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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 14/03/2023 in tutte le aree

  1. Il parametro: per cui scegliere che macchina mettergli dietro. Come sostengo quando leggo chi scrive l'opposto (macchina xxx su obiettivo yyy): si parte sempre dall'obiettivo, non è solo una metafora !
    4 punti
  2. Allora vorrei solo avere più tempo per fotografare e per inventare soggetti da fotografare!
    4 punti
  3. Dopo un anno ancora mi stupisce. Insomma è pure vero che quando la luce è a favore c'è poco da discutere, ma questo plasticotto 16-50 da kit sulla Zfc è sorprendente. La foto è mediocre, ma la prestazione è veramente super
    3 punti
  4. Scatti a parte, sempre ottimi, questa lente è incredibile. La qualità è eccellente pur con il taglio DX. Non vale il discorso che è montata sulla Z9, la nitidezza è sempre merito del vetro che hai davanti al sensore e questo è vetro che vale
    3 punti
  5. Foglie d'Acero giapponese bagnate Nikon Zfc + adattatore Ftz + Sigma 150/600
    3 punti
  6. Viaggiare tanto per fotografare (quindi tempo), capanno flottante, Nikkor Z 400/2.8TC, Z8 (forse).
    2 punti
  7. Se sognare non costa...... Una Z D850, Z100-400, Z 15-30, Z 105 micro, ci potrebbe anche stare l'Eizo come il tuo, un Camper per andare a fotografare le albe e i tramonti e poi e poi e poi.... tutto quello che mi manca perfotografare meglio ma che purtroppo non è in vendita
    2 punti
  8. Vorrei maggiori opportunità di fotografare ciò che non ho ancora avuto l'occasione di fotografare e anche l'opportunità di fotografare ciò che mi piace fotografare (sport, viaggi). Superati i 64 anni il diverimento vale doppio. (Per quanto riguarda l'attrezzature mi piacerebbero molte cose, ma un "aggiustamento" ogni tanto va pure bene)
    2 punti
  9. 40-50 nodi di vento = raffiche fino a 75-90 km/h
    2 punti
  10. discutevamo proprio di questo oggi, con Mauro : riteniamo che obiettivi come questo 400/4,5 che non a caso ho ribattezzato "il parametro" costituiranno un punto fermo per chiunque parta dall'assunto corretto: "devo comprare un 400mm per le mie foto: di che baionetta deve essere la fotocamera su cui montarlo ?" e ancora, che il ricorso a cime come i 400/2,8 i 600/4 ed anche l'800/6,3 da questo tele in poi saranno ancor più appannaggio di pochi: ossia solamente di chi necessiti di esigenze specifiche di lavoro, principalmente, o di distanza di lavoro. Appena le finanze me lo consentiranno nuovamente, il mio prossimo step sarà appunto l'800/6,3 che nasce per il genere fotografico sportivo che pratico. Ma ti assicuro che rinunziare alla sacca per supertele+Z9, al treppiedi sistematico con gimbal e zavorra (per vento superiore ai 20 nodi), ed agli annessi e connessi che accompagnano quell'insieme, in favore di una borsa all-in-one come questa mia Tamrac monopiedino incluso per quando mi stanco sotto raffiche da 40-50 nodi come quelle dell'altroieri... è proprio tutta vacanza...
