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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 20/01/2022 in tutte le aree

  1. Nella mia città, Padova, si tiene da parecchi anni un festival Jazz giunto alle 23° edizione organizza da una donna, Gabriella Piccolo Casiraghi, amante della musica Jazz e della fotografia nonchè socia del Foto Club Padova. Unendo queste due passioni è sempre riuscita ad ottenere la possibilità di fotografare durante tutti i concerti. Così, da appassionato della musica dal vivo, a novembre ho visto e fotografato 4 concerti. Il primo è stato quello del David Murray Trio con David Murray alla sax, Brad Jones al contrabbasso e Hamid Drake alla batteria. Murray è stato uno dei fondatori del World Saxophone Quartet, che vidi due volte in passato, passando dal free jazz ad un jazz più "ecumenico". Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/30 f5,6 400mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/60 f5,6 270mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/100 f6.3 400mm Z50 Z16-50 iso 2200 1/50 f6,3 22.5mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/80 f5.6 320mm Z6 z 70-200 f2,8 iso 6400 1/100 f4.0 200mm Il concerto mi è piaciuto molto incorniciato nella sala dei Giganti al Liviano che, già da sola, è bellissima. I musicisti erano molto affiatati tra loro e il batterista aveva un'energia incredibile. Il secondo è stato quello di Charles Lloyd al sax, Gerald Clayton pianoforte, Reuben Rogers contrabbasso e Kendrick Scott alla batteria al teatro Verdi. Lloyd, 83 anni, comincia suonando Blues per poi approdare al jazz come direttore musicale dell'orchestra di Chico Hamilton per poi fondare un quartetto con Keith Jarret, Cecil McBee e Jack DeJohnnette. Nel 't70 si ritira dalle scene jazzistiche per tornare un dozzina di anni più tardi con Michel Petrucciani che lo riporta al jazz con continuità. Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/60 f5.6 400mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/320 f5.6 400mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/200 f5.6 220mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 6400 1/200 f5.6 270mm Z6 z 70-200 f2,8 + TC-2.0x iso 3600 1/160 f5.6 150mm Il suono del sax di Lloyd a me piace moltissimo, caldo e vellutato. Il concerto è stato meraviglioso, coinvolgente e caldo; quello che mi è piaciuto di più. A breve farò un nuovo posto con gli altri due concerti. Naturalmente ogni commento/suggerimento/critica è bene accetto. Grazie.
    5 punti
  2. #8 Nella brina, 16.01.2022 Nikon D5 Nikkor 5.6/500 PF ED F.5,6, 1/500 sec., ISO 1400, mano libera,
    5 punti
  3. Arrivato !!! felicità Brutte foto !! quelle belle le ha messe Mauro.. volevo solo sbro...are!! cattive notizie per la Z9 uno dei tre negozi di Torino ne riceverà 2 /3 al mese ero 8° (- 2 consegnate)....fino ad aprile
    4 punti
  4. questa è la mappa degli obiettivi Nikkor Z aggiornata al lancio del 400/2.8 TC di ieri. Compare il nuovo 28-75/2.8, nei negozi in questo momento, che è più compatto del 24-120/4 ... mentre l'800mm già svelato a metà dicembre adesso è inserito nella sua forma finale. A testimonianza che è pronto e facilmente sarà tra i prossimi annunciati ufficialmente (per ora è solo in stato di "sviluppo" qualunque cosa significhi nella realtà ...) e che è ... più grande di quanto sembrasse prima in silouette. Ovviamente adesso c'è anche la Z9 nella parata di corpi Nikon Z. Restano oscurati perchè non ancora annunciati : 26mm FX 24mm DX 12-28 DX 85mm FX 200-600mm 600mm FX 400mm FX "compatto" in totale, teleconverter esclusi, ci sono 34 obiettivi nella mappa. I manager Nikon ne avevano promessi "una trentina" entro il 31/3/2022. Mentre gli altri entro il 31/3/2023. Ovviamente, come ci dimostra il lancio a sorpresa del 28-75/2.8, senza né rumors né anticipazioni, le sorprese non mancheranno. Anche perchè ci hanno abituati male sinora ... mentre i progettisti dei teleobiettivi, al lancio del 100-400, hanno anticipato che tutti i tele della mappa saranno lanciati in sequenza.
