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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 22/02/2023 in tutte le aree

  1. Venezia mi piace. Mi rilassa passeggiare perdendomi tra calli, campielli e campi con la macchina fotografica. Ma il momento migliore è aspettare l'alba in inverno dalla riva degli Schiavoni con il bacino di San Marco e la chiesa di San Giorgio davanti a se. E fotografare le maschere dalle 6 alle 8 della mattina è magico. Anche quest'anno sono andato sei mattine all'alba proprio per fotografare le maschere in relativa tranquillità con la luce migliore prima di andare al lavoro. Relativa tranquillità perché già dalle 6 la riva degli Schiavoni, piazza San Marco, i portici del palazzo Ducale e il ponte della Paglia sono pieni di maschere e di fotografi, per la maggior parte stranieri. Purtroppo quest'anno hanno messo le impalcature sull'angolo del Palazzo Ducale per restaurarlo che usualmente veniva usato come spot per fotografare le maschere illuminate dal sole appena sorto. Anche sotto i portici delle procuratie nuove e in Piazza San Marco erano interessati al restauro. Spero possano piacervi. Z6 + Z 50 f1,8 Z6 + Z 50 f1.8 Z6 + Z 50 f1.8 Z6 + Z50 f1.8 Z6 + Z50 f1.8 Z6 + Z70-200 f2.8 @70 Z6 + 70-200 f2.8 @155 Z6 + Z50 f1.8 Z6 + FTZ + F55 f1.2 SC Z6 + FTZ + F55 f1.2 SC Z6 + FTZ + F55f1.2 SC In quasi tutte le foto ho usato un flash Godox 685 in modalità manuale.
    5 punti
  2. SIGMA lancia obiettivi intercambiabili per il sistema Nikon Z Mount 2023.02.22SIGMA Corporation (CEO: Kazuto Yamaki) è lieta di annunciare l'imminente lancio di obiettivi intercambiabili per il sistema Nikon Z Mount. Questa aggiunta consente agli utenti di godere di obiettivi SIGMA ad alte prestazioni e di alta qualità con innesto nativo sul proprio sistema Z Mount. Tre obiettivi a focale fissa F1.4 (16 mm F1.4 DC DN | Contemporary, 30 mm F1.4 DC DN | Contemporary, 56 mm F1.4 DC DN | Contemporary), attualmente disponibili in cinque attacchi (Sony E-mount, Canon EF -M, FUJIFILM X Mount, Micro Four Thirds mount e L-Mount) verranno rilasciati contemporaneamente in Z Mount. Specifiche e caratteristiche principali L'algoritmo di controllo che include il drive AF e l'ottimizzazione della velocità di comunicazione è stato sviluppato appositamente per gli obiettivi intercambiabili Z Mount. Oltre a realizzare AF ad alta velocità, l'obiettivo supporta anche AF-C (AF continuo) e la correzione dell'aberrazione nella fotocamera*. Il supporto è sigillato in gomma per soddisfare l'uso in una varietà di ambienti. * Disponibile solo sulle fotocamere supportate. Specifiche 16mm F1.4 CC DN | Contemporary dell'obiettivo:16 elementi in 13 gruppi|Angolo di visione:83,2°|Numero di lamelle del diaframma:9 (diaframma arrotondato)|Apertura minima:F16 Distanza minima di messa a fuoco:25cm|Rapporto di ingrandimento massimo:1:9,9|Dimensione filtro: φ67mm Dimensioni (diametro × lunghezza):φ72,2mm × 94,3mm|Peso:420g|Cappuccio compatibile:LH716-01 30mm F1.4 CC DN | Contemporary dell'obiettivo:9 elementi in 7 gruppi|Angolo di visione:50,7°|Numero di lamelle del diaframma:9 (diaframma arrotondato)|Apertura minima:F16 Distanza minima di messa a fuoco:30cm|Rapporto di ingrandimento massimo:1:7|Dimensione filtro: φ52mm Dimensioni (diametro × lunghezza):φ70,0 mm × 75,3 mm|Peso:285 g|Cappuccio compatibile:LH586-01 56mm F1.4 CC DN | Contemporary dell'obiettivo:10 elementi in 6 gruppi|Angolo di visione:28,5°|Numero di lamelle del diaframma:9 (diaframma arrotondato)|Apertura minima:F16 Distanza minima di messa a fuoco:50cm|Rapporto di ingrandimento massimo:1:7,4|Dimensione filtro: φ55mm Dimensioni (diametro × lunghezza):φ70,0 mm × 61,5 mm|Peso:295 g|Cappuccio compatibile:LH582-01