    2 punti
  11. bella la foto con la croma dello sfondo che fa risaltare le foglie dell'acero
    2 punti
  12. Tutti i 600/4 della storia di Nikon sono lenti impegnative da usare, qui sopra vedete il nuovissimo 600/4 TC VR S montato sulla Z9 ed in prova in questo articolo, rappresentano l’eccellenza in termini ottici e costruttivi ma questo risultato si ottiene con pesi ed ingombri significativi e porta con sé la necessità di essere molto padroni della tecnica fotografica con i supertele. Sono quindi oggetti che pongono una notevole pressione sul fotografo che, per ottenerne il meglio, deve padroneggiare una tecnica adeguata. Per tutto questo, è con una certa trepidazione e timore reverenziale che mi appresto a scrivere il report di questi primi mesi. Anticipo subito che, molto probabilmente, seguirà un test più completo e proseguirò completando nel tempo questi contenuti in quanto, come vedrete, ci sono aspetti che non ho avuto ancora modo di provare. Ma queste prime impressioni sono costruite su quasi 20.000 scatti fatti in 12 diverse uscite, fotografando diversi soggetti con luci e situazioni molto eterogenee, da treppiede, monopiede ed a mano libera. Credo, quindi, sia abbastanza per condividere le prime conclusioni. Z9 su 600/4 TC VR S 1/1250 f4 ISO450 (a mano libera) Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/3200 f5.6 ISO360 (a mano libera) Ricordo ai lettori che volessero vedere più immagini di questa lente che l'unboxing, con le mie mediocri fotografie di questo magnifico obiettivo, è qui. Ovviamente, come d’uso, non ho fotografato mire ottiche o altro. Lo reputo una cosa priva di interesse: una lente deve dare il massimo nella condizioni d’uso per le quelli è progettata, il resto non ha la minima importanza. Anche per questo, vedrete praticamente solo immagini scattate a tutta apertura. Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/4000 f5.6 ISO500 (treppiede) Z9 su 600/4 TC VR S 1/5000 f4 ISO180 (a mano libera) Z9 su 600/4 TC VR S@840mm 1/4000 f5.6 ISO250 (treppiede) Com’è fatto. Intanto è il 600/4 più leggero e, se considerate che contiene sia un TC14 che il maggior tiraggio necessario alle mirrorless (l’FTZ), anche il più piccolo - 165x437 vs 166x432 del precedente FL (ma a cui aggiungere la lunghezza del TC14 e del FTZ). Il peso scende in modo significativo, da 3810gr a 3260gr. Ma, di nuovo, se considerate TC14 ed FTZ questo 600/4TC VR S pesa meno del 500/4FL. Un risultato straordinario. Ma c’è di più. Nonostante l’enorme lente frontale, il peso è più arretrato. Di gran lunga se lo confrontiamo con il precedente 600/4FL. Ma, apprezzabilmente, anche confrontandolo con il 500/4FL!!! Di fatto, è il 600/4 più semplice da usare a mano libera che Nikon abbia mai prodotto. Non ho fatto confronti con il 600/4 di Sony, non conosco nessuno che lo possegga…. Mentre la lista di persone che conosco che hanno già tra le proprie mani questo Nikon, seppure uscito sul mercato da molto meno tempo, è già piuttosto corposa. Qualcosa anche questo vuole dire, secondo me. Ma tornando alla lente, l'uso a mano libera di un 600mm fino a pochi anni fa era considerato folle. Ma facendolo si apre un modo, non solo grazie al risparmio di peso fotografando in alta montagna, ma per le possibilità di fotografare da punti di ripresa funzionali a risultati come questo. Z9 su 600/4 TC VR S 1/2000 f4 ISO400 (a mano libera) Ma ai potenziali acquirenti che basassero il loro acquisto sull’idea che è una lente maneggevole devo dire di fare attenzione. Il peso e le dimensioni sono stati entrambi ridotti, ma resta una lente molto impegnativa da usare e domare. Non fatevi prendere da facili entusiasmi se non avete mai usato una lente di questa categoria: non è semplice tirare fuori il massimo. Il TC interno. Questa caratteristica merita un capitolo