-
Numero contenuti
3.065 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
40
Tipo di contenuto
Profili
Articoli
Obiettivi
Forum
Gallery
Blogs
Commenti blog pubblicato da Enrico Floris
-
-
Invece, Massimo, argomento interessante. Io soffro molto il freddo, più per il fisico malandato che per altro (ginocchio scassato e mal di schiena). Però trovo esaustiva la parte riguardante le mani dal momento che anche io ho difficoltà a trovare guanti che mi vadano bene veramente.
-
Quelli li usava Umberto Nobile, oggi si userebbero questi
https://www.amazon.it/Escursionisti-Daisan-cuff-daddy-ghiacciaio-categorie/dp/B00CMPOF3Y/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1520082308&sr=8-1&keywords=occhiali+da+sole+ghiacciaio -
Bellissime Massimo. Che impegno e che pazienza. Bravissimo.
PS: Porc... -23° avrebbero trovato la mia carcassa in primavera
-
Beh, ma la foto frontale non rende giustizia. Perchè la larghezza è l'unica cosa che accomuna entrambi gli apparecchi (un solo millimetro di differenza in favore della X-H1)
X-PRO2 - 141 x 83 x 56 mm., 495 grammi
X.H1 - 140 x 97 x 86 mm., 673 grammi -
Bel lavoro. Mi sono appassionato a leggerti.
-
Ma infatti, su pesi e dimensioni il prodotto di punta Fuji continua ad essere la X-PRO2 con una bella terna di prime WR. Sicuramente un utilizzo limitato rispetto alla X-H1 che comunque ha pesi e ingombri di una reflex. Sì.... un ritorno alle origini, appunto.
-
La seconda rende bene l'idea. Ma tu ne sei uscito spettinato
-
Grazie a tutti. Devo essere sincero, quando Silvio mi ha contattato mi sono sentito fortemente gratificato. Per me è un piacere far parte di questa comunità e, quando capita, è un onore confrontarmi con voi che siete veramente bravissimi. Grazie ancora, non saprei che altro aggiungere.
Due parole per Silvio: idea fantastica, veramente. Grazie per la disponibilità e la gentilezza.
-
Lo avevo capito dove stavi andando a parare sin dal titolo del primo topic.
Come ha giustamente ricordato Mauro Maratta le teorie del colore sono roba antica, espressa da diversi grandi pittori come Leonardo, Turner, Gaugin (i primi che mi sono venuti in mente). Basta pensare che alcune loro opere sono state recentemente campionate con la realizzazione di palette dedicate che spiegano meglio di qualsiasi cosa questa forma di equilibrio armonico. Invece solo con l'avvento della fotografia a colori si è realmente iniziato a studiare l'argomento in maniera analitica. Lavorare sulle colorazioni predominanti per rendere più gradevole l'immagine però non è semplice: generalmente tendiamo a non intervenire perchè ciò che vediamo ci appare di per se perfettamente equilibrato. Alla fine prevale la nostra interpretazione.
A questo proposito nel web ho trovato un "guru" che si chiama Ted Gore. Non mi fa impazzire perchè è troppo esagerato nella post, ma lavora seguendo queste logiche e la cosa bella è che sul suo sito spiega perfettamente con diagrammi e immagini come possiamo analizzare una foto, dove possiamo intervenire e in che misura. Ma è fantastico soprattutto nello spiegare questa filosofia (perchè di questo si tratta). Consiglio a tutti di visitare il sito, il traduttore di Google funziona perfettamente. http://www.tedgorecreative.com/blog/
Grazie Paolo, un argomento illuminante direi.
-
Maestro... sono commosso
-
Niente sacchetti. Brumeggio a mare oppure una Xamamina prima del login
-
10 minuti fa, Vento dice:
In pratica possiamo dire che il sistema RYB ha un gamut ristretto rispetto a CMYK.