    4 punti
  3. Io invece credo che a qualcuno, in ognuna delle categorie che questa rivista sta considerando, sfugga il concetto trainante: che difficilmente nella vita sarà loro capitata un'offerta simile, quella di essere presente fotograficamente su di una rivista: perchè chi abbia avuto questo privilegio, di norma lo ha perseguito ed anche a lungo, dovendo pure sottostare a diktat che raramente saranno stati coerenti agli intenti creativi fotografici. E che poi si voglia acquistare o meno, questa rivista, quello è un valore aggiunto: già il fatto di venire invitati e di essere presenti, potrebbe essere satisfattivo. ...Dovrebbe almeno, a mio modesto avviso. Non sarà per sempre...
    3 punti
  4. Un pò Mardi Gras, un pò giorno dei Morti messicano. Un pò per gioco! Model Elettra
    2 punti
  5. Ma siete sicuri che oggi Sigma sia realmente in grado di fare obiettivi paragonabili ai Nikkor Z ? Io, sinceramente, dubito.
    2 punti
  6. Spero possa essere di vs gradimento vedere lacune maschere di Venezia, scattare queste foto non è stato semplicissimo per la moltitudine di persone presenti Ahimè , ho dovuto "sopportare" invasione di persone che si prodigavano a scattare con i mobile phone Ero partito con l intento di utilizzare il 105 fisso ma è stato pressoché impossibile poiché le persone non stavano mai in posa Z9 con 70 - 200
    2 punti
  7. Con la speranza di aver salvato gli album che li contengono, ecco i miei dodici titoli: 1) Locomotive Breath – Jethro Tull 2) Thick As A Brick - Jethro Tull 3) Light My Fire – The Doors 4) Wishing Well – The Free 5) Child In Time – Deep Purple 6) Wish You Were Here – Pink Floyd 7) Stairway To Heaven – Led Zeppelin 8) The Temple Of The King - Ritchie Blackmore's Rainbow 9) Overture – The Who 10) Hey Joe – Jimi Hendrix 11) Wonderful Tonight - Eric Clapton 12) Knockin'On Heaven's Door – Eric Clapton
    2 punti
  8. Non voglio neanche immaginare di restare con soli dodici pezzi in un'isola deserta, ma spero di incontrarvi nelle altre isole vicine così da poter avviare qualche scambio culturale. Ecco il mio contributo, sofferente e scritto con le lacrime per ciò che è andato perduto (e provo persino dolore fisico) You Never Give Me Your Money - Beatles Many Rivers To Cross (ft. The Animals) Fortunate Son (Credence Clearwater Revival) 40.000 Headmen (Traffic) Can't Find My Way Home (Blind Faith) The Lee Shore (Crosby & Nash, live da 4 Way Street) Why Does Love Got To Be So Sad (Derek and The Dominos, versione live) Carry Me Through (Grand Funk Railroad) Lazy (Deep Purple da Made in Japan) Sex Machine (James Brown) There Will Be Love (Jefferson Starship) High Hopes (Pink Floyd) E mi sono fermato al solo ambito pop/rock tralasciando volutamente blues e jazz per evitare il sanguinamento.
