Jimmy Nelson, nuova provocazione

[Silvio Renesto]

Volevo scrivere un articolo su Jimmy Nelson ma poi ho cambiato idea,  preferisco aprire una discussione. Quasi dare un compito a casa  

Jimmy Nelson è un fotografo "etnico" che "cercherebbe" di preservare e tramandare, almeno visivamente, ai posteri  gli usi e i costumi delle più sperdute e primitive civiltà, quelle che rischiano di scomparire per sempre, estinguendosi o comunque perdendo la loro identità.  Le sue foto  (inciso, usa prevalentemente la pellicola, di grande medio  e piccolo formato, con il quale afferma di usare le Nikon serie FE e FM e scatta pochissimi fotogrammi). Afferma che la sua è una missione, si fa accettare dalle tribù diventa uno di loro e solo dopo  fotografa in armonia con la gente. Vorrebbe in questo modo anche sensibilizzare al rispetto ed alla protezione delle minoranze etniche .

Le sue foto sono molto pittoriche, i suoi libri hanno un costo elevato, le sue stampe ancora di più.

 

 

 

Non mancano però le critiche, anche accese, The Guardian ad esempio  ha scritto su di lui in sostanza che è un furbo, che di autentico nelle sue foto c'è ben poco, e riporta dichiarazioni di capi tribù e rappresentanti di queste minoranze che affermano che il suo lavoro è del tutto fuorviante.

Questo è il suo sito:

https://www.jimmynelson.com/

Questo è quanto scrive The Guardian:

https://www.theguardian.com/global-development/2014/oct/29/jimmy-nelson-indigenous-people-survival-international

Se ne parla qui

http://www.clickblog.it/post/97767/before-they-pass-away-le-ultime-tribu-del-mondo-fotografate-da-jimmy-nelson

E ne parla (male) anche Il  Fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/23/libri-before-they-pass-away-di-jimmy-nelson-unarrogante-sciocchezza1068565/1068565/

Se avete voglia di approfondire, ditemi il vostro pensiero, non è tanto per fare, mi sembra un argomento interessante da discutere.

Magari in confronto ad altri fotografi che ritraggono i popoli del mondo.

 

N.B. Le foto sono opera di  Jimmy Nelson, prese in internet al solo scopo di illustrare il suo lavoro.

   

 

[Enrico Floris]

Io non sono tanto scandalizzato. Di famosissimi cialtroni con la fotocamera in mano, osannati dalla stampa, ne ho visti a panetti.

Faccio io il provocatore: se Joel Sartore (che per me è un mito) fotografa la tigre siberiana dentro la gabbia dello zoo, sensibilizzando il mondo sul dramma dell'estinzione della specie; non vedo perché _ con lo stesso sistema _ Nelson non debba fare altrettanto.

Insomma, scrivi liberamente che non ti piacciono le foto, ma non perdere tempo a inventarti 100 righe di c...ate. Senza sacrificarne una, una soltanto, per dimostrare a chi legge che sei competente. Ma quanta acredine... Da dove salterà fuori?

Sorry.

Modificato 8 Settembre 2018 da effe

[bergat]

Cosa si intende per autenticità della foto? che non cancella o mette personaggi con photoshop, o... altro? No perchè molte foto del nostro retaggio storico sono state costruite ad arte, e anche i premiati fotografi di guerra, le foto sono ampiamente costruite.

[Valerio Brustia]

43 minuti fa, bergat dice:

Cosa si intende per autenticità della foto? che non cancella o mette personaggi con photoshop, o... altro? No perchè molte foto del nostro retaggio storico sono state costruite ad arte, e anche i premiati fotografi di guerra, le foto sono ampiamente costruite.

E' tutto finto, è tutto una baggianata, una messa in scena, un  teatrino per riempirci la testa di cazzate. Le twin Tower le hanno tirate giù gli alieni con la CIA e l'FBI che poi sono tornati a finire il lavoro sul ponte Morandi. Ah, e sulla luna non c'è andato nessuno sono scene di Hollywood. Del resto la terra è piatta..

Dai Bernardo, stai esagerando spero che te ne renda conto

 

[bergat]

Non sto esagerando. La mia era una domanda lecita. e la ripeto, cosa vogliamo intendere per autenticità della foto? che forse non l'ha fatte lui? dimmelo te, perchè forse io qui sto solo cercando di capire tra le parole. Non sto discutendo sulla bellezza o meno di una foto, che poi non è un concetto generale.

[M&M]

Secondo me dovrebbe seriamente decidersi a comperare la Nikon Z6 e il 35/1.8 (o una Fujifilm X-PRO2 e un 23/2 da usare sempre in simulazione Chrome).
Queste fotografie mi sembrano vintage.
Ma forse è questo che vuole dimostrare ? Che anche lui non è più ... ?

[Silvio Renesto]

Io  ho solo riportato le diverse voci, non ho preso posizione... ho invitato alla discussione.

 

 

[Enrico Floris]

2 ore fa, Silvio Renesto dice:

Io  ho solo riportato le diverse voci, non ho preso posizione... ho invitato alla discussione.

 

 

Silvio, il fatto è che ho letto le critiche e le ho trovate ingiustamente feroci.

Tecnicamente lavora bene, nonostante il lacciuolo analogico. L'idea mi pare buona ma già sfruttata da diversi cineasti. Insomma, non c'è da strapparsi i capelli ma vanno sicuramente apprezzati impegno e fatica. Non tutto ci deve piacere per forza ma non per questo lo si deve denigrare.

Ancora sorry ☺

Modificato 8 Settembre 2018 da effe

[Max Aquila]

5 minuti fa, effe dice:

Silvio, il fatto è che ho letto le critiche e le ho trovate ingiustamente feroci.

Tecnicamente lavora bene, nonostante il lacciuolo analogico. L'idea mi pare buona ma già sfruttata da diversi cineasti. Insomma, non c'è da strapparsi i capelli ma vanno sicuramente apprezzati impegno e fatica. Non tutto ci deve piacere per forza ma non per questo lo si deve denigrare.

Ancora sorry ☺

peraltro il discorso e le critiche si spostano senza considerazione alcuna del lavoro, sul solito dualismo in campo fotografico tra:

• foto autentiche / autenticità delle foto
• foto costruite / intervento del fotografo prima e dopo lo scatto

La solita menata che anticipa lo scoppio della solita polemica pellicola/digitale

Come se pubblicare dei dipinti degli stessi indigeni fosse ancora più autentico o esclusivo che utilizzare pellicola e Nikon FM

 

Piace? Illustra? Determina la soluzione di un problema (estinzione della specie)?

Oppure stiamo semplicemente parlando di ritratti difficili da ottenere?