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Informazioni su questo Club

Il Club dei fondatori di Nikonland. Molto politicamente scorretto.
  1. Novità in questo club
  2. Una un'ottima serie Max, con tanta luce. E' emozionante anche fotografarli perchè alla fine le onde le conti tu e quando sono in 5 o 6 sulla line up non sai chi di loro partirà per primo e dovrai seguire. Insomma alla fine è sport e divertimento anche per noi. Ho visto gli exif e data per scontata la qualità Z9, quel 180-600 è veramente notevole. Il maestrale qua è crollato stanotte e oggi sarebbe la giornata buona per fotografarli, non mi aspetto onde più basse di 3 metri. Ma ho appuntamento con l'ortopedico
  3. Una, due, tre, quattro... le serie si ripetono ordinatamente, le onde frangono nello stesso punto. I surfers lo sanno e le contano prima di lanciarsi. Io sono lì sotto: sopra di me, planano i gabbiani... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2024
  4. Comunque, in F1 vince la "politica" e perde chi non mostra i muscoli. Con il ritorno dell'effetto suolo stile anni '80 e il "congelamento " dei motori, oltre alla mancanza di possibilità di provare le auto (la F1 al momento è l'unico sport - non considero gli scacchi uno sport - dove gli allenamenti si fanno ... in poltrona. Mi chiedo se sarebbe possibile farlo anche nel calcio o nel nuoto !), Adrian Newey vincerà sempre ogni mondiale finché non deciderà di andare in pensione. Quale che sia il marchio sulla vettura che disegna e chi sia il pilota che la guida. Con tutta la simpatia del mondo, Sebastian Vettel era un fenomeno sulla Red Bull ma come giustamente osservato da Fernando Alonso, il vero avversario della Ferrari era Newey. Poi, cambiate auto, si è dimostrato non essere questo "mostro" di pilota, anzi, il più "terrone" dei piloti tedeschi di tutti i tempi. Mi piacerebbe vedere Verstappen sulla Ferrari, insieme a Leclerc (e non Leclerc in Red Bull, perché sarebbe una noia !) con il divieto tassativo di buttare fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze. Nella formula 1 di oggi il pilota conta il 12%. La politica e le relazioni tra marchi il 50%. Il resto lo fa il progettista e il meccanico. Se Marchionne non fosse morto, la F1 di oggi sarebbe molto diversa. Domenicali ? Una grande delusione. Ma del resto è diventato un uomo Audi. Mi immagino dal 2026 quando il suo ex datore di lavoro sbarcherà in F1. Già gli è sfuggito di bocca - come se non avesse mai fatto il team-principal - che le prove libere sono una perdita di tempo ...
  5. Guardando i video mi sono venute le lacrime agli occhi ... causa un piccolo imprevisto, sono arrivato al circuito proprio mentre terminavano le prove (15:10) ... non ho neanche fatto in tempo a tirare fuori la Z9 dalla zaino ... quindi due ore di speranza e poi il nulla ... In sostanza sono riuscito a fotografare la SF-24 solo da ferma e a una distanza "siderale" per il mio 70-300 e poi la felicità di un tifoso dopo aver raccolto l'autografo di Leclerc venuto a salutare i tifosi.... (tutte le foto sono croppate per di più) Pazienza ... sarà per la prossima volta
  6. Tendo a non essere troppo ottimista perchè con questo tipo di macchina i "bibitari" hanno trovato la soluzione giusta e il regolamento è abbastanza ingessato per cui mi sembra difficile piazzare un ribaltone da un anno all'altro. E ritengo anche che Verstappen sia il pilota migliore quindi ci mette pure del suo, con tutto il rispetto per i piloti Ferrari che sono di prim'ordine. Spero intensamente di sbagliarmi.
  7. anche Leo Turrini non sembra molto ottimista ... forse ha qualche info in più di noi ?? .. oppure lo dice solo per scaramanzia ... spero ... Domani pomeriggio provo a fare un salto a Maranello per vedere se riesco a intravederla ... domani può fare 200 Km in pista .. ma non so a che ora .. cmq ci provo ...
