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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 29/01/2024 in tutte le aree

  1. Due anni fa, di questi tempi, mi veniva consegnata la mia Nikon Z9. Abbiamo parlato molto di questa macchina, tantissimi articoli la ritraggono con questo o quell'altro obiettivo. L'ho anche prestata per una gitarella tra le nevi norvegesi ad un redattore di Nikonland. E dimostrata in svariate occasione. Ma non è per questo che ne parlo ancora. Casualmente, in questi giorni la Nikon Z9 matricola 5042 ha superato il milione di scatti. per la precisione, pochi minuti fa, Mauro Maratta ha premuto per l'ennesima volta il pulsante di scatto della Z9 e il contascatti della macchina ha registrato che è stato salvato il file n. 1.007.179 Non credo che sia un record. In fondo sono solamente circa 10.000 scatti a settimana. Un professionista che segue un paio di discipline agonistiche ne fa di più. L'amico Fornasetti a suo tempo superava i 500.000 con D3 e D4 prima di far cambiare l'otturatore, fotografando rugby, football e hockey. Ma forse per un fotoamatore che gioca solamente con la sua fotocamera è un bel traguardo. Ho avuto in passato molte ammiraglie Nikon, dalla F5 alla D5. Tolta la prima D3 che è arrivata a 190.000 scatti, le altre non hanno superato gli 80/90.000 Eppure ho sempre fotografato sport a raffica. Persino con la D3x ! Questa Z9 ha visto polvere del motocross, l'asfalto rovente e gradoni infuocati in autodromo dove si anche inzuppata come me e il 100-400. Ha scattato ad ogni tipo di raffica, con ogni formato di file. Ha registrato sulle mie schede CFexpress molti terabyte di informazioni. Eppure se la guardiamo, eccola qui, non l'ho nemmeno spolverata : le "gomme" sono in ordine, senza cedimenti, allentamenti, scollature i pulsanti sono tutti in ordine. Forse quello di accensione mostra un minimo di indurimento nella rotazione lo sportellino del vano memorie - era il mio timore - è ancora al suo posto. Forse si è allentato un pochino, rendendo così più agevole la sua apertura ... il sensore è stato sempre protetto dalla "saracinesca" che vedete in bella vista nella foto qui sopra, che è in condizioni apparentemente intonse certo la baionetta qualche segno ce l'ha ma si sono susseguiti obiettivi su obiettivi ma soprattutto, la batteria originale EN-EL18d, a parte la richiesta automatica di 3-4 cicli di calibrazione, nonostante sia stata ricaricata ennesime volte, mostra ancora 0 usura. per il resto, una pulitina approfondita e nessuno potrebbe dire che ha due anni e un milione di scatti all'attivo. Non ha un segno. Potere delle potenzialità del suo autofocus che si adatta perfettamente al mio stile attuale. Con la D850 e la D5 ho raggiunto il limite che erano le fotocamere a non assecondarmi, tanto che la D850 la usavo spessissimo in live-view su treppiedi con parecchio scorno. Ma con l'autofocus della Z9 la mia confidenza è tale che scatto senza timore che le foto non siano a fuoco. Così mi concentro su tutto il resto, principalmente ... sul fotografare. Che è quello che mi piace fare con questa macchina. Il suo mix di caratteristiche mi è congeniale. La risoluzione è elevata ma non esagerata. Il formato file, compresso con i nuovi algoritmi TicoRAW - ha un peso ridotto tale che tutti questi scatti non mi costringono a comprare un hard-disk nuovo al mese (ma uno l'anno si ... io faccio fatica a selezionare e a cancellare foto. Perché sono quasi tutte ottime !). L'ergonomia è la migliore tra tutte le ammiraglie Nikon che ho avuto. Sta in mano come un guanto, non stanca. Non pesa. Il vantaggio di un corpo più leggero della classica reflex D5/D6 e obiettivi altrettanto più leggeri è impagabile. L'assenza di parti meccaniche soggette ad usura elevata, come l'otturatore (per tacere di specchio e sistema di autofocus separato), fa si che non debba pensare troppo allo scatto in più. Cosa che faccio invece con la Zf quando sono "costretto" a scattare con l'otturatore meccanico. Anzi, devo ammettere che sempre più spesso finisco per non sopportare più il rumore dello scatto anche se è solo simulato. E lo tolgo. Sempre quando fotografo sul campo, e spesso in studio con il consenso delle modelle. Anche loro sempre più abituate a posare come se si girasse un video, anziché imbalsamarsi tra una posa e un'altra. io ricarico sempre la Z9 via porta USB-C e quella protezione di gomma è molto sollecitata. Mostra qualche minimo segno di usura ma non più di tanto. Per il resto, la vedete anche voi, brilla e luccica. E non l'ho nemmeno spolverata. Nella foto di apertura la sua sorellina Z8 con il battery-grip le copre le spalle. E' quello che farà nei prossimi giorni perchè la Z9 domani parte per Moncalieri verso LTR. Dove farà - se lo merita - un checkup il più approfondito possibile per verificare che quello che si può usurare sia in ordine (baionetta, tiraggio, planeità del bocchettone, del sensore, dello stabilizzatore; lo stabilizzatore stesso) e per le verifiche e "tarature" di rito, oltre ad una pulizia professionale che io non saprei fare. Ma in questa occasione ci tenevo a fare un punto nave sulle impressioni d'uso e sullo stato dell'arte della Z9, che da quando l'ho ricevuta, è passata dal firmware 1.0 al 4.1 (e qualcuno vocifera che non passeranno anni prima di vedere una versione ulteriormente perfezionata). Dell'autofocus dicevo prima. Al di là del riconoscimento degli oggetti e dei loro occhi (o ruote o eliche, se ne hanno), c'è la capacità di tracciarli anche al di là di ostruzioni. Come faccio io con le auto che escono dalla corsia box e sono inevitabilmente dietro ad una spessa rete. La macchina le aggancia in automatico e poi le segue. E non è raro avere una sequenza, magari in panning a 1/30'' di 40-50 scatti tutti utilizzabili. Con le modelle è un gioco da ragazzi. Per sbagliare una foto bisogna puntare la macchina verso il pavimento ! Ci sono aspetti che, appunto via firmware, potranno essere ancora affinati. Ma ho come l'impressione che siamo arrivati al culmine delle capacità del processore Expeed 7 che, dopo il sensore stacked e l'assenza dell'otturatore meccanico, è il vero responsabile delle prestazioni meravigliose della Z9. Tra la