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Mostra il contenuto con la massima reputazione da 06/08/2017 in Risposte

  1. Prima di presentare qui di seguito le mie impressioni sull’ utilizzo di questa super ammiraglia Z9, volevo precisare due fattori che chi legge dovrebbe prendere in considerazione. Prima di tutto, per me e’ una ‘’first time Z experience’’ visto che vengo direttamente dal mondo reflex, senza rampe d' acesso intermedie, come mi ha fatto notare l' amico Massimo. Per questo mottivo le mie prime impressioni probabilmente contengono considerazioni che a tanti utilizzatori Z sono gia note. Secondo, ho voluto cominciare a fotografare senza aver consultato la guida d’ uso del nuovo apparecchio per vedere quanto velocemente avrei riconosciuto il dna della nuova ammiraglia. Impugnando la nuova ammiraglia Massa e Peso. Il corpo si presenta massicio ma nello stesso tempo compatto. Questo fa sentire la macchina piu’ pesante rispetto il suo volume (peso concentrato in massa piccola). Nikon dichiara un 20% di volume in meno rispetto la D6. La Z9 pesa 1350gr con batteria e scheda contro i 1450gr della D6. Per fare un altro tipo di confronto, pesa poco piu' di quanto pesa una D500 o poco meno di quanto pesa una D850 tutte e due con il grip montato e con la batteria EN-EL18, mentre e’ meno voluminosa di queste ultime composizioni. Presa in mano. Mai sentito una presa migliore in un’ ammiraglia Nikon. La macchina si afferra con sicurezza sia in orizzontale che in verticale. Lo spessore del corpo e’ sottile ma il grip e la soletta base che ospitta la batteria sporgono parecchio e assicurano una presa molto efficace e salda. Addirittura la presa in verticale e’ leggermente migliore rispetto quella orizzontale. Portandola in giro insieme al 300/2.8G VR+FTZII devo ammettere che la presa e’ molto salda e sicura anche per un peso complessivo del genere (4537 gr). Costruzione ed Ergonomia. La costruzione e' molto buona e con standard di fattura altissimi. La Z9 e’ tutta in metallo con pocchi rivestimenti in plastica rinforzata (frontale con il logo, sportello schede, parte rincurva attorno al pulsante di scatto del grip verticale e copri vano batteria). L’ ergonomia si presenta migliorata rispetto la D5. Il corpo, essendo piu’ compatto, si avvolge meglio dalla mano del fotografo e le dita arrivano dapertutto senza problemi. Il riconoscimento al tatto dei bottoni e’ esemplare. Ci sono dei rilievi sul corpo per poter identificare cosi la posizione dei vari tasti e poter lavorare senza togliere l’occhio dal mirino. Per quel poco che ho fotografato fino adesso vi posso assicurare che una volta presa la confidenza tattile si puo’ lavorare anche con gli occhi chiusi. Infatti e’ un esercizio che propongo di fare ai futuri utilizzatori di questa ammiraglia per prendere la neccessaria confidenza. Passando in cose piu' pratiche ho trovato il display superiore un po' piccolo per i miei gusti ma adoperando la Z9 mi sono accorto che presto non mi servira’ piu’ cosi tanto. Le informazioni nel mirino sono cosi complete che insieme al fatto che si puo' riconoscere al tatto tutti i bottoni sul corpo macchina, non serve staccare l’occhio dal mirino. E quando lo si fa si lavora consultando sempre di piu’ il display grande posteriore. I tasti sul dorso hanno avuto una drastica ricollocazione ma alla fine ci si abitua velocemente. Ho trovato molto comoda la nuova posizione laterale del tasto per la regolazione dell' autofocus in combinazione con le due ghiere. Il police della mano sinistra lo trova facilmente senza staccare l' occhio dal mirino. E’ scomparso del tutto il tasto per la regolazione dell’ esposimetro, lo troverete solo nel menu’. Personalmente non mi e’ mancato ma ho memmorizzato la sua funzione nel ‘’mio menu’’. Invece ha fatto la sua apparizione un nuovo tasto sulla torreta che riguarda il modo di ripresa veloce. Per attivarlo bisogna scegliere lo stesso simbolo che si trova ultimo nel anello della torreta stessa. E’ un tasto che fa diventare un gioco la regolazione dell’ impostazione velocistica della Z9. L’ ho trovato molto comodo e utile lavorando con riprese d’azione elevata perche’ non perdi tempo staccando l’occhio dal mirino e senza cosi perdere il momento decisivo dell' azione. Lo sportello delle schede e’ completamente in plastica rinforzata ed e’ rimovibile. E’ sparito il solito chiavistello di apertura sul dorso ed e’ sostituito da un bottone-cursore sullo sportello stesso. Personalmente riesco ad aprirlo spostandolo con il police della mano destra e spingendo contemporaneamente lo sportello ma la cosa vi assicuro che non e’ cosi facile. Questa scelta progettuale assicura la non apertura accidentale dello sportello mentre nello stesso tempo libera posto sul dorso della macchina. Una piccola critica Utilizzando la macchina, ho individuato un punto che secondo me meritava ulteriore attenzione dai proggettisti giapponesi, riguarda la torretta. Alla base di essa si trova l’anello impostazioni per il modo di ripresa. Per poter spostare questo anello bisogna premere il bottone di rilascio del movimento che sta vicino alla torretta. Chi adopera macchine di questo tipo sa benissimo che con un movimento della mano sinistra puo’ premere il bottone di rilascio con l’indice e contemporaneamente spostare l’ anello con il police. Nel caso della Z9 ho notato che questa funzione mi riesce difficile o almeno non cosi facile