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Mostra il contenuto con la massima reputazione da 06/08/2017 in Records

  1. Data di lancio : novembre 2021 Motore di messa a fuoco : STM Stabilizzatore Integrato : NO Passo filtri : 77mm Distanza minima di messa a fuoco : 35cm 16 elementi in 13 gruppi (inclusi 3 vetri ED, 1 vetro ED asferico, 3 lenti asferiche, elementi con rivestimento Nano Crystal e rivestimento ARNEO e un elemento lente anteriore con rivestimento al fluoro) Diaframma a 9 lamelle 84x118mm (a riposo), 630 grammi Per tutti gli altri esiste il 24-105, obiettivo concepito per il cerimonialista in quanto riesce a coprire sia le foto di gruppi che i primi piani e i dettagli durante i servizi fotografici. Per Nikon il 24-120 è un obiettivo più eclettico, fin dalla prima (pessima) versione del 1996 ad apertura variabile per arrivare all'ultimo 24-120/4 stabilizzato del 2010. Nella roadmap Z in un primo momento, forse per depistare i concorrenti, era stato inserito un 24-105 che poi, sorpresa, alla presentazione del 2021 è diventato questo splendido 24-120/4 S. Un obiettivo che per la stabilizzazione si appoggia al sensore della fotocamera, per cui è meno indicato (ammesso che qualcuno abbia voglia di sprecarlo) su macchine in formato DX. E che fa un ulteriore, notevole passo avanti nelle caratteristiche principali, tanto da renderlo, per molti, di un valore superiore sul piano puramente pratico e fotografico, al più pregiato 24-70/2.8 S. Questo zoom è il più nitido di tutto l'arsenale Nikkor Z (almeno limitandoci ai 28/24-XXX), anche del citato 24-70/2.8 S. E soverchia in tutto il precedente 24-120/4 che da 70mm in su era proprio cedente. Il 24-120/4 S invece ha una nitidezza praticamente costante su tutte le focali. Non solo, il picco è ad f/4. Per cui non c'è ragione pratica (se non di luce esagerata) per chiudere il diaframma. Se paga pegno è in termini di distorsione, perché Nikon ha deciso di correggere questo difetto - il più semplice - via software. Per cui le due distorsioni evidenti, a 24 e a 120mm scompaiono nelle foto, sacrificando qualche mm di focale che, probabilmente, come per altri obiettivi Nikkor Z, è lasciata abbondante rispetto alle specifiche. Vignettatura e aberrazioni (anche esse corrette via software) sono nella norma per uno zoom. Quello che resta, dopo questi ragionamenti, è un obiettivo di straordinaria elasticità e veramente - non il solito modo di dire - adatto a tutto. Dal paesaggio al reportage, passando per la cerimonia e il ritratto. Insostituibile quando si deve avere un unico obiettivo senza poterlo cambiare. Il suo valore è stato confermato dal mercato. Per quasi due anni è stato in "lista d'attesa" e in Giappone è ancora tra gli obiettivi più venduti in assoluto (tra tutti i marchi). Insomma, se non fate soltanto fotografia specialistica, questo obiettivo non può mancare nella vostra borsa. Il suo prezzo è allineato al suo valore, difficile trovarlo molto scontato. Ma in kit con la Z8 (la sua compagna ideale) diventa più conveniente. con la Z9 offre più elasticità del più voluminoso 24-70/2.8 S comparativa dimensionale tra tutti i Nikkor Z 24-XXX : a ciascuno il suo Il 24-120/4 di fatto è appena più grande del 24-200 VR : il quale gli dà del filo da torcere su molti aspetti alle focali comuni. lo schema ottico complesso e che sfrutta tutte le caratteristiche del modello Nikkor Z La quantità di nostri articoli inerenti questo obiettivo dovrebbe far capire quanto lo riteniamo azzeccato : Nikkor Z 24-120mm f/4S : LO Zeta Zoom medio Nikkor Z 24-120mm f/4 e le donne (articolo NSFW) Con il Nikkor Z 24-120/4 S alla Rivanazzano Dragway Nikkor Z 24-120/4S: buono per tutto! Z zoom: 24-120/4S oppure 24-200/4-6,3 Nikkor Z 24-120mm f4 Street & Urban photography! mentre in questa galleria potete vedere alcuni esempi di fotografie scattate con questo obiettivo, oppure inserire le vostre. *** Come gestire un set con due modelle, in luce mista ? Ma naturalmente con il 24-120/4 S ! ritratto figura intera due modelle in luce naturale *** Chiariamoci bene. Non stiamo urlando al miracolo. Onestamente questo obiettivo è oggetto di compromesso. Ma rispetto all'ancora più esteso e flessibile 24-200, si tratta di un compromesso al rialzo, verso caratteristiche che complessivamente pendono decisamente sulla parte alta. Difficilmente un fotografo comune potrà essere deluso da questo obiettivo. Mentre il fotografo esigente, avrà in arsenale ANCHE obiettivi a focale fissa che possano intervenire per compiti ancora più impegnativi, lasciando al 24-120/4 la flessibilità d'uso senza troppi rimpianti.
    12 punti
  2. Commercializzazione: Marzo 2020 Peso: 505 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 77mm Messa a fuoco minima: 20cm Dimensioni : 109x85mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 14 lenti in 11 gruppi di cui 3 ED e 3 asferiche, Nano Crystal coating, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente Dalla presentazione dei primi Nikkor Z ad oggi è il grandangolare fisso più estremo ed al tempo stesso, anche più performante in termini di caratteristiche principali, come nitidezza e contrasto e complementari, come distorsione, vignettatura e aberrazione cromatica. Un obiettivo importante per Nikon, come è sempre stata questa focale, luminoso secondo il nuovo corso Z-mount, per cui f/1,8 diventa standard: ma risulta difficile pensare si possa arrivare ad f/1,2 che è diventato il nuovo livello caratterizzante per obiettivi standard e mediotele. Eccezionale fin dai primi scatti, mette a suo agio anche chi non sia abituato a gestire angoli di campo di questa ampiezza, grazie all'estremo contenimento delle distorsione prospettica e alla totale assenza di flares o ghosts, grazie al rivestimento antiriflesso di prima categoria. Diaframma a 9 lamelle che determina un bokeh molto interessante per un wideangle di questa portata, quasi onirico, mai eccessivamente nervoso, negli scatti a tutta apertura. Ovviamente perfettamente delineato in proporzione all'apertura, diaframmando, diventando strumento prezioso anche per rilievi fotografici di architettura urbana, nelle mani di chi sappia utilizzare un grandangolo. Motorizzato AF con stepper silenziosissimi, veloci ed efficienti A giudizio della Redazione di Nikonland, il migliore 20mm mai costruito da Nikon, per esperienza diretta. Gli unici appunti possono essere fatti in relazione alla lunghezza del barilotto che lo rende piuttosto ingombrante ed all'assenza di una finestrella di riferimento della distanza di messa a fuoco e di una scala di profondità di campo, come la natura di questo strumento fotografico (e la categoria S) richiederebbe, oltre all'ingombrante paraluce in policarbonato, il cui innesto a baionetta si logora parallelamente all'uso. I test di Nikonland : Nikkor Z 20/1,8 unboxing il più incisivo Z 20/1,8 e Z7: frutta e verdura ! e le gallerie:
    12 punti
  3. Presentato ad inizio 2020 ma reso disponibile solo a settembre dello stesso anno (per ritardi causati dai blocchi COVID), zoom tele d'eccellenze, di caratteristiche prettamente professionali. 21 elementi in 18 gruppi (inclusi 6 vetri ED, 2 lenti asferiche, 1 lente alla fluorite e 1 elemento di lente SR, elementi con rivestimenti Nano Crystal e ARNEO e un elemento di lente anteriore con rivestimento al fluoro) diaframma a 9 lamelle distanza di messa a fuoco minima a 70mm di 0.5 metri e di 1 metro a 200mm passo filtri 77mm Circa 89 mm x 220 mm, 1.440 grammi con il collare del treppiede e 1.360 grammi senza collare per treppiede schema ottico complesso e ricco di lenti speciali, compreso un elemento a bassissimo indice di rifrazione e uno in fluorite MTF a 70 e a 200mm, sempre f/2.8 Obiettivo straordinario, sostanzialmente privo di difetti, riesce, seppur sembrava impossibile, ad andare oltre le prestazioni del già eccellente analogo obiettivo per reflex dell'ultima generazione. Veloce, nitido, stabilizzazione efficace, praticamente parafocale (non perde il fuoco mentre si segue il soggetto zoomando, sia in fotografia che in video). Nikkor Z 70-200/2.8 S su Nikon Z50, f/2.8, 200mm i nostri test dedicati a questo obiettivo : Nikkor Z 70-200/2.8 S (ed altri Zoom Z) con teleconverter Nikkor Z 70-200/2.8 S e TC 1.4x/TC 2.0x : unboxing Nikkor Z 70-200/2.8 S vs Nikkor F 70-200/2.8E FL : quale comprare ? Nikkor Z 70-200/2.8 S : video e sequenze Nikkor Z 70-200/2.8 S : l'obiettivo perfetto esiste ! (test/prova) Nikkor Z 70-200 e Z 100-400: gemelli separati alla nascita Nikkor Z 70-200mm f/2.8 VR S : L'anteprima di Nikonland e l'album dedicato :
    11 punti
  4. Messa in commercio : luglio 2019 12 lenti in 8 gruppi passo filtri 67mm diaframma a 9 lamelle messa a fuoco minima 80cm motore STM stabilizzatore integrato : NO dimensioni 75 millimetri x 99 millimetri, peso 470 g schema ottico con due elementi ED, nessuno asferico MTF sintetico guarnizioni multifocusing per una maggiore precisione, specie alle distanze minime *** E'sostanzialmente il fratello maggiore del 50/1.8 S, e come quello è praticamente irreprensibile. Le prestazioni lo rendono addirittura migliore di tutti gli 85mm Nikon precedenti, in pratica è di una categoria superiore a quella che la luminosità massima farebbe ipotizzare. Se non ci fosse l'85/1.2 S - la cui S é più Special - non ci sarebbe nulla da desiderare. Ragionevolmente compatto, ben costruito, equilibrato in mano, si adatta perfettamente ad una Z6 o ad una Zf. Ma anche su macchine DX va benissimo. Venduto al prezzo giusto, è la scelta "obbligata" per chi fa ritratto. album dedicati : approfondimenti su Nikonland.it : Nikkor Z 85mm f/1.8 S : l'anteprima di Nikonland Nikkor Z 85mm f/1.8 : l'infaticabile (lavoratore) - test completo Io e il Nikkor Z 85mm f/1.8 S : quando tocca ricredersi ...