dedicato. In una parola: STRAORDINARIO. Avere la libertà, movendo un dito e senza nemmeno smettere di inquadrare, di cambiare focale quasi come se fosse uno zoom è una cosa che non è facile da pesare fino a che non si è utilizzato…. Poi non si riesce a smettere di sorridere, soprattuto se si sta fotografando a mano libera o da monopiede. Utilità che nella prova del 180-400 non avevo riconosciuto in modo così inequivocabile come con questa lente. Ma lo devo dire con chiarezza: da sola questa caratteristica ha un valore enorme, ben superiore al costo del TC14! Ma una funzionalità senza la giusta prestazione è nulla. E quindi? Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/2000 f5.6 ISO900 (treppiede) Crop a pixel reali, così è come funziona il moltiplicatore interno. Ergonomia. Ho letto alcuni test critici sull’ergonomia del 400/2.8TC VR S che è sostanzialmente costruito nello stesso modo, solo più corto. Francamente, a me in questo 600 sembra tutto al posto giusto: una lente perfetta. Ma questi aspetti sono quelli dove sono più indietro. Ad esempio, non ho ancora programmato i due anelli funzionali. Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/1000 f5.6 ISO1800 (treppiede) Unica nota che vorrei fare è la solita sulla mancanza della scanalatura ARCA sul piede per il treppiede, peraltro molto leggero e di pregevole fattura. Al punto che, per la prima volta, non l’ho sostituito ma ho messo sotto una sbarretta per montarlo sulla testa. Quindi un problema piccolo. Prestazioni. Mai risposta fu più ovvia: sono eccellenti. Otticamente, sia in termini di nitidezza che di sfocato, sia liscio che con il moltiplicatore interno inserito, si comporta benissimo. Non teme nessuna condizione di luce, producendo immagini ben contrastate e nitide. Ha un notevole microcontrasto, che rende le immagini “croccanti e luminose”, vive direi. Sulla nitidezza avete visto qualcosa sopra. Ora parliamo di sfocato: Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/800 f5.6 ISO5600 (monopiede) Z9 su 600/4 TC VR S 1/500 f4 ISO500 (monopiede) Tornando al TC, praticamente, l’unico effetto collaterale che ho visto inserendolo è una appena accennata riduzione del contrasto. Quasi più una sensazione che un fatto oggettivo, considerato che io regolo i miei NEF individualmente e quindi, individualmente, regolo anche il contrasto. Anche l’impatto sulla nitidezza, secondo me, è privo di impatto visibile. In sostanza, questo obiettivo è sia un 600/4 che un 840/5.6. Ho sempre pensato che il 500/4FL fosse una lente spettacolare, mi riferisco a questo come paragone perché è il tele dal quale provengo, ma questo 600/4TC VR S è secondo me visibilmente superiore in termini di qualità ottica, se usato liscio ed ancora di più se usato moltiplicato. Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/250 f5.6 ISO220 (monopiede) L’autofocus è velocissimo e capace, in sinergia con la Z9, di aumentare in modo visibile il numero di immagini perfettamente a fuoco. Anche su questo un apprezzabile passo avanti. Lo stabilizzatore è una vera sorpresa. Questa è una immagine ripresa a mano libera dal mio amico Marco, a 1/5 di secondo. E non è figlia unica: ho visto la sequenza: 3 in fila tutte e tre decisamente nitide. Marco è molto abile, ma è ben meglio di quello che riusciva a fare con il 600/4FL. Anche qui, raccomando al lettore un sano spirito critico delle proprie capacità: fare cose del genere non è alla portata di tutti… io ad esempio così avanti non riesco ad andare. Z9 su 600/4 TC VR S 1/5 f4 ISO400 (a mano libera) Crop a pixel reali, così è come funziona lo stabilizzatore a mano libera: 600m ed 1/5"... se si è capaci! Ricordo che lo stabilizzatore ha tre posizioni: OFF, ON e SPORT. Questi tempi sono con la modalità normale, SPORT stabilizza di meno (ma agevola il panning e