    2 punti
  9. Questa è una barzelletta, di quelle da risate a denti stretti ... Ci sono un americano, un giapponese grosso e un giapponese smilzo ... apple, sony e nikon. Apple chiama sempre per telefono. Sony e Nikon si vedono sempre all'ultimo venerdì del mese, per il té dalla mamma di Nikon. 2015 Apple : Ciao Sony, mi servono 240.000.000 di sensori per l'iPhone 8. 30 milioni al mese per i primi tre mesi, consegna a partire dal 1° ottobre. Poi 10 milioni al mese. Me li mandi alla Foxconn di Shenzhen via nave. Te li pago 13 centesimi di dollaro l'uno. Se ritardi di un giorno mi fai il 10% di sconto. Eccoti lo schema da riprodurre esattamente tale e quale. Sony : va bene, ce la posso fare. Come mi paghi ? Apple : ti apro un conto alla BofA di San Francisco e ti accredito là ad ogni consegna Sony : Ciao Nikon, tua mamma mi ha detto che ti serve qualche cosa. Dimmi. Nikon : mah, sai, mi servirebbero dei sensori per la D600 ma non posso spendere tanto. Sony : quanti ne hai bisogno, 1.000.000, 5.000.000 ? Nikon : no, dai, 50.000 bastano. Sony : 50.000 ? Li ho in magazzino, te li metto da parte ? Nikon : si, ma hai anche i convertitori, gli amplificatori, i connettori, le matrici ? Sony : si, ho tutto. Ci penso io. Nikon : e per ... Sony : non ti preoccupare, te li scalo da quelli che ti devo dare io per gli scanner 2021 Apple : Ciao Sony, mi servono 300.000.000 di sensori per l'iPhone 12. Te li pago 10 centesimi l'uno, me li dai direttamente a stampate da 2000, spedisci in aereo a Shenzhen. Sony : va bene, pagamento solito ? Apple : certo Nikon : Ciao Sony, avrei bisogno che mi facessi un pò di questi sensori, eccoti il progetto. Sony : ganzo ma che bello che è questo sensore stacked. Sai, mio nipote ci gioca con queste cose ma non le fa così belle. Ti spiace se glielo faccio vedere ? Nikon : no, ci mancherebbe. Ma per quando me li puoi fare ? Sony : quanti ne vuoi, un milione ? Nikon : no, dai ancora devo consumare quelli dell'ultima volta che mi hai venduto nel 2015. E ci ho fatto la D600, la D610, la D750 e la Z5. Con gli ultimi, che se no, non riesco a svuotarti il magazzino, sto pensando di fare la Zf da vendere a quegli stupidotti di europei che si sentono sempre giovani come una volta ... altrimenti non li finisco più. Con questi al massimo ci faccio Z9 e Z8. Diciamo un 25.000 Sony : allora, possiamo fare così. Il 26 di agosto devo cambiare la matrice per finire di stampare gli iPhone 11 e cominciare gli iPhone 12. Se faccio in tempo, in un pomeriggio te li faccio. Va bene ? Per il prezzo ci mettiamo d'accordo. 2023 Apple : Ciao Sony, mi servono 200.000.000 di sensori per l'iPhone 15. Te li pago 9 centesimi l'uno, me li mandi in aereo a Ho Chi Min nella fabbrica nuova. Sony : in Vietnam ? Ma non avete fatto la guerra con quelli la ? Apple : cose passate in Gold We Trust ! Sai, mio Zio Joe ha comperato tutto il Vietnam per me. Pensa che adesso nei cunicoli dei Viet Cong ci alleviamo i grilli da dare da mangiare a quei grulli degli europei "green" mentre noi ci facciamo le costate di Black Angus irlandese. Sony : ah, va bene, condizioni solite ? Apple : per le spedizioni si. Ma il pagamento te lo accredito qui direttamente da noi, che siamo più sicuri. Quando ti serve qualche cosa te lo sblocco con uno swift Sony : eh, ma se c'è un embargo o le sanzioni ? Apple : tranqui - noi saremo sempre amici, no ? Vorrai mica che mio Zio Joe occupi ancora il Giappone e vi faccia lavorare per conto suo ... Sony : Gasp, va bene ... ho alternative ? Sony : Ciao Nikon, la mamma mi ha detto che stavi cercando qualche cosa per la Z6 III Nikon : si ma sono indeciso, tu che mi consigli ? Sony : ho questo sensore da 33 megapixel del 2021. Se no, se vuoi te ne faccio uno su tuo progetto. Nikon : io ho fatto questo disegno, guarda qua, per 10.000 pezzi quanto me lo fai ? Sony : 10.000 pezzi mi costa di più cambiare la matrice e i bagni di soluzione che stamparteli. Non so, ti devi mettere in coda. Magari primavera 2024. Ce la fai ? Nikon : ma si, posso andare avanti ancora con quello che ho, magari mi invento un'altra Z con la faccia da vintage color titanio. Ma per il prezzo ? Sony : allora, 35000 Yen l'uno ma te li scalo sempre dal conto che abbiamo, non ti preoccupare, non devi anticipare un centesimo. Nikon : sei sempre un amico. Sony : lo sai che senza la tua mamma io non sarei mai entrato in affari, vero ? Le devo tutto. Ma te li tengo in magazzino ? Nikon : no, lo Zio Joe mi ha fatto dire dalla mamma che non devo lasciare più i miei giocattoli in giro. Se li vedono quelli la, poi me li copiano. Vengo a prendermeli io con il furgoncino. Tanto in un Fiorino ci stanno, vero ? Sony : va bene, ti avviso quando puoi passare. Però devi avere pazienza ...