    10 punti
  5. Commercializzazione: Febbraio 2019 Peso:485 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 82mm Messa a fuoco minima: 28cm Dimensioni : 85x89mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 14 lenti in 12 gruppi di cui 4 ED e 4 asferiche, Nano Crystal coating, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente Primo obiettivo widezoom per Nikon Z, presentato a fine 2018 e commercializzato al febbraio successivo è stato fin da subito un cuneo spinto a colpi d'ascia dentro il tronco della tradizione F-mount Nikon: paragonato al 14-24/2.8 AFS si è subito dimostrato vincente su diversi aspetti, legati principalmente alla correzione automatica via software delle caratteristiche complementari (distorsione, aberrazioni cromatiche, vignettatura) sia per le caratteristiche fisiche, tra le quali spicca a prima vista il peso esiguo se rapportato alle realizzazioni per reflex e la lente frontale piatta, se pur di ampio diametro , insieme alla costruzione "folding" che ha suscitato sempre reazioni contrastanti, tra chi apprezza le dimensioni contenute in borsa, nella posizione di riposo, e chi invece lamenta la necessità di sblocco come una perdita di tempo ed una probabile causa di futura infiltrazione di polvere tra le lenti. Sta di fatto che è uno zoom che cade in mano come fosse un entry level per il peso e la forma e consente a chiunque di portare in pochissimo ingombro e ad un prezzo contenuto, un obiettivo da reportage determinante per una rilevante percentuale degli scatti di un viaggiatore: da qui la nostra definizione di Piccolo Genio. La qualità degli scatti, grazie ad un antiriflesso determinante come mai nella storia dei superwide Nikkor e al motore AF stepper, silenzioso, efficiente, infallibile, insieme ad un livello di nitidezza talmente elevato al centro da far passare sotto silenzio l'inevitabile caduta ai bordi (parliamo in wide di un 14mm FX), ne fanno uno zoom consigliabile a tutti coloro che si aspettino un tuttofare di livello elevato a prezzo contenuto. Il diaframma a sole 7 lamelle consente ugualmente uno sfuocato di buon livello anche a tutta apertura: in determinate occasioni al di sopra di realizzazioni di livello superiore. La diatriba sull'attribuzione della qualifica "S" a questo zoom è a mio giudizio mal posta, in funzione del livello qualitativo di questo zoom rispetto i suoi predecessori F-mount e della sua adattabilità ad una buona quantità di generi, tra i quali anche quelli che prediligono il montaggio diretto di filtri sulla lente anteriore di un obiettivo da 114° di angolo di campo. Gli articoli di Nikonland su questo zoom: Il Piccolo Genio pensieri a tutto campo Z 14-30/4 oppure Z 14-24/2.8: quale e perchè Galleria:
    10 punti
  6. Attesa appena dopo il lancio dell'esperimento Zfc. Finché non la si prende in mano e non la si vede di persona non sembra. Ma le fotografie non le rendono giustizia. Non è solo bellissima, è anche solida, robusta, concreta. Fatta bene in tutti i suoi dettagli, nei suoi materiali, nelle sue scelte. anche nel suo display posteriore a portafogli che permette di farvi notare il meno possibile, specie se avete i capelli pepe-e-sale, con la gente che crede abbiate una pellicola da 24 pose. Ma dentro ha l'ultima tecnologia Nikon permessa dal processore più potente. Per certe cose fa meglio di Z9 e Z8. Ha introdotto nel mondo Nikon Z cose che prima nessun'altra Nikon aveva (come, ad esempio, il pixel-shift o la stabilizzazione concentrata sul punto di messa a fuoco). Per il resto, è solamente una Z6 II, che rinuncia alla scheda di memora CFexpress per uno strano mix di SD + microSD, inserite nel vano batteria come nelle compattone. Ma "noblesse oblige", sono compromessi per la forma estetica. Però usatela ed avrete la conferma che autofocus e raffica sono più vicine a quelle della Z8 di quanto i proprietari vorrebbero ammettere. Delle Z8, non della Zf che invece non si tira indietro nemmeno facendo (ottimi) video. E della modalità in bianco e nero ne vogliamo parlare ? E' comoda, fidatevi e vi viene voglia di utilizzarla. L'unico vero punto dolente sono gli obiettivi. I migliori Nikkor Z sono troppo grossi per lei. E nessuno ha l'anello del diaframma, l'unico che ne consentirebbe un vero uso vintage. Per quello bisogna dirottare su Viltrox o su Voigtlander. Il che è un peccato. Ma noi l'abbiamo usata anche con dei Leica M provando divertimento allo stato puro. Perché questo è la Nikon Zf : gioia pura del fotografare. Al di là dei suoi 24 megapixel, dello stabilizzatore eccezionale, della resistenza al rumore eccellente, dei colori Nikon e di tutto quando fa spettacolo. Provatela : se non siete degli ingegneri gestionali o dei commercialisti, ve ne innamorerete, abbandonerete moglie e figli e vorrete vivere eternamente da bohemienne con lei. Articoli redazionali di Nikonland a cui vi rimandiamo per approfondimenti : Nikon Zf : io sono leggenda ! Nikon Zf e schede di memoria Nikon Zf : ripresa con decentramento pixel Zefi & Fourty disponibili...! Nikon AR-11 - pulsante morbido per la filettatura della Nikon Zf (e della Nikon Df) SmallRig per Nikon Zf Chi la dura, la vince. Dall'esperimento Nikon Df al risultato: la nuova Nikon Zf Nikon Zf...mi hai sbloccato un ricordo ! Nikon Zf e tre tele dei ...suoi tempi ! Nikon Zf : noblesse oblige
    9 punti
  7. Commercializzazione: Luglio 2021 Peso: 630 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 62mm Messa a fuoco minima: 29cm (= f/4,5) Rapporto di Riproduzione: fino ad 1:1 Dimensioni : 140x85mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 16 lenti in 11 gruppi di cui 3 ED e 1 asferica, elementi trattati con Arneo e Nano Crystal coat e lente frontale con trattamento al fluoro, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: presente Struttura di messa a fuoco IF All'inizio di luglio 2021 Nikon se ne esce con i suoi due nuovi obiettivi macro per baionetta Z, denominati Nikkor MC (invece del consueto Micro Nikkor) Di fatto questo Nikkor Z MC 105/2,8 viene a sostituire sul mercato il modello AFS del 2006 che già su reflex manifestava il segno del tempo trascorso dalla sua progettazione. Come la maggior parte delle ottiche Z è semplicemente sconvolgente: misura pochi cm in più di lunghezza del predecessore, ma pesa 120g meno dell'altro, pur essendo composto da uno schema ottico con due elementi di più. Ma i veri nuovi parametri sono la sconvolgente silenziosità dei suoi motori stepper rispetto gli stridenti SWM del predecessore, oltre alla velocità dell' AF stesso, quasi da obiettivo da ritratto, che migliorerebbe ancora se il limitatore di range di fuoco, prevedesse una ulteriore posizione da 0,5 ad infinito. Come si vede, possiede oltre alla ghiera di messa a fuoco programmabile (per compensazione di esposizione o variazione diaframmi) anche un pulsante funzione, programmabile. Ed è uno dei pochi obiettivi Z della serie S, dotato di display su cui far apparire, a scelta, oltre alla distanza del soggetto su cui si opera la messa a fuoco, anche il diaframma, oppure (molto utile su questo obiettivo) la scala di rapporto di riproduzione raggiunto. Dotato di stabilizzatore interno, che in combinazione con quello sul sensore delle Z FX, produce un eccellente sistema a cinque assi, capace di tempi molto inferiori a quelli di sicurezza, nell'utilizzo a mano libera, che questo obiettivo invoglia a gestire. Nitidezza, brillantezza cromatica, assenza di distorsioni prospettiche, antiriflesso da urlo, grazie all'azione combinata di SIC, Arneo e Nanocrystal coating. Assenza di aberrazioni cromatiche, fanno di questo mediotele macro un Riferimento per ogni produttore di obiettivi fotografici, indipendentemente dall'utilizzo a cui lo si possa destinare, per nulla limitato a soggetti piccoli, assolutamente orientato (con le ovvie distinzioni per la sua specialistica propensione) anche alla fotografia di ritratto e di ambiente. Una delle eccellenze ottiche del corredo Nikon Z che muovono gli indecisi a passare a mirrorless: utilizzabile con lo stesso profitto anche su corpi DX, grazie allo stabilizzatore incorporato, assente finora sul formato APS-C delle Nikon Z attuali. Il prezzo di questo obiettivo, spesso oggetto di sconti, è pienamente giustificato dalle sue prestazioni. Ricordarsi della caduta di luce (comune ad ogni obiettivo macro) procedendo verso il massimo RR, che ne fa un f/4,5 quando si arrivi 1:1 a 29cm dal piano focale La perdita di focale (focus breathing) che al RR 1:1 lo porta ad essere un 70mm effettivo o poco più, viene compensata dal raggiungimento del RR progettato e non comporta alcun genere di disvalore: in macrofotografia conta prima di ogni altra cosa il raggiungimento delle dimensioni desiderate del soggetto inquadrato. Questo obiettivo va utilizzato con tutte le prerogative consentite dall'altissimo livello di migliorie apportate rispetto ogni altro macro di questa focale per fotocamere Nikon! Gli articoli pubblicati su Nikonland relativi a questo obiettivo, portano la firma di tanti redattori, tutti entusiasti: anteprima test sul campo Nikkor Z MC 105/2.8: habemus macro ! Nikon MC 105 e MC 50: la prova Nikkor Z 105/2.8 vs Micro Nikkor AFS 105/2.8: attorno 1:1 horses for courses: macro con MC 105 o con 100-400 recuperare la focale effettiva
    9 punti
  8. Versione Standard : presentazione settembre 2021 Versione Special Edition : presentazione gennaio 2023 70x45.5 mm, peso 170 grammi 6 lenti in 4 gruppi diaframma a 9 lamelle motore STM stabilizzatore : NO distanza minima di messa a fuoco : 29cm passo filtri 52mm guarnizioni schema ottico, due lenti asferiche, l'ultima si apre verso il sensore praticamente a ridosso della baionetta MTF sintetico ufficiale articoli di Nikonland.it : Nikkor Z 40mm f/2 : the evil dwarf galleria fotografica dedicata : presentato come obiettivo compatto insieme al fratello Nikkor Z 28mm f/2.8, essenzialmente come compagno della compatta DX Nikon Zfc, su cui diventa un obiettivo con un angolo di campo pari a quello di un ipotetico 60mm, è stato poi riproposto anche in versione esteticamente coerente sia con Zfc che Zf. I due obiettivi sono però internamente e otticamente identici. Con prestazioni assolutamente sovrapponibili. a sinistra il 40/2 in versione standard, a destra quello che ricorda nell'estetica i vecchi Nikon AI, la Special Edition. I due obiettivi sono - a parte la finitura - identici. Costruito interamente in plastica, baionetta compresa, propone finalmente un obiettivo realmente molto compatto e leggero per le Nikon Z. Tanto da risultare scomodo se utilizzato su macchine tipo Z9 o Z8 ma perfetto su Zf e Zfc. Ha una resa old-fashion, con parecchi difetti ottici che per essere azzerati, richiedono di chiudere il diaframma. Il prezzo richiesto è più in linea con quello della Zfc che della Zf ma solo la Zf lo valorizza per quello che è. perfetto sulle piccole Nikon Z in ambiente Aberrazioni cromatiche assiali a tutta apertura
    9 punti
  9. Lancio commerciale : dicembre 2018 12 lenti in 9 gruppi, 2 lendi ED e due asferiche diaframma a 9 lamelle distanza minima di messa a fuoco 40 cm passo filtri 62mm Stabilizzazione : NO motore STM 86.5x76mm, peso 415 grammi MTF ufficiale Primo fisso Nikon ad essere messo sul mercato con attacco Z insieme al coevo 35/1.8 S e primo della fortunata serie di obiettivi f/1.8 S. Si tratta di una linea di obiettivi che se replica la luminosità della precedente serie per reflex, nella realtà si rifà, per prestazioni, ai più prestigiosi f/1.4 Fino all'uscita del 50/1.2 S che è realmente un Super S, questo 50mm era da considerare il miglior normale Nikon, senza esclusioni. Non compattissimo né leggerissimo, è impeccabile in tutte le sue caratteristiche. Nitido ma con uno sfuocato bellissimo, privo sostanzialmente di aberrazioni e di distorsioni. Al prezzo offerto, un obiettivo che si deve avere. su Nikon Z7 per ritratti ambientati e non. Articoli di Nikonland : Nikkor Z 50mm f/1.8 S per Nikon Z (test/prova) Nikkor Z 50/1,8 S ed i ritratti di pietra Album dedicato : forse gli abbiamo dedicato poco spazio su Nikonland, dandolo per scontato. Ma è veramente uno di quegli obiettivi che si considerano tanto buoni da non dover aggiungere molto altro. Confidiamo nelle vostre recensioni per espandere i suoi meriti.