come mi ero abituato a fare con altri corpi Nikon. Ho cercato di spostare l’anello con due ditta (in questo caso bisogna adoperare anche la mano destra) e la cosa funziona senza problemi e senza attrito. L’ anello essendo costruito in plastica sembra che abbia poco spessore e quando si preme, per poterlo spostare con il police, si flette e tocca il corpo della torretta rendendo leggermente difficile, quanto basta per dar fastidio, lo spostamento. Se questo anellino fosse realizzato con uno spessore maggiore o se fosse in metallo, secondo me, non darebbe questo tipo di inconveniente. Il mirino Il mirino, molto criticato da tanti ‘’sapientoni del web’’ per la sua relativamente bassa risoluzione ripetto la concorenza, si presenta molto, luminoso e grande, con tutte le informazioni necessarie dentro ma soprattutto con una riproduzione della scena molto reale e fluida. La Nikon mantiene la promessa: ''the Real-Live Viewfinder is a revolution''. Infatti durante le riprese la visione rimane inalterata, continua, in tempo reale e senza nessun tipo di interuzioni. La schermata del mirino puo' essere impostata in due grandezze-formati, uno piccolo ed uno piu' grande e vi assicuro che il formato piccolo e' gia' comodo soprattutto per i portatori di occhiali. Provate a pensare come si vede bene con quello di superficie maggiore. La protezione dell' oculare in gomma lascia passare qualche volta delle infiltrazioni di luce se l' occhio del fotografo non e' ben attaccato su di esso ma speriamo che Nikon faccia un oculare tipo conchiglia per la sua ammiraglia. Da notare che la protezione in gomma del oculare non si avita ma si aggancia con un semplice meccanismo a baionetta. Uso con i guanti Ho avuto l’occasione di usare la macchina per piu’ di un ora con temperature sotto lo zero e ovviamente servivano i guanti. E’ inutile confermare che la nuova ammiraglia Nikon e’ stata progettata per l’uso con i guanti. Tutti i bottoni si riconoscono lo stesso bene come con le ditta nude. Particolare attenzione, per questo tipo di utilizzo, hanno avuto il botone per l’ autofocus che si individua subito e velocemente per i grossi rilievi che porta su se stesso, i tre punti presa per estrare il display dalla sua posizione e il grosso rilievo sul frontale del corpo tra i bottoni Fn1 e Fn2. Ho apprezzato moltissimo queste scelte progettuali dei progettisti Nikon perche’ lavorando con temperature basse le ditta perdono sensibilita’ soprattutto se l’uso deve essere prolungato. La mia esperienza e’ stata a temperatura di -5°C per piu’ di un ora all’ alba per tre mattine consecutive. Ho utilizzato guanti sottili della MacWet costruiti a posta per avere la miglior presa ma che nello stesso tempo prottegono le mani dalle basse temperature e dall’ umidita’. Per ultimo una nota importante per gli utilizzatori di guanti, la Z9 ha nel menu impostazioni (quello indicato con la chiave inglese) /comandi touch, l’ impostazione a posta chiamata ‘’Modo guanto’’. Serve per dar maggior sensibilita’ al display posteriore con le operazioni touch screen. Funziona bennissimo. Batteria e caricabatterie La nuova batteria EN-EL18d e' veramente molto ''large''. Con la batteria carica e piena al 100% e dopo quasi due ore e mezza di utilizzo intenso, con raffiche di 20fps e quasi 2400 scatti in formato Raw, la macchina mi segnalava la carica della batteria quasi al 74%. Insoma si puo’ affrontare, tranquilamente penso, un evento speciale senza il dover cambiare la batteria. Io avevo con me una seconda batteria di scorta, tipo EN-EL18a, che non mi e’ servita. A proposito del diverso tipo di batterie valgono le seguenti norme e precauzioni: - La Z9 funziona con tutti i tipi di batteria EN-EL18 - La nuova batteria EN-EL18d non puo’ essere caricata con i vecchi caricabatteria MH-26 o MH-26a. - Con il charger fornito con la Z9, modello MH-33, non possono essere caricate le due prime versioni EN-EL18 e EN-EL18a. - In macchina, direttamente con l’utilizzo del trasformatore EH-7p, non possono essere ricaricate le batterie EN-EL18 e EN-EL18a. Non ho ancora trovato informazioni se il tipo di ricarica ‘’on camera’’ oltre che con la nuova batteria tipo d puo’ andar bene anche con i tipi b e c. Schede Insieme con la macchina ho orfdinato anche la ProGrade 325GB Cobalt. All’ inizio ho pensato che fosse un acquisto un po’ esagerato per la sua capienza ma l’ ho comprata lo stesso per le sue capacita’ velocistiche. Mauro ha avvertito in tempo ed io oggi confermo le sue parole in pieno. Oggi dopo la ‘’first experience’’ dell’ ultimo weekend al lago di Kerkini, fotografando i pelicani, sono molto contento di questo acquisto e spiego subito il perche’. In totale di 9 ore di riprese sono riuscito a riempire la scheda, con scatti in raw con efficienza elevata*, per un totale poco piu’ di 9900 scatti. Il 70% di questi e’ statto fatto con raffiche di 20fps, il 15% in 8fps (riprese a cui ho abinato il flash in continuo) ed il resto con scatto singolo. Non ho avvertito nessun ritardo. La macchina ha sempre scattato alla velocita’ di raffica impostata. In modalita’ di visione delle foto la velocita’ di scorimento avanti e dietro e' fulminea ed ultra veloce. E’ inutile dire che subito dopo questa prima mia esperienza ho gia’ ordinato la seconda Cobalt dello stesso taglio. Sequenza a 10fps, AFs Nikkor 300/2.8G VR + FTZII, AF-C, 3D tracking & animal eye, a mano libera, auto iso 800, f/8, 1/2000s Conclusioni, per