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  10. A pochi chilometri da Andria(BT), citta' ove risiedo, sorgono LE MURGE. Esse sono una subregione pugliese-lucana piuttosto estesa che corrispondono ad un altopiano carsico di origine tettonica, situato tra la Puglia centrale e la Basilicata nord-orientale. Nel presente articolo, trattero' solo della parte corrispondente al Nord Barese in quanto piu' vicino alla mia citta'. Approfittando della bellissima giornata soleggiata e della tramontana che imperversava da una settimana vanificando ogni velleitaria voglia di andar al mare, mi sono addentrato nella Murgia ad appena 16 Km di distanza e mi son goduto i bei paesaggi che la natura ci dona. A voi, il piacere di godervi di alcuni scorci fotografati con la mia fedele Z6 e il 24-70 2.8S. Buona visione
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  11. Dubito anch’io che Sigma possa competere con i Nikkor Z. Certo, per dx ci sono i Viltrox, ma mancano gli zoom. Questi “nuovi Sigma”, più che con i Nikkor, sono in competizione con i Viltrox, dove il 13 é veramente ottimo. Comunque, c’é spazio per tutti, quindi ben arrivati.
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  12. Più che volentieri. E se qualche altro Nikonlander vuole aggregarsi...
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  13. Grazie Roberto. Venezia è una magia che con il Carnevale aumenta raggiungendo l'apice all'alba. Almeno per me. La ressa c'è ma basta uscire dai luoghi più turistici e tutto diventa più tranquillo.
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  14. Caspita che belle…… atmosfera magica, pensare che ero lì sabato e domenica scorsa (ho dormito in centro) ma non sapevo assolutamente di questa possibilità! Ho fatto alcune foto, che non pubblico per manifesta, mooolto manifesta inferiorità 😔 proverò il prossimo anno, per me Venezia con il carnevale è una magia!!! Certo la ressa c’è ma vale la pena vederlo e soprattutto fotografarlo. Ps. Non ho usato il flash 😢
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  15. Grazie Prof. anche per te , dispensa consigli che io apprezzo e non puoi immaginare quanto Il flash l ho lasciato a casa perchè non ci ho pensato, ma un pò alla volta arrivo poi sul risultato non do certezze Quanto mi piacerebbe stare e parlare con Voi
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  16. personalmente mi andrebbe benissimo il 10/20 Nikkor F, rifatto per le Z, sperando che non diventi troppo più grande...se mantenessero le stesse dimensioni con attacco Z sarebbe perfetto
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  17. UNA narrazione semplice, teatrale originata da riti apotropaici propri delle antiche civiltà dell'area mediterranea. La ragione che deve dominare sull'istinto animale che alberga in ognuno di noi. La bestia (Boe, il bue) e l'uomo (Merdule*, il guardiano dei buoi). L'uomo tiene a bada la bestia con un bastone (su mazzoccu) e la lega a se con un laccio di cuoio (sa soca). La bestia resiste, si ribella e lotta con forza ma l'uomo ha la meglio e la sottomette. E' a questo punto che appare una terza figura a occupare la scena in questo immenso teatro che è la piazza e appare dal nulla, tra la gente. E' una figura femminile cupa, vestita di nero, Sa Filonzana** che stringe nella mano un fuso con avvolto un filo di lana, il filo della vita che lei sola ha il potere di spezzare, quindi ordina alla bestia di morire. Uno stato di morte apparente perchè poi la bestia si ridesta e ricomincia a lottare. Questo ci insegna che non è possibile uccidere la bestia senza uccidere anche l'uomo. Con i nostri peggiori istinti conviviamo tutta la vita ma sarà sempre la ragione a prevalere. Maschere inquietanti, ombre antiche che danzano intorno al fuoco, immerse nell'abbraccio di una folla festante, un altro Carnevale in Sardegna è iniziato. - La notte tra il 16 e il 17 gennaio segna l'inizio del Carnevale in Sardegna. Nei centri dell'isola si accendono i fuochi di Sant'Antonio