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Sciopero!


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  • Nikonlander

Cambiamo genere, più che foto di strada, foto alla piazza, nel senso di chi la occupa.

Mi piace molto fotografare le manifestazioni, scioperi, concerti, eventi, trovo che la gente che vi partecipa abbia una predisposizione verso l'obiettivo ben diversa rispetto alla vita comune, una voglia di protagonismo più marcata.

Le dinamiche collettive "di piazza" portano a comportamenti, e forse autenticità, distanti da quelle più compassate dei singoli di tutti i giorni.

Torino, 24 novembre, sciopero generale, alcune immagini raccolte in un'oretta in mezzo al corteo.

Non dimenticatevi che questo blog si chiama COMMENTI&CRITICHE....

A buon intenditor...

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  • Amministratori
12 minuti fa, marcovitrotto ha scritto:

[...] Non dimenticatevi che questo blog si chiama COMMENTI&CRITICHE....

:36_1_11:

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  • Nikonlander Veterano

Belle foto e chissà quante altre ne hai fatte...
L'unica critica che mi viene di farti, molto relativa è riferita alla foto che mi piace decisamente di meno, la prima, per quel colore negli occhiali. 

Domanda con che macchina ed ottiche ti sei aggirato dentro al corteo? Grazie.

 

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  • Nikonlander

Mi è piaciuto molto il tuo reportage, rende a mio avviso benissimo l’atmosfera in un contesto per nulla facile da raccontare 

Complimenti!

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  • Nikonlander
3 ore fa, marcovitrotto ha scritto:

trovo che la gente che vi partecipa abbia una predisposizione verso l'obiettivo ben diversa rispetto alla vita comune, una voglia di protagonismo più marcata.

Secondo me non è voglia di protagonismo ma scendono in piazza per far sentire la loro voce e quindi ben venga chi può testimoniare la loro presenza.

Detto ciò, passiamo ai commenti.

Alcuni scatti sono molto interessanti (quello di Landini in primis) e in questo contesto avrei optato solo per il b/n ben contrastato.
Personalmente avrei utilizzato una lente più ampia per gli scatti ai dimostranti arringati dal tamburo e alle donne dietro gli striscioni.

:36_1_55:

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  • Nikonlander Veterano
3 ore fa, Gianni ha scritto:

....
Domanda con che macchina ed ottiche ti sei aggirato dentro al corteo? Grazie.

Ad occhio propendo per l'85mm, oppure il 24-200, montati sulla Z6 (leggo dalla descrizione corredo).

Mi piacciono ma avrei aggiunto una paio di inquadrature un pelo più ampie.
Trovo bella ma fuori contesto quella con gli occhiali colorati, fa sembrare i soggetti in vacanza invece che impegnati in una protesta.

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  • Nikonlander Veterano

Complimenti bellissimo lavoro! 

Io preferisco quelle in b/n mi trasmettono più drammaticità, e come suggerisce anche Giuseppe darei ancora più contrasto.

Un plus alla foto delle donne riprese dal basso 

Complimenti ancora.

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  • Nikonlander Veterano

Un ottimo lavoro. Lo apprezzo tanto perché da giovane ho documentato molte manifestazioni e so cosa vuol dire stare lì in mezzo. Parli con le persone, ascolti i loro discorsi e ogni scatto racconta qualcosa che si riesce a leggere solo osservandole: rabbia, rassegnazione, speranza... ogni volto uno stato d'animo diverso. Riguardandole fra trent'anni rivedrai un pezzo della nostra storia. E' una bella sensazione, credimi.

Gran bel lavoro, raccontare la cronaca non è facile ma quando capita la soddisfazione è tanta. :36_1_55:

Un'unica critica: in questo caso o è b/n o è colore, non entrambi. Ma per me b/n tutta la vita perchè è più ruvido, tagliente. Come gli sguardi di quelle persone.

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  • Amministratori

La mia idea del report di una manifestazione è...la manifestazione: ossia corteo, folla, cartelli (intellegibili) bandiere.... e soltanto dopo...ritratti, soggettive, espressività dei partecipanti.