usare come si deve questa macchina scordatevi i tagli di schede minori ai 256GB ma soprattutto adoperate schede di qualita' che hanno una scrittura ultra veloce e non si surriscaldano troppo. Schede cosi di alto livello sono le Pro Grade della serie Cobalt in due tagli da 325 o 650GB e le Delkin della serie Black con tagli piu' normali che partono da 64GB, 128GB, 256GB e 512GB queste ultime pero' e' difficile reperirle in Europa. Una nota molto importante che pero’ non riguarda le schede ma il cavo di collegamento del corpo macchina con il pc, che serve per scaricare appunto le foto. Mi riferisco al cavo UC-E24 che troverete nella scatola insieme alla Z9. Ho voluto fare la prova ed ho scaricato 20gb di files sul mio laptop. Ci sono voluti quasi 5 minuti. Ho comprato un nuovo cavo tipo usb typeC to TypeC pensando che sarebbe stato piu’ veloce. Ci ha messo, con gli stessi files, piu’ di 15 minuti. Non mi sebra che devo commentare niente di piu’. La qualita’ Nikon e’ alta anche ai piu’ piccoli atrezzi. Sensore Il sensore stacked da 45.7mpx e’ molto generoso. Le foto hanno cosi tanto dettaglio che ti viene la voglia di croppare senza pensarci due volte. Infatti mi e’capitato di fotografare una specie di ucello molto particolare e rara avendo in macchina montato il 300/2,8 ed essendo lontano. Ho scattato lo stesso a 20fps. A prima vista del fotogramma intero ho pensato subito che ero sfortunato a riprendere un incontro del genere senza poter avicinarmi o di aver il tempo di montare il 200-500/5,6. Ma ingrandendo le immagini riprese sono rimasto col la bocca aperta. Non avevo perso niente, il mio oggetto e la mia foto del desiderio stavano la nascosti entrambi nei tantissimi pixel del sensore della mia Z9. Nei pochi scatti fatti fino adesso, circa 14000, ho riscontrato una gamma tonale molto continua e ricca. Sicuramente le prestazioni di questo meraviglioso sensore saranno argometo di discussioni e valutazioni piu’ aprofondite da tutti gli amici Nikonlanders che utilizzeranno la Z9, molti piu’ esperti di me su questo tipo di valutazioni. Non ho provato per il momento a spingere il sensore in alte sensibilita’. Lo faro’ prossimamente. Per il momento ho lavorato non oltre i 6400 iso, cioe’ entro la zona di prestazioni, tra virgolette, assicurate da un sensore di questo tipo. AFs Nikkor 300/2.8G VR + FTZII, AF-C, 3D tracking & animal eye, a mano libera, auto iso 800, f/8, 1/6400s Crop al 100% del precedente scatto. Aprire l'immagine per vedere il dettaglio. Una particolare funzione del sensore, che si muove su 5 assi per compensare vari tipi di mosso, riguarda la sua sicurezza in caso di trasporto. Si tratta del suo blocco automatico in tre casi: quando la macchina si spegne, quando si preme il pulsante del menu o il tasto visione dello scatto. Ogni volta che si sceglie una di queste tre opzioni, si sente il blocco o il rilascio del sensore con un colpo deciso all’ interno del corpo macchina. Animal focus e Eye Animal focus L’ animal focus funziona spaventosamente bene quando la forma dell’ animale e’ ben descritta. Io al inizio ho regolato la funzione della scelta del oggetto in automatico ma di seguito effettuando varie prove ho l’impressione che funziona meglio se si sceglie direttamente la funzione animal focus (testina del gatto). La funzione riconosce l’animale sotto tutte le sue forme. Lo dico con sicurezza perche’ ho avuto l’ occasione di provare la sua eficacia visitando e fotografando vari tipi di animali nel parco faunistico di Atene. La mia vera prima esperienza di wildlife con la Z9 l’ ho fatta sopprattuto con foto di uccelli di grande e medio taglio. Per uccelli in volo o in azione veloce il 3D tracking funziona egregiamente. Il sensore dell’ autofocus sceglie automaticamente la sagoma del animale piu’ vicino. Scegliendo noi l’ animale che vogliamo seguire, che puo' essere in secondo piano, possiamo indicare la nostra scelta al dispostitivo mettendo il quadratino bianco del sensore sulla sagoma del nostro soggetto e premendo leggermente il pulsante di scatto. Subito il quadratino diventa giallo, blocca il nostro soggetto e lo segue all’ intera area dell’ inquadratura ovunque esso vada. In contemporanea e senza mollare la sagoma dell’ animale, l’autofocus cerca il suo occhio. Vi posso assicurare che nel caso di uccelli di media taglia e non tanto vicini, la macchina riesce a riconoscere l’occhio. Mi ha fatto impressione l’ efficacia del dispositivo con esemplari completamente scuri e con l’ occhio pure scuro. Comunque, voglio ripetere che sono le primissime considerazioni e per avere un’ opinione completa su una funzione del genere bisogna fare tante prove ma sopprattuto provarlo sul campo e in tante piu’ occasioni. Concludendo vorrei precisare che la Z9 offre tante nuove possibilita' per fare fotografia come mai prima. Alcune nascono dall' otturatore completamente elettronico come le sue alte capacita' velocistiche e da tante altre scelte del progetto dell' ammiraglia che sicuramente avremmo l' occasione di discuttere in questo sito. Pero' quello che vi posso confermare, avendo utilizzato questa super macchina, e' che in poco tempo ti cambia cosi tanto il modo di fotografare che non puoi piu' ragionare, fotograficamente parlando, con una macchina che non sia lei. Auguro a tutti i Nikonlanders che l' hanno ordinata di averla il piu' presto possibile per affrontare questo modo diverso di fare fotografia.