versione 1.0 e la 4.1, non posso documentarlo, ma io ho riscontrato un aumento del consumo. Che ovviamente si estrinseca in maggiore dissipazione di calore. Fenomeno che la ferramenta del corpo della Z9 e tutta la sua superficie radiante permette tranquillamente di smaltire senza un cedimento durante l'uso. Non è raro per me arrivare a superare i 50.000 scatti in una sessione sola in autodromo, e anche sotto al sole, non ho mai avuto inceppamenti. Se c'è un punto che vorrei fosse migliorato, se possibile, è ancora la fase di aggancio. Che, in automatico, sulle prima mostra qualche tentennamento. Una volta preso poi non si perde più, ma all'inizio è facile che non ci azzecchi. Su sfondi impegnativi le cose sono molto migliorate ma forse anche qui si potrebbe fare qualche cosa per affinare il processo in tempo reale. Per il resto non ho lamentele da fare. Anzi, se non è questa la macchina perfetta per me, in questo momento, non saprei che altro considerare. Lo prova il mio contascatti e il fatto che solo con questa macchina io mi sia sentito di avventurarmi a fare cose che non avevo mai fatto. Prima tra tutte scattare sistematicamente sempre a tutta apertura con "lame" come gli obiettivi f/1.2 o il meraviglioso 135/1.8 Plena che è un oggetto impegnativo sul piano della precisione di fuoco. Per non parlare del video. O del prendere al volo cose che volano in modo casuale. Ma non ci sono limiti alla fantasia. E se abbiamo adesso macchine meravigliose che fanno milioni di scatti senza usura (mi aspetto che la mia Z9 nei prossimi anni arrivi a duplicare o addirittura a quadruplicare il suo contascatti) sono oramai da considerare dei veri e propri elaboratori elettronici. Se sul piano ergonomico e meccanico, in una nuova versione non cambierei tantissimo (mi piacerebbe che la torretta di sinistra fosse ribassata come quella della Z8 e che dalla Z8 fosse ereditato anche lo sportellino del vano memorie, mi piace di più), forse solo il display posteriore che è robusto certo ma quello della Zf mi consente di fare tante cose di più. Invece sul piano elettronico e sul sensore vorrei delle vere novità. Che passerebbero per un processore più veloce, molto più veloce ma anche in un sensore più veloce. Con un tempo sincro almeno dimezzato (l'ideale sarebbe da 1/1000''). E con una sensibilità raddoppiata. Mi perdoneranno quelli che usano la Z9 per fare paesaggio, macro o still-life. Ovviamente si possono fare ma per me è come mettere una portaerei in un laghetto di montagna e sperare che possa manovrare ... Per questo se la risoluzione è il massimo che vorrei (ma potrei anche contentarmi di meno in cambio di altri vantaggi), la sensibilità mi piacerebbe che fosse superiore. I 64 ISO sono per i miei usi totalmente inutili. Se il Base stesse a 125 ISO e il Dual Gain stesse a 1000 ISO sarebbe di gran lunga meglio. Ovviamente con lo stesso rumore attuale (a 64 e 500 ISO rispettivamente) e la stessa dinamica. Non scambierei mai la mia Z9 con D5 e D6. Non più ... per quanto abbia apprezzato ed amato quelle macchine, il loro sensore per me era il loro limite, tanto che le usavo veramente pochissimo al di fuori dello sport. Questo mi convincerebbe ad accoppiare la mia Z9 con quella macchina. Che si possa chiamare Z9 II o Zh poco importa. Sul quando anche in questo caso, poco importa. Ma speriamo non troppo più in la negli anni. Altrimenti, anche senza usura, la mia Z9 vedrà milioni di scatti. POVERINA ! Post Scrittum per negozianti e fotografi vecchia scuola. La mia Z9 ha un milione di scatti ma la sua batteria è ancora integra con zero usura. Ma davvero la valutereste per il numero di scatti se io volessi - non sarà mai - cedervela ? Oppure da cosa ricavereste un prezzo corrente per l'usato ?
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  2. Ogni anno, per la giornata di Sant'Antonio il 16-17-18 gennaio o per quella di San Sebastiano il 20 gennaio si svolgono delle feste, in varie località, con l'accensione di grandi falò, che spesso coincidono con l'apertura del Carnevale. Avevo sempre desiderato vederne una ma per un motivo o per l'altro non lo avevo mai fatto...quest'anno, complice il fatto che si svolgesse di sabato, siamo stati a Sadali il 20 gennaio, col camper, in maniera da poter poi rimanere a dormire lì. Le temperature previste erano alquanto rigide, perlomeno per quelle alle quali siamo abituati noi sardi, durante la festa eravamo di poco sopra lo zero ma il fuoco scaldava tantissimo; durante la notte la temperatura è scesa sottozero ma eravamo ben attrezzati... Sadali è un paesino di neppure mille abitanti ma ha un centro storico molto grazioso, ricco di fontane e c'è persino una cascata all'interno del paese, la cascata di San Valentino Oltre ai falo' ci sono durante la festa delle maschere, una qui raffigurata, "S'Urtzu e Su Pimpirimponi" : Dal pomeriggio, iniziano i preparativi: Viene preparata una grande pira nella piazzetta tra la chiesa e il Municipio, con grande abbondanza di legna... L'area camper al tramonto Dopo il tramonto la piazzetta inizia ad animarsi Sara' stata la Z8 appesa al collo o la mia capacità nel propormi...sono riuscito a entrare nel Municipio e affacciarmi da una finestra al primo piano, per fotografare l'accensione del falo' principale: all'inizio tanto fumo.... poi la fiamma ha divampato sempre meglio e con essa le scintille, che grazie ai tempi di posa impostati, tra 1/15 e 1/4 di secondo a mano libera, hanno permesso di ottenere degli effetti gradevoli Fortunatamente non è successo nulla, visto il rischio con la folla praticamente attaccata al fuoco, a parte qualche giacca bucata... Sceso dalla postazione privilegiata, ho fatto altri scatti dal basso: poi sono arrivate le maschere E' stata una cosa bella, mi è piaciuta molto...fotograficamente, ho apprezzato moltissimo il 20mm f1,8S, con cui ho fatto le foto dei falò, e anche il 24-70 f4S con cui ho fatto le foto di pomeriggio con la luce. Forse avrei dovuto portarmi un flash da usare, regolato in modo da non modificare l'atmosfera, per qualche primo piano alle maschere. La Z8 si conferma eccellente, anche per quanto riguarda la resa agli Iso elevati. Forse mi sono dilungato un pò, spero di non avervi annoiato.
