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Commenti blog pubblicato da Silvio Renesto
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Una bel reportage, ricco di foto interessanti. La scelta del 24-200 è stata ottima, costumi fantastici, specie quelli femminili.
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Mi riservo di fare un articolo approfondito nella sezione test obiettivi quando (se ) avrò il mio e lo avrò usato in contesti diversi, dalle Libellule agli Aironi con tutto quello che c'è in mezzo!
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Max, tutti ti ringraziano per motivi che condivido anch'io, ma io ti voglio ringraziare anche per un altro motivo, perchè scrivi di Fotografi e di Fotografia con conoscenza, con il cuore e con passione. Vorrei vederne spesso su Nikonland di articoli di questo genere su qualsiasi fotografo, di qualsiasi genere.
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1 ora fa, Gabriele Castelli ha scritto:
Dai? Non immaginavo.
Dici che è un altro episodio di convergenza evoluzionistica, come quella per cui dicono che diversi organismi convergano verso una forma "a granchio" (carcinization, se non erro) ?
Non proprio. Sempre che sia vero, sarebbe una forma di mimetismo (Batesiano), i gatti avrebbero "copiato" i serpenti. Un po' come quelle Mosche innocue, che somigliano alle Vespe. In pratica si diviene in grado di imitare qualcosa che gli animali sanno già (inconsciamente) essere pericoloso. Può essere fisico oppure comportamentale.
Se tu minacci una natrice viperina, che è una biscia innocua, lei appiattirà la testa e la renderà triangolare come quella delle vipere per spaventarti. Mi è capitato di prenderne in mano qualcuna e l'effetto è incredibile. Purtroppo con gli umani la poverina ci guadagna solo una bastonata.
La convergenza è invece quando animali diversi e fra loro lontani geneticamente, evolvono indipendententemente la stessa forma (o una stessa struttura particolare) perchè sono sottoposti agli stessi vincoli ambientali. L'esempio più facile è quello dei pesci di alto mare e i delfini che per essere veloci in acqua devono per forza avere una forma del corpo a goccia che è la più idrodinamica, così finiscono per somigliarsi.
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2 ore fa, Gabriele Castelli ha scritto:
Articolo interessantissimo.
Il soffio del cobra mi ha ricordato i versi minacciosi dei gatti, che d'altra parte si dice che "soffiano".
...
Grazie,
anche tra gli addetti ai lavori c'è chi ritiene che il soffio del gatto si sia evoluto proprio ad imitazione di quello dei serpenti, come deterrente.- 1
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11 ore fa, Tanker ha scritto:
bel report! giusto per curiosità,qual'è l'Habitat di questi uccelli?
Sono piuttosto diffusi, campagna ma anche parchi cittadini, nidificano in buchi nelle torri, vecchi edifici e così via, facile vederli che fanno lo spirito santo persino sopra al prato delle rotatorie delle tangenziali, se c'è la termica, in cerca di lucertole, piccoli roditori, grossi insetti. La coppia che sto curando io si è accoppiata, ma troppo in alto . Ritenterò.
Bella serie, insolita la vista posteriore però la scena della femmina che abbraccia il maschio con le ali è notevole e conferma la validità della scelta e anche l'occhio -e i riflessi- del fotografo. Bel colpo.
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Suggestive, soprattutto la resa della superficie dell'acqua è molto bella.
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E' un racconto che trasmette entusiasmo, come ha scritto Massimo. Certo, c'è, ed è importante, anche l'apprezzamento per le qualità della piccola Z, che condivido al 100%, ma sopra c'è il gusto di fotografare, o meglio il gusto di fare.
Bellissimo.- 1
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Io ho trovato il bianco e nero così "grigio", molto indicato per rendere lo spirito del luogo.
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Foto grandemente suggestive nel loro essere essenziali, bellissime e ottimo bianco e nero, sono ammirato.
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Le foto che mi sembrano più riuscite sono la 2 (quasi uguale alla 1, ma con il soggetto decentrato è meglio) e la 3, perchè dicono molto, c'è il giocatore con la racchetta (o mazza?) e c'è un contesto molto esplicativo, oltre al campo da gioco si vede bene il paese chiaramente non indiano/pakistano quindi l'immagine racconta una storia e mostra un contesto. Anche le altre lo fanno, mi piace infatti anche la 4 che mostra l'azione, la 11 e la serie 12-15,ma la 2 e la 3 secondo me sono meglio . Le altre con solo il "lanciatore" stanno bene a completamento della serie, ossia se pubblicate insieme alle altre. Publbicate da sole si perderebbe un po' il discorso del gioco alternativo, perchè non vedendo la racchetta non si può sapere cosa stiano giocando.