    22 punti
  2. Un Gerride pattina veloce sull'acqua creando forme circolari.
    21 punti
  3. Oggi purtroppo sì è spenta la Tigre, dopo 14 anni di simpatia e tante peripezie, a partire dal volo dal 4 piano a 7 mesi… Non sono stati 14 anni facili perché i danni psicologici ben più seri dei danni fisici l’hanno portata a sopportare tanti piccoli problemi. Ma ha sempre preso la vita con gran filosofia, fosse successo al certosino si sarebbe lasciata spegnere molto prima, ma lei era il cosiddetto ‘cu_o di gomma” le rimbalzava tutto, ed ha vissuto tutto sommato una vita felice, e reso felici anche noi con la sua simpatia e naturale leggerezza che si è portata fino alla fine. Mancherà, 14 anni non sono un attimo. Grazie, simpatica canaglia.
    20 punti
  4. 9 Ho voluto cimentarmi nel controluce, o quasi, per creare immagini meno didascaliche, sfruttando nelle prime due il particolare colore delle ali della Trithemis annulata. Nikon Zfc, Micro-nikkor 105mm AfS VR G conTC 14 Eii, FTZ. Atterraggio Ali d'oro Obelisco! L'obelisco starebbe bene anche quadrato, ma ho seguito le indicazioni ed eccolo orizzontale.
    19 punti
  5. 2 Project organizzato apposta per Nikonland in a Day. China beauty Nikon Z9, Nikkor 70-200/2,8E + FTZII. Abbiate pieta' di me, si tratta della mia prima prova di nudo. Osare fa bene alla salute.
    19 punti
  6. 22 Alta Val Sessera (BI) per me una scoperta ... dietro casa (rob de matt) Uno dei tanti caprioli che questa estate ho incrociato lungo il fiume Sesia nel Parco delle Lame Ad Entracque di Valdieri, vallone della Rovina PN Alpi Marittime, piene di stambecchi giovani
    19 punti
  7. #5 Sembra pensare "che bella casa mia".... Poca neve per inizio novembre, ma che colori i larici! 6/11/2021 - D5 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 100
    19 punti
  8. ... Pare proprio di sì. Almeno, per questo ambulante lo è di sicuro. Ma per me è appena iniziata: le luci si inclinano e i contrasti aumentano, l'aria è più pulita e i colori risplendono... peccato che il levante con le sue alghe al seguito mi abbia tolto la striscia turchese, non ci voleva. Ma non si può avere tutto. Il campo si gioca come si trova... Nikon D500, Sigma 10-20 a 10mm,, 1/160 - f.14 ISO 100
    19 punti
  9. Breve gita nell'altopiano di Asiago, dopo le recenti nevicate , non ci sono le cime delle Dolomiti , ma l'ambiente ricorda i paesi scandinavi, tanta neve, poca gente e luce giusta , il penultimo scatto fa vedere ancora cosa ha lasciato Vaia , D810 sigma 24-105 e Nikon 70-200 f4
    18 punti
  10. 21 Il nostro 4 settembre: scarpinata fino su alla caverna del Monte Fenera, unico pezzo di calcare delle alpi del piemonte orientale quindi pieno di cavità carsiche Nikon D800 con Nikon AFs 8-15/4.5 fisheye Tripod Leofoto LS-254C, 30s-f/11 ISO 800 + illuminazione mini fari sub led Light&Motion GoBe 500 spot
    18 punti
  11. #1 Baia di Poggio di Mezzaluna -isola di Sant'Antioco - 04.12.2021 Nikon z6, nikon z 14-24, treppiede.
    18 punti
  12. #2 Buongiorno invio la mia prima foto, z7ii con 50 1,2 rigorosamente ad 1,2 studio flash profoto iso 64 grazie per l esistenza di questa enclave Nikon
    18 punti
  13. #1 Ciao, dato che non ho potuto partecipare al precedente, inauguro quello di questa settimana. Cala Lunga- Isola di Sant'Antioco (foto del 20.11.2021) Nikon z6- Nikon z 14-24 - treppiede- tre scatti.
    18 punti
  14. 14 Cinciallegra nell'oro, 10.11.2021 Nikon D5 Nikkor 5.6/500 PF ED F. 5,6 1/200 sec. ISO 320, mano libera
    18 punti
  15. 3 3.1 3.2 3.3 Salita al Forcellino 21 gennaio '24
    17 punti
  16. Stamattina, abbastanza presto per essere sabato pur non avendo fatto una levataccia - queste foto sono delle 7:30. Condizioni interessanti perché il terreno era intriso d'acqua e l'erba piena di gocce. Peccato che dalle nuvole non filtrasse abbastanza sole perché altrimenti quelle gocce sarebbero diventate un letto di diamanti. Ma già il fatto che non piovesse era un bel regalo visto il tempo degli ultimi giorni. Lo sfocato è in parte merito del 600, ma lui da solo non basterebbe per un risultato come questo: tutte le immagini sono realizzate con la lente all'altezza dell'occhio del soggetto, anzi un po' sotto visto che esclusa la prima (dove avevo il monopiede all'altezza minima), sono fatte tutte con la lente posata direttamente a terra. Questo è un "trucco" che funziona sempre, ed assicura oltre ad uno sfocato molto cremoso, una prospettiva unica ed una ripresa molto soggettiva. Farlo ha un valore aggiunto: sdraiandosi sull'erba bagnata si torna bambini La mia preferita è la seconda, per l'emozione che mi ha dato la sua espressione stupita. Ero sicuro che mi avesse visto già prima... evidentemente non era così. Comunque non si è spaventata ed ha continuato a farsi i fatti suoi. Siamo stati insieme per pochi minuti, poi il senno degli adulti mi ha fatto alzare e lei è schizzata via. Inutile dire che lo scatto silenzioso ed il riconoscimento dell'occhio hanno aiutato moltissimo. Tutte le immagini con Z9, 600/4TC@600mm f4, 1/1000 ISO tra 320 e 360. Nella mia fotografia sono sempre in cerca di soggetti speciali ma, nelle giuste condizioni, ogni soggetto può portare a fotografie interessanti!