    4 punti
  3. lanciata nel novembre 2019 prima fotocamera Nikon Z con sensore in formato 24x16 (DX nel linguaggio Nikon) eredita lo stesso sensore della Nikon D500 da 20.9 megapixel (effettivi 21.51 megapixel) formato immagine : 5.568 x 3.712 punti ha un mirino elettronico da 0,39 pollici OLED da 2.360.000 punti (XGA) con bilanciamento del colore e controlli automatici e manuali della luminosità a 7 livelli e copertura del 100% del campo inquadrato (ingrandimento 1.02x con obiettivo da 50mm) ha un otturatore meccanico sul piano focale con scorrimento verticale e controllo elettronico; otturatore elettronico sulla prima tendina; otturatore elettronico Velocità dell'otturatore : da 1/4000 a 30 secondi. con incrementi di 1/3 o 1/2 EV, posa B, tempo Velocità di sincronizzazione del flash fino a X=1/200 sec.; si sincronizza con l'otturatore a 1/200 sec. o più lento; Supporta la sincronizzazione automatica FP ad alta velocità Massima velocità di scatto continuo alla massima risoluzione : 11 fotogrammi al secondo Processore Expeed 6 video fino a formato 4K30p Sensibilità ISO da 100 a 51200 Flash incorporato a sollevamento manuale; numero guida : circa 7 display posteriore da 3.2 pollici e 1.000.000 di punti circa, mobile e touch sensore stabilizzato : NO sensore con pulizia automatica : NO porta di comunicazione : mini USB batteria EN-EL25 126mmx94mmx60mm, peso 395 grammi (senza batteria) Scheda di memoria singola di tipo SD la comandiera della Nikon Z50 vista dall'alto. La torretta è a destra e la maggior parte dei comandi è raggiungibile con la mano che impugna la fotocamera. Presentata solo l'anno dopo ma di fatto consanguinea di Z6 e Z7 e della successiva Z5, è la prima Nikon Z in formato ridotto, pensata per diventare punto di accesso del sistema. E' poi successivamente stata riprodotta sostanzialmente in due versioni differenti, quella con aspetto vintage e comandi vecchia scuola (Nikon Zfc) e quella senza mirino proposta per le escursioni e il video (Nikon Z30), ma essenzialmente si tratta della stessa Z50 in due "fragranze" differenti. Nasce attorno all'eccellente sensore da 20 megapixel circa presentato con la Nikon D500 nel 2012 e poi utilizzato anche sulla D7500 e sinora su tutte le Nikon in formato DX. Si tratta di un sensore che non ha molto da invidiare ai coevi sensori, presentando caratteristiche di dinamica simili a quelli della ammiraglia Nikon D4/D4s. Ha raffica adeguata per il tipo di macchina (11 scatti al secondo di massima) ma autofocus di prima generazione, limitato nel tracking. La velocità del processore la vincola nell'esposizione degli scatti in tempo reale nella raffica ad alta velocità, cosa che rende difficile seguire un soggetto in rapida evoluzione. Ma nelle caratteristiche complessive è ben equipaggiata, offerta ad un prezzo interessante, specie nei vari kit, quello con doppia ottica specialmente. E' l'unica Nikon Z ad avere il flash incorporato sul finto-pentaprisma. Si tratta di una unità di buone caratteristiche, comoda nell'uso anche se ovviamente limitata in potenza. Nel progetto è stata inserita, probabilmente per necessità di compattezza, una porta mini-USB, sistema di comunicazione che oramai è desueto. Sebbene le sue caratteristiche complessivamente reggano ancora la prova fotografica, consentendo al suo proprietario di fare ottime fotografie in campo generale, specialmente per impieghi leggeri, disimpegnati, di viaggio, oramai le sue specifiche richiedono un aggiornamento e supponiamo non tarderà ad arrivare presto un modello più evoluto. Oggi consiglieremmo l'acquisto di una Z30 per chi sappia vivere senza il mirino incorporato. Da acquistare nel 2024 solo a fronte di una offerta eccezionale, o sull'usato in liquidazione, specie se in compagnia dei due zoom di corredo da cui non dovrebbe essere mai separata. Il nostro giudizio è positivo tuttavia oggi non é più raccomandabile l'acquisto del nuovo a prezzo pieno. Articoli presenti su Nikonland.it : Nikon Z50 Vlogger Kit: VLOG like a PRO ! (Unboxing) Nikon Z50 : senza pensieri, senza problemi, solo fotografare ! Nikon Z50 : Experience Kit Nikon Z50 superkit: trousse da viaggio ! Nikon Z50 in studio. Esperienza e considerazioni [Attenzione l'articolo contiene nudo esplicito] Nikon Zfc vs Nikon Z50 nel close-up in natura Gianni e la sua Nikon Z50 Nikon Z50 e Nikon Zfc Nikon Z50 doppio kit: unboxing ! Nikon Z50 doppio kit: Denim Camera !