mantiene fermo il punto di messa a fuoco). Io, complice anche un periodo di forma particolarmente bassa, sto sperimentando l’uso con il monopiede. Con la testa giusta - ne parlerò in un prossimo articolo - si riescono a fare cose egregie. Z9 su 600/4 TC VR S 1/50 f4 ISO6400 (monopiede) Cos’altro? Come detto, è una lente impegnativa. Se chi la acquista arriva da un qualsiasi 600/4 (ora non lo accomuno agli altri supertele), la strada sarà in discesa. Per gli altri, invece, c’è una salita variamente ripida. Occorre prevedere di investire in se stessi, per affinare la tecnica. Ma anche in equipaggiamento. Come uno zaino adeguato: La mia scelta è stata per il Gura Gear Kiboko 30L 2.0 (o lo zaino da montagna con il LensCoat e il TravelCoat) - Articolo a breve. O treppiede/monopiede. Per il primo, orientativi su qualcosa che abbia almeno 36mm di sezione di gambe, mentre come testa continuo a consigliare la Uniqball (articoli in proposito già fatti). Per il secondo, il punto chiave è la testa. La mia scelta è stata la Wimberley MH-100 - Articolo a breve. Già da questo capirete perché queste "prime impressioni” arrivino dopo un paio di mesi: se non si è youtubers d’assalto, che recensiscono qualcosa avuto in prestito per alcuni giorni, ma si fa un punto d'orgoglio a che le opinioni che si condividono debbano avere solide fondamenta occorre tempo. Consigliabile? Si, senza riserve se non quella di capire bene di cosa si stia parlando. Questo non è uno zommettone solo un po’ più luminoso e nitido: è una lente impegnativa che darà il massimo solo al fotografo che la saprà usare. Proibitiva? Assolutamente no, ma se non avete mai usato un 400/2.8, 500/4 o 600/4 prevedete un bel periodo di rodaggio ed anche che, in detto periodo, i risultati possano anche peggiorare. Z9 su 600/4 TC VR S@840 1/250 f5.6 ISO2000 (Monopiede) E rispetto al 400/2.8? Ecco vorrei avere anche io questa risposta: mi sono interrogato per mesi su questo argomento! Battute a parte, secondo me occorre pensare alle focali che si usano. Entrambi mettono a disposizione un 600mm f4 (560/4 non è così lontano) ed immagino che le prestazioni del 400/2.8 con il TC interno attivato siano almeno buone come quelle del 6004/ con il TC attivato (anzi mi aspetto che possa essere anche uno zic meglio). Quindi la decisione si prende in base alla risposta a questa domanda: come seconda focale serve di più 400 o 800? Nel primo caso, ovvio, occorre prendere il 400, altrimenti il 600. Considerando anche che, in caso di scelta del 600/4, la focale 400 si può ottenere con il 100-400 (come faccio io) o con il 400/4.5. Mentre volendo arrivare ad 800mm con il 400/2.8 occorre o usare il TC20 (perdendo la flessibilità del TC interno, per me determinante nell’acquisto) o acquistare un ben più impegnativo 800/6.3. Z9 su 600/4 TC VR S 1/125 f4 ISO800 (monopiede) Poi, ovviamente, c’è il prezzo. Ad ognuno capire se il “gioco valga la candela” e, quindi, si trovi il valore che motivi il costo sostenuto. Per me, anche qui, un rotondo si. MA, c’è un grande ma, ogni fotografo deve guardare in se stesso e capire cosa fa per sé, cosa può migliorare o sostenere la propria fotografia e come approcciarne il prezzo. Non dimenticando che per chi, amatore, non faccia della fotografia una professione, l’unica questione importante è se prezzo, possibilità economiche e passione collimino. Non abbiate timore, a poterlo acquistare, questo capolavoro farà tutta la sua parte. E voi? Pronti a fare la vostra? Z9 su 600/4 TC VR S 1/250 f4 ISO1100 (monopiede) Massimo Vignoli per Nikonland (c) 5/3/2023
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  13. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    In realtà una tratta di qualche chilometro abbandonata da almeno quarant'anni in larga parte soffocata da una fitta vegetazione.
