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Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 18/09/2020 in tutte le aree

  1. 17.09.2020: Nikon Z 7; 24-70/4 a 47mm ; Iso 64; f. 9 -1/1/3ev ; T 1/80
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  2. No lasciano aloni. Comprale buone ma asciutte e imbustate separatamente una per una e non riusare una spatolina già utilizzata.
    2 punti
  3. DSC_0462low.mp4 e sperimentando la sezione video... Z5 e 24-50/4-6,3 DSC_0465_1.mp4
    2 punti
  4. D7200, Nikkor 200-500 f5,6, a 500 mm, 1/800, f7,1 , ISO 1000 D7200, Nikkor 200-500 f 5,6 , ISO 1000, 1/250 ,f 7,1 , a 500 mm Dimenticavo: la prima il 15-9 mentre la seconda il 14-9-2020. Sorry
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  5. Per i tempi di scatto, per non avere le stelle mosse, devi fare un tempo intorno a 300/lunghezza focale. Quindi qui il tempo massimo sarebbe stato 4”, forse 5” se non la stampi grande. Un’esposizione base per le stelle aprendo a f2 è 15” a 1600ISO. A dire che 70mm a f5.6, 4” significherebbe perdere 3 stop per il diaframma e 2 per i tempi, quindi scattare a 50.000ISO. Ma qui ti gioca la luna e le luci artificiali sul ponte, che sono moooolto più luminose delle stelle. Ma il rischio è il cielo nero. Per i tasti, due strade: Impari a memoria dove sono o piletta (io uso luce rossa per non perdere la visione notturna). Per le regolazioni, dai un’occhiata all’articoletto che ho scritto su Capture One. Per tempi e tecnica notturna con trucchi vari a quello sulla via lattea. Se ti restano dubbi sono qui.
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  6. AUGURI ZETA NIKON !!! A due anni esatti dalla presentazione e commercializzazione del sistema, ecco un gruppo di famiglia con tutte e quattro le mirrorless presenti e a far loro compagnia, un estratto dei componenti del nucleo, tutti obiettivi Z-mount, dai fissi 20, 50, 85 f/1,8 agli zoom tuttofare, 14-30/4, 24-70/4, 24-200/4-6,3, a finire con l'ultimo nato, il semplice 24-50/4-6,3 ed il jolly dx 16-50/3,5-6,3. Mancano i pezzi grossi, il 24-70/2,8 il Noct 58/0,95 ed il 70-200/2,8 dei quali avete qui su Nikonland (come degli altri) ampia descrizione, trattazione, giudizio imparziale. Da due anni abbiamo abbracciato la causa di questo innesto, progressivamente abbandonando l'ambito reflex, del quale continuiamo a tessere le lodi, ove corretto sia farlo, specialmente sul versante delle interazioni con gli obiettivi di grosso calibro che ancora (ma non per molto) mancano nel corredo Z. Il punto di contatto tra i due innesti è il semplice ma efficiente adattatore FTZ che in questi due anni ci ha assistito degnamente nella transizione Il bilancio a questo secondo compleanno su Nikonland.it del sistema Z lo potete leggere negli indici degli argomenti relativi, dove troverete ben più di cento articoli scritti da me e Mauro Maratta e dagli altri membri della Redazione in soli 24 mesi... e nella enorme quantità di discussioni intraprese sui forum del sito. Auguri a Nikon Z, auguri a Nikonland ed auguri anche all'importatore italiano che ci ha coadiuvato nella maniera più efficiente possibile in questa transizione. Max Aquila photo (C) per Nikonland 2020
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  7. Una notte a Venezia, sfidando il meteo pessimo, con tanti spunti e alcuni amici. Foto scattate con Z6 e 24-70/4 S, 14-30/4 S e il mio 21 Distagon Zeiss, che continuo a ritenere la mia ottica migliore e che spero un giorno possa esistere nativo per Z.
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  8. Marco Colombo è un bravo naturalista. Un vero naturalista. Anche bravo fotografo. Non so con cosa fotografa, ma non importa. Riesce a documentare tramite analisi di tracce ed escrementi (anlisi del DNA) la presenza di Gatto selvatico (Felis sylvestris), quello vero, rarissimo, dalle parti della Val Borbera, Appennino piemontese. La notizia ha una meritata risonanza e viene pubblicata dal Corriere della Sera il 20 agosto: Tutto bene no? Noooo- Come ha fatto notare lo stesso Marco Colombo con tristezza profonda sulla sua pagina web- come foto illustrativa al giornale hanno messo non il gatto selvatico, ma un Caracal, felino di savana e steppa tipico dell'Africa e di alcune parti dell'Asia che non c'entra un Caracayyo col Gatto selvatico. E' anche tre volte più grosso. Forse piaceva al grafico? Forse han preso la prima foto che somigliava ad un gatto? Chi lo sa. Dopo aver ricevuto (fortunatamente!) una nutrita dose di prese per il carac...ullo da parte dei naturalisti ancora viventi, hanno tolto l'immagine dal sito web, ma è rimasta sull'edizione stampata a beneficio di chi non se ne intende e immaginerà che in Piemonte si può trovare un gatto fulvo dalle orecchie lunghissime... . PS il Gatto selvatico è così (foto mia), proprio uguale al Caracal... Lascio a Valerio (e agli altri fotografi naturalisti qui presenti), spiegare perchè è una cosa seria. Se ne hanno voglia.