Non saprei. Io sui gamut nutro parecchi dubbi. E' pur vero che per noi (fotografi e fotolitografi) rappresentano un riferimento importante ma, mi chiedo, fino a che punto? Insomma, se non riesco a percepire per intero una gamma tonale a cosa mi può servire? Basta pensare che il miglior schermo 4K riesce a riprodurre forse l'80-85% del gamut RGB. Alla fine l'unico gamut che conta veramente è RYB e non è possibile espanderlo con una formula in laboratorio. Ma sto divagando
-
Tutto molto chiaro. Ma io non sono troppo convinto che RGB lavori sempre per addizione. Un esempio: se da rosso e blu ottieni magenta, non v'è dubbio: è sottrazione. Ma è pur vero che per ottenere il bianco hai bisogno di sommare tutto il gamut RGB e questo significa che si procede in senso inverso rispetto alla scomposizione prismatica.
O mi sfugge qualcosa... o ci sfugge qualcosa
PS - L'occhio umano è un terreno scivoloso. Per noi il colore primario è il verde: un retaggio antico di quando vivevamo nelle foreste ed eravamo cacciatori... o prede e percepire il movimento di una foglia poteva fare la differenza tra la vita o la morte.
-
Rileggendo meglio vorrei fare solo una precisazione. CMYK è riferito esclusivamente alla stampa tipografica. Con l'utilizzo della pellicola (CMY) il K (black) era un composito. Per ciò che riguarda il Giallo, invece, (che fine ha fatto?) è presente in misura consistente sia nel Verde, sia nel Rosso e i due gialli che si sommano annullano totalmente il Ciano e il Magenta. Perdonami, non voglio interferire con la tua ottima spiegazione, ma mi è parso giusto precisare.
-
L'argomento è interessantissimo. In post produzione è possibile creare armonie di colore senza snaturare la foto, creando un equilibrio cromatico piacevole. A parte le conoscenze tecniche però il photo editing è basato principalmente sulla corretta interpretazione dell'immagine e questo complica le cose, credo, anche se lo scatto lo abbiamo fatto noi. Attendo la secoda puntata, bell'idea.
-
Mitico Roby, hai colpito ancora
Quel bombolotto-bar è fantastico. Per rimanere in tema c'è anche di che imbenzinarsi
-
Mi piace l'idea e anche le foto. Durante le esposizioni e nei musei si riescono a produrre scatti molto interessanti
-
Non sembra male. Fuji, comunque sia, sta costruendo molto bene. Per quanto riguarda l'autofocus deficitario... ancora non lo sappiamo. D'altronde in confronto a Nikon tutti gli autofocus sono deficitari. O no? A prima vista una cosa mi piace molto: l'impugnatura larga.... peccato non abbia il baffo rosso
-
Bellissime immagini Silvio. Visto che non ci posso andare mi godo le belle foto.
-
Che straordinario fascino emana l'Oriente. Bravo, bellissimo lavoro.
-
Bella storia Massimo e fotografie molto belle. che continuo ad apprezzare sempre di più ogni volta che le pubblichi e poi ho un debole per quella bellissima delle sule Al di là delle foto premiate (giustamente) trovo la qualità del tuo lavoro sempre molto elevata. E la storia sembra essere la storia di molti, siamo fatti così
-
Giovanni anche se non ho mai praticato questo genere (e non credo che succederà in futuro) sto leggendo i tuoi interventi con parecchio interesse. Ma ciò che mi colpisce più di tutto sono le immagini, veramente belle. Quell'ippocampo ancorato allo spirografo è pazzesco
Ha ragione Max, questa discussione sarà sicuramente tra le più lette e commentate
-
Però, presentazione col botto! Benvenuto Giovanni
-
Gran bella iniziativa Silvio.
Fab, mi piace sempre molto il tuo lavoro e il tuo stile. Insomma, viaggiare e fotografare.... lo farò anch'io in una prossima vita
- 1
[personale] Dal Mostro della Laguna Nera a La Forma dell'Acqua
in Silvio Renesto
Un blog di Silvio Renesto in General
Inviato
Bella recensione, non ho visto il film (ancora) ma in questo caso gli spoiler non mi infastidiscono, non è certo un thrilling. Sono assolutamente in linea col tuo pensiero, anche per me il cinema è svago e non pago il biglietto per angosciarmi, certo no. Amo la fantascienza, anche la più becera, purchè sia. E i vecchi film sono ineguagliabili (Dal mostro della Laguna Nera a Blob, dalla versione originale di Ultimatum alla Terra al Pianeta Proibito). Per cui Shape of Water è nella lista