Nikkor Z 600mm f/6,3 S + TC-1,4x ed una ghiandaia
Piove, sono già a casa, arriva una telefonata di Mauro e rispondo. Metto in vivavoce e appoggio sul tavolo da pranzo il cellulare.
Nel frattempo metto un pò in ordine nella moltitudine di obiettivi e corpi macchina che su quel tavolo uso per fare foto di still life.
Da dietro i vetricamera mi attira una macchia di colore in rapido movimento: non sembrano i soliti parrocchetti e neppure si tratta di passerotti: apro.
La pioggia è battente, ma individuo un uccello delle dimensioni di una tortora, ma con le ali di un elegantissimo azzurro: sembra una delle Zfc di Mauro e visto che è al telefono e stiamo parlando, gli chiedo che specie di volatile possa essere.
Intanto metto insieme macchina e obiettivo, levo i tappi e aggiungo il moltiplicatore
Una ghiandaia, mi fa, se è bella come dici.
"E si...è così... se riesco a evitare i fili della biancheria che me la mascherano...senza che si accorga di me..."
"dai che mi pare proprio bella..."
all'inizio non controllo neppure tempo ed iso, scatto...
Tra il fitto dei rami non si vede bene nulla, solo dopo mi accorgo che ha pescato un insetto e se lo sta pappando: in mezzo i fili della biancheria che fanno ancora interferenza
un pò si sposta e riesco a vederla quasi per intero
poi...mi sente e si mette in guardia
nel frattempo che scatto continuo a parlare con Mauro al telefono di altre cose
quindi si invola e cambia posatoio, più allo scoperto, ma per valutarmi meglio come pericolo potenziale, con quel tubone imbracciato
è bella, si che lo è e ne è consapevole, ma vola via presto: i miei scatti in totale sono 280 e il contatto è durato appena 7 minuti di telefonata...
Dico a Mauro: "Allora mentre stiamo parlando, ho fotografato una ghiandaia, col tuo 600/6,3 ed il moltiplicatore 1,4x sulla Z8 in DX"
E lui: beh, così dovrebbe essere per chi è appassionato...
Ciao a tutti.
Max Aquila photo © per Nikonland 2024
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