A me piace la musica. Quella che si definisce "colta". Non la musica commerciale.
Mi piace il rock di una volta. Mi piace persino l'heavy metal.
Adoro l'organo a canne, specie se enorme e maestoso (da ragazzo l'ho anche suonato).
Ho una discoteca sconfinata. Per tanti motivi, non ultimo la pigrizia, non frequento eventi di musica dal vivo.
Ma adoro potermela godere al meglio.
Chi mi ha seguito nelle mie vicissitudini autunnali, ricorderà che due anni fa mi sono costruito due monitor
Risale a diversi decenni fa la mia passione per le cuffie Stax.
Il primo ascolto fu con un modello entry-level, forse le SR-34 non mi ricordo più, in un negozio in metropolitana a Milano che non esiste più da un sacco di tempo.
Ascoltai per intero il secondo concerto di Brahms con Ashkenazy accompagnato da Solti.
L'effetto fu elettrizzante. Non avevo idea che si potesse ascoltare ad un livello tale, ben superiore ad ogni diffusore che avevo visto sino ad allora.
Soprattutto la neutralità
Sintesi della prova :
Punti di forza
costruiti come gli Apple, sono oggetti realmente premium, non solo per il prezzo.
Ci sono aggeggi cinesi su Amazon che promettono cose simili per 57 euro e 50. Li ho provati. E buttati !
tanta tecnologia in un involucro compatto. Sei altoparlanti, sei amplificatori, infrastruttura di rete, cross-over, dsp
totale assenza di rimbombi, risonanze, distorsioni, senza necessità di impiego di pannelli assorbenti, punte, distanziali, solet
Quando mi hanno detto, scegli tu dal catalogo dei prodotti Sonos (link allo store - ricordo che questo sito non è sponsorizzato) cosa vuoi provare, mi sono sentito come da bambino quando mi fermavo davanti alla vetrina del mio negozio di giocattoli preferito e chiamavo la mamma perchè me ne comprasse una, sapendo che le avrei volute tutte.
Ho voluto cominciare con il piccolo One Gen. 2 che si presenta come un cilindro molto stilish che può tranquillamente essere ambientato in un arredament
Ho un archivio di oltre 16 TB di musica nei miei NAS ma non mi basta.
Cerco sempre quel disco che non ho. E mi viene voglia di andare a comperarlo.
Per fortuna da qualche anno è disponibile anche in Italia lo streaming di Qobuz che mi permette di avere accesso ad oltre 70.000.000 di brani (si, avete letto bene settantamilionidibrani) online senza averli materialmente qui da me nei miei computer, attraverso qualsiasi dispositivo o app che io voglia.
Così se sono in studio e sto fotografa
Potenza, vinili e diffusori
I vecchi audiofili che non hanno mai smesso di ascoltare il vinile, sono coloro che ascoltano la musica a un volume non realistico, oppure sono dotati di mini diffusori e hanno amplificazioni poco adeguate alla bisogna.
Perché direte voi, fai questa affermazione? La risposta a molto a che fare con la dinamica e l’amplificazione.
Su un vinile la dinamica nei casi più fortuiti, quelli ad incisione diretta hanno al massimo 35 dB di dinamica. Una
Qualche tempo fa abbiamo parlato della versione software del sistema di correzione ambientale Dirac :
si tratta di una soluzione che il più delle volte risiede su di un processore dedicato mentre nella descrizione ci riverivamo specificatamente alla versione desktop per computer (sia Windows che Mac).
Alcuni grandi marchi la adottano (Nad, Focal, Arcam, Emotiva, Lexicon, Emotiva, BMW, Bentley, Rolls Royce, Volvo, miniDSP) nei loro dispositivi sia desktop che embedded nei lo
il Marshall Woburn multiroom oggetto di questa prova, in mezzo alle mie cuffie
Marshall ... Marshall ... Marshall ... Marshall ?
Se a sentire nominare Marshall vi sono venuti in mente gli amplificatori per strumenti musicali da palco e da studio, avete perfettamente ragione.
