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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 28/03/2024 in tutte le aree

  1. Cara Nikon, non sono sicuro di aver capito ... Premessa a margine di questo commento al lancio del nuovo Tamron. Nikon, come Tamron, Sigma, Sony etc., è ovviamente libera di fare la sua politica commerciale, di alleanze e via discorrendo. Ci mancherebbe, è una società che sta sul mercato per fare profitto e deve seguire le proprie strategie. Ma la comunicazione con la sua base di clientela è una cosa che ci riguarda. E anche in passato ci siamo trovati di fronte a messaggi contrastanti. Mitsubishi - che direttamente o indirettamente ancora controlla Nikon - per il tramite di alcune sue fiduciarie possiede una quota di minoranza di Tamron (credo che Sony sia ancora il socio di maggioranza relativa con circa il 15% delle azioni. Ma Tamron non è una società quotata). E quindi Nikon ha dato in licenza a Tamron l'attacco Z mentre si rifornisce da Tamron di semilavorati per alcuni prodotti. Segnatamente - per quanto ne sappiamo - per i tre obiettivi il cui sviluppo iniziale è chiaramente Tamron, 28-75/2.8, 17-28/2.8 e 70-180/2.8. Quando è uscito la scorsa estate il Nikkor Z 70-170/2.8, Tamron ha sostanzialmente in contemporanea annunciato la versione G2 per Sony. Migliorata in tutto (motore, stabilizzatore, schema ottico, prestazioni). Nikon invece ha in licenza l'equivalente della versione G1. Lo stesso per gli altri due obiettivi. Del 28-75/2.8, Tamron aveva già lanciato nel 2021 la versione G2. Bene. Però, anche se è seccante sapere che Nikon ci vende un prodotto non aggiornato all'ultimo standard, sapere che esiste la versione per Sony non ci cambiava la vita. Adesso è diverso. Noi abbiamo comperato il Nikon Z 28-75/2.8 by Tamron e da questo momento possiamo avere il nuovo Tamron 28-75/2.8 nella versione migliorata in tutto (confermato da tutti i test di tutti i tester dell'universo) anche per Nikon Z. L'effetto è che c'è un obiettivo migliore, della stessa provenienza - non semplicemente di un concorrente - che si sovrappone al nostro. Con conseguente svalutazione immediata del nostro, di prodotto. Dobbiamo aspettarci che presto o tardi uscirà per Z anche la versione G2 degli altri due obiettivi, superando quelli che sono i limiti che abbiamo individuato nelle nostre versioni ? Sarebbe veramente seccante e non mi sentirei di giustificarlo. Specie considerando che la politica commerciale (prezzi) di Tamron sinora è stata più che aggressiva (i tre obiettivi di cui parliamo, in versione Sony, Tamron li vende ad un prezzo decisamente più conveniente di quello che viene chiesto a noi da Nikon). La tendenza è di usare motori lineari Prima Sony, poi Sigma e Tamron, stanno passando ai motori lineari al posto di quelli STM/passo passo. Non è scienza militare, sono motori che esistono da decenni e sono utilizzati persino nel modellismo o nelle stampanti 3D. Sono caratterizzati da coppia elevata, zero usura, velocità estrema ed estrema precisione. Nikon li usa anche lei da decenni. Ma nei suoi obiettivi, anche quelli top, sinora ha usato i più convenzionali motorini passo-passo. Dobbiamo attenderci una versione II dei nostri obiettivi aggiornata in questa componente ? Fosse così, il sovrapprezzo che abbiamo pagato per avere obiettivi di qualità top e di longevità top non sarebbe stato giustificato. La concorrenza è salutare ma adesso mi pare che la fuori ci siano i leoni ... Questo annuncio di Tamron, l'annuncio della roadmap di Viltrox con obiettivi estremamente ambiziosi che vanno in diretta competizione con i TOP CLASS di Nikon mi pare che sia più di uno squillo di tromba. In che parte del guado stia Sigma ancora non l'ho capito ma potrebbero essere solo in attesa di un accordo (Yamaki vuole continuare a portare i pantaloni in casa sua ma sembra che Canon e Nikon non siano d'accordo. Abbiamo il precedente di RED : mai dire mai). Potremmo arrivare anche in Nikon Z al caso che i porcellini d'India (ovvero i primi acquirenti di una nuova generazione di prodotti) siano sacrificabili per un margine del 25% in più. Ovvero quelli che lo prendono in quel posto … Se la tendenza fosse questa e si rivelasse confermata, anche io che sono Nikonista nel DNA potrei decidere di fermarmi a riflettere e aspettare. La mancanza di una prospettiva chiara e la parossistica e spasmodica ricerca del segreto a tutti i costi da parte di Nikon non aiuta certo a fare chiarezza o a capire cosa aspettarci nell'immediato futuro. E la qualità che stiamo riscontrando in alcuni Viltrox ci fa dire che non è solo in casa Nikon che c'è l'Adrian Newey dei progettisti ottici. Mi sa che alcuni si sono accasati ad Hong Kong portandosi dietro progetti e macchinari. Insomma, è pericoloso tirare troppo la corda ... Detto fuori dai denti. Ho avuto il Nikkor Z 24-70/2.8 per qualche anno e l'ho trovato eccellente, l'ho venduto perché il 24-120/4 S è più flessibile per me le volte che mi serve questo tipo di trans-standard. Ma se oggi avessi bisogno di un 2x-7x/2.8 comprerei questo Tamron. Che sembra meglio del 24-70/2.8 S di Nikon e costa come il 24-120/4 S di Nikon ed è indubbiamente meglio del TamNikon 28-75/2.8 !