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  4. "Io ci ho fotografato anche Bianca Balti e Irina Shayk" ammetto di averla comprata dopo aver provato il kittone experience con la valigetta diplomatica: l'offerta era vantaggiosissima ed avevo così la macchina, due ottiche e un FTZ aggiuntivo. Oltre alla valigetta Nikon Z, spettacolosa. Poi l'ho usato con profitto in tante circostanze, inventandomi una sfilata di moda in Piazza del Liberty a Milano, con l'85/1.8 S, obiettivo non propriamente pensato da Nikon per una Z sbarazzina come la 50. questi sono jpg originali con Picture Control su B&W Nikon. La grana l'ho aggiunta ... per scena ! La Z50 ha il suo punto forte nel suo sensorone. Che sarà vecchio e poco denso ma regge benissimo il mercato contro tutti. la sua gamma dinamica se la gioca con le ammiraglie Nikon del passato ma anche con tante fotocamere di altri marchi di oggi. Il fatto è che siamo incontentabili. Ma soprattutto, con l'uscita di Z9, Z8 e anche Zf e il loro autofocus potenziato dall'Expeed 7, pretendiamo da tutte le Nikon Z quel livello di prestazioni anche quando non ci serve. E allora perché l'ho venduta ? Perchè, anche se ci ho fotografato pure le "donne nude", è una fotocamera che non mi piace. Le ho preferito la Zfc che è più scomoda ma è la sorella bella. Tanto che ne ho collezionate tre di tre colori diversi. Ma in fondo è la stessa macchina, diversa nell'ergonomia e nei comandi. Il limite definitivo è l'assenza dello stabilizzatore sul sensore, la presina mini USB per cui io in casa non ho cavetti e l'impossibilità di ricaricarla velocemente senza cercare un caricabatterie. (E per me lo stile dei comandi con la torretta che prevede Effetti, Automatismi ed altre diavolerie che non frequento). Personalmente sono convinto che nel 2024, dopo 5 anni di vita, sia l'ora per una Z50 II aggiornata. E anche di qualche altro obiettivo DX, possibilmente fisso, compatto e luminoso. Come e più del 24/1.7 DX. PRO Macchina completa con cui si può fare di tutto tranne pretendere di seguire un'auto o un aereo veloci in tempo reale (c'è l'effetto moviola tipico dell'Expeed 6) Il flash incorporato un pò mi manca nelle mie Zfc obiettivi zoom di qualità insospettabile CONTRO impostazione dei comandi cui non mi sono mai adattato (sin dalle reflex) comandi parzialmente touch sul posteriore presa mini USB la EN-EL25 è una batteria "stupida" che ti pianta in asso senza troppi preavvisi mancanza dello stabilizzatore sul sensore carenza di fissi luminosi compatti ma buoni mancanza di ... fascino scarsa attenzione di Nikon in termini di aggiornamenti firmware con funzionalità specifiche mentre Zfc e Z30 sono nate più evolute pur condividendo la stessa piattaforma hardware Ma a guerra finita, dipende da voi, se avete manico, anche con la Z50 si fanno foto come questa impiegando obiettivi superprofessionali con una macchina pensata per usi disimpegnati : Nikon Z50 e Nikkor Z 70-200/2.8 S @200mm e @f/2.8, luce naturale rinforzata da ombrello parabolico bianco caricato con 400 W di luce LED
    3 punti
  5. 20 "Pivieressa" Nikon Z9, 400 f.4,5 + tc 1,4 Z a mano libera. foto del 21.01.2024
    3 punti
  6. 19 "Frozen" Narciso Nikon Z9, 24-120 Z a mano libera. foto del 21.01.2024
    3 punti
  7. 17 Cavalluccio solitario 27 gennaio 2024 al mio paese Z9 40f2
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  8. 6 La casa abbandonata D700 - 70-200 f4 21 Gennaio 2024
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  9. 3 3.1 3.2 3.3 Salita al Forcellino 21 gennaio '24
    3 punti
  10. Piccola premessa... utilizzo i flash tipo speedlite veramente molto di rado e, in quanto nikonista da sempre, tutto quello che non iniziava con "SB" per me era inesistente. Questa cosa però ha iniziato a fare a cazzotti con il fatto che sono un amante della tecnologia, delle novità, delle cose un po' sfiziose e i miei due SB-900 insieme all'SU-800 con i loro 10 e passa anni sulle spalle dimostravano tutta la loro età. Un upgrade in casa Nikon l'ho scartato perché l'SB-5000, pur ottimo, non ha niente di particolarmente sfizioso da offrire. Quindi mi sono fatto un po' di violenza ed ho iniziato a guardarmi in giro. I Godox, pur ottimi, hanno ancora interfacce tipo i Nikon, con menù tristanzuoli e macchinosi; i Neewer mi hanno sempre lasciato un po' perplesso e la rimanenza delle cinesate non le ho prese in considerazione. Mi sono imbattuto in Westcott che non conoscevo, ma si promuovono come azienda americana che lavora a fianco dei fotografi ecc ecc e le recensioni sui vari social non sono male. E sono interessanti dal punto di vista del design, con display touchscreen e tecnicamente (sulla carta) validi. Anche il trigger non sembra male, in grado di pilotare anche i vari flash da studio che la casa propone. Il prezzo di flash (FJ-80 II M) e di trigger (FJ-X3) è pari a 356 euro sul loro sito ma... purtroppo calcolando spedizione e tassa doganale si passano i 560 euro. Mi sembra troppo. Continuo a cercare e su eBay noto questo Jinbei (HD2 MAX) che a guardarlo bene... beh è il Westcott in tutto e per tutto. Anche il trigger (TR-Q7II) è identico così come la grafica del display. Anche le specifiche e tutte le funzioni sono le stesse. Il prezzo da un venditore serio che conosco, con un minimo di trattativa scende a 330 euro (flash, trigger, spedizione e tasse). Beh, ci provo e lo prendo. Oggi, dopo 10 giorni è arrivato! È il modello compatibile con Nikon, Canon, Pentax, Fuji ecc ma non con Sony che invece richiede un adattatore. Carico le batterie e per primo provo il flash... beh, niente da dire, proprio quello che cercavo, performante, esteticamente piacevole, assolutamente intuitivo (in 2 secondi lo imposto senza dover nemmeno guardare le istruzioni). Idem per il trigger che tramite bluetooth si collega ad una app sullo smartphone permettendo di configurarlo rapidamente. L'unica cosa è che non riesco a farli dialogare. Pur avendo impostato gli stessi canali/gruppi sembrano due cose non compatibili. Provo ad aggiornare il firmware (la procedura è semplicissima, basta collegare il flash/trigger al Mac che lo vede come unità rimovibile, ci si copia il .bin, lo si accende e il gioco è fatto. Però non cambia niente. Provo a cercare su internet, magari c'è una procedura che ho saltato ma le poche info mi dicono che tutto è corretto. Un po' sconsolato metto tutto da parte per riprovarci in serata ma mi viene un'idea... Westcott! Vado sul loro sito e decido di fare un tentativo, mi scarico il loro firmware per entrambi, li installo e... funziona! Con le stesse impostazioni di prima flash e trigger si parlano alla perfezione e, dopo aver scaricato l'app di Westcott anche il collegamento con lo smartphone va che è una meraviglia, il tutto condito da una grafica un poco più curata. Indago un po' di più e scopro che tutta la linea dei prodotti Westcott non è altro che Jimbei rimarchiata inclusi tutti i flash da studio. E così tutta l'americanità sbandierata va a farsi benedire. Per quanto riguarda l'utilizzo, beh, niente da dire ma ho fatto solo pochi scatti. La potenza comunque c'è (80w dichiarati) e il TTL sembra dialogare bene con la Z8 dosando la luce dove c'è più o meno bisogno, gestisce bene i 20 fps e il sync speed arriva a 1/8000 di secondo. Il flash ha anche una lampada "model" integrata, da valutare se può aiutare nei video. Metto qualche foto e mi riservo in futuro qualche update.