E' la stessa cosa che ho pensato anche io mentre ero in visita ad Mtrading che si occupa della distribuzione di prodotti home dello stesso marchio
nella realtà qui stiamo parlando di apparecchi prodot
Tutto comincia da questa domanda:
Il perchè è presto detto: per una persona di 55anni come me, passata acusticamente dall'ascolto della musica dai mangiadischi e mangiacassette dell'infanzia, al Lesa della mamma,per poi transitare all'HiFi degli anni 80 con giradischi e testine americane, come le mie Stanton, a proseguire con la rivoluzione digitale del gira CD Philips e proseguendo con la smaterializzazione del concetto elettrico fino ad arrivare alla musica liquida attuale con
Breve preambolo per chi non fosse un impallinato di hifi e musica liquida.
Ci sono principalmente due modi di ascoltare la musica liquida, che provenga da una delle diverse piattaforme (tidal, qobuz, apple, amazon, etc) o dal nostro archivio di musica digitale. Il primo è quello di usare uno streamer, ovvero un apparecchio dedicato che si collega tramite internet alle varie piattaforme di musica liquida e tramite un dac interno converte il segnale digitale in un formato analogico che viene
Nel ricco catalogo di cuffie HIFIMAN questo modello si piazza sostanzialmente come punto di ingresso della sua fortunata gamma di cuffie magnetostatiche o planari.
HIFIMAN Sundara rappresenta anche una ulteriore evoluzione in termini costruttivi.
La prima generazione non ha proprio ricevuto consenso ampio in materia di qualità costruttiva e consistenza.
Anzi, non sono poche le critiche per esemplari difettosi dall'origine o che meccanicamente hanno resistito poco ad un normale uso.
Vorrei innanzitutto ringraziare Hifiman che ci ha fornito questi auricolari in cambio della nostra sincera opinione. La nostra analisi sarà quanto più possibile oggettiva e, anzi, comincio subito col dire che in redazione non siamo dei grandi fan degli auricolari, abituati come siamo ad ascoltare musica tramite cuffie tradizionali (quando non con diffusori), comodamente seduti in poltrona. Ho accettato però con entusiasmo l’idea di testare queste “cuffiette” prodotte da un’azienda molto nota in
Un grandissimo grazie ad HIFIMAN che ci ha inviato in prova questo set - cuffie Jade II e amplificatore dedicato - si tratta di un sistema che pur essendo entry-level per la gamma di cuffie elettrostatiche del marchio HIFIMAN possono offrire una risposta definitiva a certe esigenze di ascolto. Ma non voglio anticipare troppo le conclusioni dell'articolo che troverete in fondo alle note di ascolto.
Andiamo direttamente alla prova di ascolto comparativa :
la batteria di campionesse
Grazie ad HIFIMAN di averci dato in prestito un esemplare delle cuffie Jade II con il loro amplificatore dedicato.
sono già sul banco di prova per le misure
qui con il microfono miniDSP Ears in azione
e poi prova in batteria con le mia Stax SR404S ed HIFIMAN Arya. Sarà un confronto serrato da quanto sto già ascoltando.
Intanto le misure :
HIFIMAN Jade II - risposta equalizzata ed ammorbidita ad 1/12 di ottava
in verde la risposta con l'
Cuffie acquistate presso HIFIMAN Europe via Amazon, pagate 629 euro spedite a casa.
All'uscita, queste cuffie, nel 2018, costavano 1800 euro.
Rappresentano la seconda edizione delle mitiche HIFIMAN HE6 del 2010, famose per essere voraci di corrente, tanto che parecchi appassionati le utilizzano collegate ad un amplificatore per casse, all'uscita di potenza, per il tramite di un adattatore di impedenza.
Il diaframma delle HE6 originale è a bassa sensibilità, pesante, rigido.
La nuova v
HIFIMAN HE400i V2
Sono a lungo stato attratto da queste cuffie, sin dalla prima edizione del 2014 se non ricordo male.
L'arrivo delle Sundara che idealmente le sostituiscono ha fatto calare i prezzi ad un livello tale che non potuto cedere alla tentazione.
Infatti io ne ho approfittato ed ho comprato direttamente dallo store HIFIMAN un modello aggiornato (la i sta per improved) e nella versione 2.
Gli aggiornamenti rispetto alla prima versione sono tanti e tali che rendono del tutt
Hifiman è un produttore cinese di cuffie di cui abbiamo parlato spesso qui su VG. Le HE1000SE sono uno dei modelli di punta del marchio, con un prezzo che si aggira intorno ai 3500€, superate solo dalle mitiche Susvara. 3500€ sono una cifra decisamente impegnativa per un paio di cuffie, per molti oltre i limiti della follia, per cui vediamo di capire cosa hanno di speciale queste HE1000SE.
