di oggi e leggere i tempi che spuntano nelle PS di oggi. Assolutamente lontani da quelli delle auto costruite specificamente per sterrati sardi corsi e greci quando non per nevi scandinave o deserti africani.

Però adesso le gare sono più sicure...Salve le assurdità raccontate da Enrico, frutto di ignoranza dei soggetti deputati.

Parlo con cognizione di causa essendo stato ufficiale di gara oppure operatore radio per 15 anni di fila in rally di ogni tipo e ctg. 

Inoltre allora le fiumane di spettatori di gare come Targa Florio, Acropoli, Portogallo e Montecarlo non aiutavano a contenere il bilancio degli incidenti.

Ora è un altro mondo. Costosissimo...come rimarcato.

Però quei primi dieci spesso sono seguiti dagli...ultimi dieci che magari davanti al loro pubblico vogliono impegnarsi davvero.

In mezzo...davvero...la noia.

E che macchine insignificanti...dati di targa a parte.

Belle foto Enrico...provaci ancora Sam !

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Ciononostante ritengo sia una specialità destinata a morire e la farà morire il mercato. Insomma, la Sierra Cosworth la vendevi, come vendevi la Subaru Impreza. Il mercato badava molto alle prestazioni e ai cavalli, la benzina costava meno e l'acquirente medio non aveva una coscienza ecologista. Oggi non è più così: chi compra una Yaris la vuole com'è nella pubblicità: ibrida, variatore di fase, 30 Km al litro a 100 all'ora. Oppure vuole il suv, anche piccolo, ma spazioso e nessun costruttore farebbe correre un suv, Come è naturale il mercato lo fa chi compra. Il WRC non ha futuro ne sono certo; ciò che non so è quanto durerà l'agonia.

Scusate l'OT :)

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Grazie a tutti per il passaggio, i complimenti e la solidarietà:)
Però... wow, sono ancora elettrizzato. Mi sono davvero divertito 9_9

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Complimenti Enrico, le tue foto raccontano bene quello che hai descritto a parole.

Poi, quando hai un attimo, pubblica gli altri scatti interessanti che hai portato a casa! ;)

Link al commento
Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...