    13 punti
  2. A Castelsardo un rito diverso, generato dalla pietà popolare e che affonda le sue radici negli anni della dominazione aragonese. La processione del Lunissanti è la prima della Settimana Santa, si svolge il lunedì successivo alla Domenica delle Palme e dura un giorno intero. La pietà popolare esalta il carattere della manifestazione attingendo dalle proprie tradizioni e dalla propria cultura della fede evitando i dettami della liturgia e persino la presenza di un prete che la guidi. La Confraternita della Santa Croce custodisce i Misteri della passione di Cristo, gli strumenti del suo dolore: il calice, il guanto, la catena, la colonna, i flagelli, la corona di spine, la croce, la scala, il martello e la tenaglia, la lancia e la spugna, il teschio, il busto dell’ecce homo e il Cristo crocefisso. È trascorsa da poco l’alba quando nella concattedrale di Sant’Antonio Abate a Castelsardo viene celebrata la messa alla presenza dei confratelli di Santa Croce che termina con la benedizione degli strumenti del dolore di Cristo. È questo il momento per gli apostuli (ognuno dei quali porta con sé uno dei Misteri accompagnati ognuno da un gruppo di cantori che intonano il Miserere, lo Stabat Mater, il Jesus) di incamminarsi alla volta di Tergu, un piccolo centro dell’Anglona, diretti alla chiesa di Nostra Signora di Tergu. Arrivo verso le 11,30. L'ingresso sul selciato che conduce a Nostra Signora di Tergu e l'attesa degli Apostuli prima dell'ingresso in chiesa Ancora una messa e una nuova benedizione dei Misteri e poi ripartenza verso Castelsardo, sempre a piedi. I Cantori davanti all'ingresso di Nostra Signora di Tergu A Castelsardo l’ultima funzione alle 19 e alle 20 l’ultimo tratto, sempre in assenza delle autorità ecclesiastiche. La processione attraverserà il paese, totalmente al buio, con la sola illuminazione delle fiaccole. Non vado oltre con la storia perché è veramente difficile documentarmi su questa particolare manifestazione ma quello che sono riuscito a sapere lo avete appena letto. Per quanto riguarda invece l’aspetto fotografico ho dovuto necessariamente tenermi “leggero” perché la spalla destra è ancora dolorante e so che il recupero sarà particolarmente lungo. Per cui ho preferito usare la Zfc con una sola lente. La mattina ho scelto il 16-50 per via della maggiore duttilità e nonostante la giornata piovosa in luce non mi ha creato problemi. La scelta del bianco/nero, visti i colori inesistenti, l’ho ritenuta appropriata. Definire coinvolgente e quasi ipnotico il rito serale è riduttivo, bisogna assistere per capirlo. Una folla composta da fedeli e turisti provenienti da tutta Europa solo per assistere a questo evento. Un silenzio surreale, tanto che ho dovuto silenziare la Zfc, persino quel rumore finto dello scatto era fuori luogo. Documentarla è una sfida. Non si tratta di fotografare al buio, si tratta di fotografare il buio. Difficile stare sotto i 10000 ISO. In quelle condizioni il meglio di cui disponevo era il 24mm 1,7 che ancora una volta si è dimostrato lente di razza, sorprendente. Molti doppioni e anche molte immagini scartate perché sbagliate o magari per micromosso o perché semplicemente non mi piacevano. Le poche che propongo differenziate per momento e per scelta (b/n al mattino e colore alla sera) spero che rendano al meglio l’idea di una manifestazione che non si snoda lungo un tracciato segnato o immaginario ma scorre attorno alle persone, le circonda e le sfiora in un silenzio denso, rotto solo dalle litanie dei cantori, illuminato dalle fiaccole affidate alle consorelle (tutte bambine) precedentemente vestite di bianco dalle mamme all’interno del battistero e che hanno il compito di far luce con le torce sui passi degli apostuli. Ultime immagini per i Cantori Pezzo consigliato: Jubilee Street (Nick Cave) Copyright Enrico Floris 2024 per Nikonland
    6 punti
