lancio : ottobre 2021, insieme alla Nikon Z9
25 lenti in 20 gruppi ottici
1355 grammi, 222mm x 98mm, passo filtri 77mm
diaframma a 9 lamelle
motore di messa a fuoco : STM
stabilizzatore integrato : SI
distanza minima di messa a fuoco : tra 75 e 98cm
meccanismo di controbilanciamento durante la zoomata. Le masse in movimento di spostano per mantenere fisso il baricentro. Il risultato è un obiettivo che anche se si allunga muovendo lo zoom, resta sempre perfettamente ben bilanciato.
guarnizioni a tenuta
schema ottico molto complesso con due lenti in super ED per la correzione massima delle aberrazioni cromatiche
MTF sostanzialmente costante su tutte le focali, migliora a quelle più lunghe come si conviene ad un superteleobiettivo zoom
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Prima avevamo un un'unica soluzione tele per le nostre Nikon Z, il fantastico Z 70-200/2.8 S, da usare però con i suoi due teleconverter.
Ma, giustamente, Nikon, mettendo sul mercato l'attesa Nikon Z9, ha voluto associarla con questo tele-zoom ad alte prestazioni, pensato principalmente per l'azione, sport e wildlife.
Si tratta di un progetto di elevato livello, costruito orgogliosamente in Giappone, pensato per permettere al fotografo di seguire ogni tipo di movimento.
Già dall'escursione focale - mediotele, super-tele - e poi con il complesso motore-stabilizzatore integrato che sono impeccabili.
Ma soprattutto, il sistema di bilanciamento delle masse che rendono praticamente neutrale lo spostamento degli elementi ottici interni.
Che sia alla lunghezza minima o massima, in mano non si sente.
E questo permette di seguire con fluidità il soggetto inquadrato, complice il funzionamento praticamente parfocale, cioé senza perdita di fuoco durante le zoomate, consentendo di seguire il soggetto a 30-60-120 fps, senza perdere un colpo.
Sostanzialmente privo di difetti ottici, cede solo in termini di nitidezza il compromesso focale 4x, rispetto ai teleobiettivi presentati successivamente.
Di fatto anche il nuovo 180-600, non solo i fissi, possono vantare una nitidezza assoluta superiore.
Ma, considerata la natura di obiettivo pensato per l'azione (che non si potrà mai congelare in assoluto, se non usando i flash), questo è un compromesso accettabile.
Beninteso, stiamo parlando di nitidezza comunque molto elevata. Solo non ai massimi livelli.
Ma per fortuna, al momento il catalogo tele di Nikon è il più ricco che ci sia sul mercato.
E quindi ognuno sceglierà per il meglio, magari aggiungendo a questo 100-400 un 400, un 600 o un 800mm. E solo una questione di borsa.
In quanto all'uso con il teleconverter, sebbene perfettamente funzionante, non è del tutto raccomandabile. Se non chiudendo bene il diaframma ma perdendo così molta della luce disponibile.
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Complessivamente si tratta di un teleobiettivo di fascia "altamente professionale" come dicevano in televisione una volta, che consente al professionista e all'amatore esigente di far fronte ad ogni compito.
Insieme al 400/4.5 ha di fatto sostituito interi arsenali di 80-400, 500/4 e 200-500. Per tacere dei tanti Sigma e Tamron sacrificati per passare a questo, insostituibile obiettivo.
E stiamo parlando di agenzie di fotografia di sport, viste in autodromo e a bordo pista, almeno in competizioni indoor in luce solare disponibile.
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