    2 punti
  11. Occasione di vedere in streaming questi Nikon Ambassador alle prese con i loro soggetti e le loro Nikon. Con o senza radici... QUI
    2 punti
  12. 21 "Crocus" Nikon Z9, 400 f.4,5 + tc 1,4 Z a mano libera. foto del 27.01.2024
    2 punti
  13. 9 il diapason per accordare la stigghiola ... Zf e Nikkor 180mm f/2,8 ED AiS t/500 f/2.8 iso110
    2 punti
  14. 7 Z50 e 24 z f1,7 iso 800 f 7.1 1/100 sec Genova 25/01/24
    2 punti
  15. 4 a titolo di ... sprone per gli altri che ovviamente stanno riflettendo sullo scatto del secolo da proporre per il contest. Annalisa Nikon Z9 e Nikkor Z 50/1.2 S@f/1.2, luce ambiente con schiarita da SmallRig RC 60B al 20% di potenza (12 watt) Torino, 21 gennaio 2024
    2 punti
  16. Qualcuno che è presente in questi giorni avrà notato dei lavori in corso sul sito. Riguardano il tanto rimandato sistema di Recensione degli obiettivi Nikkor Z (accessibile da menù premendo -> qui) l'Amministrazione di Nikonland nei prossimi giorni impianterà le schede di riferimento di tutti gli obiettivi esistenti e si occuperà di aggiungere in futuro quelle degli altri obiettivi che Nikon presenterà. Le schede contengono una recensione sintetica, alcuni giudizi - soggettivi - il rimando agli articoli già presenti su Nikonland e l'accesso alla o alle gallerie contenenti fotografie scattate con quel preciso obiettivo. un estratto del giudizio PRO e CONTRO di una recensione : in coda alla scheda/recensione, è aperto lo spazio per Nikonlander e Nikonlander Veterani per inserire le proprie recensioni. Che dovranno essere possibilmente redatte secondo lo schema imposto : le recensioni sono libere ma dovranno essere preventivamente approvate dall'Admin prima della effettiva pubblicazione. Vorremmo evitare che fossero prese per COMMENTI liberi, in quel caso non sarebbero utili e che invece fossero omogenee nella struttura, anche se opposte nelle valutazioni, a quelle già pubblicate. In parallelo, ricordiamo che è fondamentale, nell'ottica di avere una varietà di giudizi complessiva, che siano inserite nelle gallerie, fotografie da VOI scattate con gli obiettivi che possedete. Fotografie rappresentative delle qualità di quello strumento fotografiche, corredate di note, osservazioni ed, ovviamente, dati EXIF. Gli album aperti sono -> QUI e sono già accessibili a tutti voi. *** Crediamo di aver fatto cosa utile, strutturando questa nuova area di Nikonland, più volte rimandata (la licenza del plugin che stiamo utilizzando è stata acquistata addirittura nel 2019) ma parimenti ci permettiamo di sottolineare anche se già fatto, che si tratterà di un lavoro superfluo, sostanzialmente un doppione dei nostri articoli redazionali se, alle nostre recensioni, NON SEGUIRANNO MASSICCIAMENTE LE VOSTRE. Con le vostre fotografie negli album specifici. Tranquilli, non ci saranno altri appelli al riguardo oltre a questo. Ci aspettiamo la buona volontà e il naturale piacere di condividere con iscritti e visitatori quella che è la vostra esperienza con gli obiettivi che usate quando fotografate. Se non troverete il tempo di farlo, ci dispiaceremo per voi ma senza che questo influenzi il nostro operato per Nikonland, se non ci sarà abbastanza ricchezza e varietà, non sarà dipeso da noi. L'Admin
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  17. 29 Prima del Tramonto Zf con Tamron 35-150 2-2.8 a 83 mm
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  18. 27 La prima orchidea della Stagione...Barlia robertiana. Z8 + tubo Meike 11mm + 24-120mmZ
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  19. 25 In mancanza del chiodo. Nikon Z8 Nikkor Z 600mm f/6.3 S VR PF. f.6,3, 1/640 sec., ISO 140, mano libera . 25.01.2024
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  20. 24 Crocus biflorus, zafferano selvatico. Nikon Z8 Nikon 105 MC S. f.5,6, 1/125 sec., ISO 64, mano libera . 26.01.2024
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  21. 23 Helleborus viridis, Elleboro verde. Nikon Z8 Nikon 105 MC S. f.3, 1/150 sec., ISO 280, stacking . 28.01.2024
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  22. 1 punto
  23. 22 Gheppio in decollo Domenica 28/01/24 Nikon Z9 e Z800 pf
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  25. 15 "Com'è stare seduta sul coso cilindrico ? " "Teso', è tutta un'altra cosa, te lo giuro ! " Como, 28 gennaio 2024. Nikon Zfc con il Nikkor Z 24/1.7 di Max
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  26. 10 Un omaggio, anche se già visto, ad una delle più belle città d'Italia - SIENA Il Palazzo Pubblico visto dalla Costarella dei Barbieri - (Z 8 - 14-30/4 a 18 mm - f. 5.6 - T. 1/60 - Iso 64) Una finestra particolare, ripresa da Via De Rossi nella Nobile Contrada del Bruco - (Z 8 - 24-120/4 - f. 5.6 - 1/60 - Iso 560) C'è chi in giardino mette i nani e chi un tetro saio Francescano. Cortile adiacente alla Basilica di San Francesco - Z 8 - 24-120/4 a 99mm - f. 5.6 - 1/60 - Iso 720)
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  27. MonsterAdapter LA-FE2 è una versione evoluta del popolare adattatore elettronico LA-FE1 di MonsterAdapter, che può pilotare i tradizionali obiettivi Nikkor AF (come gli obiettivi D) rilasciati dal 1987 su mirrorless Sony. Gli obiettivi supportati da LA-FE1 vengono completamente mantenuti su LA-FE2, rendendo il numero di obiettivi che LA-FE2 può gestire la messa a fuoco automatica ha superato 200 al momento del rilascio. Nella parte software, le funzioni e i vantaggi di LA-FE1 sono stati effettivamente mantenuti ed ereditati. Allo stesso tempo, LA-FE2 ha incluso sin dal suo lancio l'acclamato algoritmo di messa a fuoco G Driver di MonsterAdapter, che può massimizzare il potenziale degli obiettivi autofocus con attacco F sulle nuove fotocamere con attacco E. Ti consente di sperimentare un effetto di messa a fuoco veloce, fluido e stabile. LA-FE2 ha ridisegnato l'adattatore migliorando l'ergonomia, rendendo i vari interruttori più in linea con le abitudini di utilizzo degli utenti e rendendo il funzionamento più fluido e semplice, al fine di ottenere una migliore esperienza d'uso. In termini di lavorazione, LA-FE2 utilizza materiali più forti e resistenti all'usura, il che non solo è bello, ma può anche prolungare efficacemente la vita del prodotto. Allo stesso tempo, con il lancio di LA-FE2, i prodotti MonsterAdapter inizieranno a utilizzare un nuovo pacchetto. Il nuovo pacchetto è molto più rispettoso dell'ambiente. Dimensioni del prodotto: circa 79 mm x 74 mm x 34,5 mm Peso: circa 155 g Prezzo e disponibilità: il prezzo di LA-FE2 è di 439 USD o equivalente.