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  14. Gli Archi di San Giobbe Ponte a tre vie a San Giobbe Una gondola che naviga nel rio,(sia nel vero che nel riflesso) Un palazzo in mezzo a due canali (inversione a U) Le luci .....del Ghetto Ebraico Dopo una giornata grigia un pò di colore Infine una immagine che ritrae il "ponte degli scalzi", pensate che abbiamo fatto più di 10 km insieme, ora si torna a casa
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  15. ... d'inverno, aggiungi un buon giaccone con cappuccio e cappello per resistere alla sferzante tramontana che ti colpisce, condisci la mattinata con una buona dose di passione fotografica per resistere impavido alla furia degli elementi (la pioggia è arrivata subito dopo), ed usa con destrezza e velocità la tua fotocamera per cogliere i repentini cambi di luce (e di atmosfere) del paesaggio che hai di fronte... Ed ecco che ancora una volta le colline più sexy del nostro Bel Paese possono regalarti visioni splendide e (quasi) inedite di loro prestandosi generosamente all'obiettivo della tua fotocamera se hai avuto la pazienza e l'amore per attenderle ed immortalare rapidamente i loro meravigliosi cambi di abito! 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. (Nikon Z6 + Nikkor Z 24-200 VR)
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  16. ciao a tutti, oggi pomeriggio ho riprovato a fare un altro esperimento felino con la gatta di mia figlia (non ha molta voglia di collaborare) cercando di perfezionare e ahimè il plexiglas mi ha cannato dovrei cercare il vetro ma non so quale tipo da prendere. usando la D850, obiettivo sigma 24-105, due flash V860 II con ML-CD15 e ML-CS1625, telo nero come sfondo e al pavimento collegando al vecchi esperimento precedente unica foto decente perfetta. D850, dati dello scatto lunghezza focale 35 mm, espos. M, f/6.3 1/100 ISO 100 due flash in M a 1/32 della potenza
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  17. No, Max, ho sempre scattato col pulsante, perche' nello stesso momento manovravo l'obiettivo muovendolo con il piccolo grip della macchina.
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  18. Oltre i validi consigli di Massimo sopra io punterei sulla qualita' dell' eccellente 400/4.5 e mi avvicinerei di piu'.
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  19. Ti propongo due spunti. Primo, 1/500 per fotografare un soggetto fermo non è un tempo lunghissimo, lo definirei, visto gli ISO alti, una impostazione da rivedere. Io avrei fatto 1/125 ISO800. O almeno, ci sarei arrivato in progressione (scatti al tempo target, lo dimezzi e scatti, lo dimezzi e scatti, lo dimezzi e scatti….), provando fino ad almeno 1/30. Fallo fotografando brevi raffiche da 3-4 fotogrammi. A casa prendi lo scatto nitido con gli ISO più bassi. Secondo, se non hai esigenza di stampe grandi, usa in sequenza: crop DX, TC14, TC20. Se devi fare stampe grandi: TC14, Crop DX, TC20.
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  20. desidero una Z con le qualità della Z9 in un corpo leggero e compatto, uno Z 70-200 (ma andrebbe bene anche 70-180) con la qualità e la resa del modello attuale ma compatto e leggero....poi magari finirò per comprare l'attuale 70-200 perchè sarà comunque superiore
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  21. Anch’io propendo per una zd850, speriamo. Lato lenti quelle che ho per adesso mi bastano e quelle in roadmap al momento non mi interessano. Se devo sognare allora un 200 micro serie z ed un 600 f.5.6.
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  22. Io desidero intraprendere un'attività di trasformazione: denaro in attrezzature fotografiche...! Hasta la muerte !