    2 punti
  5. #9 20/1/22 foglia di ibisco... Nikon Z50 e Nikkor 18-140 f/3,5-6,3 DX (+ Godox MF12) @ 88mm t/60 f/32 ISO800
    2 punti
  6. Secondo me si sta facendo molta più paura di quello che è in realtà. Vero che c'è la fase di calibrazione dell'autofocus sulle reflex e sicuramente uno dei vantaggi che apprezzo di più delle Z è la mancanza di questa necessità, ma da qui a pensare che non si può o si deve fare molta attenzione a diaframmi aperti ce ne passa parecchio. Peraltro su alcune macchine (come la D850) c'è anche un automatismo che aiuta la calibrazione, non è perfetto al 100%, ma per il 99% delle persone e degli usi basta e avanza. E se vogliamo fare i pignoli, ho meno fuori fuoco con la D850 fotografando mia figlia su altalena da posizione frontale (quindi molto sfidante per i limiti dell'autofocus) con 70-200 f2.8 VRII che non con la Z6 con la medesima lente tramite FTZ. Ripeto, stiamo parlando di una reflex pro Nikon, mica un giocattolo!
    2 punti
  7. #6 16.01.2022 Cascata di Capo Nieddu.La giornata non poteva finire meglio di così, osservando questo bellissimo posto. C'erano molte persone, con alcune abbiamo anche scherzato, con altre però ci siamo anche resi conto di quanto la gente a volte sottovaluti i pericoli: andare a bordo della falesia alla fine della cascata e sull'ultimo pezzettino di roccia, spalle al mare, per fare un selfy ......no comment. NIkon z6, nikon Z 14-28 2.8, nd 3 stop.
    2 punti
  8. #19 San Cataldo, Palermo Nikon Z6II e Nikkor Z 50mm f/1,2S @ f/1,2 t/2000 Sono appassionato di foto di architetture cittadine fin dall'inizio del mio fotografare. So che questo non coincide con i percettori sensoriali di molti lettori di immagini altrui, per cui cerco sempre di assortire la mia scelta, che sarebbe caduta su questa foto, con immagini più godibili e meno banali (ai loro occhi) di quelle che con difficoltà, tornando sui luoghi alle ore migliori, con la luce più propizia e con l'obiettivo giusto per valorizzare il soggetto, certe volte si riescono a realizzare. Nella fattispecie, la cupola araba del 1200 di questa chiesa palermitana è posta in una condizione di perenne controluce diretto a quasi tutte le ore lucane in ogni stagione: a causa anche del basolato iper riflettente che da sotto amplifica le difficoltà di chi tenti di restituirne il colore originario. Quell'obiettivo Z è uno shaper: il formato quadrato scelto già in inquadratura, è l'unico che, inquadrando in prevalenza la cupola, possa sortire il corretto equilibrio tra cielo e costruzione. Palermo I Love !
    2 punti
  9. #2 Cosa saremmo senza il nostro spot di luce? 15/1/2022 - Z6II su 500/4E FL 1/200 f4 ISO800 - a mano libera
    2 punti
  10. Come ho promesso, eccomi con le foto degli ultimi due concerti che ho visto, e fotografato, l'anno scorso al 23° Padova Jazz Festival 2021. Il terzo concerto è quello di Enrico Rava e Fred Hersch al teatro Verdi. Enrico Rava, credo, non ha bisogno di presentazioni essendo il jazzista italiano più famoso al mondo suonando con musicisti di prima grandezza e partecipando alla "rivoluzione" del free jazz. Con l'età è rientrato nel jazz più mainstream passando dalla tromba al flicorno, meno impegnativo. Fred Hersch, americano, è un talento precoce tanto che a 10 anni vinceva competizioni pianistiche. Al collage scopre il jazz formandosi sui modelli di Bill Evans ed Herbie Hancock e collabora con pianisti di rilievo. Nel 2008 è entrato in coma per due mesi compromettendo la muscolatura per la prolungata inattività che gli impedì di suonare. Dopo una lunga riabilitazione ha ripreso a suonare. Z6 Z70-200 + TC-2.0x iso 3200 1/60 f5,6 105mm Z6 Z70-200 + TC-2.0x iso 6400 1/250 f5,6 400mm Z6 Z70-200 + TC-2.0x iso 6400 1/60 f5,6 220mm Z6 Z70-200 + TC-2.0x iso 6400 1/125 f5,6 400mm Z6 Z70-200 + TC-2.0x iso 6400 1/320 f6.3 400mm Concerto un po' troppo "cerebrale" per i miei gusti ma comunque molto piacevole. Due grandi musicisti. Purtroppo Rava aveva un visto cerotto proprio sulla fronte e per