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Commenti blog pubblicato da Silvio Renesto
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Il 19/7/2023 at 20:08, M&M ha scritto:
E sai da cosa derivano questi cambiamenti a lungo termine ? Dall’attività del sole.
Quel grosso reattore da cui noi non sappiamo nemmeno ispirarci per produrre energia.
Ogni tanto anche i vulcani (quelli belli grossi) dicono la loro in merito, ma tutto sommato ciò è dovuto a variazioni dell'attività delle correnti nel nucleo esterno ecc. ecc.
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1 ora fa, Gianni ha scritto:
Quindi per hi fa fotografia naturalistica il bene dell'animale dovrebbe venire avanti allo scatto.
Poi mi sembra che in qualche Galleria-Club, anche qui su Nikonland era richiesto di evitare le foto ai nidi, non l'ho ritrovata e magari anche tu non l'hai vista.
Scusami se mi sono permesso.Sì, è uno dei post in evidenza in cima alla lista: Wildlife club > le Nostre foto. Meglio non stimolare tentativi di emulazione potenzialmente dannosi per i soggetti. Hai fatto bene a ricordarlo.
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2 ore fa, Enrico Floris ha scritto:
Ricordo The Green Hornet, telefilm nel quale Bruce Lee fece il suo debutto in TV nella parte di Kato. Alla fine il vero eroe era Kato e non Green Hornet. Insomma, bucava lo schermo anche con la maschera.
Assolutamente.
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Ottime foto, la luce è perfetta e le pose azzeccate.
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5 ore fa, Sakurambo ha scritto:
...
Riguardo i film su IP Man, comprendo il tuo sconcerto ma non li reputo così male, almeno i primi due.
Non mi ricordo che film era ma la serie di combattimenti sulla torre con i vari avversari prima di arrivare la boss finale è stata una delle più belle.Grazie a tutti dei passaggi e dei commenti.
Il film di Bruce Lee a cui ti riferisci era "L'ultimo combattimento di Chen" (Game of Death) uscito postumo nel 1978 in cui Lee ha intepretato quasi solo le scene che ricordi tu della torre, poi è morto. Il resto sono montaggi interpretati da controfigure e coreografati da Sammo Hung (il ciccione bravissimo di molti film di Kung fu, che appare anche negli Ip Man).
Ne esistono diverse versioni di Game of Death, con trame e finali differenti, perchè appunto è stato montato postumo. Comunque nelle scene di combattimento con il vero Bruce Lee partecipano un maestro di Hapkido, uno di Karate, Dan Inosanto con i bastoni e i nunchacku, molto interessanti, (e Abdul Jabbar alla fine).
Il primo (e in misura minore il secondo) Ip Man non sono male, hai ragione, non li amo molto per motivi soggettivi: il Wing Chun (di cui ho comunque rispetto) non è tra le arti marziali che preferisco e Donnie Yen, per quanto sia bravissimo e autentico praticante, non mi "piglia" cinematograficamente più di tanto (e il vero Ip Man non ha mai fatto nulla del genere in vita sua, il nome è solo un'esca).PS non ricordo bene, ma in uno degli ultimi Ip Man mi pare che Donnie Yen sfidi Mike Tyson (come dire che un fox-terrier sfida un rinoceronte ) ma mi sembra che abbiano avuto il pudore di non fare finire il combattimento.
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Belle immagini e graditissimo ritorno "sul campo" Giovanni!
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14 ore fa, Gianni ha scritto:
PS Lo so che non c'entra niente con il Post e mi perdonerai, ma a titolo di informazione sono 4 Marangoni minori specie in decisa espansione.....
Altro che perdonare, ti ringrazio (anche per tutto il commento)!
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Nel blog dichiaro esplicitamente che ci sono persone che già lo sanno quel che c'è scritto e non ne hanno bisogno e persone che invece potrebbero pensarci sopra. Perchè l'utenza è eterogenea. Non credo sia una sorpresa per nessuno.
L'apprezzamento a questo blog, per cui ringrazio, arriva da diverse persone molte delle quali, la maggioranza direi, sono ben lungi dall'aver bisogno delle mie riflessioni elementari, tuttavia trovano positivo, immagino, il mio voler spiegare basi fondamentali da cui qualcuno potrebbe trarne qualcosa di buono.
Allo stesso modo, le tue "velleità" o "assurde pretese" (?) saranno state forse tali per alcuni pochi, ma invece utili e preziose per molti altri.
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Bel reportage, vivace e ben illustrato, completo dai dettagli alle foto in volo.
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2 ore fa, Pedrito ha scritto:
E ti dirò di più, Silvio: questo tema è così trasversale nei generi fotografici che forse meriterebbe maggiore visibilità ed un ampliamento della sua discussione nella parte dedicata ai Discorsi sulla Fotografia. Quella con la F maiuscola.
Assolutamente sì. Il discorso vale per tutti i generi di fotografia (e non solo per quello). Sarebbe bello che altri condividessero il loro processo creativo per così dire, oltre che i risultati, ciascuno per il genere preferito. Sarebbe un grande arricchimento per tutti.
E grazie a tutti per i commenti e i feedback.