e le maschere compaiono. Le maschere di Ottana sono queste, Boes, Merdules* e Sa Filonzana**. Amatissime dalla comunità ottanese che in questa notte si stringe attorno ad esse con gioiosa partecipazione. * Su Merdule. Si ipotizza che tale nome sia composto da due parole di origine addirittura nuragica mere (padrone) e ule (bue), quindi padrone del bue. Ma non esistono certezze perchè si va a ritroso nel tempo di alcune migliaia di anni forse all'epoca degli etruschi o forse prima. ** Sa Filonzana. E' sicuramente una figura inquietante e che in passato era particolarmente temuta: non è una figura propria della tradizione sarda ma si suppone sia stata importata da altre culture mediterranee, ricorda le Moire greche che avevano il potere di decidere del destino degli uomini. All'imbrunire l'accensione dell'immenso falò con un addetto della Protezione Civile che lancia un secchio di accelerante sulle fiamme (e un fotografo di passaggio che mi si para davanti all'improvviso) ... e inizia l'attesa, le fiamme dovranno essere ben alte Poi, un suono di campanacci ci avvisa che sos Boes stanno arrivando ... seguiti da sos Merdules Le bestie corrono e gli uomini tentano di trattenerle e tranquillizzarle ma una carezza non può bastare... ...si ribellano furiosamente tentando di liberarsi. La lotta ha inizio L'uomo ha la meglio, sottomette la bestia e improvvisamente, avvolta in un mantello nero, appare Sa Filonzana la quale, spezzando il filo della vita avvolto nel fuso che tiene in mano ordina alla bestia di morire Uno stato di morte apparente che dura pochissimo, quel tanto che basta perchè il calore del fuoco ridesti la bestia che riprende a lottare, inarrestabile. Ancora una volta. In un nuovo Carnevale a Ottana. Un evento che si ripete ogni anno. Uno spettacolo emozionante e una bella sfida per chiunque voglia documentarlo con una fotocamera tra le mani. Veramente incredibile la partecipazione popolare, soprattutto dei più giovani che non mostrano solo affetto nei confronti di queste maschere ma si sentono parte di questa storia antica. Sono per loro le ultime immagini di questo lavoro che finalmente, dopo tanti anni, sono riuscito a produrre. I ragazzi si avvicinano al fuoco e "rubano" pezzi di legno già carbonizzati con i quali si sporcano la faccia e li porgono anche ai bambini, con grande disperazione delle mamme che poi li dovranno lavare L'allegria di una ragazza, anche lei con la faccia sporca di carbone ... e uno sfondo nello smartphone non ce lo vogliamo mettere? Copyright Enrico Floris 2023 per Nikonland
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  18. Bellissime foto. Riescono a trasmettere tutto il pathos e la forza della rappresentazione. Complimenti
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  19. Il flash su slitta è ideale proprio quando debba essere usato in "riempimento" ossia "fill-in flash" in totale automatismo ttl flash, graduandolo da un terzo di EV in meno fino a 1, 1/3 di EV in meno, rispetto la luce ambiente, perchè questa sia preservata nella sua incidenza sul soggetto, ma al contempo, rendendo leggibile il soggetto in controluce o semicontroluce. Se invece il soggetto sia in luce, spegni il flash. Per gestire il tutto in automatico, imposterei l sensibilità più bassa consentita dalla luce ambiente e lavorerei con flash su slitta in slow-sinc (che se concedi via menù anche la funzione HSS, ti gestisce anche i tempi di otturazione veloci in perfetta sincronia con lo sciame di lampi) Per intenderci: oltre i 640-800 iso io non uso più il flash. Andiamo a te, Alessandro: possiedi un flash e non te lo porti appresso? A che ti serve a casa? Guarda che un flash si usa molto più di giorno che di notte, a meno che non lavori per i RIS. E quando ti serva staccato dalla slitta, procurati un treppiedino da tavolo leggero, per fissarcelo sopra: con una mano la macchina, con l'altra il flash e ...divaricare le braccia ! Ah: usi la Nikon Zfc senza grip aggiuntivo e temi che ti cada di mano...? zzi vostri !