  3. TAMRON annuncia il lancio dell'obiettivo zoom standard ad apertura rapida per il "sistema Nikon Z-Mount" Risoluzione eccezionale e prestazioni complessive superbe in un 28-75 mm F2.8 G2 leggero e compatto che ispira la creatività 28-75mm F/2.8 Di III VXD G2 (Modello A063) per attacco Nikon Z 27 marzo 2024, 23:00 ET / 20:00 PT, Commack, NY – Tamron annuncia il lancio del 28-75mm F/2.8 Di III VXD G2 (modello A063), un obiettivo zoom standard ad apertura rapida, per Nikon Z-Mount full- fotocamere mirrorless con cornice 1 . L'obiettivo sarà disponibile dal 18 aprile 2024 a $ 999 USD / $ 1399 CAD. Il 28-75mm F2.8 G2 è compatto e facile da usare ma ha prestazioni ottiche eccellenti ed è compatibile con le più recenti fotocamere digitali con risoluzione pixel sempre più elevata. L'unità AF utilizza un meccanismo di messa a fuoco a motore lineare VXD (Voice-coil eXtreme-torque Drive) veloce, estremamente preciso e silenzioso. L'obiettivo eccelle anche nelle riprese ravvicinate, raggiungendo una MOD (distanza minima dell'oggetto) di 7,1" (0,18 m) nell'estremità grandangolare e un rapporto di ingrandimento massimo di 1:2,7. Inoltre, il design dell'obiettivo tiene conto dell'operabilità includendo, tra le altre caratteristiche, un rivestimento con eccellente resistenza ai graffi sul barilotto dell'obiettivo e un anello di messa a fuoco in gomma per una presa comoda e sicura. TAMRON è stato il pioniere della categoria degli obiettivi zoom standard compatti ad apertura rapida per i modelli mirrorless. Ora il 28-75mm F2.8 G2 sarà disponibile per l'attacco Nikon Z come obiettivo quotidiano ideale per gli utenti di fotocamere mirrorless full-frame Nikon. Punti salienti del prodotto 1. La migliore qualità dell'immagine nella classe degli obiettivi zoom standard Il nuovo zoom sfrutta le più recenti competenze di progettazione e comprende una costruzione ottica con 17 elementi in 15 gruppi. Due elementi di lenti LD (Low Dispersion) e GM (Glass Moulded Aspherical) disposti in modo ottimale controllano al massimo le aberrazioni ottiche. L'obiettivo offre prestazioni ad alta risoluzione da un bordo all'altro e da un angolo all'altro sull'intera gamma di zoom, anche a tutta apertura. Inoltre, il bokeh morbido, bello e rotondo che può essere ottenuto con un obiettivo ad alta apertura aggiunge una dimensione distintiva, soprattutto ai ritratti. Le dimensioni compatte complessive e le prestazioni elevate possono essere utilizzate vantaggiosamente con fotocamere mirrorless di prima classe e ad altissima risoluzione. 2. Motore lineare VXD veloce e silenzioso per una messa a fuoco automatica ad alta velocità e alta precisione Il sistema di azionamento AF utilizza il meccanismo di messa a fuoco del motore lineare VXD di TAMRON. L'AF ad alta velocità e precisione è estremamente reattivo e fornisce prestazioni di messa a fuoco affidabili e precise da MOD a infinito, nonostante la veloce apertura F2.8. L'obiettivo offre un eccellente tracciamento della messa a fuoco degli oggetti in movimento, così sei sempre pronto per azioni rapide. Inoltre, il motore di messa a fuoco è silenzioso, quindi è ideale per riprendere sia immagini fisse che video in situazioni che richiedono basso rumore. 3. Leggero e compatto Il 28-75mm F2.8 G2 è un obiettivo zoom standard ad apertura rapida con un design straordinariamente compatto e leggero, lungo solo 4,7 pollici (119,8 mm). Il diametro massimo è di 75,8 mm e pesa solo 19,4 once. (550 g). La dimensione del filtro è 67 mm. Con una dimensione facile da trasportare e un peso leggero adatto per le riprese a mano libera per periodi prolungati, il 28-75 mm F2.8 G2 diventerà sicuramente il tuo zoom preferito per i viaggi, le riprese di strada, il trasporto quotidiano e le opportunità fotografiche spontanee. 4. MOD di 7,1" (0,18 m) all'estremità larga e un rapporto di ingrandimento massimo di 1:2,7 per primi piani creativi Il 28-75mm F2.8 G2 presenta un MOD di 7,1" (0,18 m) all'estremità larga. La distanza di lavoro si riduce a circa 4,4 cm (1,7 pollici) se utilizzato a MOD. Poiché il rapporto di ingrandimento massimo è 1:2,7, puoi avvicinarti al soggetto per la fotografia macro ampia, ottenendo un potente impatto visivo con il soggetto posizionato grande nell'inquadratura mantenendo un'ampia visione dello sfondo. 