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  28. Per pronta consultazione, il passo filtri di tutti i Nikkor Z 46 mm 16-50mm f/3.5-6.3 VR DX 24mm f/1.7 DX 50 mm f/2,8 MC 46mm (a inserimento) 400mm f/2.8TC VR S 600mm f/4TC VR S 800mm f/6.3 PF VR S 52 mm 24-50mm f/4-6.3 26 mm f/2,8 28 mm f/2,8 40mm f/2 62 mm 18-140 mm f/3,5-6,3 VR DX 35 mm f/1,8 S 50 mm f/1,8 S 50-250 mm f/4.5-6.3 VR DX 105 mm f/2,8 VR S MC 67 mm 12-28mm f/3.5-5.6 PZ VR DX 17-28mm f/2.8 24-200 mm f/4-6,3 VR 28-75 mm f/2,8 70-180 mm f/2,8 85 mm f/1,8 S 72 mm 24 mm f/1,8 S 24-70mm f/4S 77mm 20 mm f/1,8 S 24-120mm f/4S 70-200 mm f/2,8 VR S 100-400 mm f/4.5-5.6 VR S 82 mm 14-30mm f/4S 24-70 mm f/2,8 S 50mm f/1.2 58 mm f/0,95 NOCT S 85 mm f/1,2 S 135mm f/1.8 Plena 95 mm 180-600 mm f/5.6-6.3 VR 400 mm f/4,5 VR S 600mm f/6.3 PF VR S 112 mm 14-24 mm f/2,8 S
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  29. 2 2.1 f 4 1/8 sec Iso 450 2.2 f 4 1/8 sec Iso 320 2.3 f 2.8 1/125 sec Iso 5600 Is Foghidonis Sadali, 20 gennaio 2024 Nikon Z8 con Z 20mm f1,8 S
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  30. 1 Alba nebbiosa Nikon Zfc con Nikkor Z 24/1.7, 19 gennaio 2024
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  31. "Lascia nella polvere il povero Nikkor F 200-500/5.6. Per tacere dei tanti superzoom Sigma, Tamron & Co." Aggiornate i vostri parametri gente, questo supertele Nikkor Z crea imbarazzi. Ma non solo a Sigma e a Tamron (che potranno proporre solo alternative più economiche e compatte, non più prestazionali !) ma anche alla stessa Nikon. Perché nonostante sia un obiettivo plebeo come il vituperato 24-200 Z, questo 180-600 si permette di essere una alternativa credibile per chi non abbia onestamente la necessità di comprarsi un 400 o un 600 fisso. Già a prima vista non stonerebbe se avesse anche lui una S. E' bello e ben fatto. Ma soprattutto non si allunga, non si sbilancia e se l'aria è buona e non si cerca di fotografare un passero che fa la cacca sulla luna (!) durante una tempesta di sabbia, è anche nitidissimo. Più che nitido. Più nitido del 100-400 alle focali comuni. Io l'ho ordinato al Nikonstore.it al primo giorno di preorder in giugno. Ma ho dovuto aspettare sino a settembre per averlo. Altrimenti non l'avrei potuto nemmeno "visionare" tanta è stata la richiesta. E non c'è da stupirsene ... L'ho usato al Gran Premio di Formula 1 nonostante la situazione "fotograficamente" disgraziata Charles I di Monaco in ingresso alla Ascari, Gran Premio d'Italia 2023 e in generale in autodromo dove sono solito fotografare (tre foto tutte riprese attraverso una spessa rete) con buoni risultati. Ma l'ho venduto, con un pò di dispiacere perché oramai la mia modalità operativa è priva di collare e priva di treppiedi/testa/monopiede con uso esclusivamente a mano libera e in "leggerezza". Cosa che mi permettono i miei 70-200/100-400/24-200/400/4.5/600/6.3 ma non mi permetteva questo, pur significativamente compatto 180-600 che con i due chili di peso e 32cm di lunghezza dopo un pò si fa sentire. Anche la sua lunghezza non contribuisce alla pratica che io eseguo maggiormente in autodromo il panning. Ma per tutto il resto non posso che parlare bene di questo obiettivo dichiarandolo come ALTAMENTE RACCOMANDATO "Compratevelo gente, non ve ne pentirete" (tranne che non abbiate specifiche esigenze e siate in grado di affrontarne il costo, vista l'offerta Nikon in tema di teleobiettivi Z) PRO prezzo giusto. Sarebbe giustificato se costasse anche 500 euro in più buone prestazioni ottiche generali con un calo leggero alla focale maggiore per un 600mm è relativamente compatto e leggero CONTRO più lungo e pesante di quel tanto che basta a renderlo inadatto al genere di fotografia che io pratico di più (panning seguendo il soggetto a mano libera in sport) quel cavolo di collarino del treppiedi. Alla terza edizione riusciranno a farlo definitivamente bene ?
