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About This Club

Musica classica ed ascolti di qualità.
  1. What's new in this club
  2. Zappatoriii !!! Era il grido del Cte di Compagnia al poligono di tiro, quando alla fine di una sessione uscivano da coperto appunto gli zappatori: addetti alla conta dei bersagli ed al ripristino degli stessi... No...io stasera: con la voce del 1970, che era diversa da oggi. Più country che pop Quasi più Springsteen che quel Bob Dylan cui sembrava tendere infatti forse woody guthrie
  3. Pensa una cosa incredibile... Sabato sono andato con Riccardo ad una mostra dell' HiFi ed ho visto un bel quadro di Frank Z. e mi sono detto, ale devi riascoltare un po' Frank, ora tu lo consigli ...Grazie
  4. Frank Zappa, Over-Nite Sensation (50th Anniversary). Edizione del cinquantenario di un disco mitico del mitico Frank Zappa. In 96/24 e 3 dischi di materiale vario aggiuntivo.
  5. musicisti... gente che fa musica, esegue musica, ne crea di sua, per gli altri.
  6. Beh, si, forse. Se parliamo di massa. Ma per fortuna c'è ancora chi studia venti anni di seguito per presentarsi al Premio Chaikovsky di Mosca e piazzarsi al primo posto. il suo video su Youtube poi ce lo caricano gli amici ... Noi, invece, se Sergei riuscirà a registrare qualche bel disco, desideriamo ascoltarlo come si deve.
  7. Anche io appartengo a questa splendida categoria ma diversamente dalla fotografia, dove ho abbandonato le reflex per le mirroless, nel campo hi-fi musicale non sono transitato alla musica liquida (perlomeno non ancora). Ma leggendo uno dei capoversi finali sempre di Max mi è venuto da commentarlo da solo, ma a voce alta Ogni epoca ha avuto il suo genere, e non solo per la bellezza della musica ma per tutti quei significati che ruotano intorno ad essa. Io penso che i generi predominanti che si sono via via accavallati e avvicendati, fino ad arrivare agli attuali, siano seguiti soprattutto in base al significato che vogliono esprimere e oggi si da più importanza al testo che è di protesta, di rottura, espressione di un malessere anche molto accentuato. E la risposta migliore è riuscire a scavalcare il sistema. Si è superato il modello che prevedeva l'invio delle cassette o dei cd alle case discografiche, delle audizioni, dei contratti e della promozione, e forse (ma non del tutto) anche di quello che vedeva il passaggio per i talent e quindi alle case discografiche. Oggi produrre un disco è alla portata di tutti: bastano un computer e poco altro. Le melodie sono suonate con sintetizzatori e strumenti virtuali presenti nei software utilizzati. Si usano i suoni di strumenti musicali ma sono sintetici. Le melodie sono minimali, ripetitive, ipnotiche, ossessive. E poi, YouTube permette di caricare un video con la propria musica, diffonderla. I social media oggi possono lanciare un fenomeno e la discografia arriva dopo, quando il fenomeno è già scoppiato. Ecco il punto (perdonatemi della dozzina di righe che ho utilizzato per spiegarlo), non ci sono suoni da ascoltare e quindi non serve la ricerca di supporti qualitativamente migliori che ne migliorino l'ascolto. E sono quasi certo che la riscoperta del vinile che sembra riguardare i giovani sotto i 35 anni ha un fondo di "trovata commerciale" se tra i motivi che hanno permesso la rinascita del disco in vinile possono essere annoverati l’estetica, l’odore, il packaging e quindi la copertina grande e quadrata. Mi accontenterei che il motivo fosse legato, più che al collezionismo (quello c'è sempre stato), alla necessità di ribellione da parte di una generazione totalmente immersa nella perfezione del digitale da cui sente il bisogno di fuggire, abbandonandosi all’imperfezione di un analogico rumore di fondo che sembra evocare il vissuto di una musica ormai lontana nel tempo. Buon pomeriggio
  8. Noi ci siamo, non farti problemi a chiedere. Se ci arrivassero più riscontri come il tuo, saremmo anche più invogliati a scrivere
  9. Sì, ho notato che Kingwa si è un po' fermato. Detto questo, il mio Master 11 va alla grande e mi farà compagnia ancora per un pezzo. Per la DI se ne riparla il prossimo anno, ma andrò per soluzione alternative a Audio-GD e sicuramente più economiche.
  10. Anche noi abbiamo una scadenza. Più o meno prefissata. Darsi sempre e solo obiettivi oltre la portata dell'orizzonte, non è sempre la strategia che paga di più ... La vita è adesso.
  11. @happygiraffe io ho definitivamente abbandonato Audio-GD. Trovo sia il marchio che Kingwa piuttosto appannati e deludenti rispetto agli sviluppi di mercato. In più, ho sperimentato che si può fare bene altrettanto, senza tutta quell'ipertrofia overkill.