    17 punti
  17. Come qualcuno ricorderà io amo i cani. Anzi, i cani sono i miei migliori amici. 15 giorni fa è mancato improvvisamente Fritz, il Weimaraner. E gli altri piccoli ne hanno risentito troppo. Per cui già il giorno dopo ho trovato un nuovo amico per loro. Che oggi è potuto finalmente arrivare a casa (dopo un viaggio di ben 800 metri in linea d'aria, dal paese confinante dove stava con 7 tra fratelli e sorelle, papà, mamma e una zia zitella). Ecco George, di mesi 2. Già padrone di casa. Ma sotto l'occhio vigile di Zio Archie, il capo della comitiva Archie è un normanno, George un vichingo della Northumbria. Dovranno dividersi il regno per i prossimi anni. Foto scattate con Nikon Z9 e Nikkor Z 105/2.8 S, riconoscimento di occhio e volto, 20 fps, jpg Normal a piena risoluzione.
    17 punti
  18. Da quando ho provato la Z9 di Mauro a Febbraio, ho avuto solo un pensiero: Realizzato giovedì scorso. Credo siano le fotocamere più complete che abbia mai avuto e mi stanno portando esattamente dove intuivo potessero condurmi: oltre il limite fisico della tecnologia reflex. Grazie Nikon che mi IMPONI il tempo per <VIVERE> (!!)
    17 punti
  19. 5 Le foto sono state fatte ieri durante un workshop (@rfpworkshop), oggi per impegni di famiglia non potevo fare foto. Ho incluso gli exif, spero si leggano in modo da poter controllare data, ora e parametri di scatto. La modella si chiama Marta Molinari. Buon 4 settembre a tutti.
    17 punti
  20. E' poco più di un mese che ho la Z9: fino ad ora ho fotografato solo piccioni sui tetti delle case dei vicini, o antenne televisive si palazzi di là dal fiume; e i gatti di casa, e il cane. Finalmente sabato scorso la prima uscita "seria", anche se breve (un paio di ore) nell'entroterra del viterbese. Sono colline dolci, dove il grano è già stato tagliato e imperano le ferule, riarse dal sole. I colori sono molto belli all'alba, in contrasto con il cielo. e in cielo volavano nibbi, ma sopratutto grillai, alti e lontani. Non si fotografava molto, anche se la z9 non sbagliava un colpo e al 100x100 si vedono a fuoco le singole penne. Non avevo mai visto "l'Ara della Regina", i resti di un tempio etrusco nella località dove sorgeva un tempo l''antica Tarquinia. Quando siamo arrivati sul piazzale, una sorpresa: posata su una ferula, a una decina di metri un Falco Pecchiaiolo che ci guardava, indifferente. Dopo un una decina di secondi di si è avvicinato fermandosi su una staccionata, dove è rimasto qualche minuto: centinaia di scatti! (scusa Mauro, ancora non riesco fare "raffiche" come te), fino a che non è partito all'improvviso. così, nel giro di pochi minuti ho visto un nuovo reperto archeologico ed un rapace che non solo non avevo mai fotografato, ma che non avevo nemmeno mai visto. quest sì, che sono soddisfazioni!
    17 punti
  21. Finalmente l' ho portata a casa, ''Nikon Z9 is here''. Per entrare nel mondo delle Z ho voluto farlo con la Nikon Z9 e il nuovo FTZII. Prossimamente arriveranno i Z 24-70/2.8s, Z 100-400/4,5-5,6s e Z MC 105/2,8s. Per il momento la usero' con i miei tele AFs 300mm f/2.8G VR, AFs 70-200/2.8E FL VR ed il AFs 200-500mm f/5.6E VR. Da domani comincia un altro modo per fare la fotografia che saro' lieto di condividerlo con gli amici Nikonlanders.
    17 punti
  22. Nikon Z6 con 300mm f4 +Tc14. f8, 1/640s, 2000 ISO. Silver efex.
    17 punti
  23. 16 gennaio 2020, data da ricordare (al momento). E' stata la mia ultima uscita per un'intera giornata, in completo relax. Io ed Enzo, mio compagno d'avventure fotografiche, ci siamo mossi di primo mattino per un tour nel nord dell'isola. Le secche di gennaio sono fantastiche, molto sole e molto freddo, ma anche una luce splendida. Buona per le cartoline, appunto. Non credo di aver mai pubblicato queste foto, ma in questo momento di "magra" forzata trovo giusto (come molti nikonlander stanno facendo) infilare la testa negli archivi e vedere cosa se ne può cavare fuori. Quel 16 gennaio, a prescindere dalle immagini che vi propinerò, sono stato davvero bene, sereno. Qui, nonostante la presenza del filtro, la guerra continua contro gli UV l'ho persa, un vero peccato Il granito e il mare assieme esercitano un fascino particolare, ma in certe ore del giorno producono un'armonia che lascia senza fiato Prima del rientro a casa. Mi aspettavo un bel tramonto e mi sono preoccupato un tantino quando ho visto una perturbazione ruotare intorno all'isola (capita spesso), ma la luce offre sempre qualche spiraglio, mai darsi per vinti. Capiterà presto di stare ancora fuori per intere giornate. Resisto. Ho perso tante ore in tutta la mia vita aspettando la luce giusta. Posso aspettare ancora, stavolta il giorno giusto.