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Complimenti per avere "vinto" la ritrosia, spesso il farlo ripaga. Io l'ho fatto quando ho deciso di documentare il Taijiquan nei parchi milanesi ed ho incontrato sempre persone disponibilissime.
Pe le tue foto, sono un po' tante. Alcune senz'altro interessanti. ti consiglio di numerarle, così sarà più facile per chi le guarda, me compreso, commentarle con dei riferimenti precisi.
In India e Pakistan il cricket è in assoluto lo sport più popolare...
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Che emozione dev'essere stata! Ti invidio un po' (invidia di quella buona ) Piacerebbe anche me avere un roost di rapaci a tiro...
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46 minuti fa, Roby C ha scritto:
Silvio.. e questi animali neri e di medie dimensioni, quante Zampe avranno' se sono quattro.. beh, poco male.. non mi farebbero molta paura.. la cosa cambierebbe e di molto se le Zampe fossero due..
sai com'è..
Sì sì, cani o gatti che siano, vanno in giro su quattro zampe. Non hanno ucciso nessun essere umano (nel secolo passato e presente), ma parecchie pecore negli anni '90.
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Il 19/2/2022 at 17:43, Max Aquila ha scritto:
Mi stavo dimenticando... i lupi, se non mi sbaglio, sono stati sterminati in Gran Bretagna in tempi lontani, tuttavia l'isola è piena di leggende su cani fantasma, diabolici, di solito neri e notturni. Senz'altro Conan Doyle ne era a conoscenza.
Ultimamente però le brughiere del Devon sembrano infestate invece da giganteschi "gatti" neri, dalle dimensioni di una lince o di un leopardo (soprattutto da quando una legge ha vietato ai privati di tenere animali feroci). Ultimo avvistamento qualche giorno fa mi sembra. -
18 minuti fa, Sakurambo ha scritto:
Certamente molto meglio il film con M. Douglas, anche se il primo combattimento con i bastoni nel film francese non è male.
Oh sì , Mark Dacascos ha un background marziale notevole (devo aver visto i Dacascos dal vero in una Pasqua del Budo) ma... un filippino/hawaiano travestito da pellirossa che fa kung fu nella francia del 1700 non sono riuscito a digerirlo.
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Noto che avete tutti visto il film... Per caso avete visto anche questo (che è molto meglio)?
Ispirato anche questo ad una storia vera (ma molto romanzata) di una coppia di leoni antropofagi dello Tsavo (Africa), erano due maschi senza criniera. Li hanno esposti imbalsamati al Field Museum di Chicago (li ho visti...).
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2 ore fa, Gianni ha scritto:
PS Anche allora in Francia ci andarono di mezzo i Lupi, nel film una strage enorme, invece non conoscevo i fatti di Cusago. Parlo dei Lupi perchè continuamente si sente (televisione) e si legge ... non è questo che volevo far notare, ma invece il fatto che si parla con terrore dei Lupi, che almeno per quanto ne so io prendendo ad esempio gli ultimi 8 anni non hanno ucciso nessuno e non sono a conoscenza di attacchi all'uomo e non si rimarca mai il fatto che l'attività venatoria ha causato 150 vittime e 495 feriti e 42 morti e 139 feriti non erano cacciatori......Questo anche per dire che a volte l'attenti al Lupo è fatto per distogliere l'attenzione dai problemi veri (non solo in questo caso), problemi veri invece in questo caso per chi come molti fotografi , va in giro per Campagne e boschi
Nel periodo della Bestia del Gevaudan, in Francia uccisero realmente migliaia di lupi. C'era (come c'era in Italia) un premio in denaro per ogni lupo ucciso.
Gianni, la tua analisi mi trova pienamente d'accordo. I Lupi sono animali elusivi e gli attacchi all'uomo, ed alle greggi, non si può negare che ci siano stati, ma in passato e nelle condizioni limite descritte da Cagnolaro e colleghi, condizioni che forzano i lupi a cercare altre prede. Altrimenti il Lupo se può preferisce di gran lunga evitarci. Oggi la mancanza di predatori porta alla diffusione di malattie fra gli erbivori come i Cervi, sovrapascolo e tutto il resto. Sulla caccia come è condotta da noi... hai detto tutto.