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  23. Bravo a proporre il quesito. Dalle risposte (e dalle non risposte) si potrebbe stilare un profilo di ciascuno. Cercando sul sito, molti risponderanno come l'ultima volta : chiedendo qualcosa che dovrebbero trovare da se ... Mentre chi non risponde o non ha interesse a farlo come per 100 altre cose su questo sito, oppure ... prafrasando Gaber, "non ha più neanche una voglia" (cit. Lo shampoo). Io, finché la salute mi aiuta, avrò sempre tanti desideri. Quanti il mio cuore mi permette di amarne e il borsellino di sostenerne (135/1.8, un 600mm fratello del 400/4.5, una Z9 II potente più del necessario, un 200/2 TC ... perché no ?).
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  24. Non è il primo articolo su Nikonland che riguarda questa marca di accessori, prontissima nell'approntare le sagomature necessarie ad accogliere le mirrorless Nikon Z. Con qualche riserva, quella relativa alle Z50, brutti anatroccoli del catalogo Z, trascurate nell'attacco a norma Arca-Swiss, pur restando servite da basette essenziali, che abbiamo fin qui utilizzate. Ebbene, grazie al traino che l'ultima mirrorless prodotta da Nikon, la Z30 ha fornito, ecco arrivare due basette Smallrig, la 3857 e la 3860, che si differenziano per la presenza nella seconda di un secondo innesto accessori, sul lato sinistro, sagomato per consentire la possibilità di fissare su piastra Arca-Swiss la fotocamera anche in verticale. Ovviamente, data la identica dimensione dei due corpi Z30 e Z50, la Smallrig in questione vale come "one size fits all", ossia per entrambe le Nikon Z DX La grande novità di queste basette consiste infatti del ringrosso alla base, dimensionato per le teste treppiede a norma Arca-Swiss, che ovvia al fatto che le Z50 erano state fin qui costrette a dover montare un inelegante e sicuramente più instabile adattatore. la basetta è anche dotata di una slitta per accessori a norme ISO, verso il basso... mentre nella vista dall'alto, ecco l'effetto... La genialità di queste due Smallrig consiste anche del sistema con il quale è stato risolto il problema dell'accesso al vano batteria/scheda, situato nell'impugnatura di queste piccole Nikon Z. Una parte della modanatura del rig è stata imperniata e dotata di una piccola camma (per evitarne l'inopportuna apertura) al fine di rendere comodo l'accesso. Mai come adesso... Ebbene, grazie a Smallrig che sopperisce con inventiva e praticità alle dimenticanze di Nikon, che produce la Z30 e la pubblicizza come vlogcamera, senza però dotarla di accessori adeguati. Che noi di Nikonland scoviamo (ieri, mentre ero al tf con Mauro), compriamo e riceviamo alla vigilia di Natale. Auguri... Max Aquila photo © per Nikonland 2022 ADDENDUM DEL 14/03/2023 sulla basetta SMALLRIG 3860 Dopo aver trovato su Amazon ad un prezzaccio anche la basetta 3860 che avevo raffigurato solo con immagini del produttore stesso, eccola in uso sulla mia Nikon Z50, appena arrivata: caratteristica di questa ennesima versione, come detto, oltre all'attacco a treppiede a norma Arca-Swiss anche l'appendice laterale, per un accessorio aggiuntivo, perfettamente eliminabile se non serva, ma che consente il rapido fissaggio verticale su treppiede, senza sfruttare eccessivamente i punti di leva della sfera della sua testa dotata della geniale flangia incernierata per accedere facilmente a batteria e scheda e regolabile attraverso una vite ed una gola scorrevole, fino a 22,5mm di ampiezza Collezione completa delle mie basette Smallrig per Z50 e Z30, nella loro evoluzione dal 2019 ad oggi... la differente vite di fissaggio al fondello, nella semplice 3857 (quella a sx) dotata di comoda maniglietta e testa a brugola concentrica a quella a taglio, mentre nella 3860 il ritorno al cacciavite trattenuto da calamita sul fondello, per la presenza della seconda vite, quella della flangia laterale, che ci si potrebbe trovare a regolare in corso d'opera. Geniale Smallrig, come sempre... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2023
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  26. Sta crescendo molto bene anche questo numero! Posso consigliarti Mauro di lasciare dell'aria tra una foto e l'altra, quando condividono la stessa pagina? (Es. nell'articolo sul carnevale!) PS: onestamente il salvataggio della foto della ballerina, effetto finale qui sopra, ha del miracoloso! Complimenti!!