    8 punti
  10. Lanciato nella primavera del 2022, restato in lista di attesa per mesi. Per prestazioni e costruzione un unicum, come lo è nella sua relativa compattezza (per la focale). La luminosità è solo un terzo di stop inferiore al principesco 800/5.6 da reflex che ha relegato subito al mercatino dell'usato (a meno di metà prezzo dal lancio). In mano ai paparazzi, ai fotonaturalisti e a chi ha già un arsenale completo di teleobiettivi ed ha bisogno dell'obiettivo super-lungo ma super-leggero, è "l'arma finale". Tutto sommato non costa tantissimo, anche se non è alla portata di tutti. Il fotografo che lo vuole, si interroghi se poi saprà valorizzarlo. Di suo ha tutto quello che serve per fare foto eccezionali. Quindi non ci saranno alibi. caratteristiche salienti : focale 800mm full-frame diaframma da f/6.3 ad f/32 a 9 lamelle stabilizzatore integrato : SI motore passo-passo, messa a fuoco interna distanza minima di messa a fuoco : 5 metri 22 lenti in 14 gruppi, 3 ED, 1 SR, 1 PF, Nano Crystal Coat e lente anteriore con rivestimento al fluoro paraluce in plastica sacca CL-L£ peso 2385 grammi, 385mm di lunghezza per 140mm di diametro massimo compatibile con TC-1.4x e 2.0x guarnizioni a tenuta di polvere e acqua teleconverter, obiettivo pensato per la Nikon Z9 schema ottico complesso ma prestazionale come evidenziato dal grafico MTF che ha linee praticamente coincidenti ad ogni distanza dal centro articoli su Nikonland.it : Ottocento ! OTTOCENTO Nikkor Z 800mm f/6,3S : quando il gioco si fa duro... galleria immagini su Nikonland.it
    7 punti
  11. Inizio commercializzazione : settembre 2023 25 lenti in 17 gruppi diaframma a 9 lamelle autofocus : STM stabilizzatore integrato : SI passo filtri : 95mm 1955grammi senza collarino del treppiedi, 316mm di lunghezza e 110mm di diametro massimo *** In roadmap da quando esiste la roadmap (all'inizio come 200-600), annunciato finalmente a giugno 2023 ma consegnato solo a partire da settembre. In lista d'attesa per i troppi ordini ricevuti. Ricalca nel range focale un venerando Nikkor degli anni '70, primo zoom supertele così estremo eppure portatile. Questo va oltre, contenendo il peso a vuoto - senza collarino del treppiedi - sotto ai due chilogrammi. nonostante non sia un obiettivo di classe S, non si é lesinato l'uso di lenti speciali (6 lenti ED e una asferica in chiusura di schema). E anche la costruzione è di livello esemplare con pochi compromessi (concentrati sul collarino del treppiedi che, pur migliore dei precedenti obiettivi di pari classe, non è inappuntabile). Ciò si riflette sull'impostazione dell'obiettivo che non si allunga, restando entro i 316 mm di base e sulle prestazioni ottiche, di primo livello su tutto l'arco focale. se i dati MTF appena cedenti sulla focale più lunga non vi convincono, provatelo. Vedrete che questo obiettivo eccede la categoria in cui Nikon l'ha posto (allineata a quella di 24-200 e 70-180). Ma soprattutto questo supertele va a completare una gamma di strumenti ottici che permettono ad ogni nikonista di trovare il suo. Un confronto dimensionale dice tutto : svetta sugli altro zoom ma non di troppo e comunque non è troppo impegnativo da portare in giro e da utilizzare. Nell'uso se ne apprezzano le qualità di autofocus e di capacità di dettaglio alle brevi e medie distanze. Si può duplicare ma non è prassi raccomandabile. Se si ha proprio bisogno degli 800mm meglio pensare all'800/6.3 o, al limite, al nuovo 600/6.3 con TC 1.4x. più che sulla costruzione abbastanza solida e sulla cronica mancanza di attacco Arca Swiss, ciò che non ci è piaciuto del nuovo collarino (che è comunque migliore di quello del precedente 200-500/5.6) è il sistema di "frizione" a bagno di foglio di plastica su cui sfrega attorno al barilotto dell'obiettivo. Quanto durerà ? E poi ? scoiattolo grigio di Claudio La Montagna gatto comune di Cismax libeccio in coda di Max Aquila Articoli di Nikonland : Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3 : non è un obiettivo per snob !!! Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3 : le fotografie Nikkor Z 180-600/5,6-6,3 e Nikkor Z 400/4,5 S : l'uno e l'altro...! e le gallerie fotografiche :
    7 punti
  12. Uno dei primi Nikkor Z presentato sul mercato a fine 2018, ha caratteristiche di targa e costruttive similari al coevo 50/1.8 S. compresa la tenuta assicurata dalle guarnizioni interne le specifiche : 35mm, full frame stabilizzatore integrato : NO autofocus con motore passo-passo, schema retrofocus f/1.8 - f/16 11 elementi in 9 gruppi, due lenti ED e 3 asferiche, trattamento Nano Crystal 25 cm di distanza minima di messa a fuoco passo filtri a vite da 62mm diaframma a 9 lamelle dimensioni 73x86mm (diametro massimo per lunghezza senza paraluce) circa 370 grammi in dotazione tappo anteriore e posteriore, paraluce HB-89 e custodia pieghevole CL-C1 il diagramma MTF non promette meraviglie nonostante l'ampio utilizzo di lenti speciali che ne fanno certo lievitare il prezzo Nel complesso è un obiettivo onesto, anche se otticamente è affetto da vignettatura e una certa aberrazione cromatica assiale. La distorsione è ben controllata elettronicamente e in termini di contrasto siamo su livelli sempre interessanti. Probabilmente il rapporto prezzo/prestazioni non lo vede un campione anche se è possibile alle volte trovarlo in outlet in offerta. Sul mercato è uscito un concorrente, il Viltrox 35/1.8 AF che offre un migliore rapporto di prestazioni in confronto al costo richiesto. Naturalmente si tratta di un'ottica cinese che non può vantare lo stesso livello di garanzia e rete di assistenza nazionale. Resta atteso un 35mm di fascia superiore, inserito a suo tempo in roadmap e probabilmente il prossimo ad essere presentato. obiettivo da ritratto ambientato, da cerimonia, da luce disponibile o mista, buono per il reportage e come alternativa al "normale" tradizionale. Ricordiamo che in catalogo esistenza anche il compatto 40/2, che ha il pregio di essere molto più leggero, piccolo ed economico. test su Nikonland : Nikkor Z 35mm f/1.8 S : il wide Z fisso e luminoso galleria immagini :
    6 punti
  13. Lanciato a luglio 2023 circa 800 grammi di peso, 151mm di lunghezza (a riposo) per 84 di diametro messa a fuoco minima variabile tra 27 e 85cm a seconda della lunghezza focale diaframma a 9 lamelle 19 lenti in 14 gruppi, 5 vetri ED, 1 Super ED e 3 asferici autofocus : motore STM Stabilizzatore integrato : NO passo filtri 67mm E' il terzo obiettivo Nikkor Z derivato da un precedente progetto Tamron. Completa la linea di luminosi abbordabili insieme a 17-28/2.8 e 28-75/2.8, tutti caratterizzati da un prezzo contenuto per dei luminosi e peso/ingombro moderati. In effetti è molto compatto e leggero se raffrontato al Nikkor Z 70-200/2.8 S anche quando si estende alla massima focale resta più compatto nel complesso è abbastanza ben costruito, meglio del Nikkor F 70-200/4 VR tanto da permettersi guarnizioni a tenuta in un aspetto tutto sommato in linea con i Nikkor Z di fascia S. lo schema è complesso e con una lente in vetro Super ED, una volta esclusiva di obiettivi ... esclusivi. i grafici MTF sono di buon livello nel complesso si tratta di una aggiunta attesa nella linea Nikkor Z, considerato il divario di prezzo rispetto al più prestigioso 70-200/2.8 S. Chi necessita di queste focali e di questa luminosità, dovrebbe prenderlo in seria considerazione. Anche se il divario di prezzo alla fine mette in evidenza quanto sia evidente anche il divario prestazionale. Se questo giustifichi il prezzo più che doppio lo lasciamo alle considerazioni di ognuno. Tutto sommato oggi non è più necessario uno zoom di questa classe, avendo tante alternative anche meno luminose ma che possono essere sfruttate in buona luce dalle Nikon Z. Segnaliamo che è spesso oggetto di scontistica e che probabilmente con il passare del tempo verrà ribassato in modo costante. Anche perché nel frattempo Tamron ha presentato una versione G2 per ora limitata al solo attacco Sony E, dotata di più veloci motori lineari e di stabilizzatore integrato. Due punti deboli che abbiamo notato nel nostro esemplare in prova (autofocus non fulmineo per soggetti in rapido avvicinamento e assenza di stabilizzazione che si deve appoggiare a quella sul sensore della fotocamera). Francesco Contu Ennio Franzi Saverio Antinori articoli su Nikonland.it : Nikkor Z 70-180mm f/2.8 : prova pratica album fotografico :
    6 punti
  14. Commercializzazione: Luglio 2022 Peso: 1245 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 95mm Messa a fuoco minima: 2.5m Dimensioni : 235x104mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 19 lenti in 13 gruppi di cui 1 ED, 2 Super ED, 1 SR, elementi trattati con Nano Crystal coat e lente frontale con trattamento al fluoro, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: presente Struttura di messa a fuoco IF All'inizio di Luglio 2022 viene annunciata la sua commercializzazione e ce ne impadroniamo non appena possibile. Si tratta del primo 400mm di media luminosità, stabilizzato, motorizzato (Stepper motors), dotato di piedino per treppiede, ma dal peso talmente limitato da risultare più leggero sia del più luminoso 70-200/2.8, sia addirittura del meno luminoso 100-400/4,5-5,6 Lo schema ottico parla di uno studio per prestazioni eccelse ed in effetti ciò riscontriamo fotografando a mano libera, eliminando anche il piedino (che è uguale a quello dei due zoom citati e del successivo 600/6.3) soggetti di tutti i generi e specie, accomunati dalla distanza operativa e dalle condizioni di luce disponibile che, come per ogni teleobiettivo, diventa la variabile qualitativa per giudicarne le prestazioni. A nostro giudizio non esiste sul mercato nessun altro 400mm di questa fascia assimilabile alla resa di questo parametro di focale: al di sopra per prestazioni soltanto i più luminosi f/2,8 superiori anche per peso e prezzo. Riteniamo relativamente privo di difetti questo tele, che