  8. 18 Gennaio e come fosse già maggio... Libeccio a 20 gradi e luce da primavera inoltrata a Mondello: una panacea per anima ed occhi... Specie se tra mare ed occhio ci mettiamo una Nikon Z9 e, finalmente, il Nikkor Z 600mm f/6,3 VR S, quello con il Phase Fresnel...che posseggo in prestito invernale da Mauro. Una scoperta ! ho visto la Luce ! E la luce la ritrovate negli scatti di oggi, che potete guardare nell'album allegato che andrò a integrare nelle prossime occasioni di scatto. Promesso: non soltanto wind and wuthering Non si tratta di un obiettivo esclusivamente da sport... Eccezionale la resa dell'incarnato: quasi mai visto su di un supertele... e mai su un supertele che si utilizzi a mano libera per tutto il tempo dello shooting ! se non volete aprire, ve la croppo io... La distanza dal punto di ripresa era superiore a 400 metri (Z9 in DX) la brillantezza di questo tele e la qualità del suo sfuocato raggiungono livelli mai sfiorati, specie dagli obiettivi con il rifrattore PF del suo schema ottico il dettaglio fine sui particolari è da obiettivo di classe superiore... (questo è un crop 300% del file jpg Normal* originale) nitidezza, contrasto, brillantezza, dettaglio alle brevi distanze idem alle grandi distanze... Insomma: una Rivelazione, grazie anche a Mauro che me lo ha affidato... spero di saperne fare buon uso Max Aquila photo © 2024
  9. La qualità dell'aria è fondamentale. porto qui due esempi ,limite, in zona marina. L'acqua ha un effetto veramente devastante sugli strati d'aria immediatamente sovrastanti. In condizioni di calura e assenza di vento onestamente 300mm sono già troppi. qui in condizioni prossime al limite: scogliera fronte mare 300mm in FX Stessa posizione 800mm in DX (1200equiv) Tanto per ricordo, un pellegrino non lo si incontra tutti i giorni. Su 50 scatti 3 -4 decenti, il tremolio sul falco inganna l'AF e comunque non esiste più un piano di messa a fuoco che sia "piano" Poichè mi piace andarmela a cercare, ho provato qualcosa che NON SI DEVE FARE: ripresa raso al suolo in stagno retrodunale. Finchè ti vengono "vicino" in qualche modo si porta a casa l'mmagine: 800mm in DX (1200 equiv) Ma poi uno ci prova lo stesso: juv di volpoca come dicono in Corea -NUN ZE PO'-
  10. Benvenuto Alain: io per farti un esempio, nonostante possegga già da tempo il TC1,4x non mi sogno minimamente di metterlo dietro il 180-600. Per croppare 1,5x uso la Z9 (vale anche per la Z8 ovviamente) in DX ottenendone un file di dimensioni adeguate al compromesso e senza perdita ulteriore di luminosità (-1,4x = f/8-9) nè tantomeno di quel microcontrasto che il moltiplicatore attenua invariabilmente. Il TC1.4x lo uso ogni tanto col 400/4,5 e altrettanto poco col 70-200/2,8 con i quali fa meno danno di quanto, come ci attesti con la tua foto, produrrebbe col 180-600
  11. E' comparso il modulo di risposta . Evviva! Io dal balcone a volte passo il tempo a fotografare i Camion sulla A32. Sono solo 2,2km.... e per avere risultati deve essere nitido. Questo è un test senza crop col nuovo arrivato appena sballato: Lo ZTC 1.4 Ho delle foto croppate più nitide :-D Ben diverso il risultato sulla foto del Castello Cays postata in Galleria. E' sempre dal balcone ma sono solo 700mt ! ( poi guarisco e posso uscire - non vedo l'ora )
  12. La mia stima sull'importanza della luce e della sua trasmissione in fotografia è ovviamente relativa a quelle foto nelle quali sia importante rendere gradevole e definito un soggetto. Se l'intento sia quello di ottenere LA FOTO, allora tornano in campo tutti i fattori affinchè quel risultato sia raggiunto. Per fare un'esempio, ieri Mauro ha pubblicato la video intervista di una fotografa toscana che va allo stadio di calcio con uno Z 180-600 e si dice soddisfatta di quel che ottiene e del risparmio in termini di spazio e gestibilità, prima ancora che in termini economici (che non menziona) Ritengo, sia pur con tutto l'amore per il mio ultimo telezoom Z, che la ragazza si troverà in seria difficoltà: quando i 180mm saranno eccessivi per il soggetto inquadrato (lo dice implicitamente, ammettendo di portarsi appresso anche un wide) quando in qualche partita serale e con la nebbia intorno allo stadio, vedrà infrangersi i suoi desideri di reporter contro i f/5,6-6,3 della luminosità dell'obiettivo in rapporto al massimo di ISO oggettivamente accettabili per continuare ad utilizzare tempi al di sotto del 1/2000" quando volesse una soggettiva sul giocatore a trenta-cinquanta metri da lei, senza che risultino eccessivamente intellegibili i compagni attorno, per l'impossibilità di aprire a f/2.8 (cosa che motiva ancora l'acquisto di un 400mm di quella luminosità) quando si accorgerà che forse rinunciando alla focale variabile, il compromesso con gli euro in un campo di calcio, sarebbe potuto essere un brillante, leggero ed economico Z 400/4,5 accompagnato da un classico 70-200/2,8 sul secondo corpo macchina.... ...perchè io a fare un servizio ad una partita allo stadio non andrei mai con una macchina ed un obiettivo soltanto...nemmeno se mi intervistasse Nikon Europe per poi usarmi come testimonial...