Si tratta della terza generazione delle originali HE1000, ma si distinguono dai due modelli precedenti
Provare delle cuffie per riferirne a persone che non si conoscono non è impresa facile.
Chi lo fa con nonchalance (il web ne è pieno, non parliamo di Youtube) è un millantatore o uno che mente sapendo di mentire.
E chi inventa vocaboli o paragoni incomprensibili lo fa solo per buttare fumo negli occhi.
Non parliamo di quando si fa un confronto tra due apparecchi.
Passi se sono diametralmente differenti. Ma quando parliamo di cuffie top alimentate da un amplificatore over-the-top, ci v
Dapprincipio le cuffie HIFIMAN avevano solo padiglioni tondi sovraaurali.
Poi, fedeli alla tradizione Stax, da cui volente o nolente anche il Dr. Fang è influenzato, sono arrivate quelle a padiglione ovali circumaurale.
Nulla di nuovo, appunto, c'erano le Stax serie Sigma e le Lambda. Io ho sempre preferito le Lambda, nonostante le Sigma fossero più rinomate (e costose).
Le Sigma si diceva che avessero bassi più potenti ma fossero più scomode da indossare. Le Lambda più rilassanti in
Ho provato nel 2020 il modello iniziale, con giudizio molto positivo.
Riassumo le caratteristiche.
Cuffie planari magnetostatiche con padiglioni circumaurali, dotate di modulo DAC/Bluetooth esterno, collegato alla presa dell'eventuale cavo.
Il modulo dispone di porta USB-C per la ricarica, per l'eventuale collegamento ad un computer ma principalmente è un ricevitore BT, un DAC e un amplificatore per cuffie specifiche per le DEVA in un contenitore tanto piccolo e tanto leggero da pote
ENGLISH VERSION
HIFIMAN Deva is the second bluetooth headphone from Hifiman after Ananda.
It uses the same approach and aims to flexibility of use, allowing for different input options:
wired, traditional connection to a desktop amp
USB cable, for PC/Mac connection
wireless, using Bluetooth 5.0 protocol
You can turn Deva into a wireless headphone using the new Hifiman Bluetooth module, the “Bluemini”, which replaces the traditional wire and includes an US
HIFIMAN Deva è il secondo modello di cuffie bluetooth del marchio, dopo Ananda.
Si avvale dello stesso approccio e punta alla flessibilità di impiego, potendo essere utilizzata in ogni campo :
via cavo, con il collegamento tradizionale ad un amplificatore per cuffie
via cavo USB come periferica collegata ad sistema pc/Mac
wireless, collegata in Bluetooth 5.0
l'opzione bluetooth va in scena grazie ad un dongle aggiuntivo che sostituisce fisicamente il
le mie HIFIMAN Arya sulla loro base in legno, cavo custom terminato XLR Neutrik
Susvara, Ananda, Sundara, Arya. Non indago sull'etimologia sanscrito di questi termini che per me sono solo bellissimi nomi di altrettante bellissime donne.
In fondo, mi andava benissimo anche la tradizionale denominazione numerica, HE400, HE500, HE5, HE1000. Senza esotismi alla Trono di Spade.
Ma Arya a me ricorda l'aria, in italiano, l'elemento in cui viviamo, che respiriamo. E trasparente come l'aria é
Come promesso, dopo un abbondante rodaggio eccomi qui a parlarvi delle Focal Clear. In realtà queste cuffie suonano abbastanza bene fin da subito, ma il suono è andato comunque modificandosi e assestandosi anche dopo diverse decine di ore di ascolto.
Uscite nel 2018 non sono il top di gamma del catalogo Clear, ma con i loro 1.499€ a listino possiamo collocarle a metà strada tra le mirabolanti Utopia da 3.999€ e le più accessibili, ma non economiche, Elear (999€).
Si tratta di cuffie di
Cuffie che passione La mia (lunga) frequentazione con le cuffie é una storia di amore-odio.
Sinceramente non trovo mai del tutto appagante l'ascolto in cuffia. Per mia fortuna non ho problemi "ambientali" e quindi posso ascoltare a volume normale dai diffusori la mia musica ad ogni ora del giorno.
Le cuffie le impiego quando voglio isolarmi oppure quando cerco nuance e sfumature difficili da ritrovare nella musica riprodotta dai diffusori.
Ma c'è una peculiarità delle cuffie che, lo c