5. TAMRON Lens Utility™ espande le possibilità della fotografia e della ripresa video Il 28-75mm F2.8 G2 è compatibile con il software dedicato TAMRON Lens Utility sviluppato internamente da TAMRON che consente agli utenti di aggiornare facilmente l'obiettivo al firmware più recente senza passare attraverso la fotocamera 2 e include funzioni per supportare le operazioni di messa a fuoco e altro azioni durante la ripresa di immagini fisse o video. Utilizzando un'ampia gamma di funzioni 3 , gli utenti possono espandere l'ampiezza dell'espressione nelle immagini fisse e nei video. Ad esempio, AB Focus consente agli utenti di limitare la messa a fuoco a due punti AF preselezionati, spostando la messa a fuoco da un soggetto all'altro con un semplice clic del pulsante di impostazione della messa a fuoco. Gli utenti possono anche scegliere tra Lineare e Non lineare, che influisce sul modo in cui la messa a fuoco si sposta durante la messa a fuoco manuale. 6. Design generale dell'obiettivo migliorato per un funzionamento intuitivo Ogni singola parte dell'obiettivo è stata attentamente esaminata, fin nei minimi dettagli, con il risultato di un design migliorato che ottimizza sia l'operabilità che l'ergonomia. La superficie esterna dell'obiettivo è nera lucida. La migliore resistenza all'abrasione rende il barilotto dell'obiettivo più difficile da graffiare e resiste alle impronte digitali. Inoltre, le prestazioni di presa sono state migliorate. La superficie dolcemente curva ed elegante dell'anello del marchio crea un aspetto dignitoso con un design che significa bellezza funzionale e alta qualità. 7. La struttura resistente all'umidità e il rivestimento al fluoro forniscono una protezione extra 1. L'obiettivo per attacco E Sony lanciato in precedenza il 28 ottobre 2021. 2. Per collegare il PC e l'obiettivo, utilizzare il cavo di collegamento TAMRON (da USB tipo A a tipo C/modello CC-150 o da USB tipo C a tipo C/modello CC-350) venduto separatamente. Per connettere lo smartphone e l'obiettivo, utilizzare il cavo di collegamento TAMRON (da USB tipo C a tipo C/modello CC-350) venduto separatamente. Gli aggiornamenti del firmware dell'obiettivo non sono supportati con la versione mobile. L'esecuzione degli aggiornamenti del firmware richiede TAMRON Lens Utility per PC e un computer. 3. La funzione dell'anello (messa a fuoco/apertura) non è supportata per l'innesto Z Nikon. Obiettivo Tamron 28-75mm f/2.8 Di III VXD G2 per Nikon Z-Mount, caratteristiche principali e informazioni aggiuntive: Full-frame | da f/2,8 a f/22 Design ottico aggiornato Meccanismo di messa a fuoco del motore lineare VXD Distanza minima di messa a fuoco: 7,1″ Porta connettore utility obiettivo Tamron Informazioni aggiuntive: Il versatile zoom standard è progettato per le fotocamere mirrorless Nikon con attacco Z full-frame, ma può essere utilizzato anche con i modelli APS-C, dove fornirà una gamma di lunghezze focali equivalenti di 42-112,5 mm. L'apertura massima luminosa e costante di f/2,8 offre un'illuminazione uniforme su tutta la gamma dello zoom e offre anche un maggiore controllo sulla profondità di campo per lavorare con tecniche di messa a fuoco selettiva. Il design ottico migliorato aumenta la risoluzione e migliora le prestazioni di imaging. Il meccanismo di messa a fuoco del motore lineare VXD (Voice-coil eXtreme-torque Drive) fornisce prestazioni di messa a fuoco automatica veloci, silenziose e precise su tutta la gamma di zoom. Distanza minima di messa a fuoco di soli 7,1″ e ingrandimento massimo 1:2,7 per lavorare con soggetti ravvicinati. Design ergonomico aggiornato per una migliore operabilità. La porta del connettore funziona insieme al software Tamron Lens Utility per personalizzare le funzioni dell'obiettivo e aggiornare il firmware tramite l'obiettivo anziché tramite la fotocamera. Disponibilità dal 18 aprile 2024 ad un prezzo ipotizzabile di circa 1200 euro con IVA (la versione per Sony costa correntemente e 750).
    5 punti
  4. Quindi questo fatto fa girare i cogl*oni solo a me ? Io sono furibondo, a dir poco. E delle prestazioni mi interessa zero, di un obiettivo che mi interessa zero. Questo si chiama prendere per il cu*o i clienti ! Pensa se tra tre mesi Tamarron se ne esce pure con il 70-180/2.8 G2 stabilizzato e pinzillaccheroso come saranno contenti e strafelici quelli che hanno comperato "non per fare investimento" quello non stabilizzato e con il motorino Lima marchiato Nikkor ! Ecchecca**o !