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  32. Inizio commercializzazione : settembre 2023 25 lenti in 17 gruppi diaframma a 9 lamelle autofocus : STM stabilizzatore integrato : SI passo filtri : 95mm 1955grammi senza collarino del treppiedi, 316mm di lunghezza e 110mm di diametro massimo *** In roadmap da quando esiste la roadmap (all'inizio come 200-600), annunciato finalmente a giugno 2023 ma consegnato solo a partire da settembre. In lista d'attesa per i troppi ordini ricevuti. Ricalca nel range focale un venerando Nikkor degli anni '70, primo zoom supertele così estremo eppure portatile. Questo va oltre, contenendo il peso a vuoto - senza collarino del treppiedi - sotto ai due chilogrammi. nonostante non sia un obiettivo di classe S, non si é lesinato l'uso di lenti speciali (6 lenti ED e una asferica in chiusura di schema). E anche la costruzione è di livello esemplare con pochi compromessi (concentrati sul collarino del treppiedi che, pur migliore dei precedenti obiettivi di pari classe, non è inappuntabile). Ciò si riflette sull'impostazione dell'obiettivo che non si allunga, restando entro i 316 mm di base e sulle prestazioni ottiche, di primo livello su tutto l'arco focale. se i dati MTF appena cedenti sulla focale più lunga non vi convincono, provatelo. Vedrete che questo obiettivo eccede la categoria in cui Nikon l'ha posto (allineata a quella di 24-200 e 70-180). Ma soprattutto questo supertele va a completare una gamma di strumenti ottici che permettono ad ogni nikonista di trovare il suo. Un confronto dimensionale dice tutto : svetta sugli altro zoom ma non di troppo e comunque non è troppo impegnativo da portare in giro e da utilizzare. Nell'uso se ne apprezzano le qualità di autofocus e di capacità di dettaglio alle brevi e medie distanze. Si può duplicare ma non è prassi raccomandabile. Se si ha proprio bisogno degli 800mm meglio pensare all'800/6.3 o, al limite, al nuovo 600/6.3 con TC 1.4x. più che sulla costruzione abbastanza solida e sulla cronica mancanza di attacco Arca Swiss, ciò che non ci è piaciuto del nuovo collarino (che è comunque migliore di quello del precedente 200-500/5.6) è il sistema di "frizione" a bagno di foglio di plastica su cui sfrega attorno al barilotto dell'obiettivo. Quanto durerà ? E poi ? scoiattolo grigio di Claudio La Montagna gatto comune di Cismax libeccio in coda di Max Aquila Articoli di Nikonland : Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3 : non è un obiettivo per snob !!! Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3 : le fotografie Nikkor Z 180-600/5,6-6,3 e Nikkor Z 400/4,5 S : l'uno e l'altro...! e le gallerie fotografiche :
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  33. PRO compatto, molto leggero prezzo prestazioni ottiche "vecchia scuola" (anni '80-'90) CONTRO costruttivamente economico (tutto di plastica) la versione SE è solo facciata : l'obiettivo è identico all'altro in versione moderna, non ha la ghiera dei diaframmi e questo, sia per Zf che Zfc è una vergogna. I cinesi non si fanno problemi a mettere quei venti euro di comando diretto del diaframma prestazioni ottiche "vecchia scuola" (di fatto scordamose che è un Nikkor Z : è come se si fossero reincarnati i "luminosi" da pellicola) Ho avuto la versione normale fin da quando è uscito. Poi l'ho cambiato per la versione SE all'inizio del 2023. Io lo adoro anche se non è nemmeno lontanamente perfetto. Sia per le dimensioni contenute che lo rendono facile da infilare in borsa senza darsi troppi pensieri, sia per la resa ottica "vintage" in perfetta sintonia con l'estetica (almeno per la versione SE). Infatti ad f/2 ha uno sfuocato dolce ed è abbastanza morbido sui soggetti, specie i miei che sono prevalentemente ritratti. Le aberrazioni cromatiche sono "devastanti" in luce forte, almeno nella fotografia generale e nel paesaggi o nella fotografia ravvicinata. Ma nel ritratto (ancora), questo non è un problema, e nemmeno nella foto in luce disponibile. In pratica è un obiettivo indoor. Facile da usare e permissivo sui soggetti inquadrati. ritratto ambientato illuminato solo dalle luci dello specchio luce ambiente, su Zf, permissivo anche su un soggetto "bruttino" (notare i cerchietti verdi sulle luci di sfondo) su Zfc, f/2, 1600 ISO, primo e secondo piano, luce dall'alto (alogena)
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  34. Versione Standard : presentazione settembre 2021 Versione Special Edition : presentazione gennaio 2023 70x45.5 mm, peso 170 grammi 6 lenti in 4 gruppi diaframma a 9 lamelle motore STM stabilizzatore : NO distanza minima di messa a fuoco : 29cm passo filtri 52mm guarnizioni schema ottico, due lenti asferiche, l'ultima si apre verso il sensore praticamente a ridosso della baionetta MTF sintetico ufficiale articoli di Nikonland.it : Nikkor Z 40mm f/2 : the evil dwarf galleria fotografica dedicata : presentato come obiettivo compatto insieme al fratello Nikkor Z 28mm f/2.8, essenzialmente come compagno della compatta DX Nikon Zfc, su cui diventa un obiettivo con un angolo di campo pari a quello di un ipotetico 60mm, è stato poi riproposto anche in versione esteticamente coerente sia con Zfc che Zf. I due obiettivi sono però internamente e otticamente identici. Con prestazioni assolutamente sovrapponibili. a sinistra il 40/2 in versione standard, a destra quello che ricorda nell'estetica i vecchi Nikon AI, la Special Edition. I due obiettivi sono - a parte la finitura - identici. Costruito interamente in plastica, baionetta compresa, propone finalmente un obiettivo realmente molto compatto e leggero per le Nikon Z. Tanto da risultare scomodo se utilizzato su macchine tipo Z9 o Z8 ma perfetto su Zf e Zfc. Ha una resa old-fashion, con parecchi difetti ottici che per essere azzerati, richiedono di chiudere il diaframma. Il prezzo richiesto è più in linea con quello della Zfc che della Zf ma solo la Zf lo valorizza per quello che è. perfetto sulle piccole Nikon Z in ambiente Aberrazioni cromatiche assiali a tutta apertura
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  35. al di là di mio, tuo e suo...modo di personalizzare qualcosa: ma la Nikon Zf è una fotocamera "a tutto fuori" : fatta proprio per avere a disposizione tutto ciò che serva per fotografare sulla plancia comandi superiore. Una fotocamera fatta per lavorare in semplicità, con un contenuto tecnologico elevatissimo, ma strutturata per far avvicinare anche chi (per assurdo, oggi) provenga da fotocamere a pellicola degli anni 70, senza trovarsi in imbarazzo
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  36. Molto bello Alberto! Un articolo guida!!!
