Domanda agli esperti di montagna.

[Dario Fava]

CIao a tutti, come sapete io amo la montagna, non sono tanto esperto perché mi limito a godermi i momenti di vacanza e fare passeggiate su sentieri poco impegnativi (il massimo della difficoltà è stato il giro delle tre cime di Lavaredo)

Approfittando del mio giorno di chiusura Giovedì con l'Ognissanti di mercoledì ho deciso di fare un giretto e mi sono trovato una situazione che mi ha un po' spaventato, intere vallate di pini secchi.. che io sappia il pino è un sempreverde, anche in autunno ricambia i suoi aghi con quelli nuovi, ma dalle foto che vi mostro a me sembrano tutti morti, in svizzera addirittura stavano già tagliandone parecchi.

Volevo infatti sapere da voi esperti di montagna se effettivamente la situazione è così drammatica oppure se esiste una possibilità per cui il pino possa ingiallire in questo modo.

Grazie a chiunque vorrà rispondere. 

 

Questa è la Maloja a distanza di 2 mesi e mezzo anche se qui già era molto meglio perché qualche pino è rimasto verde

 

[Francesco Contu]

Sei sicuro che siano pini o abeti?

Secondo me sono larici, e i larici anche se sono conifere perdono gli aghi. 

Se si azzecca il momento giusto si trovano distese di alberi di un bellissimo giallo forte, ma mi sa che sei arrivato tardi.

 

[Dario Fava]

Ah quindi in quel caso è una cosa regolare, io non so se siano pini erano troppo distanti, so che in questo periodo non mi è mai capitato di girare per montagne, e vedere vallate intere di conifere che sembrano secche mi ha un po' spaventato. 

[Dario Fava]

Credo che tu abbia scoperto l'arcano, dal crop sembrano proprio larici ed a quanto pare da wikipidia pare siano le uniche conifere a spogliarsi d'inverno, c'è pure la foto di quando sono di quel bel giallo che dici tu.

 

Grazie mille.

[Francesco Contu]

esatto, nella penultima foto della prima serie ce ne sono alcuni ancora gialli 

 

[Valerio Brustia]

Evidentemente Dario visita poco le Alpi occidentali. Il larice è tipico dei terreni acidi terreni che si creano sul granito e non sui calcari dolomitici.

[Dario Fava]

Non essendo un amante dello sci, ma delle passeggiate nella natura, non mi era ancora capitato di passare per le alpi svizzere in questa stagione, è anche piuttosto triste a quanto ho visto, sicuramente ho girato più le alpi austriache e francesi, ma non mi sono mai posto la differenza tra le varie conifere, sono più appassionato di animali, dei quali mi pongo certamente più domande e faccio maggiori ricerche... ho fatto un bel giro, il clima mi ha assistito nella prima giornata, ma la montagna la preferisco d'estate.

Grazie ancora per le risposte.

 

Stesso luogo a due mesi di distanza, nella prima mi sono avvicinato per evitare i bagnanti come a Rimini 

Modificato 3 Novembre 2017 da Dario Fava

[Valerio Brustia]

Ma mica ti devi giustificare, il larice è la conifera del monte Rosa, del Bianco, del Gran Paradiso. Ti dirò, quando trovo in pieno inverno una conifera con gli aghi resto perplesso, in effetti son cresciuto tra i larici con il loro sottobosco rosso di aghi e povero di funghi.

[RikyM]

Vedo che ti hanno già detto tutto Valerio e Francesco.

In effetti anche sulle Orobie e Retiche i larici sono molto diffusi.