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  9. No, asciutte, confezionate una per una, monouso. Io sto usando questi: https://www.amazon.it/gp/product/B01B0TO8UC/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o01_s00?ie=UTF8&psc=1
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  10. Era nell'aria e doveva accadere, prima o poi... Ecco la mia prima borsa per un servizio fotografico che verrà eseguito esclusivamente con corpi Nikon Z: (credo di essere il primo Nikonlander, almeno) le mie Z6 e Z50 e la Z5 in visione di con le quali ed in concorso con gli obiettivi Z e per Z, adattati o universali, sabato e domenica andrò a fotografare e filmare una convention di kiters e surfisti, vento e mare permettendo... Tre corpi Z ed uno, la Z7, per scattare questa foto !!!
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  11. Gli ultimi apparecchi Nikon Z ad esser stati messi in commercio sono una mirrorless FX low end rispetto quelle del 2018 ed un plasticotto mini zoom poco luminoso: ma nulla è scontato sotto la Z di Zorro Nikon... Vendemmia 2020 di Uve Catarratto e Grillo del Belìce Molte con una lente addizionale d'annata ... Nikon, what else ?
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  12. L'ho visto solo una volta, da bambino e mi sono cagato sotto. Piuttosto aggressivo l'animale. Da queste parti ci sono ma non si riesce a censirli, sono estremamente difficili da vedere e servirebbe una ricerca mirata. Il mio sospetto è che possa essere aggressivo anche con i propri simili per cui l'accoppiamento diventerebbe un problema, e sarebbe uno di quei casi nei quali il processo di estinzione non viene favorito dal comportamento umano ma dalla natura stessa. Però una specie interessante, non v'è dubbio. PS - Lo standard dell'informazione è questo: caracal per gatto selvatico. Ora mi aspetto anguilla per serpente a sonagli
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  13. Caspita tu le avevi più vicine... io però ho preso le scie Peccato che la giornata non fosse particolarmente limpida (Nikon D750 + Sigma 100-400 C)
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  14. Vincent è venuto a darmi dei consigli per l'articolo su Walter Chandhoa. Ho preso la fotocamera ed ho scattato al volo, ma era buio mentre la fotocamera era impostata con tempi rapidi e diaframmi chiusi come l'avevo usata in esterni l'ultima volta. Ho poi aggiustato i parametri ma lui naturalmente non è voluto tornare lì. Ho pensato che stava bene desaturare tutto tranne lui e il suo ritratto.
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  15. Phoenicurus phoenicurus, codirosso comune Nikon D5 + 500 PF ED f.5,6 1/500 sec. ISO 280 mano libera, 14.09.2020
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  16. ... da che ce la si fa... Nikon Z6, 24-70 f/4, @32mm Finalmente si riesce dopo anni a fare qualche passeggiata sopra i 150 m s.l.m., dal Forte di Monte Ercole sulla strada militare facente parte delle vecchie fortificazioni ante I guerra mondiale. Posto perfetto per escursioni "famigliari"...
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  17. 7/9/2020 Z50 su 24-200 Mister Muretto Stavo scattando ai ragazzi in acqua, mentre alle mie spalle si e' materializzato questo solitario esemplare maschio in posa voluttuosa ; l'ombrellone da quel minimo di privacy mentre la recinzione di un cantiere con le aggiunte di balordi writer di passaggio fa da sfondo. Si e' scaldato come una lucertola al sole e poi , come e' spuntato, e' svanito.
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  18. La Cruz. D850 + sigma 24-105 15 settembre 2020 Due parole sullo scatto, il cane è di un'amica un boxer femmina taglia grande si aggira intorno ai 60 kg lei è buona ed ubbidiente lo scopo era fare uno scatto da studio di quelli che si vedono poco in giro, non ci siamo riusciti, almeno per quel che avevo in mente io, però questa no mi dispiace anche se era fuori dal set di un metro ed ha preso la luce di taglio di quella che doveva essere frontale, quando faccio animali tengo flash molto lontani per dare spazio di movimento a scapito di una luce misurata al centimetro. La figlia di questa mia amica in combinazione col cane mi hanno devastato lo studio, ho impiegato metà giornata per sistemare tutte le cose che mi hanno portato il giro, per pulire bava e peli di cane, ma perché a un certo punto si sono messe a fare la lotta greco romana... provate a lavorare in quelle condizioni poi mi dite... Per quel motivo ho usato la macchina e lo zoom più indicati per non perdermi tutto ciò che viene concesso dalla fortuna, a scapito di un pelo di nitidezza ma comunque tanta roba. Ne ho altre carine, le mostrerò, ma nessuna come l'avevo in mente io, fossimo stati io ed il cane ci saremmo riusciti.