  12. Non ti preoccupare : qui stiamo parlando del "superfluo", ovvero come migliorare "ulteriormente" un sistema che è già al top. E di quello - che qui è sostanzialmente off topics - riparleremo specificatamente nel test sulla unità di conversione USB-Digitale Gustard U18 che scriverò prossimamente
  13. Mi spiace tantissimo che non siete ad un raggio di 100km,il perché è per voi è facilmente intuibile Affascinante!
  14. Grazie Mauro,ma non serviva un'altra testimonianza, ci mancherebbe.... Poi sulle conversazioni successive, mi sono perso 😔 ma causa mia poco conoscenza, ho annotato tutto però A presto, non smettete pf di erudirmi
  15. Si ma funziona a livello di pin, solo che c'è un jitter pauroso, almeno con il mio DAC/PRE. Per questo preferisco il cavo AES/EBU.
  16. Grazie, è più o meno quello che pensavo. Per usare l'I2S bisogna smanettare un po'. Ad esmpio nel Singxer SU-6 ti spiegano come configurare l'i2s per Audio-GD e per altri DAC: Oppure rimango in casa Audio-GD con la DI-20HE, però diventa una bella spesa...
  17. Ti direi che è "indispensabile" per un computer tradizionale. Un portatile è di per se "pulito", specie se non fa niente altro. Quindi bisognerebbe provare (acquisto via Amazon con restituzione entro il 31/1/2024 ... ?). Di certo un apparecchio da 500 euro e con alimentazione separata "ho come l'impressione" che abbia circuitazione, clock etc. etc., di gran lunga superiori alla schedina USB di un qualsiasi computer commerciale. E anche alla maggioranza dei DAC, anche se il tuo è decisamente HIGH-END. Comunque poi te ne esci in AES/EBU verso il DAC e qualunque altro apparecchio che ti necessiti interfacciare (perché io finora in I2S non sono riuscito a far mangiare un segnale stabile ad un Audio-GD, mentre con un Gustard non ci sono problemi, anzi). Invece credo che in casa (in uno studio di registrazione o su di un palco è un'altra storia) per prova provata, sia piuttosto superfluo un World-Clock (ovvero un apparecchio master separato che dia il clock a tutte le unità digitali connesse con cavo separato).
  18. Confermo tutto! Oggi uso un macbook pro dedicato al 100% alla riproduzione audio (cioè non lo uso per nient'altro). Come software uso Audirvana con Dirac Live. Ho avuto qualche problema con le release precedenti, ma ora il sistema è stabile e non sento molto l'esigenza di passare alla soluzione hardware miniDSP. La differenza tra con e senza Dirac è evidente. Dal mac il segnale va a un DAC+PRE Audio-GD e da lì a dei monitor amplificati Adam Audio. Il tarlo che mi rode da un po' è quello di aggiungere un'interfaccia digitale tra il computer e il DAC. Non riesco a farmi un'idea del possibile impatto sulla qualità del suono. Da quello che leggo in rete, sembra che sia un upgrade significativo. Mauro, che ne dici?
  19. Una testimonianza di un impianto che non è affatto un classico stereo, ma un sistema di riproduzione audio moderno, che integra in se, la correzione Dirac Live (e il proprietario dice che con e senza é come il giorno e la notte. Quel proprietario NON sono io) : - sorgente digitale (in quel caso, notebook) su cui gira Dirac Live - DAC - monitor attivi
  20. Grazie Mauro, molto ma molto interessante,considerando che ho il desiderio di comprarmi uno stereo dedicato e non ascoltare la musica attraverso un home theatre
  21. Seguo sempre con molto interesse questi argomenti perché è stato il desiderio di costruire un amplificatore per il mio mangianastri nel lontano 1978 a farmi appassionare all'elettronica e farne una professione. Poi non mi sono occupato più di audio, il lavoro mi ha portato altrove ma mi occupo di argomenti affini, come la trasmissione dati ad alta velocità e gli ADC/DAC a velocità... smodate (parliamo di svariati GIGA samples). La catena digitale fino all'amplificatore di potenza è ciò che usando la tecnologia di oggi permette le prestazioni e la flessibilità maggiori e a prezzi accessibili. Sebbene il mondo sia analogico, siamo molto più bravi a maneggiare i segnali in modo digitale e quindi questa è la tecnologia che si usa. Come ascoltatore sono invece fermo al... 1990 quando mi fu regalato per la laurea un discreto stereo tuttora in uso. Per il mio orecchio suona bene e non ho mai investito in qualcosa di più moderno, di cui non discuto minimamente le indubbie qualità, dedicandomi ad altro. Stessa cosa con la bici, ultimo acquisto nel 2004 sebbene oggi ci siano oggetti enormemente migliori, perché essenzialmente per quel che faccio non riuscirei a sfruttarli. I miei risparmi vanno invece a rinnovare regolarmente le fotocamere ma anche gli sci, quando arrivano nuovi modelli che possono garantirmi un salto di qualità o quando arrivano a fine vita operativa. Essenzialmente una questione di "termometro degli interessi".
  22. L'avevo capito. Infatti ho messo lo smile che ride. Nella mia prima risposta sono stato un po troppo ermetico.
  23. Ma scherzavo ! Però ci sono quelli che pensano male di queste cose
  24. Mi spiego meglio. Non sono contrario all'avanzare della tecnologia, anzi. "Non credo lo utilizzerò mai" perché ho raggiunto un livello qualitativo del suono che mi soddisfa molto e non ho intenzione di spendere ulteriori soldi nel mio "impianto stereo". Sarei però curioso di provarlo... Non avendo ancora trovato l'albero delle 50€......preferisco spendere quei soldi in un viaggio o in ottiche Z.
  25.  
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