  13. Non generalizziamo, ma concentriamoci su questi teleobiettivi Nikkor Z. Che sono tutti di qualità più simile al 180-400/4 TC (coso da 12.000 euro) che al 200-500/5.6 (coso da 1300 euro), giusto per capirci. Anche fotografando mire-ottiche (sul balcone ?) la differenza di nitidezza è minimale alla focale comune e ai diaframmi comuni. Poi vengono differenze costruttive/progettuali, di rendering dell'immagine e dello sfuocato. E Degustibus. Ma restando su considerazioni generiche, questi obiettivi sono sostanzialmente tutti figli dello stesso progetto e allineati strutturalmente. I costi "pro-capite", nella realtà derivano più dal numero di pezzi prodotti e dalla factory impegnata (Japan, Thailandia, China) che dal valore effettivo dei singoli oggetti. Spero di aver risposto.
  14. Sul fatto che la qualità della luce e dell'aria fra il teleobiettivo e il soggetto incida sul risultato della foto lo sappiamo bene, se non per esperienza diretta, anche solo per averlo letto sugli articoli di Nikonland e comunque non credo solo in montagna o al mare. Detto ciò, esplicito meglio il mio parere molto personale. Forse che con il 600f/4, magari, il tempi sarebbero potuti essere glaciali per tutti gli scatti e con un 800mm magari avresti potuto fare meno ricorso al DX. Ovvio che la domanda è ma il differente impegno economico (vi risparmio il calcolo, 758,9% per il 600mm f/4) compensa i miglioramenti della foto? Se la risposta, a prescindere da quelle che sono le finalità della foto, fosse sempre NO allora sono molto contento di aver acquistato il miglior teleobiettivo del catalogo Nikon.
  15. Il 90% della riuscita di una foto a mare con un supertele, non è data dalle migliaia di euro spesi, ma dalla qualità della luce e dell'aria. Lo stesso in montagna (ma io fotografo a mare e mi aspetto che lo dicano i cultori del genere) Ho scritto questo blog proprio per testimoniare della resa del 180-600 anche in condizioni di ripresa non ottimali...
  16. Quelle sono regate di allenamento e tu hai un ottimo campo di fotografia per i test dei lunghi tele. Io invece devo accontentarmi delle briciole. In tutta onestà non avevo mai visto pescare col barchino ma questo tizio non era il solo e quindi vuol dire che nella zona di Orbetello (sono sempre davanti alla spiaggia Feniglia, quella dei cani) è uso farlo. Hai ragione sul fatto che i mm in mare non bastano mai ma ancora una volta le tue foto mettono in risalto la bontà del telezoom Nikon. Sarebbe ingiusto parlare di eccellenza (ingiusto soprattutto verso il 600mm f/4 e anche verso l'800 f/6.3) ma tutto va contestualizzato, a partire soprattutto dalla finalità degli scatti.
  17. Cambia il tempo (siamo pure a dicembre) ed anche il vento. Certo trovarsi sotto raffiche da 20-30 nodi a 20-254 gradi di temperatura non è molto natalizio, rispetto le regioni del nord innevate, ma compensiamo col cielo cupo che mi costringe ad ISO da 1600 in su, tranne qualche sprazzo di luce. Ed il Nikkor Z 180-600 sulla Z9 che macina files su files senza flessione alcuna (siamo già a quasi 400k) compensando la carenza di luce con tempi di otturazione meno glaciali e per certi versi più inclini a rendere dinamismo all'azione: nella fattispecie, una regata di allenamento di classe Windsurfer. Qualche ingaggio in boa, a distanze che mi costringono anche al formato DX, con lunghezze focali tra gli 800 e 900mm equivalenti: i mm non bastano mai a mare. Nel complesso, soddisfacente, pur essendo la luce decisa e contrastata il miglior campo di regata di questo telezoom. Ditemi che ne pensate... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2023
  18. "Le auto da corsa non sono né belle né brutte. Diventano belle quando vincono." Enzo Ferrari direi che quest'anno le Ferrari sono decisamente brutte... e Vasseur sta facendo campagna acquisti ma ci vorrà un po' prima che i nuovi entrino a regime me nel frattempo... un team vincente, se teniamo il paragone con l'orchestra, deve anche saper accordare gli strumenti altrimenti... 😅 Comunque Pecco è primo in campionato e l'ultima gara è arrivato davanti a Martin per cui... non è che stia facendo proprio schifo (che dovrebbero dire sennò Marquez e Quartararo?)
  19. Di anno in anno, di peggio in peggio. E' vero che un team vincente è come una orchestra che debba suonare bene e tutti insieme, ma qui non si riesce a cavare un ragno dal buco. Quando fu nominato Vasseur, personalmente qualche dubbio l'ho avuto, visto da dove arrivava e i risultati ottenuti. Dopo una stagione deludente, sono fermamente convinto che non è la persona giusta, con il dovuto carisma per risollevare la Ferrari. Consoliamoci con la MotoGP, dico la Ducati, anche perché Pecco ultimamente.....
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