cercare di renderlo meno evidente l'ho lasciata leggermente sovraesposta... Il quarto concerto è quello di Ermanno Maria Signorelli e Ares Tavolazzi alla Chiesa di S. Gaetano. Ermanno Signorelli è un chitarrista classico con incursioni jazz mentre Ares Tavolazzi è stato il batteriste deli Area, gruppo progressive italiano la cui voce era Demetrio Stratos. Purtroppo è stata la location più "difficile"... Z6 Z70-200 iso 4000 1/50 f2.8 200mm Z6 Z70-200 iso 4000 1/60 f2.8 150mm Z6 Z70-200 iso 8000 1/20 f7.1 200mm Z6 Z70-200 iso 7200 1/125 f2.8 110mm Z6 Z70-200 iso 8000 1/25 f25 200mm Anche questo è stato un bel concerto con una sonorità più "classica" che jazzistica. Purtroppo la location non era favorevole per realizzare buoni scatti. Gli artisti non avevano un palco rialzato, le luci improvvisate, il pubblico vicino agli artisti ed elementi di disturbo. Peccato. Come avete visto, ho usato in molte foto il Z70-200 f2,8 con il duplicatore TC-2,0x rimanendo molto soddisfatto per la resa sia cromatica che come definizione. Prima avevo l'80-400 G ultima versione ma questa combinazione (70-200+TC-2,0x) non mia ha fatto rimpiangere il vecchio obiettivo, anzi. Mi è sembrato più dettagliato. Naturalmente ogni commento/suggerimento/critica è bene accetto. Grazie.
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  11. World Saxophone Quartet sicuramente li vidi dal vivo, forse era il 1986 o il 1987, non ricordo con precisione ma fu una bella serata. Però hai citato Oliver Lake. Fu il primo concerto che fotografai e lo ricordo chiaramente. 1977, armato di Minolta srt101 con il 55mm f. 1,7. Non mi serviva altro perchè ero sul palco a meno di cinque metri da lui. Erano altri tempi. Dovrei avere i negativi da qualche parte, ma una stampa 20x30 l'ho trovata, permettimi l'invasione Oliver Lake - Minolta srt101, 55mm f.1,7, HP4 (perchè forse HP5 ancora non esisteva, ma nel caso HP5) tirata a 800 ASA, pellicola sviluppata con Agfa Rodinal, 20° sicuramente ma fissaggio Agefix a circa 17° per provocare lo shock termico e separare i grani d'argento (se grana doveva esserci meglio ben definita piuttosto che impastata). Riproduzione con Samsung S8 Per la miseria quanto ero giovane
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  12. # 7 Leica d-lux 109 10,9mm f 1,7 1/100 iso 200 Policrome stratificazioni.
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  13. Claudio, intanto ci prendi la mano con il fantastico 100-400.. in attesa della Zetona..
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  14. A ciascuno il suo. Io quando sono arrivati gli orologi radiocontrollati, quelli meccanici li ho riposti nel cassetto.
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  15. Ho aggiunto nell'articolo foto dettagliate e ravvicinate dell'obiettivo. Dimenticavo che ci sono le Olimpiadi invernali di Pechino (8 febbraio) : sicuramente in Cina questo obiettivo spopolerà insieme alla Z9
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  16. Ho risposto no in quanto, per "piacermi con la fotocamera al collo", ho comprato la Df, conscio del fatto che sia un "fake" e che sia "di plastica", ma a me "me piace". Anche solo il suono dello scatto per me è valso la spesa. In ogni caso, una Zf con la semplice modifica alla carrozzeria della Z6, trovo sarebbe "bruttina" (la Zfc non mi dispiace ma manco mi esalta). Penso che una Zf dovrebbe avere il sistema per far funzionare le ottiche AF-D e un FTZ stile vintage che si raccordi con le vecchie "manual focus" meglio dell'attuale (che, pur eccellente nel funzionamento, esteticamente è un suicidio, compreso quello nuovo). Sarebbe un fake un po' meno fake, ma mi rendo conto che sono molto fuori tema rispetto al senso del quesito. Saluti e Buon Anno
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  17. Davvero incredibile il fatto che Tommasi sia il pianista della prima registrazione di Napule è di Pino Daniele, ma che compaia sotto lo pseudonimo di Amedeo Forte. L'album è Terra mia del 1977.
