Nikon D850 refrigerata per astrofotografia

[M&M]

Non è un prodotto ufficiale Nikon ma una normalissima Nikon D850 acquistata regolarmente, convertita da un artigiano.

In pratica il sensore della D850 viene raffreddato per permettere lunghe esposizioni tramite un anello di ringrosso che viene applicato sulla flangia e che può montare anche filtri addizionali in grado di tagliare determinate frequenze.

Ovviamente questo crea un allontanamento dal corpo macchina del sensore e il meccanismo specchio e otturatore sono disattivati così come il mirino ottico.
Di fatto si tratta della prima Nikon mirrorless full frame sul mercato

Il tiraggio comunque resta lo stesso e ciò permette il montaggio degli obiettivi per Nikon F.

A quanto sembra la macchina dispone sia di raffreddamente passivo che attivo e permette di fare foto senza pixel "caldi" anche a lunghe esposizioni di svariati minuti.
Il funzionamento - tramite Live View - pare del tutto manuale.

Il prezzo di questa creatura è tutto sommato contenuto, 1650 dollari (oltre al corpo macchina).

[Roby C]

Mauro...  come prima mirrorless  FF... non ti dovrebbe mancare...   pensaci.. poter fare foto alle tue modelle di non 450 secondi.. sarebbe troppo  ( forse.. ) ma di almeno 300... immobili.. come statue di sale..  di fatto:

UNICHE...    come questa 850,   scherzi a parte.. un gran bel lavoro non ci sono dubbi..  aprire la macchina, staccare il sensore e il flat-cable  la prolunga con gli stessi connettori poi..  che a livello industriale, sono una cosa ma artigianale.. mi vengono i brividi; poi tutto sommato ad un prezzo  ( visto il lavoro e il risultato  ) più che onesto..

Modificato 28 Maggio 2018 da Roby C

[Silvio Renesto]

Non è nei miei interessi, ma ammiro e applaudo sinceramente all'ingegno.

[Sakurambo]

Complimenti per il lavoro di modifica che hanno fatto.
UN bel giocattolo per appassionati.
Ma esposizioni del cielo  così lunghe non danno luogo all'effetto "stelle candenti"? sono quasi 8 minuti di esposizione.

[Dario Fava]

Hanno usato un crop al 300% per mostrare gli hot pixel, perché la 850 ha i pixel veramente piccoli, mi è capitato in particolari condizioni di luce di vedere 3-4 hot pixel anche a 64 iso, al 100% si fa fatica a vederli anche se si è nel nero profondo, si iniziano a mostrare al 200% I pixel sono tanti e densi, non so se la retroilluminazione influisca sul riscaldamento del sensore, ma di certo degli hot pixel a 64 iso non me li sarei mai aspettati, e non sono pixel morti perché variando la situazione e condizione di luce, sempre nel nero lo stesso pixel è pieno.

Stranezze della tecnologia.

[Francesco Contu]

Il 29/5/2018 at 08:29, Sakurambo dice:

Complimenti per il lavoro di modifica che hanno fatto.
UN bel giocattolo per appassionati.
Ma esposizioni del cielo  così lunghe non danno luogo all'effetto "stelle candenti"? sono quasi 8 minuti di esposizione.

Di solito per queste foto si usa un sistema motorizzato che permette di muovere la macchina in modo da far sembrare fermo l'astro oggetto della foto.
Esistono poi dei software appositi di "pulizia" dato che il movimento, per quanto sofisticato, non e' mai perfetto.