non siano strettamente legati alla fascia di prezzo per contenerne il prezzo a livelli che in passato contraddistinguevano zoomoni nettamente perdenti rispetto la nitidezza, prontezza e maneggevolezza di questo Nikkor Z: ad esempio il paraluce in policarbonato per contenerne il peso, ma da usare con giudizio nel collocarlo sulla baionetta apposita delbarilotto, la mancanza (peccato veniale) della finestrella che potrebbe essere utile per valutare la distanza di ripresa, in alcuni generi da appostamento e di una custodia in cordura (peccato mortale) che ne consenta il trasporto, magari anche in abbinata al corpo macchina. Comunque tanto compatto da essere compatibile sia con quasi ogni zainetto foto, tanto quanto anche con le borse a tracolla sufficientemente capienti. Ideale per bilanciamento di pesi e dimensioni con un corpo Z9, ma sufficientemente maneggevole anche con una Z8 senza BG ed all'occorrenza, anche con i corpi di prima generazione Z: al più... chiede un semplice e sottile monopiede. Veloce e silenzioso grazie ai motori stepper, capace di esposizioni a mano libera con tempi ben al di sotto di quelli di sicurezza, grazie all'efficientissimo sistema di stabilizzazione a cinque assi, mutuato dal VR dell'obiettivo in abbinata a quello del sensore. Assolutamente compatibile con entrambi i moltiplicatori TC-Z, anche se consigliamo di limitarsi al tc 1,4x per evitare un calo di prestazione che col duplicatore è più evidente. Le foto degli articoli su Nikonland e nelle gallerie parlano eloquentemente di questo 400/4,5: unboxing quando dire game changer non è più un luogo comune Nikkor Z 400/4,5: il Parametro ! Z 400/4,5: aspettando il 180-600 180-600 e 400/4,5: l'uno e l'altro
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  15. lancio : ottobre 2021, insieme alla Nikon Z9 25 lenti in 20 gruppi ottici 1355 grammi, 222mm x 98mm, passo filtri 77mm diaframma a 9 lamelle motore di messa a fuoco : STM stabilizzatore integrato : SI distanza minima di messa a fuoco : tra 75 e 98cm NIKKOR Z 100-400 mm f4.5-5.6 VR S Super teleobiettivo zoom.mp4 meccanismo di controbilanciamento durante la zoomata. Le masse in movimento di spostano per mantenere fisso il baricentro. Il risultato è un obiettivo che anche se si allunga muovendo lo zoom, resta sempre perfettamente ben bilanciato. guarnizioni a tenuta schema ottico molto complesso con due lenti in super ED per la correzione massima delle aberrazioni cromatiche MTF sostanzialmente costante su tutte le focali, migliora a quelle più lunghe come si conviene ad un superteleobiettivo zoom *** Prima avevamo un un'unica soluzione tele per le nostre Nikon Z, il fantastico Z 70-200/2.8 S, da usare però con i suoi due teleconverter. Ma, giustamente, Nikon, mettendo sul mercato l'attesa Nikon Z9, ha voluto associarla con questo tele-zoom ad alte prestazioni, pensato principalmente per l'azione, sport e wildlife. Si tratta di un progetto di elevato livello, costruito orgogliosamente in Giappone, pensato per permettere al fotografo di seguire ogni tipo di movimento. Già dall'escursione focale - mediotele, super-tele - e poi con il complesso motore-stabilizzatore integrato che sono impeccabili. Ma soprattutto, il sistema di bilanciamento delle masse che rendono praticamente neutrale lo spostamento degli elementi ottici interni. Che sia alla lunghezza minima o massima, in mano non si sente. E questo permette di seguire con fluidità il soggetto inquadrato, complice il funzionamento praticamente parfocale, cioé senza perdita di fuoco durante le zoomate, consentendo di seguire il soggetto a 30-60-120 fps, senza perdere un colpo. Sostanzialmente privo di difetti ottici, cede solo in termini di nitidezza il compromesso focale 4x, rispetto ai teleobiettivi presentati successivamente. Di fatto anche il nuovo 180-600, non solo i fissi, possono vantare una nitidezza assoluta superiore. Ma, considerata la natura di obiettivo pensato per l'azione (che non si potrà mai congelare in assoluto, se non usando i flash), questo è un compromesso accettabile. Beninteso, stiamo parlando di nitidezza comunque molto elevata. Solo non ai massimi livelli. Ma per fortuna, al momento il catalogo tele di Nikon è il più ricco che ci sia sul mercato. E quindi ognuno sceglierà per il meglio, magari aggiungendo a questo 100-400 un 400, un 600 o un 800mm. E solo una questione di borsa. In quanto all'uso con il teleconverter, sebbene perfettamente funzionante, non è del tutto raccomandabile. Se non chiudendo bene il diaframma ma perdendo così molta della luce disponibile. *** Complessivamente si tratta di un teleobiettivo di fascia "altamente professionale" come dicevano in televisione una volta, che consente al professionista e all'amatore esigente di far fronte ad ogni compito. Insieme al 400/4.5 ha di fatto sostituito interi arsenali di 80-400, 500/4 e 200-500. Per tacere dei tanti Sigma e Tamron sacrificati per passare a questo, insostituibile obiettivo. E stiamo parlando di agenzie di fotografia di sport, viste in autodromo e a bordo pista, almeno in competizioni indoor in luce solare disponibile. Articoli presenti su Nikonland.it Nikkor Z 100-400mm f/4,5-5,6S : per chi, perchè... Nikkor Z 70-200 e Z 100-400: gemelli separati alla nascita Nikkor Z 100-400 f/4,5-5,6S uno zoom per vicino e lontano... Nikkor Z 100-400/4,5-5,6S in Targa Florio con pioggia e vento di scirocco Nikkor Z 100-400mm f/4.5-5.6 S VR e Nikon Z9 in panning, coppia benedetta ! Nikkor Z 100-400mm f/4.5-5.6 S VR - Segni particolari : bellissimo ! e gallerie "In Action" :
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  16. Lancio sul mercato : autunno 2018 con le Nikon Z7 e Nikon Z6 con cui costituisce kit Motore di messa a fuoco : STM Stabilizzatore integrato : NO Distanza minima di messa a fuoco : 24cm Diaframma a 7 lamelle 14 lenti in 11 gruppi passo filtri 72mm Rivestimento: Trattamento Nano Crystal Coat, trattamento al fluoro Diametro massimo di 77,5 mm x 88,5 mm di lunghezza circa per 500 grammi di peso *** Presente in listino fin dal lancio della prima Nikon Z nell'autunno del 2018, questo zoom standard sovverte tutte le considerazioni che ci hanno portato ad evitare nei decenni passati questo genere di obiettivi quando offerti in kit. Alla prova dei fatti è di una classe del tutto superiore a quanto eravamo abituati. Una prima occhiata allo schema ottico lo fa sospettare. abbiamo elementi speciali in numero inusitato per questa categoria di obiettivi che si traducono in immagini di buona qualità. Anche la costruzione che sulle prime sembrerebbe plasticosa, nasconde proprietà non comuni nei kit, come la tenuta con guarnizioni ed anelli alle infiltrazioni di polvere e umidità. Cosa che ne consente un uso tranquillo con le altrettanto robuste Nikon Z. lo spaccato di tutte le guarnizioni di un kit Z7 + Nikkor Z 24-70/4 S *** Adatto ad ogni genere di fotografia si fa apprezzare per la relativa compattezza (in relazione all'attacco Z che non autorizza miniaturizzazioni estreme). Buono per qualsiasi genere, sottolineiamo l'eccellente distanza minima di messa a fuoco che favorisce anche fotografie ravvicinate. La nitidezza è ottima al centro, migliore alla minima focale, in ritirata ai bordi e alla focale massima. Le caratteristiche generali vengono consegnate dalla fotocamera già corrette al software di sviluppo. E' possibile che la focale minima sia leggermente inferiore al dichiarato, per consentire una riduzione indolore della distorsione. Ma, sono caratteristiche di compromesso che stanno insite in un progetto del genere. Che in kit viene spesso offerto ad un prezzo estremamente conveniente e si trova sempre sull'usato a prezzi interessanti. Mentre il listino del solo obiettivo ci è sempre sembrato irragionevole. Qui presentiamo quattro scatti, tutti diversi tra loro, tra cui due focus-stacking, attività in cui questo obiettivo si è mostrato estremamente indicato, tanto da non far desiderare quei macro che nel primo periodo di uso delle Nikon Z non erano nemmeno disponibili. vedute fiori una Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio in scala 1:18, edizione speciale una ragazza in camera da letto, in luce disponibile Quando è uscito questo obiettivo era unico e solo. Poi Nikon ha esagerato e adesso l'offerta di zoom 24-XXX o 28-XXX è addirittura esagerata, il che apre ogni tipo di scelta per il fotografo in base alle sue specifiche esigenze. Questo però non esclude di mantenere il 24-70/4 in utilizzo per chi già lo possieda, magari per compiti meno impegnativi e con sensori meno pretenziosi di quelli da 45 megapixel. Oppure di continuare ad acquistarlo con Z6 e Z5, specie con quest'ultima, preferendo il 24-70 al 24-50 per una pura questione di escursione focale. *** I test di Nikonland.it : Nikkor Z 24-70mm f/4 S : lo zoom base per Nikon Z Nikkor Z 24-70mm: quale scegliere ? e l'album dedicato dove gli iscritti possono caricare le loro foto migliori fatte con questo obiettivo :