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  20. Ottimo e interessantissimo reportage! Foto molto belle che raccontano bene l'atmosfera. Mi hanno fatto venire ancora più voglia di partecipare un giorno alla manifestazione!
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  21. Bella campagna, grano e pecore comprese e belle anche le immagini che hai postato. Dev'essere un luogo molto interesante da visitare, gli altopiani fotograficamente sono sempre fascinosi, soprattutto la sera, col vento, quando è possibile "tracciare" le nuvole in movimento. Solo che in questo periodo fa piuttosto freddo, forse fra qualche settimana diventerà più vivibile. Concordo con Mauro, raccogli un po' di immagini in condizioni meteo diverse e scrivici sopra qualcosa, l'Italia è fatta di luoghi come questo, paesaggi spesso poco conosciuti che meritano però di essere racontati.
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  22. io, per poter disporre del più lungo timing operato da questo resetting verso il modern listening, procurerei di salvare dalle acque: George Harrison : My Sweet Lord Genesis: Apocalipse in 9/8 David Bowie: Space Oddity Pink Floyd: Wish You Were Here Steve Hackett: Shadow of the Hierofant The Doors: Light my fire The King Crimson: 21st Century Schizoid Man PFM: 21st Century Schizoid Man Patty Smith ft.Bruce Springsteen: Because the Night Billy Joel: Just the way you are Otis Redding: (Sitting on)The Dock of a Bay Edoardo Bennato: Un giorno credi
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  23. Premetto che non ascolto spesso la musica e non sono un grande intenditore. Comunque la mia lista da portare sull'isola deserta sarebbe questa (senza un ordine gerarchico): - Beethoven, Sinfonia n.9 (Giulini) - Beethoven, Concerto per pf n5 (H. Grimaud) - Beethoven, Fantasia corale op 80 (H. Grimaud) - Schubert, Sinfonia n.9 (Giulini) - Schubert, Quartetto 810 (Quartetto Italiano) - Schubert, Quintetto 956 (Archibudelli) - Schubert, Andantino da sonata 959 (Dora Deliyska) - Bach, Concerto 1060 per due pf - Dvorak, Sinfonia n. 9 (Celibidache) - Rossini, La Cenerentola (Abbado - Ponnelle) - Mozart, Le Nozze di Figaro ( La Scala 2006) - Lehar, Die lustige Witwe (Opera di Roma 2018) Ora passo la palla a chi la vuol raccogliere per continuare il gioco.
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  24. Belle foto. E' un'occasione unica il Carnevale di Venezia, festa per gli appassionati.
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  25. Che ci sia un'enormità di persone è la norma (dicono, non ci sono mai stato) e quindi che non sia facile fotografare come si vuole viene di conseguenza.... Ma le tue mi sembrano ben riuscite lo stesso.....