    5 punti
  5. No, penso di poter lasciare a voi la palestra dei Contest, io già pubblico centinaia di immagini alla settimana su questo sito e scrivo giudizi su tutto (tanto che sto cercando di contenermi) Insomma, lo scopo di questi Contest è incentivare la partecipazione da parte di chi, diversamente, non interviene. Sia con le sue foto che con i suoi commenti. Sperando che questo lo spinga poi al grande passo di essere attivo in tutti i molteplici ambiti offerti agli iscritti da Nikonland.
    4 punti
  6. SmallRig 60B : una luce può cambiare modo di fotografare ? La risposta breve sembra essere si. Ma al quesito risponderà M&M. Qui, intanto, una breve anteprima. Cos'è ? E' una luce COB (ovvero un LED a circuito integrato singolo) da 60 Watt con batteria integrata, ricarica via presa USB-C. Regolabile di intensità e di temperatura colore via dimmer. Dotata anche di effetti speciali per il video (tipo televisore rotto, macchina della polizia, lampo, etc.). Come è fatto ? Arriva in una bella confezione. con dentro una splendida valigetta atta a contenere tutti gli accessori. Questo è un valore perché altre luci, anche molto più costose, non ne sono dotate. E così si finisce per perdersi qualche cosa. la dotazione prevede l'illuminatore, un riflettore standard argentato, un accessorio per tenere in mano la luce (per i video "volanti") uno per avvitare l'illuminatore su uno stativo standard e un accessorio utilissimo per montare un power bank dietro alla luce stessa in modo da aumentare l'autonomia complessiva. l'illuminatore, elegante, ben rifinito, in solido metallo. Anche i comandi e i dimmer sono ben dimensionati, affidabili, solidi. La costruzione è negli standard consueti di SmallRig. Abbiamo conosciuto questo marchio per le sue costruzioni in alluminio (cage & affini per fotocamere e video). Adesso si sta allargando anche al campo illuminazione, batterie, con lo stesso standard di qualità. Ben superiore alle solite "cineserie" da quattro soldi. il pacchetto completo. Notare i due cavi, uno corto e uno lungo, per la ricarica via porta Power Delivery di un alimentatore da almeno 60 watt o un power bank da 20 volt e 3 ampere. dettaglio dell'impugnatura manuale e del raccordo snodato per lo stativo il riflettore è responsabile della resa luminosa molto elevata l'accessorio che montato posteriormente all'illuminatore fa da morsetto al power bank accessorio (non incluso nella confezione, ma va bene uno standard di quelli per ricaricare iPhone o MacBook) qui montato sul retro, uno da 100 watt, con un cavetto usb-c adatto, direttamente alla presa di alimentazione. i comandi, il MODE per gli effetti, l'INT per la potenza, il CCT per la temperatura colore il COB è puntiforme, più piccolo di quello dei LED ad alimentazione fissa. Questione di dissipazione di calore. Questa luce ha una ventolina integrata che si innesta in fase di ricarica ma raramente durante l'uso la parte inferiore dove c'è la piastra per il collegamento dello snodo dello stativo i comandi posteriori. Il tasto ECO consente di risparmiare la batteria a discapito della potenza erogata. La presa USB-C per l'alimentazione/ricarica, il tasto di accensione con il riflettore montato l'accessorio per montare il power-bank con lo snodo ripresa dei componenti altro dettaglio del posteriore con il power bank agganciato il display che indica la fase di ricarica le dimensioni sono persino inferiori a quelle di un iPhone di vecchia generazione l'eleganza del prodotto : non vi farà mai sfigurare, specie se siete milanisti. Potenza e autonomia All'atto pratico la luce è potente. Misurata con un luxmetro, ad un metro emette con il riflettore standard la stessa potenza di un Godox LA200D. Questo perché la diffusione è puntiforme e il riflettore è pensato per accrescere l'intensità in asse. Ovviamente questo è a discapito della dimensione del cono, che "vignetterà" se utilizzato a distanza ravvicinata. Ovviamente un LA200D riprende il sopravvento se usato a distanza con il suo riflettore o con un softbox grande (figuriamoci con un ombrello). Questa annotazione per capire bene per quali usi sia pensata questa luce. Foto e video in ambienti piccoli, a distanza ravvicinata, specie a potenze ridotte, dove non si rimpiange di usare la luce diretta senza softbox. Soprattutto in luce mista ambiente/artificiale. L'autonomia è buona, 45 minuti a tutta potenza con la batteria integrata. Più del doppio con un powerbank dotato. Ore di impiego a potenze marginali. Disponendo di più power-bank si può lavorare per ore e ore distanti da prese di corrente. L'RC 60B sul dispaly indica l'autonomia residua quando non è alimentato, la carica residua in % quando è in ricarica. Ovviamente il dispositivo confonde un power bank con un alimentatore, indicando che è connesso alla rete anche quando invece c'è il power bank. Ma non è un problema. In tre mesi di utilizzo e 80.000 scatti, nessun problema. Tanto che ne è stato comprato un secondo esemplare. Ma per l'esperienza d'uso lasciamo la parola a chi lo sfrutta ad ogni seduta.