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  17. Commercializzazione: Novembre 2020 Peso: 650 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 112mm Messa a fuoco minima: 28cm Dimensioni : 89x125mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 16 lenti in 11 gruppi di cui 4 ED e 3 asferiche, 1 elemento frontale trattato al fluoro, Nano Crystal ed Arneo coating, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente FENOMENALE !!! Ad un anno e mezzo di distanza dallo Z 14-30/4 ecco presentato e poi messo in commercio a Novembre, il più atteso dei componenti della triade f/2,8 : il Nikkor Z 14-24mm f/2.8S che deve convincere gli ultimi riottosi rimasti in F-mount, dopo gli indubbi successi del 24/70-2.8 e dell'appena presentato 70-200/2.8, a rinunciare anche a quel benchmark che era stato l'analogo zoom superwide che dal 2007 regnava incontrastato nei loro cuori (e nelle loro borse) . Il nuovo riferimento diventa questo zoom tanto complesso quanto maneggevole, come dimostrano i suoi incredibili 650 grammi di peso a nudo e 700g vestito con uno dei suoi due paraluce in dotazione, uno dei quali, il più grande, gli consente addirittura il montaggio di filtri a vite da 112mm di diametro ! Così come è fatta salva anche la possibilità di montare filtri a lastra sull'apposita baionetta posteriore e come solo in pochi dei Nikkor Z S-line, la finestrella dove poter scegliere se fare apparire focale, distanza di fuoco, diaframma in uso e dove, alla sua accensione, compare per un nanosecondo una scritta suggestiva... I tracciati MTF parlano di meraviglie, le foto spiegano perchè... Dotato di tutti gli strumenti per eccellere e campione indiscusso per peso e maneggevolezza, questo superwidezoom si avvia a restare un riferimento di mercato per molto tempo. A noi è piaciuto sopratutto per l'estrema cura realizzativa che denota esserci stata una cura particolare per far si che il precedente F-mount non dovesse lasciare rimpianti per nessun aspetto, a cominciare dal tappo di chiusura speciale di questo Nikkor Z, dotato di appositi spikes da far coincidere con i riferimenti quadrilobati presenti sulla montatura ottica attorno alla lente frontale: una costruzione eccelsa in puro stile Nikon. Un antiriflesso che migliore non si può neppure immaginare, che surclassa ogni altro obiettivo Nikon e non. Una risoluzione anche in astrofotografia, incontestabile. Lo sfuocato a tutta apertura, a nostro avviso, potrebbe essere un pò meno nervoso, considerate le nove lamelle del diaframma: ma è il classico pelo nell'uovo perfetto. Motori stepper per un AF preciso e silenzioso. Non ci sono altro che lodi. Articoli e galleria su Nikonland: unboxing ...ora la triade è completa ! Z 14-24/2.8 oppure Z 14-30/4 : quale e perchè Z 14-24 e fotografia di paesaggio Z 14-24 e la Via Lattea
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  18. Commercializzazione: Luglio 2021 Peso: 226 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 46mm (62mm per applicazioni specifiche) Messa a fuoco minima: 16cm Dimensioni : 74x66mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 10 lenti in 7 gruppi di cui 1 ED e 1 asferica, 1 elemento trattato al fluoro, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente In piena estate 2021 Nikon finalmente mette in commercio i sue due nuovi Nikkor Z MC, macro 1:1, dei quali il più piccolo ed economico è questo MC 50mm f/2,8 dalle dimensioni e peso davvero limitati, incomparabili con ogni altro microNikkor delle serie precedenti (se non col AFS DX 40/2.8, davvero entry level). Anche l'estetica di questo obiettivo è davvero molto particolare, consistendo di un barilotto dotato di una filettatura filtri da 62mm (che vedremo a cosa destinata) all'interno del quale scorre con una cremagliera azionabile anche a mano, un nocciolo interno del diametro di appena 46mm come la filettatura filtri reale di cui dispone, utilizzabile quindi solo per mezzo di anelli adattatori step-down. Privo di stabilizzazione propria, quindi teoricamente difficile da utilizzare con le fotocamere Z che non ne siano dotate sul sensore (fin qui tutte le DX) caratterizzato da uno schema ottico abbastanza semplificato e per ciò stesso dotato solo di due elementi speciali, non sembrerebbe qualificato per particolari prestazioni, tanto da non meritare neppure la S propria del MC più importante, il 105/2,8 insieme al quale è stato presentato. Sul lato sx del barilotto dispone dello slider di selezione af/mf e di un riduttore del campo di messa a fuoco tra 16 e 30 cm oppure FULL. L'ho subito comprato, sia per il prezzo davvero contenuto, sia per la curiosità che un pezzo del genere mi aveva subito destato, rispetto la grande cura realizzativa di tutti gli altri obiettivi del catalogo Z: e non credo di aver sbagliato perchè in questi ultimi tre anni è di certo uno dei fissi che ho quantitativamente usato di più in assoluto. Innanzitutto come obiettivo da macrocaccia fotografica a mano libera, anche con fotocamere DX, grazie al peso contenutissimo che non fa rimpiangere la colpevole assenza (per un macro) dello stabilizzatore ottico. Inoltre in focus stacking, con cui ho fotografato la gran parte degli altri obiettivi utilizzati nei test su Nikonland e molte scene di still life. In particolar modo, in ambito Z-mount, è l'obiettivo macro ottimizzato per funzionare in abbinamento al sistema ES-2, per la duplicazione di originali negativi e di diapositive, attraverso gli appositi tubi (originariamente studiati per i die micro Nikkor AFD ed AFS 60/2,8) che si avvitano appunto alla filettatura esterna del barilotto, quella da 62mm Ma non solamente per gli usi propri dei rapporti di riproduzione macro di cui dispone, questo MC50/2,8 è comunque un buon obiettivo di uso generico a distanze ravvicinate e perfino a quelle medio lontane, a diaframmi chiusi, come a quelli aperti: il suo bokeh non è certo paragonabile a quello del fratello maggiore, ma è abbastanza gradevole, grazie al suo diaframma a nove lamelle. Tutto sommato è un obiettivo consigliabile anche in alternativa al 50/1,8 più ingombrante e pesante, per chi desideri portare in viaggio uno standard, senza gli ingombri dei Nikkor Z di categoria e luminosità superiori. Un ottimo compromesso tra differenti esigenze. Gli articoli Nikonland su questo piccolo macro: anteprima, unboxing Re di Fiori Z, un mondo perfetto... Eric Henchoz, submarine Ghizzi Panizza: test dei due MC Max Aquila: cavalletta e la galleria con le fotografie scattate con questo obiettivo :
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  19. lanciata nel novembre 2019 prima fotocamera Nikon Z con sensore in formato 24x16 (DX nel linguaggio Nikon) eredita lo stesso sensore della Nikon D500 da 20.9 megapixel (effettivi 21.51 megapixel) formato immagine : 5.568 x 3.712 punti ha un mirino elettronico da 0,39 pollici OLED da 2.360.000 punti (XGA) con bilanciamento del colore e controlli automatici e manuali della luminosità a 7 livelli e copertura del 100% del campo inquadrato (ingrandimento 1.02x con obiettivo da 50mm) ha un otturatore meccanico sul piano focale con scorrimento verticale e controllo elettronico; otturatore elettronico sulla prima tendina; otturatore elettronico Velocità dell'otturatore : da 1/4000 a 30 secondi. con incrementi di 1/3 o 1/2 EV, posa B, tempo Velocità di sincronizzazione del flash fino a X=1/200 sec.; si sincronizza con l'otturatore a 1/200 sec. o più lento; Supporta la sincronizzazione automatica FP ad alta velocità Massima velocità di scatto continuo alla massima risoluzione : 11 fotogrammi al secondo Processore Expeed 6 video fino a formato 4K30p Sensibilità ISO da 100 a 51200 Flash incorporato a sollevamento manuale; numero guida : circa 7 display posteriore da 3.2 pollici e 1.000.000 di punti circa, mobile e touch sensore stabilizzato : NO sensore con pulizia automatica : NO porta di comunicazione : mini USB batteria EN-EL25 126mmx94mmx60mm, peso 395 grammi (senza batteria) Scheda di memoria singola di tipo SD la comandiera della Nikon Z50 vista dall'alto. La torretta è a destra e la maggior parte dei comandi è raggiungibile con la mano che impugna la fotocamera. Presentata solo l'anno dopo ma di fatto consanguinea di Z6 e Z7 e della successiva Z5, è la prima Nikon Z in formato ridotto, pensata per diventare punto di accesso del sistema. E' poi successivamente stata riprodotta sostanzialmente in due versioni differenti, quella con aspetto vintage e comandi vecchia scuola (Nikon Zfc) e quella senza mirino proposta per le escursioni e il video (Nikon Z30), ma essenzialmente si tratta della stessa Z50 in due "fragranze" differenti. Nasce attorno all'eccellente sensore da 20 megapixel circa presentato con la Nikon D500 nel 2012 e poi utilizzato anche sulla D7500 e sinora su tutte le Nikon in formato DX. Si tratta di un sensore che non ha molto da invidiare ai coevi sensori, presentando caratteristiche di dinamica simili a quelli della ammiraglia Nikon D4/D4s. Ha raffica adeguata per il tipo di macchina (11 scatti al secondo di massima) ma autofocus di prima generazione, limitato nel tracking. La velocità del processore la vincola nell'esposizione degli scatti in tempo reale nella raffica ad alta velocità, cosa che rende difficile seguire un soggetto in rapida evoluzione. Ma nelle caratteristiche complessive è ben equipaggiata, offerta ad un prezzo interessante, specie nei vari kit, quello con doppia ottica specialmente. E' l'unica Nikon Z ad avere il flash incorporato sul finto-pentaprisma. Si tratta di una unità di buone caratteristiche, comoda nell'uso anche se ovviamente limitata in potenza. Nel progetto è stata inserita, probabilmente per necessità di compattezza, una porta mini-USB, sistema di comunicazione che oramai è desueto. Sebbene le sue caratteristiche complessivamente reggano ancora la prova fotografica, consentendo al suo proprietario di fare ottime fotografie in campo generale, specialmente per impieghi leggeri, disimpegnati, di viaggio, oramai le sue specifiche richiedono un aggiornamento e supponiamo non tarderà ad arrivare presto un modello più evoluto. Oggi consiglieremmo l'acquisto di una Z30 per chi sappia vivere senza il mirino incorporato. Da acquistare nel 2024 solo a fronte di una offerta eccezionale, o sull'usato in liquidazione, specie se in compagnia dei due zoom di corredo da cui non dovrebbe essere mai separata. Il nostro giudizio è positivo tuttavia oggi non é più raccomandabile l'acquisto del nuovo a prezzo pieno. Articoli presenti su Nikonland.it : Nikon Z50 Vlogger Kit: VLOG like a PRO ! (Unboxing) Nikon Z50 : senza pensieri, senza problemi, solo fotografare ! Nikon Z50 : Experience Kit Nikon Z50 superkit: trousse da viaggio ! Nikon Z50 in studio. Esperienza e considerazioni [Attenzione l'articolo contiene nudo esplicito] Nikon Zfc vs Nikon Z50 nel close-up in natura Gianni e la sua Nikon Z50 Nikon Z50 e Nikon Zfc Nikon Z50 doppio kit: unboxing ! Nikon Z50 doppio kit: Denim Camera !