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  26. Caro Alberto, tu ci hai provato. Ma Max ed io ci siamo fatti l'idea che per il nikonlander medio, la fotografia stia soprattutto in questa immagine : o, piuttosto, nel suggerimento delle MIGLIORI 5 FOTOCAMERE NIKON da acquistare nel 2022. Da usare, no ... da acquistare. Probabilmente questo spiegherebbe perchè tra 700 e rotti iscritti ti abbiano risposto in 6/7. Gli altri forse troppo attenti a conservare maniacalmente le proprie Nikon in vista della successiva rivendita per averla usata l'anno scorso ...
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  27. Ricevuti i tramonti di Enrico. Immagino che si chiuda con questi 5, vero ? Grazie !
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  28. Atmosfera onirica,belle foto e tra tutte mi piace l’ultima.complimenti 👍
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  29. D'inverno i Gufi si radunano di frequente in dormitori (i roost appunto) in aree cittadine perchè, grazie agli impianti di riscaldamento degli edifici la temperatura esterna è di qualche grado superiore rispetto a quella delle aree aperte. Di solito i luoghi migliori sono complessi di condomini che comprendono zone alberate di proprietà, per cui relativamente tranquille, dove i gufi scelgono i loro posatoi. A volte si tratta di complessi scolastici, monasteri, basta che ci sia calore, alberi e tranquillità. Di roost ce ne sono in tante città, ce n'era uno Milano in zona Ripamonti ed uno a Novara (vicino al Valerio Brustia), purtroppo entrambi abbandonati. Occorre andare un po' in periferia. Fare buone foto a un roost non è facile, perchè oltre a scegliere di solito alberi con rami intricati per mimetizzarsi, i roost per lo più sono in aree di proprietà privata, per cui si può fotografare solo dall'esterno. A meno che... qualche anima buona faccia entrare i fotografi Oggi è andata così. Siamo andati in un paesello dove sapevamo esserci un roost e speravamo che i gufi fossero sugli alberi più vicini alle recinzioni. Cosa curiosa, dove ho parcheggiato c'era questa... qui, Non dev'essere proprio un gufo, però sembrava molto a suo agio e girellava tranquilla, pur tenendoci d'occhio, fossimo mai dei maniaci degli arrosti. Ma torniamo ai gufi. Anche i più vicini non erano poi ...così vicini, ma soprattutto la luce era dalla parte sbagliata. L'idea di tornare di sera non allettava perchè la gente è più attiva ed è capitato ad alcuni fotografi in situazioni simili di suscitare curiosità, ma anche reazioni infastidite da parte dei residenti. Meglio orari tranquilli e permanenze brevi. In ogni caso, questo era il massimo ottenibile anche trafficando in postproduzione: Non ci arrendiamo però e ci mettiamo a girare intorno agli edifici per vedere se si riesce ad avere luce migliore. Un piccolo viottolo sterrato sembrava andare nella direzione giusta, rasentando l'inferriata dei condomini. Chiediamo ad un signore che stava lavorando ad uno degli orti interni se era permesso passare di lì. Lui ci squadra un momento e, sorpresa, ci invita ad entrare nel parco condominiale. Wow. Due volte Wow. Ringraziamo profusamente e entriamo. Le cose migliorano! E di molto. Due individui in particolare sono messi abbastanza bene. Ho scattato oltre 190 foto, giusto per sicurezza , ma ve ne propongo solo qualcuna: Il colore dello sfondo è dato dai muri degli edifici, ma secondo me le foto, pur non aspirando ad essere dei capolavori, sono ugualmente interessanti. Documentano una situazione di convivenza tra animali selvatici ed uomini in ambiente urbano. I Gufi non sono l'unico caso; falchi, civette, picchi, (per non nominare le ormai infestanti gazze e cornacchie) sono diventati inquilini più o meno "clandestini" di molti centri urbani. Vi lascio con un ritrattone (un certo crop eh, non sono andato così vicino, per non disturbare). A chi interessa: Nikon Z6, Sigma 150-600mm C, f8 e 1/2000s, Auto ISO, monopiede.