Perché sfruttare un assembramento per acchiappare con lo zoom le occasioni di interesse come le vignette con persone pittoresche o carine, o con espressioni forti, connaturate (come nel caso del drummer) è un po' come il cameraman della partita di calcio, che nei momenti di stanca, inquadra le ragazze tra il pubblico. Oppure...i bambini.

"Mi piace molto fotografare le manifestazioni, scioperi, concerti, eventi, trovo che la gente che vi partecipa abbia una predisposizione verso l'obiettivo ben diversa rispetto alla vita comune, una voglia di protagonismo più marcata"

Eh certo: ma loro manifestano per delle motivazioni, non è che sono li per farsi fotografare... Diciamo che chi scende in piazza per scattare foto così dovrebbe se non condividere, almeno sapere, per poter sviluppare con quei soggetti vera empatia...se no si resta sul versante che amate in tanti 9_9 dello street assolutamente autogeno...

Belle immagini le tue, ma stento a definirlo un report

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  • Nikonlander Veterano

Mi piace il taglio che hai dato ha questo reportage (come dice max, non proprio giornalistico), le foto sono varie e buone, tutte interessanti. (però anche io non capisco proprio, soprattutto in un contesto come questo, perchè mai lasciare le lenti a colori) Anche la sequenza funziona molto bene.
Però anche io concordo sul fatto che le due foto a colori stonano molto, e del tamburirere nè sceglierei solo una, a me piace più la prima. Infine sì, come hanno scritto, una foto ampia manca.

Ciao!

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  • Nikonlander

Dimostrate sempre molto interesse per le mie immagini e non posso che ringraziarvi per questo. Mi pare anche che si sia andati a scavare un po' più a fondo su certi aspetti, bene! (tnx Enrico, toccante)

Faccio miei alcuni consigli, come il contrasto e le inquadrature un po' più ampie. Tendenzialmente cerco sempre di togliere ciò che trovo inutile,  che potrebbe distrarre o modificare la composizione che ho in mente, con il rischio di ingabbiare il soggetto.

Tanto vale tenersi un po' più larghi e dare fiato alla foto, a ritagliare c'è sempre tempo in PP, con le definizioni di questi sensori non si corrono rischi.

Devo qualche risposta:

z6 con 24-200 e 14-30 f4 entrambi nativi Z ed entrambi scelti dopo aver letto le vostre recensioni. Mai, negli anni passati, avrei pensato di acquistare un 24-200 non molto luminoso per giunta, ed invece fa il suo buon lavoro, e credo sarà il mio unico obiettivo per il set-up light da viaggio. Ve lo dovevo.

La foto delle lenti colorate: si, è l'undicesima di dieci, un'intrusa messa un po' per scherzo ed un po' per provocazione, ma attenzione ha una sua morale: "vediamo il mondo attraverso delle lenti, il loro colore è dato dalle nostre convinzioni o, peggio, le altrui". 

Cosa tanto più vera durante le manifestazioni di massa. Non pensiamo solo al caso specifico, ma anche ad una curva dello stadio, un concerto, il gay pride, il raduno degli alpini, il primo maggio o il 25 aprile, etc. etc., i singoli dentro una folla cambiano, e ci offrono l'opportunità di cogliere aspetti altrimenti celati. 

Conoscere ciò che si fotografa è sempre utile e quasi doveroso, nei limiti del possibile, vale per tutti i generi cui ci dedichiamo, questo in particolare. Condividere non necessariamente. Vorrei essere un testimone non un portavoce.

Mi sarebbe piaciuto molto fotografare l'altra sera in via Acca Larentia, proprio per la voglia di testimonianza e l'assoluta NON condivisione.

Ancora grazie a tutti, se ancora non siete stufi e per alleggerire, tra qualche giorno vi propongo un gioco sul quale mi sono arrovellato a settembre.

 

 

 

 

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  • Amministratori

Marco,

grazie dei complimenti diretti ed indiretti che ci hai in più occasioni rivolto.

Devo anch'io una precisazione: mai parlato di condivisione nel fotografare una manifestazione .

Il reporter è come l' attore: entra nella parte e ne diventa testimone.

Uscitone, continua a pensare come crede...

Ti è mancato, a mio avviso, questo spunto 

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