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  18. Amedeo Tommasi si è spento a Roma nell'aprile dell'anno scorso: su Nikonland.eu era iscritto come "Miles" e questo era il suo avatar E' stato un nostro fan e un grande amico, con il quale ero particolarmente entrato in sintonia. Ci siamo sentiti più volte per telefono, amava Nikon e comprava, come me, oggetti del passato per continuare ad ispirare il suo presente. E per farli rivivere nel solo modo che una macchina fotografica col suo obiettivo sa fare: fotografando. Una delle sue adorate nipotine in una foto di allora, 2008, oggi sarà una ragazza più che ventenne. Tra i ricordi che lo riguardano, i racconti delle sue performances con i più celebri artisti che negli anni Cinquanta e Sessanta venivano in Europa a suonare jazz, quelli delle sue collaborazioni con Ennio Morricone, una cosa concreta a cui tengo moltissimo. Un giorno di gennaio del 2008 mi mandò questo MP3, "moments" dicendomi che lo aveva composto dedicandomelo... moments Tommasi.mp3 Non credo mi possa capitare più qualcosa del genere.... In memoriam.
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  19. Tigre I e Super-Tigre siamo alle rifiniture
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  20. 12 Probabilmente questo rimane lo scatto, meglio riuscito, ma non mi ha emozionato come quello che ho proposto come prima scelta
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  21. #11 Partecipo anch'io , nel 2021 ho fatto "ben" 72 scatti con la Nikon, se mi sono iscritto a Nikonland è per vedere se mi torna la voglia di fotografare, vedremo... intanto propongo questa foto dell'unica sessione decente Treviso, fiume Sile Nikon D800E - Nikkor 28/70 2.8
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  22. Ho risposto no ma questo non significa che non ne sia attratto. Devo razionalizzare gli acquisti tanto che ancora non ho un corpo che si sposi con me e, principalmente per questo motivo, non ho fatto passaggio a ML. Cerco la famosa e fumosa z8. La immagino con corpo stile d850 e cuore a più strati. ☺️ La Zfc è bella, mannaggia se è bella! La Zf sarebbe full frame ed è come se l'affascinante rossa vicina di casa mi fermasse sul pianerottolo a parlarmi della teoria dei colori di Aristotele. 😍 Ma, vivendo di fotografia, devo razionalizzare il budget. In più sono una di quelle persone che si pone problemi a consumare troppo. Quindi "no, non la comprerei. Purtroppo."
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  23. Ho votato no. Ho la Z7II, il mio prossimo corpo FF sarà di "derivazione" Z9, non uno con le "interiora" della Z6. inoltre a me dell'estetica di una macchina fotografica interessa quasi zero, a meno che sia oggettivamente orripilante - e non è certo il caso delle Z6/7, almeno in my humble opinion. Se prendessi un secondo corpo probabilmente oggi (e anche domani) mi orienterei su un DX, quindi dovrei essere interessato alla Zfc più che alla Zf, ma alla fine credo che aspetterei una "Z500"... Detto questo, sono anch'io convinto che Nikon farebbe bene a farla, troverebbe nuovi clienti tra coloro che apprezzano molto l'aspetto estetico. Perché non andare a targettare quel segmento di clienti? Se non devi progettare una macchina ex novo, tieni bassi i costi di sviluppo, rivesti con una nuova carrozzeria un progetto che in sostanza è già sul mercato e così facendo lo rendi accattivante per un certo segmento di clientela, tieni basso il prezzo al pubblico, il bilancio rischi/benefici a mio parere è a favore di questi ultimi.
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  24. #1 Fenicotteri in riunione condominiale Lago di Fogliano ( P.N.del Circeo ) Nikon Zfc + Ftz + Sigma 150/600 c Tempo 1/4000 f. 9 Iso 400 foto scattata 14/ Gennaio/ 2022
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