    3 punti
  7. e che altro si può pensare se non che Tamron aveva un tot di fusti in esubero e in vista del lancio dei nuovi, li ha venduti "a peso" a Nikon che ci ha ricaricato sopra il 300% di margine ? "Tanto quelli la comprerebbero pure se fossero solo color marrone" (cit. Gianni Agnelli per la Fiat 850) ... e poi gli vendiamo un prodotto più migliore assai in sostituzione !
    3 punti
  8. Grazie a tutti per le preferenze avute, sono contento che gli scatti siano piaciuti.
    2 punti
  9. 30 Fotocellularista? (04/03/2024) special guest Edoardo Pedoja (che ringrazio) 31 Riflessi Veneziani (04/03/2024) 32 Duchessa Marietta Marinaio "Primatista de promesse poco mantegnue” (14/03/2024)
    2 punti
  10. Un bellissimo Contest, tanti fotografi bravissimi, ma soprattutto una carrellata di immagini di alto livello, molte delle quali inedite. E' stato un vero piacere partecipare. Naturalmente complimenti ad Andrea, Fabio e Gabriele
    2 punti
  11. Sì, dagli anni '70 forse fino ai primi anni '90 è stato il suo periodo d'oro. Dopo ha avuto alti e bassi. In concerto a volte traspariva molta ansia e irrequietudine.
    2 punti
  12. 25 23/03/2024 Fistione turco 26 23/03/2024 Smergo Maggiore (Femminuccia) 27 23/03/2024 Folaghe (sull'orlo di una crisi di nervi)
    2 punti
  13. Nikon ha fatto, sta facendo e farà obiettivi e macchine a seconda delle nostre esigenze. Fare raffronti lascia il tempo che trova, si deve prendere quello che serve valutando le condizioni di scatto e i risultati che si vogliono ottenere. Al momento non mi interessa, ma metti che devi andare in vacanza e non devi fare lo scatto dell’anno, però non vuoi neanche rinunciare alla macchina fotografica…..un 14-30 e 28-400 e passa la paura. 😀
    2 punti
  14. 2 punti
  15. Prossimamente in test (quando smetterà di piovere) quando sono uscito, da quello squarcio la in mezzo, stava uscendo Brünnhilde con il carro degli eroi trainato da 8 cavalli alati neri come la pece.
    1 punto
  16. Il 17 marzo scorso assieme ad un amico (purtroppo non Nikonista), siamo andati a fotografare la corsa del “Treno del Sale”. Treno storico con partenza da Pisa ed arrivo presso la stazione di Saline di Volterra, dove era prevista una visita guidata e riservata ai soli viaggiatori del treno (oltre 490 persone) alle cave di salgemma. Le prime foto sono state fatte presso la stazione di Riparbella, dove era presente un’area di ristoro e una modesta esposizione di mezzi d’epoca. Altre immagini sono state effettuate in un tratto rettilineo prima dell’arrivo alla Stazione di Saline di Volterra. Il convoglio era trainato con una meravigliosa locomotiva 640-003 del 1907 invertita, al tempo destinata alla trazione dei treni viaggiatori veloci. Dopodiché, non potendo entrare nelle cave di salgemma, ci siamo diretti verso il suggestivo Comune di Peccioli (provincia di Pisa) dove si trovano quattro maestose sculture, alte da 5 a 9 metri, realizzate in polistirene, poliuretano espanso e rivestite di fibre di cemento resistente agli agenti esterni. Sono i Giganti di Peccioli, enormi strutture umanoidi realizzate dal gruppo “Naturaliter” nel 2011 e che simboleggiano la rinascita dai rifiuti. Due dei quattro giganti sono stati inseriti all’interno del Triangolo Verde in località Legoli (impianto di smaltimento rifiuti), trasformando un luogo associato alla distruzione in un’icona di rinascita. Le gigantesche sculture, raffiguranti figure umane note come “Presenze”, non solo decorano l’impianto, ma simboleggiano anche la trasformazione del luogo. . Il Triangolo Verde è un’area che va ben oltre la semplice definizione di discarica, tanto che viene definita un impianto di interramento controllato. Gestita con attenzione dall’azienda Belvedere SPA. Questa struttura si distingue per il suo approccio innovativo all’ambiente e alla sostenibilità. Infatti è una delle discariche più grandi della Toscana ed un avveniristico impianto di smaltimento e trattamento dei rifiuti che produce utili e non emana cattivi odori. Il “sistema” Peccioli, smaltendo, trattando e riciclando rifiuti è riuscito addirittura a ricavarne cultura. Questo luogo però non è soltanto un sito di smaltimento, è molto di più. Oggi, questa area si è trasformata in un vero e proprio centro polifunzionale, dove la creazione di energia pulita costituisce solo una parte del suo impatto positivo. Qui si tengono congressi, sfilate di moda, concerti all’interno di un anfiteatro incantevole e tanto altro ancora. . Un’altra statua è situata presso l’anfiteatro Fonte Mazzola, pensato come un teatro greco antico che ospita duemila persone, immerso nel verde delle colline circostanti. L’ultima statua è posta sul tetto di un edificio che ospita l’”Incubatore di Imprese”, lungo la strada provinciale “La Fila”, struttura che accoglie le aziende che puntano all'innovazione tecnologica, nonché uffici e servizi legati all'attività di laboratori di ricerca. La gestione è affidata in convenzione alla società di gestione dei rifiuti anzidetta Belvedere S.p.A.. Peccioli, comunque, non è solo conosciuto per i Giganti, ma anche per la bellezza del borgo, le opere che lo caratterizzano e la buona cucina. Ma questa è storia per un altro articolo. Tutte le immagini sono state scattate con una Nikon Z 8 con il 24-120/4 ed il 70-200/2,8 solo per quelle con il treno ripreso nel rettilineo prima della stazione di saline di Volterra.
