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Sommario

Informazioni su questo Club

Club di Nikonland dedicato alla fotografia motoristica e ai motori in generale
  1. Novità in questo club
  2. Sakurambo

    LOL

    Vero, e basterebbero 5 anni per vederne i frutti. Ma non girerebbero abbastanza milioni e servirebbero pochi consulenti, piuttosto gente che vuole lavorare di braccia e schiena.
  3. M&M

    LOL

    Comunque, con tutti i soldi che stiamo sprecando con l'elettrico a batterie al litio, potremmo avviare migliaia di questi progetti : per tacere dei tanti processi di bonifica sul vero inquinamento (perché la CO2 è alla base del ciclo della vita : niente CO2, niente alberi).
  4. Sakurambo

    LOL

    C'è chi, partendo dall'Italia ha tentato la traversata invernale fino a in Lapponia. Fino alla costa baltica tutto ok, puoi le temperature sono scese drasticamente è sono arrivati a percorrere gli ultimi km senza riscaldamento ed il ghiaccio nell'abitacolo per raggiungere la colonnina.
  5. M&M

    LOL

    Si e una manciata di altri stati DEM e il Canada, credo, dove con veicoli elettrici, d'inverno, si attraversa l'Alberta senza scalo Intanto Stellantis ha deciso di importare nuovamente in Italia, la Tipo Turbodiesel prodotta nella vicina Turchia, dove, è risaputo, fumano tutti.
  6. Sakurambo

    LOL

    Se non sbaglio andrebbe colorata anche la California. Comunque ci sarà un impatto fortissimo sulle emissioni mondiali di CO2.
  7. M&M

    LOL

    E a me piace l'odore emanato dagli aromatici contenuti nella benzina racing, al mattino, in autodromo, quando una ventina di prototipi comincia a scaldare motori, gomme e freni.
  8. Le due tribune della Roggia mi sembrano le solite due pre-ristrutturazione. In Ascari è rimasta un’unica tribuna (quella all’ingresso) che è praticamente inutile fotograficamente. In generale non vedo particolari cambiamenti, vedremo cosa faranno il prossimo anno con la seconda parte della ristrutturazione più dedicata alle tribune. Per il GP F1 passo (anche il venerdì), troppo casino per i miei gusti. Sicuramente qualcosa farò relativamente alle successive gare in calendario.
  9. Non si tratta di ottimismo ma di una promessa del Presidente dell'ACI che parlava addirittura di tribune coperte. Al quale ha rivolto un paio di settimane fa, una interpellanza diretta in Parlamento il capo delegazione della Lega, al fine di capire cosa abbia fatto degli 82 milioni di fondi ricevuti per i lavori dell'autodromo. Parlo da cittadino interessato ai servizi di quello che si chiama Autodromo Nazionale di Monza, opera di interesse e di proprietà pubblica, non privata.< Perché la distribuzione delle tribune a Monza, anche solo rispetto ad Imola è imbarazzante e di fatto concentrata sul rettifilo e poco altro. Cosa che se poteva andare bene negli anni '50, nel 2024 fa sorridere.
  10. Tribuna Roggia bassa ma tendo ad essere ottimista dato che anche le reti sono basse. Sempre che la lascino. Io avevo capito che le tribune Roggia e Ascari negli ultimi anni erano state smontate per questioni di sicurezza/omologazioni e utilizzavano quelle provvisorie con la classica autorizzazione ad hoc per la F1. Con questi lavori straordinari il mio innato ottimismo mi porta a sperare che verranno lasciate anche se negli ultimi anni per usare un eufemismo la gestione dell'autodromo non mi ha entusiasmato. Sarebbe bello organizzare un incontro fra quelli che fotografano a Monza durante una delle gare fra Settembre e Novembre. Se aperto, io di solito mangio al self service, prezzi praticamente pari ai sedicenti panini gourmet venduti all'esterno, si mangia comodamente seduti su tavoli tondi ideali per conversare.
  11. Il 30 agosto io sarò alla prima variante le cui tribune mi sembrano che siano le stesse di prima. Non so se avrò voglia di fare un giro altrove. Mentre nelle gare di settembre e ottobre ci sarò sempre e quindi potrò riferire sullo stato dell'arte generale. Contando che al nuovo tracciato non corrispondano anche "regole di ingaggio per fotografi" restrittive. La tribuna montata all'uscita della Roggia mi sembra molto bassa e temo sarà così anche per la Ascari. Non capisco vedendo il filmato dal drone se siano permanenti o temporanee come quelle dell'anno scorso.
  12. Per la pista ci siamo, e devo dire che sono stati veloci, vedo i sottopassaggi ancora un cantiere aperto ma c'è tempo. Vedo alla Roggia le tribune montate, spero che le lascino dopo la F1, curioso di cosa accadrà alla Ascari, e se potremo tornare a fotografare come qualche anno fa. O magari pure meglio. E comunque appena finito li manderei tutti sulla A4 dato che sono 9 anni che stanno lavorando sopra Milano e non se ne vede la fine.
  13. M&M

