Ho avuto in prestito per quasi due settimane questo nuovo zoom di Nikon e ho scattato complessivamente qualcosa come quindicimila foto nel breve volgere di tre uscite o poco più. Per giunta, la maggior parte forzatamente in DX con la piccola Z50 (assolutamente sottodimensionata), perchè in attesa della Z9, alla fine arrivatami.
Ma pur con i necessari distinguo, circa l'utilizzo parziale che ne ho fatto, in funzione del formato ridotto che lo trasforma in un esplosivo 150-600 (vi dice niente?) senza colpo ferire, condizionato dalla frequenza di rolling shutter cui la piccola di casa Nikon Z è afflitta nelle sequenze veloci di ripresa, ciò nonostante ho capito molto presto a cosa poter paragonare questo zoom molto desiderato dai nikonisti già possessori su baionetta F del vecchio (e spesso vituperato) 80-400mm:
si: per la sua inesorabile capacità di scatto in tutte le condizioni di ripresa e di trasmissione luminosa, dal cielo nuvoloso a quello brillante delle foto a Mondello (quando il sole brilla)
ma anche quando il cielo sia grigio... ed a tutte le sue focali
dettagliato sui particolari più sottili e netto sui colori complementari
Insomma, gli ho fatto tratturare campi di tutti i generi e delle specie anche meno indicate alle motivazioni per le quali nasce e si affianca all'altro zoom cui l'ho da subito paragonato, non solamente per le dimensioni ed il peso...
inquadrando in queste due settimane tutti gli oggetti e soggetti possibili, fiori, frutti, insetti, pietre
trovando a tutte le distanze, anche le più ravvicinate, con ognuno di questi soggetti, motivo per inquadrare, comporre, scattare, traendo soddisfazione anche da inquadrature di prova, (come quella appresso) per la pienezza di risposta cromatica, pur nell'assenza di contenuto formale.
Poi però mi torna in mente il catalogo Nikkor Z...
secondo il quale
- per i ritratti abbiamo già un 85/1,8 e ne sta arrivando un secondo f/1,2
- per la ripresa macro abbiamo due obiettivi di fascia diversa, gli MC, uno dei quali, il 105/2,8S ha la "S" perchè è Semplicemente Strepitoso...
- per la luminosità di focale variabile, abbiamo già il gemello diverso, il 70-200/2,8S assolutamente ineccepibile sotto tutti i punti di vista
- come tuttofare economico, abbiamo l'outsider 24-200 VR, davvero paragonabile ai fissi Nikkor corrispondenti della generazione passata
- in arrivo, sia annuncia il prossimo zoom, quel 200-600 del quale si sospetta possa essere il best buy della categoria...
e allora? Questo 100-400...dove lo mettiamo? A chi lo vogliamo vedere in mano?
Perchè costa quanto un 70-200/2,8 sempre più luminoso a qualsiasi focale?
Elementare Watson: questo Nikkor Z è un 100-400mm (un cento-quattrocento)... mica panna e fragoline...!
E va bene: può spaccare in quattro i vostri monitor aprendo la foto del fiore di turno, ripreso con tutti gli ausili del caso....
...ma resta pur sempre un tubone compatto che vi porta velocissimamente da 24 a 6 gradi di angolo di campo in FX !!!
E' un attrezzo progettato per scattare ad oggetti in rapido movimento da una normale distanza di lavoro,
(100mm sono il doppio di un obiettivo standard) ad una quattro volte maggiore, tenendo quell'oggetto sotto il puntamento dell'AF della vostra Nikon Z !
Altro che i 200mm di 70-200 e 24-200...giocattoli quelli, se invece di una tennista in gonnella, dobbiate affrontare un rinoceronte nella savana o (più semplicemente) un'automobile da corsa
che vi schizzi davanti e voi, zoomando, dovete tentare di tenerla costantemente inquadrata ed a fuoco
la grande escursione focale e la fluidità di questo telezoom avvantaggiano operazioni del genere
consentendo di inquadrare il dettaglio, oltre all'insieme
un obiettivo leggero e brandeggiabile a mano libera (per le due settimane ed i 15k scatti effettuati, l'ho sempre usato così ed ho lasciato direttamente in scatola la staffa di aggancio al treppiede) fondamentali caratteristiche per gestire soggetti in rapido ed incostante avvicinamento...come i miei kiters
fino a distanze per le quali ho dovuto disinserire il limitatore di messa a fuoco che lavora a partire da 3 metri, verso infinito...
passando velocemente dai 560mm (400mm + TCZ 1,4X) ai 370 della immagine seguente
mantenendo il soggetto a dimensioni immutate nell'inquadratura...
oppure seguendolo in rapida evoluzione di sequenza (qui sintetizzata a 20 ftg)
E' certamente un'obiettivo che possa essere degnamente utilizzato anche in ritratto, specie di soggetti inconsapevoli e lontani, come nella maggior parte delle immagini di "street"
oppure anche consapevoli di esser stati invitati a far parte di un'improvvisato snapshot...
ma in quel catalogo li sopra, ci sono altre dozzine di obiettivi meglio gestibili di questo per simili scopi e che sono stati appositamente creati.
Il Nikkor Z 100-400/4,5-5,6 non avrà mai la insostenibile leggerezza dell'essere f/1,2 o f/1,8 o f/2,8...ma abbiamo fior di zoom e di fissi che invece esistono per quello scopo.
Non sarà mai maneggevole quanto un MC 105/2,8 che all'occorrenza diventa anche un eccezionale pittore figurativo.
Questo zoom è l'oscuro oggetto del desiderio per chi necessiti di un obiettivo da combattimento per il lavoro grosso, sporco, continuato...
lui sta sempre al posto giusto, al momento giusto...
e riprende senza faticare, ma sopratutto ...senza affaticare il fortunato possessore
dotato di ben 13 O-Rings a proteggerlo da sabbia, polvere, acqua, umidità, salmastro, è un capolavoro di bella costruzione
il suo stabilizzatore me ne ha consentito un utilizzo massiccio anche sulla Z50 che, come noto, non è fornita di VR sul sensore, a differenza di tutte le Z FX, per quanto abbia utilizzato prevalentemente tempi di otturazione molto veloci, ma nel rally mi è capitato di usare anche tempi ben inferiori a quelli di sicurezza contro il mosso, in relazione alla focale risultante (fx-equivalente)
Molti foto naturalisti ritengono sia il loro potenziale tuttofare per fauna dalle dimensioni medie e mediopiccole, ritenendo di moltiplicarlo per raggiungere i risultati che (specie gli ornitofili) si prefiggono.
Ma per quanto ineccepibile nel suo comportamento in diurna con il mio Z TC 1,4x, da f/4,5-5,6 diventa sì un 140-560mm-eq, però f/6,3-8...e con un 2,0x... un 200-800/9-11
Direi del tutto improponibile: un conto a mare in luce piena, ben altra situazione nel bosco, tra ombre e buio.
Ovvio che le mie siano considerazioni del tutto personali, ma Nikon Z offre al posto di palestre mentali simili a quelle descritte, soluzioni alternativa, più onerose di certo, ma siamo in attesa, come già detto, di quel 200-600mm che dovrebbe costare addirittura meno di questo Z 100-400mm.
Che per costruzione, caratteristiche fisiche e rendimento, non ha la pari su ogni altra precedente realizzazione della stessa fascia.
Garantito da Max Aquila...
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
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