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  19. Ma le due 'ragazze pon pon' sono le tue ?
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  20. Una foto per essere apprezzata non deve aver bisogno di spiegazioni, se no vuol dire che non è riuscita. Vero, ma non del tutto e soprattutto, non sempre. Ci sono indubbiamente foto di immediata lettura e comprensione che non hanno bisogno di una introduzione, tuttavia per noi appassionati di fotografia piace sapere di più sui come e sui perchè, non perchè la foto lo necessiti, ma perchè è interessante per chi la guarda poter avere un quadro più completo sia sui motivi dell'autore che volendo sulla tecnica (per tecnica non intendo solo i dati di scatto, ma la scelta del momento, del luogo, tantissime cose su cui si potrebbe dire qualcosa). Ci aiuta a capire i motivi del fotografo e a confrontarci, anche solo pensando come avremmo fatto noi, così o in altro modo? Questo perchè Nikonland non si pone come vetrina, un luogo dove esporre le foto e basta, ma come luogo di crescita e discussione anche sulla base delle foto che si pubblicano. Quindi corredare la foto delle indicazioni che si pensano utili sui motivi o su come siè fatto e perchè si è fatto in quel modo, quali erano le circostanze, è molto apprezzato. Ognuno secondo le sue possibilità, non tutti dobbiamo scrivere un articolo a corredo di una foto, a volte bastano poche righe, ma che ci siano. Ciascuno secondo le sue capacità e inclinazioni, senza timori ma anche senza pigrizia . Però c'è un settore che richiede sempre un piccolo sforzo in più. Si tratta delle foto agli animali selvatici. Capisco, per esperienza e formazione, che al fotografo naturalista basta il nome e tutt'al più data e luogo per capire tutto, ma rendiamoci conto che la maggiore parte delle persone ha una formazione differente, di solito umanistica o tecnico-pratica (o nessuna). A parte qualche eccezione, per i non naturalisti le foto di animali (e piante, e funghi), possono venire apprezzate appieno solo se accompagnate da una descrizione, non enciclopedica ma che comunque aiuti a capire chi è quell'animale e come e perchè ci interessa. Perchè si apprezza quello che si conosce. Esempi: Foto: Gruccioni. Mmm, belli i gruccioni. Bei colori, mai visti. Cos'hanno nel becco? Ah una libellula. Ok, visti, like? Ma sì. OPPURE Foto: Gruccioni: I gruccioni sull'albero sono dei maschi che tengono la preda nel becco e non la mangiano perchè la vorrebebro usare come offerta nuziale da offrire alle femmine che se accettano poi consentiranno all'accoppiamento. Il naturalista lo sa, gli altri magari no, se lo si spiega non è più attraente per tutti? Poi possiamo aggiungere se eravamo in capanno o no, cosa abbiamo usato... insomma ce n'è da dire. FOTO: Damigella cannibale. Impressionante... (però... non te lo dico per non deprimerti, ma mi fa anche un po'ribrezzo) ! Like e via, ma anche no. OPPURE FOTO: Damigella cannibale: Contrariamente quanto farebbe pensare il romantico nome, le damigelle, lo sappiamo, sono dei feroci predatori che non esitano a volte a gettarsi sui loro simili. Questa foto è scattata a Luglio di quest'anno, in Riva all'Adda, in una giornata molto calda. Con l'aumentare della temperatura i casi di cannibalismo aumentano vertiginosamente. Quello che vedete qui è un adulto che sta divorando un giovane della sua stessa specie, approfittando della minore agilità di quest'ultimo che non riesce a sfuggire. Magari fa schifo lo stesso, però almeno si capisce cosa succede e perchè mi interessava fotografare questa scena. Ok qui forse sono entrato un po' troppo nel dettaglio, ma le libellule sono la mia passione e le conosco a fondo. Passione! Ecco, pensate di dover trasmettere la vostra passione per quel che fotografate. Non scrivete solo "Scricciolo" raccontate qualcosa anche sul comportamento dello scricciolo, perchè esce da un buco, dove eravate quando, come. Lo ripeto, ciascuno secondo le sue possibilità, ma penso che due righe ne siamo capaci tutti. Non diamo per scontato che la gente sappia... il titolo di questo blog viene da un caso esagerato, ma reale (grazie al cielo non qui), di un tizio aveva scambiato per gabbiano un cigno... Però, prima ancora, bisognerebbe Mettere le foto Commentarle, se no passa la voglia di scriverci sopra.
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  21. Per me si. Spatolina e goccia di eclipse e via.
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