    Generazioni

    Papà Kimi orgoglioso della coppa vinta dal piccolo Robin (al kartodromo di Franciacorta). Foto di mamma Minttu a festeggiare anche Maurizio Arrivabene e quindi di ritorno a casa a Como
  14. faremo un FIGURONE al Gran Premio ! Asfalto liquido, scivolare facile !
  15. Come sciupare un circuito storico. Prima la chicane era brutta, ora è orrenda.
  16. Ciò nondimeno, la tradizione vuole che America, chiami Amerigo Le frecce sono solo un apostrofo azzurro, tra il cielo e il mare di una storia d'amore che risale al 1501. All'epoca America era già America, anche se i nativi non si chiamavano né Joe, né Donald.
  17. ma siamo sicuri che gli americani di Biden e Trump si meritino tutto questo concentrato di bellezza, ardimento e tradizione militare? Continuiamo a dare le perle...
  18. M&M

    4 luglio 2024

    Le Frecce Tricolori e la Amerigo Vespucci renderanno omaggio alla festa nazionale degli Stati Uniti incontrandosi a Los Angeles.
  19. Di foto mosse ne ho diverse anch’io, tra l’altro eravamo anche troppo vicini alle auto e poi non possiamo essere tutti bravi come “Mauro”, che immortala addirittura quelle che sfrecciano a 300 Km/orari.
  20. E' stato un piacevolissimo pomeriggio quello passato con Gianni e suo figlio (assieme a tanti altri appassionati come noi) nel tratto di strada che avevamo scelto per assistere a questa ennesima edizione della 1000 Miglia Storica. Gianni è un vero appassionato e conoscitore di auto storiche, tanto da riuscire talora ad indovinarne la marca prima di vederle semplicemente ascoltando il rombo del motore! Anch'io come lui ho fotografato quasi tutte le bellissime auto che mi sono passate davanti, arrivando addiritttura a saturare per la prima volta la mia scheda di memoria con quasi 1000 scatti (ovviamente, trattandosi di una manifestazione che si chiama 1000 Miglia... ). Tuttavia mi sembra che i panning di Gianni siano ben migliori dei miei, motivo per cui eviterò di pubblicarli su queste pagine (e duplicare le sue foto). Off topic, segnalo che solo il 35% circa delle mie foto scattate con questa modalità mi sono sembrate pubblicabili, mentre le restanti le ho dovute cestinare senza pietà perché mosse o fuori fuoco. Pertanto al netto della macchina (Z6) e dell'obiettivo utilizzato (Nikkor 24-200/4-6.3) oltre che delle mie scarse capacità di ripresa, davvero tale percentuale di scatti buoni è nella normalità, oppure potevo fare assai meglio? (Grazie).
  21. La Mille Miglia Storica è una corsa di regolarità per auto storiche costruite fra il 1927 e il 1957, che attraversa scenari unici della nostra Italia. L’edizione 2024 si è svolta in 5 tappe, con partenza ed arrivo a Brescia per un totale di Km. 2.200. Ho potuto ammirare il passaggio delle vetture nel corso della quarta tappa del 14 giugno, quando hanno attraversato la Toscana e precisamente nel transito pomeridiano fra Radda in Chianti e Panzano in Chianti, prima del tratto cronometrato sul passo Testalepre. Erano con il sottoscritto, mio figlio ed un Nikonlander “DOC”, Marco alias Pedrito, bravissimo fotoamatore e persona di rara squisitezza, con il quale abbiamo ripreso le arzille vecchiette per oltre tre ore, fra rombi diversi e profumi vari di benzine ed oli il più delle volte parzialmente incombusti. Quest’anno le vetture verificate sono state 421 (senza considerare le vetture del “Ferrari Tribute 2024” e quelle elettriche), delle quali 364 classificate all’arrivo a Brescia, per cui si presume che solo 57 di cui 47 ritirati, abbiano abbandonato la competizione per noie