    17 punti
  24. Sono contento che anche Claudio abbia potuto verificare che ... dal vivo siamo tutti simpatici ! Anche i più antipatici ! Da parte mia, oltre a condividere il sentimento di gratitudine per chi ha raggiunto i lombardo-piemontesi da più lontano e con la promessa di ripetere l'operazione con l'anno nuovo sulle rive del Garda , devo aggiungere che non ricordo una occasione d'incontro tra fotografi e nikonlander così piacevole negli ultimi 20 anni. Sarà l'età che avanza, sarà per il posto. Non me lo spiego ma ne sono felice. Del resto eravamo in una specie di valletta nel paradiso : l'agriturismo con annesso ristorante è questo, alla destra : la giornata aveva questi colori con l'aria tersa e frizzante (appena sotto zero al mattino) e c'erano pure amici quadrupedi dietro alla struttura, dove Alessandro, Riccardo ed io ci siamo messi a farneticare di alta fedeltà e di ricordi musicali a tavola facce note e meno note, una bella quasi"dozzina" : compreso quell'antifemminista di Leo che lascia sempre a casa la moglie con la bambina ... qui le foto ci riprendono a pancia piena. Piatti squisiti e genuini, ben serviti da una signorina che non ha lasciato nessuno indifferente. Menzione speciale per i due personaggi più loquaci, casualmente seduti davanti a me che ho cercato, invece, di non essere invadente con le mie solite menate : [tutti gli scatti ripresi da Nikon Zf con Nikkor Z 35/1.8 S rigorosamente in manuale, con tempi e sensibilità impostate via rotelle superiori]
    16 punti
  25. Magie della luce nel bosco.
    16 punti
  26. 29 A Diver... Nikon Z50 e Nikkor Z 50-250mm f/4,5-6,3 VR @230 mm t/1600 f/6 ISO280 Nikonland in a day 2022
    16 punti
  27. 27 L'autunno tarderà parecchio. Meteo e luci pessime sulle coste, ma una passeggiata nell'interno giusto per vedere la campagna riarsa dal sole e il lavoro dei contadini che hanno già iniziato a dissodare il terreno in vista delle piogge... prima o poi. Settembre Nikon Zfc + 16-50, a 33,5mm. ISO 100, 1/640 f.14. Compensato -0.3 Nikon D500 + 200-500, ISO 4000. 1/3200 f. 13. Compensato -0.3
    16 punti
  28. 15 e oggi che ho fatto? come sempre a mollo, con il mare e i miei allievi. Oggi concluso il corso di Fotografia subacquea una full di tre giorni intensi tra teoria e pratica in acqua. Beh non mi dilungo ...ecco le mie tre foto. Ambiente ...Grotta dell'olio Palermo Foto pesce ravvicinata ..Pesce Pappagallo Macro ... Bavosa
    16 punti
  29. Dico subito che il titolo è fuorviante. Ma l'ho scritto così per attirare l'attenzione. Un clickbait? Perchè? Perché non è la foto ad emozionarmi, ma il soggetto. Che è semplice semplice.... ma era da un mucchio di tempo che non lo vedevo, almeno così. E' lo zaino che uso per i miei viaggi fotografici, quelli in aereo, quelli verso una meta ed un soggetto che mi emoziona. Insomma.... LUI! Ha aspettato in cantina che tornasse il suo tempo, tranquillo tranquillo, da giugno 2019. E finalmente è arrivato. Dentro diverse cose da osservare: - E' la prima volta che non contiene una reflex. Qui devo ringraziare Mauro, perché quella signora proprio al centro è la sua Z9. Quanto sia un amico per prestarmela visto che, praticamente, l'ha appena avuta direi che sia chiaro. Francamente non so quando riuscirò a contraccambiare con un'azione che si avvicini alla sua. - Poi c'è il 100-400, anche questo di Mauro. - Potete anche vedere che non c'è il 500/4, ed è la prima volta che non viene con me in viaggio, sostituito per l'occasione dal 500/5.6PF (ed è l'unico obiettivo che necessita del FTZ - chissà se il prossimo viaggio sarà non solo mirrorless ma anche FTZ free). No, non l'ho ripudiato. Ma per fotografare dovrò camminare un sacco e volevo ridurre i pesi, anche considerando che credo che almeno 3/4 delle foto le farò col 100-400. - Il resto? Z6II, 24-120/4S, TC14EII ed i binocoli, anche loro Nikon. Dentro, ovviamente, ci sono anche un po' di cavi, carica batteria, lettori di schedine, il mio fidato Mac... insomma tutti gli accessori piccoli e grandi che servono in questi casi. Insomma, sono al settimo cielo e volevo condividerlo con voi. Per questo vi ho attirato con quel titolo ruffiano, spero mi perdonerete .
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  30. #31 Uno splendido tramonto africano con la sua calda luce, ma sopra di noi all'improvviso la pioggia e un bellissimo leone da fotografare/ammirare. Una condizione atmosferica eccezionale per il più bel momento fotografico del 2021. Masai Mara, luglio 2021 Nikon D850, 180-400, ISO 6400, 1/640s, 220mm, f4.
