Commercializzazione: Marzo 2020
Peso: 570 grammi
Diaframma: 7 lamelle
Passo filtri: 67mm
Messa a fuoco minima: da 50cm (24mm) a 70cm (200mm)
Dimensioni : 114x76,5mm (lunghezza e diametro)
Schema ottico: 19 lenti in 15 gruppi di cui 2 ED, 1 ED asferiche, 2 asferiche, Arneo coating, lente frontale fluorine-coated. Dotato di O-ring anti umidità
Stabilizzazione: presente (voice coil motors) 5-stop dichiarati
Commercializzato nel marzo 2020, in un momento universalmente infausto di lockdown, questo super zoom di prestazioni inaudite fin qui, per obiettivi di questa estensione focale, normalmente saltati a piè pari da puristi ed appassionati di ogni marchio: addirittura sconsigliati a priori.
Uno zoom 8,3x che passa dagli 84° di angolo di campo di un wide medioampio, fino ai 12,3° di un tele classico.
Un obiettivo dotato però di uno schema ottico importante, zeppo di vetri pregiati (ben 6) a riempire l'intero barilotto da quasi 12cm di lunghezza alla focale minima, per arrivare a 18cm a quella tele, senza incrementare di un mm la sua lunghezza focheggiando, essendo dotato di uno schema Internal Focusing, che determina uno spostamento di gruppi di lenti che alla sua distanza minima di messa a fuoco a 200mm, ossia 70cm dal piano focale, porta ad un certo focus breathing, che ne riduce la lunghezza focale ad un 121mm-eq.
Nikon dall'ora Z ha messo in campo i suoi migliori progettisti, per realizzare ottiche che tutto possono sembrare tranne che scelte di compromesso economico.
La sfida apportata da questo zoom, che resta f/4 a TA solo a 24mm, per essere già un f/5,6 ai 50mm e divenire un f/6,3 già dagli 80mm (quindi un 80-200mm f/6,3), è proprio quella di riuscire a dimostrare che con gli attuali strumenti di progettazione non sia più di fondamentale importanza ottenere il massimo della luminosità o un compromesso accettabile, ma sia meglio realizzare un obiettivo commercializzabile con facilità per dimensioni, peso e prezzo e al tempo stesso dotato di tutte le caratteristiche che ne possano fare un riferimento di categoria.
Detto, fatto: abbiamo in uno zoom da meno di sei etti un condensato di focali e di qualità, sufficiente ad incollarlo per sempre su una Nikon Z e fare tutto con esso.
Dallo street reportage, al ritratto, dallo sport al paesaggio, dal close-up alla macrofotografia, allo still life...
Per ogni corpo Nikon Z, FX e (a maggior ragione per la presenza dello stabilizzatore) anche tutti quelli DX, sui quali si trasforma in un potentissimo 36-300mm equivalente.
Grazie all'efficiente VR che compensa ogni sussulto del fotografo anche a tempi di otturazione improponibili in funzione della focale in uso ed all'efficienza degli Stepper motors che gestiscono con precisione ed in silenzio l' AF questo superzoom è da noi fortemente consigliato in ogni corredo da viaggio o da gita fuoriporta, sopratutto per la sua particolare inclinazione a generi come la già citata fotografia sportiva, in tutta comodità e certezza di risultato.
Tantissimi gli articoli pubblicati su di esso in questi anni su Nikonland, molti riguardanti le sperimentazioni in macrofotografia con la semplice aggiunta di lenti addizionali o tubi di prolunga.
Come anche le gallerie, ricche di immagini realizzate con questo superzoom che in era reflex, non avremmo mai preso in alcuna considerazione.
Ma che oggi è un best buy del corredo Nikon Z.
articoli su Nikonland:
- anteprima
- ...su Z50: let's fun !
- 3 telezoom/1
- 3 telezoom/2
- 3 telezoom/3
- ...con Z6 e lente addizionale
- le parole che non vi abbiamo mai detto
- ...a confronto con 24-120/4
- ...in DX a confronto con 18-140 DX close-up
- ...con tubi di prolunga
Gallerie:
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