Pedrito

Molto carina la storia e le foto la raccontano molto bene. E chissene se la trama non era proprio questa! 

Mi sembra un modo divertente per passare il tempo a casa in questi (brutti) giorni di forzata reclusione di emergenza sanitaria.

Interessante, Alberto, e belle le foto che ben descrivono cio' che hai raccontato.

Hai fatto bene a tirarle fuori e a darle nuova vita.

Vi ho rivisto la mia infanzia e le vacanze in Puglia con i miei, e paesaggi e persone che, avendo quasi sempre vissuto in Toscana, sembravano lontani, esotici. Scoprendo via via quanto bella fosse quella terra pur assai diversa dalle colline del centro Italia.

Terra che per inciso, pur essendoci nato, ho potuto conoscere a fondo ed apprezzare solo nelle molte estati che vi ho trascorso negli anni.

Straordinario il corteo degli sposi che sfilano nel paese come usava fare a quel tempo nel meridione. O forse usa ancora, ma non so: sono rimasto a quello di un amico che, sposatosi nel paese della moglie lucana alla fine degli anni Novanta, mi raccontò di essere stato quasi obbligato a farlo per ottemperare alla tradizione.

A proposito della Lancia Beta HPE, ho sempre amato quell'auto così innovativa ed originale, e mi dispiace un po' non averla potuta avere perché... ero troppo giovane quando era ancora in produzione.

Interessante reportage, che prendo sempre come spunto per una gita da organizzarvi.

Amare se stessi è l'inizio di un idillio che dura tutta la vita. (Oscar Wilde) 

Mi piace questo lavoro: belle foto e piacevole la descrizione a corredo.

E' una fra le mete che mi sono ripromesso di raggiungere in un prossimo giro turistico.

Ecco, mentre leggevo mi chiedevo come qualcuno della sicurezza o altro non ti avesse chiesto cosa facessi con una fotocamera in mano...

Perché l'idea di portarmela in giro l'avevo avuta anch'io, poi ho desistito dopo aver ricevuto da amici l'audio di un avvocato che spiegava come un controllo delle Forze dell'Ordine porterebbe un decreto penale di condanna per l'inosservanza del provvedimento dell'Autorità  (quello di non uscire di casa se non per giustificati motivi), che può sporcare la fedina penale. Con le conseguenze che si possono immaginare.

Tu avevi là un giustificato motivo, ma altrove avresti rischiato grosso.

E nota che di solito non accade ai delinquenti,  ma alle persone per bene... 

Mauro, ricordo qualche anno fa di aver visto in quel di Bassano una tua bella foto di grandissime dimensioni che ritraeva un pacchetto di mischia di giocatori completamente avvolti nel fango, credo stampata dal grande Spinoza: l'avevi scattata in questa occasione?

Interessanti le geometrie disegnate dalle sponde cotte dal sole.

Eh, la cara vecchia Nikon...

Mi dispiace Paolo, per l'unica volta che è successo, sembra che la Legge di Murphy abbia colpito ancora, porca p....

Se posso dirti, puoi in qualche modo "consolarti" che nessuno può invece rubare la tua sensibilità e le tue capacità fotografiche...

Mi piace molto questa serie. Bravo davvero!

Riguardo alla tua attrezzatura e ai presunti limiti che dici di aver voluto testare, direi che in quelle condizioni di luce e soprattutto di nebbia non c'è hardware che tenga: c'è invece la capacità e l' "intelligenza" del fotografo che riesce a dare un senso alle immagini ritraendo soggetti più o meno distinguibili nella foschia che li avvolge, restituendo all'osservatore le atmosfere e le emozioni che ha provato e che vuole comunicare nei propri scatti.

Ciò che sei riuscito a fare.

Mi sembra un luogo che si presta molto per fotografare. Magari con altra luce e in altri orari potrebbe offrire scatti davvero interessanti.

Saverio, Fabio, al posto vostro ci tornerei per vedere cosa è possibile tirare fuori in questo splendido set.