    16 punti
  31. #22 Via lattea 10/7/2021 - Z6II su 14-24/2.8S@14mm 20" f2.8 ISO 3200 (10 scatti incollati con Starry Landscape Stacker per abbattere il rumore).
    16 punti
  32. #3 Scappa scappa... tanto le femmine restano qui con me! 12/12/21 - Z6II su 500/5.6PF 1/2000 f5.6 ISO 320 Consiglio di aprirla per guardarla al 100%
    16 punti
  33. #8 La neve è un evento raro da queste parti, soprattutto nel mese di novembre e soprattutto a bassa quota Uno scorcio di Badde Salighes, giusto questa mattina Nikon D7100, Sigma 10-20 a 10 mm - 1/200 f.13 Iso 200 compensazione -0.3
    16 punti
  34. Situazione particolare, siamo a quota 1600 circa verso le 6,45 del mattino
    16 punti
  35. In occasione del nuovo anno che è già quasi in dirittura d'arrivo... spero non sia troppo piccolo il file.. ma tantè.. il concetto lo esprime.... L'autore ovviamente non sono io del bel " Disegno " ma un vecchio amico di mio cognato, anche lui disegnatore che ha avuto la possibilità di utilizzare il personaggio di calimero, ovviamente senza fini di nessun lucro, ho chiesto la possibilità di metterlo su NL, mi è stata accordata; però non sapendo ne leggere e ne scrivere.. ho ridotto la risoluzione, almeno quella..
    16 punti
  36. Coincidenza! in Contemporanea o quasi con la mostra (più seria) di Alberto Salvetti, in occasione del CIO (Convegno Italiano di Ornitologia) 2023 -che si tiene dal 5 al 9 settembre a Varese nell'Università dell'Insubria dove lavoro - mi è stato chiesto dai colleghi di contribuire all'iniziativa con una piccola mostra in accompagnamento al convegno stesso . Il convegno - a cui io non partecipo perchè non sono un ornitologo- conta oltre 300 iscritti da tutta Italia e dall'estero che vengono per discutere e presentare dati, le foto sono un 'iniziativa collaterale, molto fai da te, ma ugualmente mi ha fatto piacere ed ho stampato una ventina di foto 40x60 di uccelli dei territori insubrico/padano ecc. Due immagini da cellulare (stavo andando a fare esami altrove) scattate prima che si aprissero i cancelli ed entrasse la folla di "ornitologi" e "ornitofili"
    15 punti
  37. 23 Sono uscito apposta per Nikonland, era questo lo scopo no? Senza soggetto senza un'idea.. un giro in un posto della mia zona che attira un po' di turisti, Grazzano Visconti, forse erano troppi i turisti perché trovare un angolo pulito è stata un'impresa... Ve la propongo così. Z9 con 28/75 a 28mm
    15 punti
  38. #14 "Il Risveglio" Marzo 2021 Nikon D3X + 200/500 f:5,6
    15 punti
  39. #4 Eccola, fresca fresca di questo pomeriggio. Isola di Sant'Antioco, Arco dei baci. Nikon z6. Nikon z 14-24 2.8, treppiede.
    15 punti
  40. Complici le restrizioni, ovviamente le montagne erano poco o nulla frequentate , ed ecco allora come la persona crea un tutt'uno con la natura. Spero in questi scatti , seppur in modo virtuale di farvi vivere questi momenti
    15 punti
  41. Chi mi conosce ed ha visto tra le mie gallerie, sa che io adoro i felini, grandi o piccoli che siano, convivo con due gatti molto diversi caratterialmente, il primo l’ho scelto, proprio per le caratteristiche caratteriali (anche se sarebbe più corretto dire che mi ha scelto lei) il certosino è un gatto straordinario dalla forza incredibile ma estremamente docile, tranquillo e paziente, certo ha il suo bel caratterino, come tutti i felini è indipendente e non sopporta essere strapazzato inutilmente (anche se la sua morbidezza attira molto le coccole), quando è ora si presenta volontariamente. In passato abbiamo fatto tante foto, alcune hanno vinto dei concorsi internazionali, finite sul calendario di united cats, grazie alla sua aria da snob, quasi consapevole di essere bella, si metteva in posa. Oggi se mi vede con la macchina fotografica si gira di là, ha quasi 14 anni forse si è stancata, sempre stata permalosa, se fa una gaffe è vietato ridere perché si offende, non sta mai in braccio (per fortuna perché è 5kg) ma ce l’hai sempre appresso perché ama la compagnia. L’altra è un europeo e questa è capitata, è la protagonista dello scatto che ho voluto fare appositamente per questo contest, si chiama Tigre ha quasi 11 anni ed è un disastro, da quando è stata trovata in un cassone di ferro nell’officina di mio padre con quegli occhioni tondi e ravvicinati, poco felini ma molto dolci, ci ha “comperati” tutti ed ha combinato tutto il possibile (anche cose serie come cadere dal 4° piano) perché è come Mr Bean. Però è di una simpatia travolgente, sempre pronta a giocare ancora oggi e dalle mille espressioni buffe. Vi spiego lo scatto, si intitola “la luce fuori dal tunnel” ed è stata creata in 5’ senza alcun artificio, un abbaino col sole basso un tubo ed il gatto. 5’ non per sminuire la foto, so di averne fatte di spettacolari per attimi colti in questi due lustri ma conoscendo il carattere dei miei due gatti, ho voluto creare una foto tecnica dove volevo dimostrare che la conoscenza del proprio amico a 4 zampe consente di avere uno scatto decente senza stare 3 ore andando per tentativi ed aspettando che accada qualcosa di bello. La luce che illumina il muso è un aspetto tecnico molto usato anche dai ritrattisti (Peter Coulson è uno di loro) che mettono pannelli riflettenti al suolo per illuminare gli occhi, qui il pannello è il parquet che con il suo tono caldo illumina il musino nell’oscurità del tubo in controluce. L'espressione è la tipica sua espressione di "normalità" ti fissa sempre negli occhi in attesa che tu la faccia giocare. Il tema della quarantena è il valore aggiunto, un augurio… speriamo presto di poter godere tutti della luce fuori dal tunnel. Un saluto a tutti dai miei due amici a 4 zampe, anche quello che non è in foto. 01 - La luce fuori dal tunnel
    15 punti
  42. Pochi scatti perchè avevo finito il rullino e non ne ho trovati nella città di Lecco ... Jorgos segue attento gli aneddoti di Gabriele seduto a capo tavola con il suo turbo elevatore da strada a cui non vede l'ora di poter hackerare i limiti di velocità Francesco Valerio e Leo Moi che passo il Plena all'altro lato (di sfondo Silvio e Giannantonio con la mano tesa, Fabio) il mio calice che è rimasto per lo più vuoto (non bevo più alcolici). Nikon Zf, Nikkor Z 40/2 SE, B&W OOC (jpg normal).