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  20. messa in commercio : settembre 2023 21 lenti in 14 gruppi, di cui 2 ED e una a rifrazione (Phase Fresnel) filtro 95mm diaframma a 9 lamelle minima distanza di messa a fuoco : 4 metri 1390 grammi (con il piedino è 1470 grammi), 278mm di lunghezza per 107mm di diametro motore di messa a fuoco : STM stabilizzatore integrato confronto con il 400/4.5 parata di superteleobiettivi Nikon *** A sorpresa, fuori dalla roadmap ufficiale e proprio mentre la gente attendeva di ricevere i Nikkor Z 180-600/5.6-6.3 ordinati da mesi, Nikon ha presentato quella che probabilmente è la perla dei nuovi teleobiettivi Nikkor Z. Mai si era visto un 600mm così compatto e leggero ma al contempo così prestazionale. Sostituisce il Nikkor F 500mm f/5.6 PF e lo doppia. Qualità ottiche, maneggevolezza, sensazioni d'uso. Straordinario. articoli di Nikonland : Nikkor Z 600mm f/6.3 S VR PF : l'anteprima di Nikonland galleria fotografica :
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  21. Commercializzazione: Marzo 2023 Peso: 125 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 52mm Messa a fuoco minima: 20cm Dimensioni : 24x70mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 8 lenti in 6 gruppi di cui 3 asferiche, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente Presentato a febbraio 2023 e commercializzato un mese dopo il tanto agognato Pancake Z, caratterizzato da una insolita focale da 26mm, che i rumors fanno risalire non tanto ad un calcolo speciale per rientrare nelle limitate dimensioni, quanto perchè rappresenterebbe l'angolo di campo tipico di uno smartphone come quelli da tempo in auge nelle classifiche degli apparecchi fotografici più utilizzati. In ogni caso uno schema ottico interessantissimo, condensato in un barilotto che sporge dal filo della fotocamera appena 4cm e che possiede una filettatura filtri (classica per Nikon) da 52mm realizzata nel paraluce a baionetta HB-111 che diventa quindi parte integrante dell'obiettivo (e ne migliora anche la gestibilità), ma non dimentica una fluidissima ghiera di messa a fuoco manuale (utile per i vlogger) assolutamente identica per zigrinatura e profondità a quelle del paraluce stesso. Una bella realizzazione costruttiva, che viene completata dalla baionetta posteriore in metallo, sicuramente attrattiva per gli appassionati ben più che se fosse stata realizzata in policarbonato (come in altri obiettivi low-end Z-mount) e dall'insolito tappo a pressione LC-K108, che sfrutta appunto la zigrinatura del paraluce per bloccarsi (e se viene girato invece che sfilato, fa staccare il paraluce dall'obiettivo). Un obiettivo dotato di un MTF da obiettivo di altri tempi: non del tutto flat tra centro e bordi, quindi da sfruttare inquadrando convenientemente il soggetto in funzione del risultato che si voglia ottenere. Utilizzabile con ogni fotocamera Z, grazie alle sue dimensioni e peso (nullo) che rendono piacevole l'esperienza in ogni suo utilizzo: anche davanti ad una Z9 ma secondo noi di Nikonland, studiato eminentemente per la Nikon Zf che è stata commercializzata solo sei mesi più tardi... con la quale si sposa evidentemente a meraviglia. Luminoso abbastanza da non dover mai rimpiangere di meglio, ma amante per sua natura di luce forte e contrastata, con la quale si comporta al meglio delle sue possibilità Si adatta proprio a tutti i generi e a tutte le situazioni, come per natura si richiede ad un obiettivo allround, grazie anche ai suoi 20cm di distanza minima necessaria dal piano focale e abbinato ad una lente addizionale, fa ancora meglio di quanto non si possa immaginare per un obiettivo semplice come si annuncia essere: diventando addirittura vibrante...come anche il suo sfuocato: che con un diaframma a 9 lamelle sarebbe stato di certo migliore. Articoli e galleria su Nikonland: presentazione unboxing e articolo
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  22. Commercializzazione: Agosto 2020 Peso: 195 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 52mm Messa a fuoco minima: 35cm Dimensioni : 51x74mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 11 lenti in 10 gruppi di cui 3 asferiche e 2 ED, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente Nell'estate 2020, quella del lockdown, Nikon partorisce la Z FX low cost, la Nikon Z5, corredata da uno zoomino standard dall'escursione focale incredibilmente contenuta: questo Z 24-50mm f/4-6,3 che ha come unico precedente un similare esperimento F-mount del 1987, sinceramente da incubo... Peraltro caratterizzato dalla costruzione folding, comune ad altri entry level Z DX, oltre che al 14-30 FX, che per ognuno di quegli zoom aveva già suscitato numerose polemiche, a mio avviso ingiustificate, in relazione alla potenziale cattura interna di polvere tra le lenti. A guardar bene le specifiche in relazione alla quantità e qualità di lenti ed i test MTF a corredo, ci si chiede il perchè di questo sforzo progettuale, data la compresenza di uno zoom standard come il Nikkor Z 24-70/4 che già tanto plauso aveva ricevuto, ed una sola critica: quello di essere troppo limitato in escursione focale (!) rispetto i desideri della platea, oltre a quella del superzoom 24-200 uscito solo tre mesi prima e della stessa luminosità (!!!) di questo figlio di un dio minore... In effetti le qualità ottiche di questo zoom così tanto bistrattato e sicuramente in fondo alle classifiche di vendita degli obiettivi Z-mount fino ad oggi, non passano inosservate, insieme all'indubbia maneggevolezza avvantaggiata da una costruzione all-plastics, però arricchita dalla ghiera programmabile (a scelta tra diaframmi, compensazione EV e ISO) dalla strutturazione Internal Focusing, per cui almeno focheggiando non si spostano ulteriori parti del barilotto, ma senza generare un eccessivo focus breathing (accorciamento della focale per lo spostamento dei gruppi ottici interni, alla distanza minima di maf) e caratterizzato dalla solita affidabilità e silenziosità dello stepping motor AF e con poco sforzo di fantasia, con una semplice lente addizionale per accorciare l'eccessiva distanza minima di maf, che di base è solamente a 35cm (troppo per un 24mm) certamente dei risultati molto più che onorevoli, sempre tarpati da quella domanda che fin dalla sua presentazione non trova in noi risposta: ..."ma perchè ?" Articoli su Nikonland: anteprima Z5 e Z 24-50 Z5 e 24-50 oppure 24-200
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  23. Commercializzazione: Marzo 2020 Peso: 570 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 67mm Messa a fuoco minima: da 50cm (24mm) a 70cm (200mm) Dimensioni : 114x76,5mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 19 lenti in 15 gruppi di cui 2 ED, 1 ED asferiche, 2 asferiche, Arneo coating, lente frontale fluorine-coated. Dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: presente (voice coil motors) 5-stop dichiarati Commercializzato nel marzo 2020, in un momento universalmente infausto di lockdown, questo super zoom di prestazioni inaudite fin qui, per obiettivi di questa estensione focale, normalmente saltati a piè pari da puristi ed appassionati di ogni marchio: addirittura sconsigliati a priori. Uno zoom 8,3x che passa dagli 84° di angolo di campo di un wide medioampio, fino ai 12,3° di un tele classico. Un obiettivo dotato però di uno schema ottico importante, zeppo di vetri pregiati (ben 6) a riempire l'intero barilotto da quasi 12cm di lunghezza alla focale minima, per arrivare a 18cm a quella tele, senza incrementare di un mm la sua lunghezza focheggiando, essendo dotato di uno schema Internal Focusing, che determina uno spostamento di gruppi di lenti che alla sua distanza minima di messa a fuoco a 200mm, ossia 70cm dal piano focale, porta ad un certo focus breathing, che ne riduce la lunghezza focale ad un 121mm-eq. Nikon dall'ora Z ha messo in campo i suoi migliori progettisti, per realizzare ottiche che tutto possono sembrare tranne che scelte di compromesso economico. La sfida apportata da questo zoom, che resta f/4 a TA solo a 24mm, per essere già un f/5,6 ai 50mm e divenire un f/6,3 già dagli 80mm (quindi un 80-200mm f/6,3), è proprio quella di riuscire a dimostrare che con gli attuali strumenti di progettazione non sia più di fondamentale importanza ottenere il massimo della luminosità o un compromesso accettabile, ma sia meglio realizzare un obiettivo commercializzabile con facilità per dimensioni, peso e prezzo e al tempo stesso dotato di tutte le caratteristiche che ne possano fare un riferimento di categoria. Detto, fatto: abbiamo in uno zoom da meno di sei etti un condensato di focali e di qualità, sufficiente ad incollarlo per sempre su una Nikon Z e fare tutto con esso. Dallo street reportage, al ritratto, dallo sport al paesaggio, dal close-up alla macrofotografia, allo still life... Per ogni corpo Nikon Z, FX e (a maggior ragione per la presenza dello stabilizzatore) anche tutti quelli DX, sui quali si trasforma in un potentissimo 36-300mm equivalente. Grazie all'efficiente VR che compensa ogni sussulto del fotografo anche a tempi di otturazione improponibili in funzione della focale in uso ed all'efficienza degli Stepper motors che gestiscono con precisione ed in silenzio l' AF questo superzoom è da noi fortemente consigliato in ogni corredo da viaggio o da gita fuoriporta, sopratutto per la sua particolare inclinazione a generi come la già citata fotografia sportiva, in tutta comodità e certezza di risultato. Tantissimi gli articoli pubblicati su di esso in questi anni su Nikonland, molti riguardanti le sperimentazioni in macrofotografia con la semplice aggiunta di lenti addizionali o tubi di prolunga. Come anche le gallerie, ricche di immagini realizzate con questo superzoom che in era reflex, non avremmo mai preso in alcuna considerazione. Ma che oggi è un best buy del corredo Nikon Z. articoli su Nikonland: anteprima ...su Z50: let's fun ! 3 telezoom/1 3 telezoom/2 3 telezoom/3 ...con Z6 e lente addizionale le parole che non vi abbiamo mai detto ...a confronto con 24-120/4 ...in DX a confronto con 18-140 DX close-up ...con tubi di prolunga Gallerie:
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  24. Annunciato il 18 novembre 2021, si caratterizza per essere disponibile in due versioni differenti per estetica ma identiche per specifiche ottiche. caratteristiche essenziali : 28mm autofocus gestito da due motori passo-passo distanza minima di messa a fuoco 19cm (0.2x) diaframma a 7 lamelle 9 lenti in 8 gruppi, 2 elementi asferici passo filtri a vite da 52mm 155 gramm 43 mm di lunghezza per 70mm di diametro schema ottico semplice ma che non manca di utilizzare completamente l'attacco Z, pur partendo da una lente di ingresso risibilmente dimensionata. Si notato i due elementi in fusione di composito che caratterizzano l'insieme e che proiettano l'immagine sulle due lenti finali, una piano-concava e una complessa disegnata al computer. Schemi del genere in obiettivi così compatti sono resi possibili solo dai simulatori computerizzati che permettono di ipotizzare la resa ottica senza bisogno di prototipi reali. Il diagramma MTF anticipa prestazioni non brillanti ma comunque abbastanza omogenee, vista la classe di appartenenza dell'obiettivo. Si tratta di un oggetto di primo equipaggiamento, pensato per rendere meglio dello zoom 16-50 ad aperture del diaframma più elevate. Nei fatti l'obiettivo ma meglio di quanto ci si aspetterebbe, con vignettatura contenuta dalla scelta, onesta, di non esagerare con l'apertura massima e la focale solo moderatamente grandangolare. Utilissimo in tante circostanze, ha il pregio di occupare un solo vano della borsa fotografica anche impilato con il fratellino 40/2 che condivide impostazione e doppia versione. ovviamente costruito in Cina, ha baionetta in plastica, soluzione già sfruttata da Nikon per altri progetti economici ed in linea con un utilizzo atteso, non intensivo. Esattamente come il 40/2 nell'uso si dimostra meglio delle aspettative, anche se vediamo che viene trascurato in termini di predisposizione all'acquisto. la distanza focale ne fa un buon obiettivo anche per riprese ravvicinate. E su macchine in formato DX (Zfc, Z50, Z30) un tuttofare di focale semi-normale. articoli su Nikonland.it : Nikkor Z 28mm f/2,8 SE: aria di famiglia... Nikkor Z 28mm f/2,8SE in full format: come ai vecchi templi... Il mio Z 28/2,8SE e i suoi... 19cm galleria dedicata su Nikonland.it :
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  25. Commercializzazione: Novembre 2021 Peso: 315 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 62mm Messa a fuoco minima: 20cm Dimensioni : 90x73mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 17 lenti in 13 gruppi di cui 2 asferiche, 2 ED, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: presente 18mm 140mm Nel novembre 2021 Nikon presenta il suo primo superzoom DX, questo 18-140 f/3,5-6,3 apparentemente identico all'analogo F-mount, ma che vuole migliorarne il ricordo, non particolarmente positivo che il predecessore aveva lasciato. Si tratta di uno zoom all-in-one che nella sua escursione focale 8x potrebbe risolvere in un colpo solo la maggior parte delle esigenze di un utente Z DX, sia che utilizzi una Z50, sia una stilosa Zfc, passando attraverso la versatile Z30. Caratterizzato da una costruzione in policarbonato, baionetta compresa, come nelle realizzazioni più economiche del formato APS-C è tuttavia accreditato di un ottimo MTF agli estremi di focale, come testimonia anche un prezzo di vendita superiore ai 700 euro (non propriamente da entry level) giustificato in parte da uno schema ottico che annovera due coppie di lenti speciali. Paraluce opzional secondo una politica commerciale destinata a ricevere qualche critica da una categoria di potenziali acquyirenti che si aspettano di trovare in scatola tutto ciò che serva. Certamente compatto specie alla minima focale, si allunga poi per arrivare ai 140mm che equivalgono in FX ad una focale da 210mm, utili a gestire anche sport e reportage Alla resa dei conti e grazie alle sue doti anche alle distanze più ravvicinate dei 20cm di distanza minima di messa a fuoco, oltrepassabile facilmente con l'uso di una semplice lente addizionale da 62mm di diametro, abbiamo ricevuto anche da questo zoom una ottima impressione di tenuta alle distorsioni ed aberrazioni cromatiche che contraddistinguevano l'omologo F-mount. In più, questo 18-140, alla sua massima focale è meno affetto da focus breathing di altri zoom e ottiene pertanto maggiore rapporto di riproduzione. Facile e leggero da maneggiare, dotato di stabilizzazione interna (le fotocamere Z DX sono fin qui prive di stabilizzazione sul sensore) accreditato di ben 5 stop, questo zoom si candida ad essere paragonato all'ottimo Z 24-200 FX per l'identica versatilità in un simile campo di focali, sulle Z di piccolo formato. Utile anche in still life, specie in associazione al focus stacking del quale alcune Z DX sono dotate. Dotato di ghiera personalizzabile (fuoco manuale/compensazione exp/diaframmi), zigrinata in modo diverso per essere facilmente riconoscibile Non c'è genere che gli sia precluso e nonostante la veloce caduta di luce verso l'apertura massima meno luminosa di f/6,3 grazie alla compresenza del VR e dello stepper di movimentazione dell' AF risulta efficiente e silenzioso in tutta la sua escursione di focali. E' un obiettivo che non consigliamo solamente a chi non sappia che focale scegliere al suo primo acquisto, ma anche a chi sia in cerca di un tuttofare efficiente per la sua Nikon Z DX. Ecco gli articoli su Nikonland che lo riguardano: unboxing Nikkor Z 18-140 DX: lo zoomone delle prossime DX Nikkor Z 18-140 DX e Z 24-200 su Z50 in close-up: quale? e la galleria immagini:
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  26. Annuncio : 10 ottobre 2019 Peso 2 chilogrammi Diaframma a 11 lamelle Passo filtri 82mm Messa a fuoco minima : 50 cm dimensioni : 152mmx102mm (lunghezza e diametro) 17 lenti in 10 gruppi di cui 4 ED e 3 asferiche, triplo trattamento antiriflesso e anti-spruzzi oggetto straordinario, certamente tra i più ambiziosi Nikkor di sempre, è stato presentato per dimostrare quanto Nikon fosse già nel 2018 seria nei riguardi del nuovo sistema Nikon Z. Noi l'abbiamo potuto vedere - in visione - per tre volte ed ognuna di esse è stata una esperienza mistica. Complicato da far rendere per quello che è capace, tutt'altro che un oggetto di laboratorio, è a disposizione del fotografo - ma forse, soprattutto del videografo - capace di sfruttarlo per quello che di unico può dare. Da usare sempre ed esclusivamente a tutta apertura, in campo vicino, mettendo a fuoco delicatamente con la sua grande ghiera a corsa lunghissima. I nostri test al riguardo : Noct Metti una Nikon Z, un Noct ... e una bionda Noct Nikkor Z : tre anni dopo e la galleria di servizio con le foto pubblicate :
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  27. Commercializzazione: Gennaio 2022 Peso:565 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 67mm Messa a fuoco minima: 19cm Dimensioni : 121x75mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 15 lenti in 12 gruppi di cui 1 SuperED, 1 ED e 3 asferiche, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente wide tele A Gennaio del 2022, in un batter d'occhio rispetto i primi rumors, subito dopo la presentazione, viene commercializzato uno zoom standard, fuori dalle roadmap Nikon e affine se non identico all'analogo modello Tamron, azienda con la quale Nikon stringe un rapporto di collaborazione per la realizzazione di un determinato numero di progetti. E' uno zoom trans standard, luminoso, senza stabilizzazione, ben costruito, con uno schema ottico che comprende anche una lente Super ED, abbastanza più leggero del modello Z della stessa luminosità (neppure quello stabilizzato), decisamente più economico di quello, tanto da andare a costituire con un paio di altri zoom, come i successivi 17-28/2,8 (2022) ed il 70-180/2,8 (2023) anch'essi promananti da progetti di origine Tamron, una terna di lenti alternative alle altre Z, caratterizzate da questi comuni parametri. Idealmente affine per fascia di prezzo anche al jolly Z 14-30/4 insieme al quale lo abbiamo utilizzato in giro per Palermo, per delinearne un profilo. Certamente una ottima soluzione un pò in sovrapposizione all'ottimo Z 24-70/4 che per i primi anni è stato lo zoom di equipaggiamento delle prime Nikon Z e con esse si è fatto apprezzare anche in generi insospettabili come la fotografia a distanza ravvicinata, dove anche questo... Nikron non disdegna di mostrare le sue indiscutibili qualità Bella resa in luce ed in controluce, sicuramente effetto del pregiato schema ottico (per uno zoom di questa fascia di prezzo). Uno sfuocato non particolarmente pastoso, ma ciononostante, molto interessante e piacevole. Maneggevolezza aumentata dalla luminosità elevata a tutte le focali, nonostante l'assenza della stabilizzazione a cinque assi, ma assistita solamente da quella del sensore sui corpi FX (ovviamente nessuna stabilizzazione sui corpi DX, che ne sono privi). Insieme agli altri zoom indicati sopra, può costituire un ottimo corredo fotografico dal costo più che accessibile, con i corpi Z come le 5, 6 e 7, sia in prospettiva, in attesa dell'arrivo della prossima Z6 iii Ecco gli articoli e la galleria immagini pubblicate su Nikonland: Nikkor Z 28-75/2.8: luminoso, compatto, Z anteprima (e confronto con Z 24-70/2,/8) su Z5, insieme allo Z 14-30/4
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  28. Presentato nel febbraio 2019 17 lenti in 15 gruppi diaframma a 9 lamelle distanza minima di messa a fuoco 38 cm motore STM Stabilizzazione : NO 805 grammi, 126mm di lunghezza e 89mm di diametro MTF a 24mm e a 70mm accessori in dotazione : copriobiettivo anteriore a scatto LC-82B da 82 mm, copriobiettivo posteriore LF-N1, paraluce a baionetta HB-87, custodia per obiettivo CL-C2 Articoli su Nikonland.it : Nikkor Z 24-70mm f/2.8 S : Anteprima Nikkor Z 24-70mm f/2,8 S : se c'è un evento ... Nikkor Z 24-70mm: quale scegliere ? Galleria fotografica dedicata : solo e accompagnato dal più compatto 24-70/4 S dato in kit con molte Nikon Z entrambi si allungano. E' lo scotto da pagare per arrivare a focali grandangolari. *** Primo zoom professionale Nikkor Z si accinge a svoltare la boa dei 5 anni di età. Ha surclassato tutti i precedenti 28-70/2.8 e 24-70/2.8 Nikon. E' uno dei pochi obiettivi prodotti ancora in Giappone. Ottimo su tutti gli aspetti, irreprensibile, affidabile. Ma un oggetto che probabilmente ha fatto il suo tempo, sostituibile da altre soluzioni differenti.