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  30. 17/02/2023 "Elettra" Nikon D850 + 24-70 f/2,8 Luce pilota
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  31. Model: Ellie Saul Valentine Ph: Mùdu
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  32. Alcune delle foto che ho fatto in montagna subito dopo l'ultima e unica nevicata sul M. Amiata..... 1) Z50+105mm Ai f2 2) Zfc+35mm TTArtisan f 0,95 3) Z50+105mm AI f2 3 4) Z6II+100-400mmmZ 5) Z50+Ai 180mm f2 6) Z50+AI 180 f2,8 7) ZFc+50mmAIs f1,2 8) Z6II+100-400Z
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  33. Junku Nishimura nasce nel 1967 in un piccolo villaggio minerario nella prefettura di Yamaguchi. Compiuti diciott'anni va al college a Kyoto dove studia economia dei paesi sudamericani. Una volta diplomato, per tre mesi va in giro per gli USA lavorando come DJ nei club, facendo il lavapiatti, il muratore. Alla fine trova lavoro in una fabbrica di cemento che costruisce tunnel dove è assunto come esperto di materiale cementizio. Fa questa vita per quasi vent'anni, poi si licenzia e dopo aver acquistato una Leica M6 usata, si mette a fotografare in giro per il mondo. Adesso è un fotografo freelance a Yamaguchi. Nishimura fotografa raramente anche a colori, ma molto di più in bianco e nero e continua ad usare soprattutto Leica con pellicole Kodak Tri-X. Trova che il fotografare a colori lo rallenti, mentre il bianco e nero gli risulta più immediato. Questa foto è stata scattata in Corea del Sud: una donna recita un incantesimo per attirare i pesci, così che la pesca sia abbondante. Le sue foto risentono dell'influenza dei maestri giapponesi di questo genere, come Moriyama, e per sua ammissione, di più dei fotogiornalisti Kyoichi Sawada e Akihiko Okamura. Ma Noshimura, fotografo completamente autodidatta, si sente si sente ispirato ancora di più dal cinema. E' fortemente attratto dai film di Kurosawa, Aki Kaurismäki, Kihachi Okamoto, ma anche non giapponesi come Billy Wilder, Angelopoulos, Lumet, e tanti altri. Le sue inquadrature infatti si dice abbiano hanno un taglio cinematografico. Ama vagabondare per le strade Ama la notte, i superalcolici e le ubriacature a tarda ora, tutto questo rivive nelle sue foto grezze e rudi. Nishimura sostiene che è la sua stessa natura ad averne fatto un fotografo di street. In alcune interviste racconta che quello che gli piace della fotografia di street è il fatto che ravviva la sua istintiva capacità di catturare il momento particolare nel mezzo di scene di vita quotidiana, ordinaria. A suo dire non pianifica nulla, la cosa lo bloccherebbe. Cerca invece di affidarsi al suo istinto. Per lui è come andare a caccia. Si sente attento, con i sensi all'erta ed ama quella sensazione. Quando incontra soggetti interessanti cerca di fondersi con loro e vedere il mondo attraverso i loro occhi. Si mette alla pari con loro e "lascia fare alla chimica". Da un'intervista trovata in rete (traduzione mia dall'inglese): "Uscendo di casa sento sento i morsi della fame e della sete, cerco dove mangiare. Una trattoria pieno di gente locale è quello che fa per me. Alcuni clienti, probabilmente operai, sono già ubriachi. Più tardi degli impiegati si aggiungono. Bevendo, ubriacandosi assieme, l'oscurità della notte strappa le maschere che portiamo durante il giorno. Parliamo come se ci conoscessimo da sempre. E' il modo migliore di conoscere una città. Quasi dimentico io stesso di avere una fotocamera, ma nessuno nè è infastidito (quando scatto). Esco dal locale e sono di nuovo per strada. Il tempo che trascorso là (nel ristorante) mi fa sentire parte di questo luogo. Alla fine trovo un bar. Vedo che ho fatto la scelta giusta, perchè ha dei dischi di vinile. Ordino del liquore forte." Foto prese da internet (C) Junku Nishimura o aventi diritto, ripubblicate a scopo divulgativo.
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  34. 08/02/2023 "Elettra" Nikon D850 + 105 f/1,4 Godox SL-200W
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