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  27. Io trovo interessante il confronto con l'omologo Canon, perché quello con l'1.8 ha poco senso. Mi sembra di aver osservato un contrasto minore, che per un'ottica da ritratto direi essere un plus (checché ne dica il capellone) poi per carità la post è sempre decisiva per il risultato finale ed a questi livelli direi che si può ottenere di tutto partendo da quella base. Si tratta di capire quando lo sfondo è vicino o quando il soggetto è a medie distanze, quanto resta magico il bokeh, che è sorprendente nel 105, accettabile nel 1.8. Oggi non si può più pensare di progettare un'ottica old style a contrasto basso, bisogna che sia nitida e resistente al controluce, tutte cose che sono difficili da conciliare con il bokeh, si tratta di raggiungere il giusto equilibrio. Canon di certo non c'è riuscita, perché ci vuole troppa PP per raggiungere il risultato come lo intendo io. Per il Nikon la premessa sembra buona, considerato anche che si tratta di un pre serie.
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  28. Io vorrei tornare a viaggiare come un tempo. Mi piacerebbe il 20 1,8, focale che copro con il 14-30, ma mi è sempre piaciuta.
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  29. Si. Anch'io vorrei più tempo per fotografare. Soprattutto qualcosa che non ho ancora fotografato, non solo come soggetto ma anche come tipologia di foto.
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  30. sono tutte belle le foto e a volte il meteo aiuta e fa brillare i colori del bosco, importante e portare le belle foto a casa indipendentemente alle condizioni meteo le preferite sono 4, 7 e 8
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  31. Non voglio essere polemico e sembrare permaloso, tengo solo a precisare che vista la mia inesperienza avevo chiesto a Mauro di pubblicare l’ articolo qui sul sito ed eventualmente se ne fosse valsa la pena anche sulla rivista. Comunque sono qui lieto di imparare, questa è una grande opportunità per crescere fotograficamente e ogni critica la prendo attentamente
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  32. Garzetta riflessa ripresa con Nikon Zfc + adattatore Ftz + Sigma 150/600 Parco Nazionale del Circeo
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  33. se aggiungiamo alla filettatura da 52mm del paraluce del 26/2,8 (forse primo esempio di paraluce portafiltri) una buona lente addizionale (nel mio caso una Marumi DHG, doppietto acromatico) riusciamo a vincere anche il limite dei già notevoli 20cm di distanza minima di maf, avvicinandoci ulteriormente al soggetto... ...ancora meglio se in DX, giacchè utilizzando solo la parte centrale della copertura dell'obiettivo, eliminiamo parte dell'inevitabile distorsione curvilinea che ogni lente aggiuntiva, per quanto corretta, può ingenerare... f/8 t/500 iso100 f/8 t/1000 iso640 (controluce laterale) f/8 t/500 iso160 (senza lente) f/5,6 t/25 iso9000 f/11 t/5sec iso280
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  34. Liscio: Gassato: Z9 DX + Z TC 1.4x (840/6,3 eq) Bertier...(la più gasata al mondo): Z9 FX + Z tc 2.0x (800/9 eq) Z9 DX + Z tc 2.0x (1200/9 eq)
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  35. Meglio farebbero a delegare a Godox tutta la gestione dei flash, limitandosi a fornire in licenza il protocollo di trasmissione. Nel 21° secolo ognuno si limita a fare al meglio ciò che sa fare meglio e il resto lo da in outsorcing Per me avere un ciondolino pronto-a-spezzarsi e che si perde come si perdono i bottoni delle camicie è un non-sense. A parte i soldi pretesi ... Non parliamo della gestione di questi cosi che richiedono ogni volta di consultare un prontuario.
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