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  29. Inattesa anche se era nell'aria, ha raggiunto i negozi a giugno 2021 ed è stato subito un successone. Pur basata sulla precedente Nikon Z50 se ne distanzia, non solo per l'aspetto modernamente "vintage" ma anche per alcune soluzioni tecnologiche importanti, come il display completamente mobile e la presa USB-C operante a pieno anche per la ricarica della batteria (che resta la medesima EN-EL25 della Z50). Disponibile sia nella versione silver con le pelli nere che in tante versioni colorate a scelta. Ma anche nella Edizione Speciale Nera, quest'ultima ordinabile solo sul Nikonstore. Tecnologicamente associa il noto sensore da 20 megapixel originariamente utilizzato su D500 e D7500 (e poi su Z50) con il processore Expeed 6. Quindi ha prestazioni di livello "prima generazione" per quanto riguarda autofocus e video ma ottima resa di un sensore che resta un sempreverde, fino a che Nikon non si deciderà a proporne una versione anni '20. Indiscutibilmente il prodotto poggia le sue basi sull'estetica accattivante che ricorda le reflex Nikon degli anni '80 (per esempio le FE e le FM) con i comandi sulla calotta superiore che ne rispecchiano la logica (sebbene possano essere bypassati dalle usuali ghiere anteriore e posteriore). Le piccole dimensioni e il prezzo abbordabile ne hanno fatto una icona di stile, specialmente in estremo oriente. Come la successiva Nikon Zf soffre però in termini di disponibilità di obiettivi adeguati (in pratica solo i compatti 28/2.8 e 40/2 offerti anche in versione Special che richiama nell'estetica i Nikkor AI/AIs ma senza la ghiera del diaframma, e il piccolo 24/1.7 disponibile però solo in estetica moderna. Trascurabile il 16-50 colorato in argento che ricorda i pessimi obiettivi da kit delle reflex di fascia bassa degli ultimi anni '90). E di una certa scomodità di ergonomia, almeno per quanto riguarda le persone dotate di mani di dimensione media. Altro punto di attenzione, la pessima batteria, scarsa in termini di durata ma soprattutto tanto stupida da dare falsi avvertimenti circa la sua carica residua, e che vi lascia a piedi senza pensarci troppo (indispensabile avere una seconda batteria in tasca). Ma si sa, "chi bello vuole apparire, un poco deve soffrire". Per fortuna, la successiva Nikon Zf supera praticamente tutti i limiti della Zfc, salvo la mancanza di obiettivi dedicati con ghiera dei diaframmi. Articoli e test pubblicati su Nikonland : Nikon Z fc : anteprima Gigi presenta Bella Nikon Z fc, VINTAGE E VERSATILE Nikon Z50 e Nikon Zfc La Nikon Zfc secondo chi si è divertito a renderla una realtà Come va la mia Nikon Z fc? Nikon Zfc vs Nikon Z50 nel close-up in natura Mi avete già dimenticato? Vuole fare la modella ! (la mia Bella Nikon Zfc con il vestitino verde menta) Bella presenta Morgana per il suo debutto all'Ultimo dell'anno : con gli auguri di tutta Nikonland ! Papà, il caschetto rosso sta bene con la giacca in pelle cremisi, vero ?
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  30. Commercializzazione: Novembre 2019 Peso: 450 grammi Diaframma: 9 lamelle Passo filtri: 72mm Messa a fuoco minima: 25cm Dimensioni : 97x78mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 12 lenti in 10 gruppi di cui 1 ED e 4 asferiche, Nano Crystal coating, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente Il primo grandangolare fisso per Nikon Z, arriva alla fine del 2019 ed è un bel barilotto da quasi 10 centimetri di lunghezza per quasi 8 di larghezza tutto in metallo e dal peso di poco meno di mezzo chilo. Sostanzialmente solo un centimetro e mezzo più lungo dell'equivalente AFS di qualche anno prima, giusto lo spazio per far entrare il gruppo di lenti in più che lo caratterizza rispetto al predecessore di attacco F, ma con un'estetica perfettamente in linea con i fissi f/1,8 che lo hanno appena preceduto, con i quali va a costituire la prima terna Nikkor Z a disposizione per coloro che gli zoom...proprio, no grazie! Come si vede le dimensioni sono analoghe a quelle degli altri due, tanto da rendere di volta in volta obbligatorio leggere la serigrafia della focale, per evitare di sbagliare a montarne uno al posto dell'altro. Questo 24mm, come da tradizione Nikon, è obiettivo costruito con lenti molto contrastate, tali da rendere al massimo nei suoi campi di elezione, come il reportage, lo street, urban architecture ed il B/N a forte contrasto, tutti generi all'inmterno dei quali si distingue per la sua brillantezza ed acutezza, insieme ad una planarità a prova di provocazioni prospettiche (inclinando la fotocamera in inquadrature verso l'alto). L'ho utilizzato per sei mesi abbondanti, sia in FX su Z6 e Z7, sia in DX su Z50, sempre soddisfatto dei risultati complessivi, prima dell'avvento del fratellone 20/1,8 che mi ha costretto a disfarmene per acquistare l'altro, per la cui focale nutro una predisposizione mentale accentuata. Anche a distanza ravvicinata questo 24mm rende cromaticamente e per dettaglio molto bene: gli si può rimproverare un'eccessivo dettaglio sullo sfuocato, che lo rende un pò nervoso, ma che certamente è in linea con i suoi generi elettivi: a chi desideri pastosità e cremosità consigliamo di rivolgersi ad altro genere di focali, magari più indicate per il ritratto. Ottima la tenuta in controluce a flare e ghosts, ma questo è anche un pregio dell'interazione HW-SW delle ottiche Nikkor Z native, oltre che del Nano Crystal coating. articoli su Nikonland e galleria immagini: unboxing Nikkor Z 24/1,8S: oltremodo wide
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  31. Commercializzazione: Maggio 2023 Peso: 205 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 67mm Messa a fuoco minima: 19cm Dimensioni : 63x72mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 12 lenti in 11 gruppi di cui 1 ED e 1 asferica, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: presente 12mm 28mm Ecco il primo zoom DX per Nikon Z dotato di Power Zoom, ossia di motorizzazione della zoomata attraverso i tasti programmati allo scopo (anche a scelta personale) Nonchè dotato di stabilizzazione interna per ovviare all'assenza (fin qui) di stabilizzazione sul sensore dei corpi DX. Un obiettivo nato specificamente per videoutilizzo da vlogger, ma che naturalmente non può che essere valutato otticamente sul piano fotografico. Una costruzione molto accurata, se pur con largo uso di policarbonato (anche sulla baionetta posteriore) munito di larga ghiera di zoomata manuale, demoltiplicata secondo l'occorrenza ed 11 diversi step di velocità preimpostabili. Una seconda ghiera dietro quella di zoomata e zigrinata in modo differente per essere ben riconoscibile al tatto, può essere programmata per regolare diaframmi, compensazione EV oppure ISO. La sensazione tattile è ben superiore a quella dello zoom entry level delle Z DX e l'intervento della stabilizzazione, complice la focale più ampia, consente di usare a mano libera tempi di otturazione impensabili Le curve MTF parlano di una nitidezza eccellente, cosa che abbiamo potuto ben riscontrare nel periodo in cui lo abbiamo utilizzato a fondo, specialmente quando le condizioni di contrasto della luce ambiente siano ottimali Allo stesso tempo, man mano che lo abbiamo usato, ci siamo resi conto come le sue prerogative si mettano in luce molto più in videoripresa grazie alla sua compattezza e maneggevolezza con un corpo quale la Nikon Z0, opportunamente organizzata e che determinati eccessi di distorsione ai 12mm e di comparsa di riflessi in controluce, siano meno corretti in automativo via sw rispetto altri obiettivi DX del catalogo Z. Certamente scelta obbligata invece per chi voglia sfruttare creativamente in video queste caratteristiche. Ecco gli articoli e la galleria delle foto, su Nikonland: presentazione unboxing e test
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  32. Commercializzazione: Giugno 2023 Peso: 131 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 46mm Messa a fuoco minima: 18cm Dimensioni : 40x70mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 9 lenti in 8 gruppi di cui 2 asferiche, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: non presente Il primo obiettivo fisso in formato DX su baionetta Z: un grandangolare leggero, equivalente a 36mm su formato pieno, piccolo e leggero quanto un obiettivo del genere debba essere, per essere sempre in borsa, se non direttamente attaccato ad una delle mirrorless DX come la Z50 o la Z30 oppure ancora, una delle colorate Zfc caratterizzato da un MTF non da primo della classe, quasi da obiettivo anni '70, ossia con una netta disparità tra prestazioni al centro e bordi immagine. Proprio per questo personalizzante le immagini con esso scattate, che non potranno nè dovranno essere paragonate alle eccellenze Z mount, ma potranno caratterizzare i soggetti con esso ritratti. Fornito con paraluce curiosissimo, di forma tronco conica, dotato di filettatura filtri anteriore, denominato HN-42 per consentirvi l'eventuale montaggio di filtri in assenza del quale, l'insieme macchina/obiettivo risulta essere davvero compatto ed effettivamente tascabile Motore AF stepper, come al solito, preciso e silenzioso, fa di questo obiettivo un jolly da portare sempre con se, sia per sfruttare la maneggevolezza e facilità istintiva di uso, ma anche la luminosità elevata che ne consente l'utilizzo in condizioni di luci disponibili attenuate, tanto quanto, diaframmato, per migliorarne l'inevitabile caduta di luce ai bordi a tutta apertura, o la nitidezza. Usato con una semplice lente addizionale consente di migliorare l'eccellente prestazione di distanza minima di messa a fuoco, che di base è a soli 18cm dal piano focale, spaziando quindi dallo street reportage alla microcaccia fotografica, fino al ritratto ambientato. Il prezzo contenutissimo, aiuta a considerarne positivamente l'acquisto, che vi consigliamo. gli articoli che lo riguardano su Nikonland: news Nikkor Z DX 24/1,7: il tuttofare galleria:
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