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  17. Nikon Z9+ Nikon Z 105 36 Ophrys x tavignanensis 23.03.2024 37 Ophrys lutea 17.03.2024
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  18. Tutte con Z9 e 24-120 33 Mantova 34 Stazione alta velocità Mediopadana 35 Stazione alta velocità Mediopadana
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  19. Bè...basterebbe leggere le prime parole dell'articolo nel link che parla delle macchine dalla Z5 in poi...
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  20. Pur non essendo interessato concordo con l’analisi di MM. Se la politica sarà questa non mi sembra una gran trovata a livello di marketing e di rispetto verso quei clienti come noi, legatissimi al marchio e che di nikon ne fanno una bandiera.
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  21. Tiè : 1976 ! In contemporanea
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  22. Io non ho dubbi che il periodo d'oro sia a cavallo anni '70-'80. L'ultimo Pollini, al di là degli acciacchi dell'età, è - per me - troppo cerebrale e distaccato. Praticamente ... un patologo di CSI !
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  23. Presto. Sarà con il sole di Sicilia e a confronto diretto con il Nikkor 20/1.8 S.
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  24. Passando a Schumann, come dimenticare questo disco mitico del 1973: I dischi di quel periodo erano un più bello dell'altro. A me è sempre piaciuta moltissimo anche questa registrazione degli studi sinfonici degli anni'80: A mio avviso belli, ma meno riusciti, nonostante alcune autentiche perle, i dischi degli anni 2000: Una caratteristica del pianismo di Pollini, così austero e serio, è la totale mancanza di umorismo, di leggerezza, caratteristiche a mio avviso fondamentali in certe opere di Schumann, che ne esce come in preda a una feroce e asfissiante disperazione. Col passare degli anni si sono poi aggiunti a questa mancanza di leggerezza degli elementi di angoscia e aggressività, che hanno coinvolto anche il resto del repertorio. Mi vengono in mente il disco delle ballate di Chopin o certi dischi di Beethoven (ma dal vivo questa sensazione era ancora più esasperata) in cui spesso la musica fa fatica a respirare.
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  25. Impossssssibbile, Ciccì, pesa 156 grammi, cosa vuoi che possa fermare ? Un colpo di vento e vola via con tutte le carte !
    1 punto
  26. Hai ragione. Non so perché è uscito in formato .mov. Avevo impostato il programma che mi generasse sempre file mp4. Ho sostituito il filmato
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  27. Obiettivo con inevitabili compromessi che ha il suo punto di forza nella leggerezza e nelle dimensioni. A quel punto si può digerire l'f8 e utilizzarlo quando le condizioni di luce lo consentono, accettando che anche la qualità delle immagini non potrà essere la stessa di altri oggetti. Per chi va in montagna per esempio può essere molto utile in caso di incontri occasionali con animali. Se invece lo scopo è fotografare animali ci si porta dietro un obiettivo più performante e più pesante. Rally di giorno? direi di si, f8 va di solito bene, e consente di tenere d'occhio più punti di una strada dal tracciato tortuoso. Le auto non richiedono nitidezza stellare. Al momento non è nella mia lista degli acquisti ma in futuro è possibile, aspettando offerte o occasioni. Penso che trovarlo intorno ai 1000 non sarà impossibile.
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  28. In autunno a Padova si svolge un festival di Danza. Ho fotografato alcuni spettacoli. Questo è il risultato Foto realizzate con Z9 e Z24-120, Z70-200 e Z100-400 Padova Danza 23 D2.mp4 Padova Danza 23 D2.mp4
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  29. Mi fermo. Credo di aver messo abbastanza esempi. Ma prossimamente porterò queste luci dentro ad un vecchio mulino in disuso e in un granaio. E in ogni dove andrò a fotografare. Insomma : MAI PIU' SENZA !