Il 24/2/2020 at 12:27, Adriano Max dice:

Sei un grande, Valerio. Il Daniele Pellegrini ‘de noialtri’. Bravo, umile, appassionato, generoso. Grazie !

😀

Mah... un curioso complimento...

Avrei lavorato un po' sui neri per dare profondità e "croccantezza" all'immagine, che pure mi piace così com'è.

Ma ovviamente per un giudizio più accurato, trattandosi di uno scatto su pellicola - ma la stessa cosa vale per un'immagine ripresa in digitale -, occorrerebbe vedere la stampa (e rispettare comunque la scelta del fotografo)...

Hai fatto bene a ripescare queste vecchie foto, che non sono affatto tutte da buttare.

Però, ti prego: O scegli una serie tutta a colori, O scegli una serie tutta in bianco e nero. Gli stessi scatti nelle due versioni , TI PREGO NO!

Se posso permettermi, inoltre, ti suggerirei di meglio selezionare le immagini. Ad esempio, differenzierei quelle da reportage con gli scorci delle località che hai visitato, da quelle quasi "lunari" scattate sull'Etna che, discostandosi nettamente dalle altre, a mio modo di vedere meriterebbero una vetrina a parte per la loro singolarità e suggestività.

È sempre piacevole riguardare i vecchi scatti, e questa serie è interessante e anche curiosa in rapporto a come cambiano i luoghi e le persone negli anni.

Giusto pure il taglio in bianco e nero.

Bravo Gianni, un reportage con tante belle foto di scorci che noi che abbiamo la fortuna di frequentarli ci sono particolarmente cari e che, per tutti gli altri, descrive bene questi magici luoghi.

La mia non era un'insinuazione ma la ricerca di una conferma, oltre che l'apprezzamento per una zona votata al buon cibo e al buon bere. E l'augurio che tu ne godessi. 

Buon Anno dalla Toscana!

Interessanti scatti, soprattutto i primi "quasi notturni".

Ma non ci hai detto come ti sei scaldato dopo il freddo preso all'alba: in quella zona mica ti sarai ristorato con una Sprite (spero)...?

Bravo Valerio per la dettagliata recensione supportata dall'imprescindibile esperienza d'uso.

Per quanto mi riguarda mi avevi convinto della bontà di questo treppiede già quando l'avevi suggerito in risposta ad una mia domanda sul tema, e ti ringrazio per questo.

Chissà se avrai una nota di merito anche dagli ineffabili amministratori di questo sito?

Forse capisco il divertimento che provi. Come quello che tutti noi appassionati proviamo quando abbiamo una macchina in mano per fotografare i nostri soggetti preferiti. Ma tuffarmi in un fiume fra rami e altro non so se mi piacerebbe.

Piuttosto: i nostri fiumi non sono tutti o quasi più o meno inquinati, soprattutto d'estate quando d'acqua ce n'è meno? Non sono un ipocondriaco ma ecco, questo fatto mi terrebbe lontano un bel po' da simili esperienze.

Se davvero devi aspettare ancora 2 o 3 settimane per la macchina, beh, una scatolona di cialde di buon caffé forse ti avrebbero aiutato di più a ingannare il tempo...

Peccato davvero per la luce infame che hai trovato, perché gli scatti sono interessanti.

Ma forse sei abbastanza vicino per tornarci in una bella giornata di sole dopo un'abbondante nevicata...

Bel reportage!

In effetti non capisco neanch'io il restauro conservativo fatto a metà, dove tra l'altro quella metà sembra più una ripulitura da sporco e ruggine che altro. Perché?

Anche il motore è stato ripristinato? Oppure hanno... ripulito una testata di cilindri lasciando l'altra com'era?

49 minuti fa, Roby C dice:

Grazie a te, Marco..  chissà se domani o in un prossimissimo futuro non ne metta altre... chissà...

Tu che dici?

Felice di ammirarle!