    14 punti
  43. Gene Wilder in Frankenstein Junior (1974). Devi saperlo fare ma.. se lo sai fare... con la Z8 lo puoi fare (finalmente)! Nikon Z8, 300mm f4Pf + Tc14 eii + FTZ, f7.1, 1/1600s, 900 ISO, ritaglio Dx, mano libera. Aprire per giudicare please. Punto singolo di messa a fuoco, dritta come un fuso e veloce come un lampo. Questo per dire che... PS1. Si può fare anche con la Z9, ne sono convinto. PS2. Per i pignoli: lo so che il tappo è a rovescio, ma non lo ritengo essenziale.
    14 punti
  44. Venezia mi piace. Mi rilassa passeggiare perdendomi tra calli, campielli e campi con la macchina fotografica. Ma il momento migliore è aspettare l'alba in inverno dalla riva degli Schiavoni con il bacino di San Marco e la chiesa di San Giorgio davanti a se. E fotografare le maschere dalle 6 alle 8 della mattina è magico. Anche quest'anno sono andato sei mattine all'alba proprio per fotografare le maschere in relativa tranquillità con la luce migliore prima di andare al lavoro. Relativa tranquillità perché già dalle 6 la riva degli Schiavoni, piazza San Marco, i portici del palazzo Ducale e il ponte della Paglia sono pieni di maschere e di fotografi, per la maggior parte stranieri. Purtroppo quest'anno hanno messo le impalcature sull'angolo del Palazzo Ducale per restaurarlo che usualmente veniva usato come spot per fotografare le maschere illuminate dal sole appena sorto. Anche sotto i portici delle procuratie nuove e in Piazza San Marco erano interessati al restauro. Spero possano piacervi. Z6 + Z 50 f1,8 Z6 + Z 50 f1.8 Z6 + Z 50 f1.8 Z6 + Z50 f1.8 Z6 + Z50 f1.8 Z6 + Z70-200 f2.8 @70 Z6 + 70-200 f2.8 @155 Z6 + Z50 f1.8 Z6 + FTZ + F55 f1.2 SC Z6 + FTZ + F55 f1.2 SC Z6 + FTZ + F55f1.2 SC In quasi tutte le foto ho usato un flash Godox 685 in modalità manuale.
    14 punti
  45. 11 Z9 con MC105/2.8 Z9 su MC105/2.8 1/500 f8 ISO 90 Z9 su MC105/2.8 1/500 f5.6 ISO 72 Z9 su MC105/2.8 1/500 f8 ISO 90 Ed un grande grazie a Nikonland. Oggi se non ci fosse stato il Nikonland in a day non avrei preso la macchina fotografica... ma fotografare e stare un po' nella natura mi ha fatto un sacco bene!
    14 punti
  46. 1 "Reflexio rosae” Rosa riflessa su specchio ottico. Luce led riflessa da specchio. Sigma SD1 Merrill + 105 f: 2,8 Macro.
    14 punti
  47. beh... infine è giunta... come al solito, tocca aprire qualche sigillo e spogliarla dai suoi teli, ...come si sfogliano i petali di una m'ama o non m'ama...? Scelgo allora ...la MAMMA per questo unboxing Lei, che tante belle cose del genere ha ricevuto per mia comodità, a casa sua Un buon augurio per questa che le ho presentato essere l' Ultima macchina fotografica che mai comprerò... così come, con la prima di queste Nikon nel 1987, fu proprio alla mamma che scattai la prima foto del rullino... ora è là, sul tavolo a caricare la batteria: intonsa, ancora per poco. In attesa di me... La mia Z9 n.6008570
    14 punti
  48. In una piccola radura dentro ad un bosco fitto, il sole a volte forma delle lame di luce durante il suo corso. Mentre aspettavo che illuminasse meglio la radura per fare gli scatti alla pozza che vi ho mostrato nel blog, ho provato ad approfittare di queste lame per fare foto un po' più suggestive (almeno nelle mie intenzioni). Nikon Z6 e SIGMA 150-600 f5.6-6.3 Contemporary e FTZ of course. Per lo più ho usato la misurazione spot compensata. Picchio Muratore Picchio Rosso Capinera maschio Frosone femmina (mi pare). Per me le più riuscite sono il Picchio Rosso ed il Frosone, poi il Picchio Muratore e ultima la Capinera. Magari voi la pensate diversamente!
    14 punti
  49. Miracoli della luce, ombre nette e colori improbabili sull'acqua... Passavo di lì Nikon D500, Sigma 10-20
    14 punti
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