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  30. Facciamo numero... 16 6/3 (Z 180-600 @380mm f/16 t/640) 17 22/3 stitching tre foto (Viltrox AF20/2,8Z @ f/5,6 t/250) 18 e queste due per finire la scheda.... 20/03 (Z 600/6,3 @ f/6,3 t/400)
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  31. Rammentiamo a tutti i signori iscritti che domani sarà l'ultimo giorno utile per proporre le proprie foto. Che il Contest è stato ampiamente annunciato in anticipo. E che per questo, marzo deve essere stato piuttosto avaro di occasioni fotografiche a giudicare dalla scarsa partecipazione nominativa. Ma non importa, abbiamo deciso che i contest saranno attivi per tutto il 2024 - è un impegno di Nikonland - a prescindere dal numero dei partecipanti. Solo che un tema libero, per un periodo di 28 giorni e con un preavviso di un mese avrebbe dovuto far scaldare i motori per tempo. Come andrà il contest prossimo che invece ha un tema specifico ? Ai posteri ... Cordialmente.
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  33. 15 Tramonto in valle Nikon Z9 24-70 f2,8 25-03-2024 46mm HDR 25mm HDR
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  34. Anguilla ai ferri se non sbaglio 😉
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  35. 12 Dente di cane, Nikon Z7 2.8/105 MC S f. 3,5, 1/640 sec., ISO 64, mano libera, 26.03.2024
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  36. 28-400 ovviamente un teleobiettivo da considerare a centro immagine e non proprio ai bordi, ma con le stesse prerogative che affidiamo da qualche anno al 24-200/4-6,3 VR 24-200 Motivo per cui, per quanto mi riguarda, questo zoom sarebbe comodamente potuto essere anche solo un 50-400 per avere la stessa valenza di interesse, dato che sopra al 24-200, pur con ingombri e pesi nettamente superiori, uso il 180-600, che possiede prerogative differenti 180-600 Ovviamente per ogni considerazione qualitativa, ci rimettiamo alla prova ed alle foto di chi lo comprerà per primo su Nikonland...
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  37. la qualità del 24-120/4 non è accettabile, bensì ai limiti dell'ottimo. Il riferimento di questo 28-400 a mio parere è il 24-200 col quale non ci sarà concorrenza per due motivi: quello per me imprescindibile per un superzoom che è partire lato wide almeno da 24mm come il più corto dei due la presenza delle focali ulteriori da 200 a 400mm che sarà il vero banco di prova di questo superzoom compatto e leggero.
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  38. la data fissata è il 26 maggio ma l'adesione va data entro questa settimana, cortesemente, per poter fissare lo spazio e le modelle (il calendario si sta già popolando fino a luglio io ho già shooting fissati per fine giugno ... !). Possibilità di pernotto a tariffa ragionevole (per chi arrivasse da lontano). Tutors : @M&M @Dario Fava
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  39. Modifiche marginali, come peraltro anticipato dal numero di release. Nikon Z7 II Nikon Z6 II *** Modificati i valori predefiniti per le seguenti impostazioni visualizzate durante la connessione in modalità wireless: Chiavi di crittografia La password visualizzata dopo il ripristino delle impostazioni predefinite della fotocamera Risolti i seguenti problemi: In alcuni casi, toccando il monitor non si spostava il punto AF nella posizione selezionata. In alcuni casi, la fotocamera impiegava del tempo tra uno scatto e l'altro se Camera Control Pro 2 veniva utilizzato per scattare foto.
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  40. Le uniche cose che non ho mai digerito sono quelle dell'avanguardia italiana (Nono, per esempio). Ma persino Webern e Boulez li ho approfonditi a suo tempo. [anche se per Boulez io consiglierei Jumppanen]
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  41. 11 Lago di Viverone. Giornata ventosa. 24.3.2024. Nikon Z 7ii ob.100-400.
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  42. 8 Le Pale di San Martino Domenica 17 Marzo D610 sigma 24-105
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  43. Il problema principale è il budget, a meno di usato come nuovo o offerte imperdibili i 350 euro sono davvero pochi. Un iPad Pro dovrebbe fare al caso suo ma andiamo verso i 1500 euro come niente. Ed anche una Samsung Galaxy tab S recente viaggia intorno ai 500/600 euro. E vanno sempre aggiunti accessori in quanto, quasi sempre, i tablet non hanno le porte per scaricare i dati, generalmente viaggia tutto tramite una porta USB-C alla quale connettere il mondo esterno. Ma per editing audio/video cosa intende? Perchè qualcosa si fa anche con gli smartphone ma non certo roba seria su file pesanti.
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  44. Non so cosa abbia deciso di fare tua cugina ma credo che questo oggetto sul mercato non esista. Serve molta più potenza per fare editing video di quanta ne mettano su tablet di quel livello di costo. Credo che l'idea del notebook sia ancora la più logica. Ci sono anche dei notebook 2in1. Ma anche quelli credo non possano scendere sotto ai 500 neuri.
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