PS In Gran Bretagna ad esempio ci sono continui attacchi alle greggi ma lì non si può incolpare i lupi perchè li hanno praticamente sterminati (come gli Orsi), per cui è impossibile negare che siano cani rinselvatichiti .
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Vedo adesso che le hai numerate. Se ti può interessare la 3, 4, 7, 14, 15, 16, 17 e relativi crop sono ditteri, le altre sono api.
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1 ora fa, Dario Fava ha scritto:
Il tema "alieno" è argomento assai spinoso, indipendentemente dalla "fede" od il fascino che lo avvolge, in quanto mistero.
Citando una grande scienziata (atea) intervistata più volte sull'argomento e sul quale non si è mai sbilanciata (da vera scienziata) senza evidenze certe, un giorno rispose alla domanda sull'esistenza degli alieni; "pensare di essere gli unici esseri intelligenti nella vastità dell'universo l'è un po' presuntuoso"Detto questo, ci sono testi antichi...
Senza dubbio sarebbe presuntuoso, anche se sui visitatori extraterrestri la penso diversamente.
Non entro in discussione però, sarebbe mortalmente OT, solo racconto a Dario (e a tutti voi) che fui colpito leggendo il Mahabharata (antichissima epopea indiana) dove si narra di armi di origine celeste (astra) che potevano essere evocate/attivate solo recitando dei mantra, tanto che un guerriero non potè usare la sua perchè non si ricordava il mantra per farla funzionare. Mi venne da pensare che i mantra potessero essere una specie di istruzioni d'uso. Tutto qui e scusate l'OT- 1
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Tu hai fotografato due insetti ben diversi fra loro, in alcune foto c'è un'ape, in altre c'è un sirfide, un tipo di mosca dalla colorazione mimetica come quella dell'ape. Indicativamente quello con le antenne lunghe è l'ape, l'altro con le antenne corte eè il sirfide.
Se metti i numeri alle foto te li identifico.
IL "pungiglione" è posteriore e l'ape lo tiene ritratto nell'addome per cui è invisibile se non quando lo estrae per pungere. La struttura sulla bocca è una specie di proboscide per succhiare il nettare ed è assolutamente inoffensiva. Il sirfide naturalmente non ha pungiglione. L'addome dell'ape è separato dal torace da un segmento molto sottile, da qui l'impressione che si stacchi.Fotograficamente, i soggetti sono un po' al limite per dimensioni, nel senso che sono piccoli, la combinazione tele+ lente la vedo bene su soggetti un poco più grandi, però come esercizio sono utili. Se metti una qualche foto con i dati di ripresa si potrebbe essere più precisi, ma nel complesso mi sembra che il kit zoom + lente se la cavi, tieni presente che il meglio lo da' tra f8 e f16, al di sotto di solito la resa è piuttosto morbida.
Qui un soggetto ripreso sia con il 24-200 e la lente SIGMA (ma con la tua 500D sarebbe lo stesso) che con il 300mm f4.
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1 ora fa, Max Aquila ha scritto:
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la colpa non è dell' FTZ, oggetto inerte meccanicamente di suo, ma della Z6, Z6II, Z7...etc
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Giusta osservazione.
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12 minuti fa, Sakurambo ha scritto:
Sarei curioso di vedere il lavoro con le libellule, le distanze gli spazi di lavoro cambiano tantissimo rispetto a questi uccelli.E' qui ed è bellissima:
http://www.dorism.com/Lockdown_Dragonflies.html
da cui si vde che usa tempi veloci, le ali sono ferme!!!
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38 minuti fa, Tanker ha scritto:
Bella idea e realizzazione. Ma come ha fatto? Tante esposizioni fuse assieme o altro?
Penso di sì, li chiama "composites".
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Nimphea: invidia degli Dei
in aMAXcord
A club blog for Il Club di Max e Mauro
Inviato
Le Ninfee e le bellissime Ninfe di cui si innamoravano uomini e dei greci sono legate. Il Loto su cui siede il Buddha somiglia alla Ninfea. Una leggenda racconta che siano le mani piene d'oro di una ninfa imprigionata nel fondo dello stagno
Sempre uno schiudersi e rivelare.
Le Ninfee sono davvero belle, anch'io mi fermo sempre a guardarle.
Bella serie, fra tutte come gusto personale preferisco quelle un po' piccole in coppia con un po' di spazio intorno.