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  37. Ho avuto in prestito per quasi due settimane questo nuovo zoom di Nikon e ho scattato complessivamente qualcosa come quindicimila foto nel breve volgere di tre uscite o poco più. Per giunta, la maggior parte forzatamente in DX con la piccola Z50 (assolutamente sottodimensionata), perchè in attesa della Z9, alla fine arrivatami. Ma pur con i necessari distinguo, circa l'utilizzo parziale che ne ho fatto, in funzione del formato ridotto che lo trasforma in un esplosivo 150-600 (vi dice niente?) senza colpo ferire, condizionato dalla frequenza di rolling shutter cui la piccola di casa Nikon Z è afflitta nelle sequenze veloci di ripresa, ciò nonostante ho capito molto presto a cosa poter paragonare questo zoom molto desiderato dai nikonisti già possessori su baionetta F del vecchio (e spesso vituperato) 80-400mm: ad un trattore... si: per la sua inesorabile capacità di scatto in tutte le condizioni di ripresa e di trasmissione luminosa, dal cielo nuvoloso a quello brillante delle foto a Mondello (quando il sole brilla) ma anche quando il cielo sia grigio... ed a tutte le sue focali dettagliato sui particolari più sottili e netto sui colori complementari Insomma, gli ho fatto tratturare campi di tutti i generi e delle specie anche meno indicate alle motivazioni per le quali nasce e si affianca all'altro zoom cui l'ho da subito paragonato, non solamente per le dimensioni ed il peso... inquadrando in queste due settimane tutti gli oggetti e soggetti possibili, fiori, frutti, insetti, pietre trovando a tutte le distanze, anche le più ravvicinate, con ognuno di questi soggetti, motivo per inquadrare, comporre, scattare, traendo soddisfazione anche da inquadrature di prova, (come quella appresso) per la pienezza di risposta cromatica, pur nell'assenza di contenuto formale. Poi però mi torna in mente il catalogo Nikkor Z... secondo il quale per i ritratti abbiamo già un 85/1,8 e ne sta arrivando un secondo f/1,2 per la ripresa macro abbiamo due obiettivi di fascia diversa, gli MC, uno dei quali, il 105/2,8S ha la "S" perchè è Semplicemente Strepitoso... per la luminosità di focale variabile, abbiamo già il gemello diverso, il 70-200/2,8S assolutamente ineccepibile sotto tutti i punti di vista come tuttofare economico, abbiamo l'outsider 24-200 VR, davvero paragonabile ai fissi Nikkor corrispondenti della generazione passata in arrivo, sia annuncia il prossimo zoom, quel 200-600 del quale si sospetta possa essere il best buy della categoria... e allora? Questo 100-400...dove lo mettiamo? A chi lo vogliamo vedere in mano? Perchè costa quanto un 70-200/2,8 sempre più luminoso a qualsiasi focale? Elementare Watson: questo Nikkor Z è un 100-400mm (un cento-quattrocento)... mica panna e fragoline...! E va bene: può spaccare in quattro i vostri monitor aprendo la foto del fiore di turno, ripreso con tutti gli ausili del caso.... ...ma resta pur sempre un tubone compatto che vi porta velocissimamente da 24 a 6 gradi di angolo di campo in FX !!! E' un attrezzo progettato per scattare ad oggetti in rapido movimento da una normale distanza di lavoro, (100mm sono il doppio di un obiettivo standard) ad una quattro volte maggiore, tenendo quell'oggetto sotto il puntamento dell'AF della vostra Nikon Z ! Altro che i 200mm di 70-200 e 24-200...giocattoli quelli, se invece di una tennista in gonnella, dobbiate affrontare un rinoceronte nella savana o (più semplicemente) un'automobile da corsa che vi schizzi davanti e voi, zoomando, dovete tentare di tenerla costantemente inquadrata ed a fuoco la grande escursione focale e la fluidità di questo telezoom avvantaggiano operazioni del genere consentendo di inquadrare il dettaglio, oltre all'insieme un obiettivo leggero e brandeggiabile a mano libera (per le due settimane ed i 15k scatti effettuati, l'ho sempre usato così ed ho lasciato direttamente in scatola la staffa di aggancio al treppiede) fondamentali caratteristiche per gestire soggetti in rapido ed incostante avvicinamento...come i miei kiters fino a distanze per le quali ho dovuto disinserire il limitatore di messa a fuoco che lavora a partire da 3 metri, verso infinito... passando velocemente dai 560mm (400mm + TCZ 1,4X) ai 370 della immagine seguente mantenendo il soggetto a dimensioni immutate nell'inquadratura... oppure seguendolo in rapida evoluzione di sequenza (qui sintetizzata a 20 ftg) E' certamente un'obiettivo che possa essere degnamente utilizzato anche in ritratto, specie di soggetti inconsapevoli e lontani, come nella maggior parte delle immagini di "street" oppure anche consapevoli di esser stati invitati a far parte di un'improvvisato snapshot... ma in quel catalogo li sopra, ci sono altre dozzine di obiettivi meglio gestibili di questo per simili scopi e che sono stati appositamente creati. Il Nikkor Z 100-400/4,5-5,6 non avrà mai la insostenibile leggerezza dell'essere f/1,2 o f/1,8 o f/2,8...ma abbiamo fior di zoom e di fissi che invece esistono per quello scopo. Non sarà mai maneggevole quanto un MC 105/2,8 che all'occorrenza diventa anche un eccezionale pittore figurativo. Questo zoom è l'oscuro oggetto del desiderio per chi necessiti di un obiettivo da combattimento per il lavoro grosso, sporco, continuato... lui sta sempre al posto giusto, al momento giusto... e riprende senza faticare, ma sopratutto ...senza affaticare il fortunato possessore dotato di ben 13 O-Rings a proteggerlo da sabbia, polvere, acqua, umidità, salmastro, è un capolavoro di bella costruzione il suo stabilizzatore me ne ha consentito un utilizzo massiccio anche sulla Z50 che, come noto, non è fornita di VR sul sensore, a differenza di tutte le Z FX, per quanto abbia utilizzato prevalentemente tempi di otturazione molto veloci, ma nel rally mi è capitato di usare anche tempi ben inferiori a quelli di sicurezza contro il mosso, in relazione alla focale risultante (fx-equivalente) Molti foto naturalisti ritengono sia il loro potenziale tuttofare per fauna dalle dimensioni medie e mediopiccole, ritenendo di moltiplicarlo per raggiungere i risultati che (specie gli ornitofili) si prefiggono. Ma per quanto ineccepibile nel suo comportamento in diurna con il mio Z TC 1,4x, da f/4,5-5,6 diventa sì un 140-560mm-eq, però f/6,3-8...e con un 2,0x... un 200-800/9-11 Direi del tutto improponibile: un conto a mare in luce piena, ben altra situazione nel bosco, tra ombre e buio. Ovvio che le mie siano considerazioni del tutto personali, ma Nikon Z offre al posto di palestre mentali simili a quelle descritte, soluzioni alternativa, più onerose di certo, ma siamo in attesa, come già detto, di quel 200-600mm che dovrebbe costare addirittura meno di questo Z 100-400mm. Che per costruzione, caratteristiche fisiche e rendimento, non ha la pari su ogni altra precedente realizzazione della stessa fascia. Garantito da Max Aquila... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
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