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10 ore fa, Giuseppe Paglia ha scritto:
Spero di vederti domenica pomeriggio a Milano così mi dici qualcosa delle lame del Sesia
Ci sarò, ma l'esperto del Sesia è Valerio Brustia. Io non ci vado più da anni
Io ti posso parlare del Ticino e dell'Adda. -
Belle foto Roby, mi piace soprattutto la seconda sulla lavanda ma... quello che hai fotografato è un Podalirio (Iphiclides podalirius), parente del Macaone. Il Parnassius apollo è questo qui:
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Può ben essere che non sia il tuo habitat, ma a livello di discussione non dovresti sentirti "intruso", la tua opinione sarà o meno condivisa come per tutti, ma è giusto esprimere ciò che si sente. E' il senso dell'essere qui.
Poi Valerio a volte è un po' teatrale... io in ogni caso avrei più paura del suo fare il bagno nelle Lame non sapendo chi ci vive (a livello microscopico intendo, non i piranha), io almeno, magari Valerio lo sa che l'acqua è sicura .
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Non posso sapere cosa animi Valerio, ma credo sia la versione "Lame del Sesia" di chi va nel Pantanal (non con la gita turistica), o si arrampica su altissimi alberi tropicali in Borneo per documentare la vita degli Oranghi. Ci si sottopone a dure prove (necessarie ma non prive di un gusto proprio) per vedere, documentare,, creare, oserei dire innamorarsi, di quel che si vede. Insomma la foto non è solo la prova dell'atto eroico ma certamente avventura e fotografia sono inseparabili. E le foto dei caprioli sono proprio belle.
Poi sul fatto che bisogna fare i conti con il tempo che passa a e per quanto ci si tenga in forma, che quello che si faceva a trent'anni può risultare un po' più pericoloso over '60 non si discute, bisogna accettarlo e sapere quando fermarsi.
Nel mio piccolo, se uno mi mettesse a disposizione un'Empusa pennata in un terrario... mmm ... forse la fotograferei, ma so già che non sarebbe la stessa gioia che trovarla rovistando fra gli stracciabrache su una duna del litorale maremmano.
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1 ora fa, Max Aquila ha scritto:
...ma se ti capitassero Fantozzi e Filini a caccia di frodo nei dintorni e vedessero un fremito dentro al cespuglio...?
Non è nella ctg. " non fatelo a casa?"
A gente che conosco è capitato che un tizio si appartasse presso il mix "cespuglio/capanno" per un bisogno impellente.
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Bella anche questa testimonianza, vissuta e vivace come sempre, foto simpatiche quelle della lepre, poetiche quelle dei caprioli all'imbrunire. Fotografia naturalistica "dura e pura".
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Ciao John, un applauso, il mio personale grazie e a presto !
A club blog for Il Club di Max e Mauro
La Gazzetta ha fatto inziative anche extra Marvel: una decina di anni fa ha pubblicato una serie su Lucky Luke (Morris e Goscinny, quello di Asterix) facendomi ritornare ragazzino
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Bravo Valerio, sei l'anima di quel luogo!
Bellissimo reportage, foto eccezionali e racconto "sentito", che appassiona anche chi legge. Grazie della condivisione.ùPS. Dei tafani di quelle parti ho un vecchio ma vivissimo (atroce) ricordo anch'io.
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La foto più interessante della serie, comunque tutte gradevoli, per me è il ritratto frontale fatto penso con il 105MC (ti deve è scappato un 5 ? ) e a seguire quella in vista dorsale sempre con il 10(5), quella scattata con il 300mm è più tenue come sfondo, ma mi sembra che abbia un po' poco spazio ai lati.
Li ho incontrati anch'io ieri, in orario sfavorevole (erano attivissimi), ma dovrei essere riuscito a ottenere qualcosa.
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1 minuto fa, happygiraffe ha scritto:
Impressionante l’immagine al microscopio dei piccoli filamenti!
PS: a volte il nostro gatto rientra in casa dal balcone con un geco (o una coda di geco) in bocca 🙈
E' la vita, ed è anche una novità degli ultimi due (?) anni. Non sei il primo a segnalarmi Gechi a Milano, evidentemente hanno iniziato ad essere presenti a nord del loro areale, come molti altri animali un tempo più mediterranei. Riscaldamento globale (non l'ho detto...no)?
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Ciao John, un applauso, il mio personale grazie e a presto !
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Affezionatissimo ex- lettore di Spider Man dei tempi d'oro, sono d'accordo con Leo, abbiamo perso un grande fumettista.
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Quello che mi trattiene dal fare (anche) il fumettista, solo per mio diletto eh, è proprio il tempo che ci vuole a realizzare le tavole (manco di pazienza!) ... questa potrebbe essere una via interessante da esplorare.
Grazie.
PS Fumettista alla Toppi (senza paragonarmici, solo per far capire) più vicino alle storie illustrate che alle strisce .
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23 ore fa, Roby C ha scritto:
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dai non disperare, la prossima volta ci farai un bel saggio anche per il maschietto...
Grazie Roby e Nicola dei commenti.
Non dispero, il maschio penso che lo potrei ritrovare lì intorno, ma al contrario della femmina, non è particolarmente interessante dal punto di vista fotografico. -
Un ottimo reportage molto completo e molto gradevole. Ottime foto d'altmosfera e belle anche le immagini della forza del mare.
PS Trovo divertente la Monaca, ossia lo scaldaletto, perchè quand'ero nel Modenese da ragazzino, la usavano ancora, ma invertendo il sesso: lo chiamavano "il prete"
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Metano, se si potesse recuperare sarebbe una risorsa (mi pare che da qualche parte lo facciano col bestiame, non ricordo dove)