meccaniche o altre motivazioni. Un risultato eccezionale considerato la tipologia delle vetture partecipanti. La gara è stata vinta per la quarta volta consecutiva dall’equipaggio Vesco Andrea e Salvinelli Fabio su Alfa Romeo 6C 1750 SS spider Zagato del 1929, che sono stati in testa fino dalla prima tappa. I vincitori Alla manifestazione avrebbe dovuto partecipare anche il famoso pilota Jacky Ickx su una Mercedes Benz 300 SL, ma non è passato, e molto probabilmente ha effettuato solo il prologo per onore di sponsor (Chopard), dato che il giorno dell’arrivo della Mille Miglia a Brescia (15/06) il suddetto personaggio era sul circuito della Sartre a vedere la partenza della 24 ore di Le Mans (inquadrato dalle telecamere di Eurosport). Comunque, anche senza Ickx, il passaggio della Mille Miglia resta sempre uno spettacolo. Di seguito posto numerose foto fatte tutte con una Nikon Z 8 ed il 24-120/4. Aliverti Alberto e Valente Stefano - Alfa Romeo 6C 1750 SS Spider Zagato del 1929 – terzi classificati Turelli Lorenzo e Mario - O.M. 665 MM Superba 2000 CM3 del 1929 – quarti classificati. Erejomovich Daniel Andres – Llanos Gustavo – Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929 – quinti classificati e vincitori del Trofeo Gaburri Riboldi Federico e Alberto - O.M. 665 MM Superba 2000 CM3 del 1929 – sesti classificati Tonconogy Juan – Ruffini Barbara – Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del 1931 – settimi classificati Patron Luca e Matteo – Alfa Romeo 6C 1750 SS Young del 1929 – ottavi classificati Peli Osvaldo e Andrea - Alfa Romeo 6C 1750 GS spider Zagato del 1931 – noni classificati Sisti Sergio e Gualandi Anna – Lancia Lambda Spider Tipo 221 C del 1929 - - decimi classificati Perletti Riccardo e Maika – Bugatti T37 del 1926 – quindicesimi classificati Bussolati Maria – Bazoli Francesca – Fiat 508 S “Balilla” Coppa d’Oro del 1935 – 360° classificate Belometti Andrea e Ricca Cristian - Lancia Lambda Spider Tipo 221 Casaro del 1927 – ritirati Wetz Albert e Galloni Umbero – O.M. 665 SportSuperba 2000 cm3 del 1927 – 39° classificati Giacomelli Giancarlo e Gennaro Luigino - O.M. 665 SportSuperba 2000 cm3 del 1925 – 18° classificati Diana Alberto e Bellante Annalisa – Lancia Lambda Tipo 214 (corto) del 1925 – 31° classificati Ronzoni Enzo e Garro Marco – Bugatti T 40 del 1927 – 23° classificati Sala Enzo e Bonomi Pietro – Lancia Lambda V° serie Casaro del 1925 – 13° classificati Battagliola Domenico e Piona Emanuel – Bugatti T 37 del 1926 – 22° classificati Paglione Massimiliano e De Angelis Alessio – Bugatti T 37 del 1927 – 19° classificati Colpani Mattia e Brescianini Paolo – Bugatti T 37 del 1927 – 104° classificati Ferrari Pietro e Sbert Miquel Elisa - Bugatti T 37 del 1926 – 34° classificati Busi Mirko e Giacomini Mirella – Lancia Lambda Torpedo Tipo 216 del 1929 – 99° classificati Houtkamp John e Van Bussel Chelly – Alfa Romeo 6C 1750 SS Spider Zagato del 1929 – 14° classificati e 1° classificati fra i partecipanti dei Paesi Bassi Laarman Michel e Morris Klain – Sumbeam 3 Litre Super Sport del 1926 – 229° classificati Brazzoli Enrico e Tonioli Ennio – Lancia Tipo 221 del 1928 – 52° classificati Comini Andrea e Giacomo – Riley Brooklands 9 HP del 1928 – 179° classificati Goedkmakers Ronald e Cerfonte Cat – Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del 1930 – 35° classificati Somlo Tibor e Schreyvogel Maurus – Lancia Dilambda del 1930 – 90° classificati Goddijn Hendricus e Vigreux Corinne - Alfa Romeo 6C 1750 Gs Spider Zagato del 1931 – 62° classificati Morbio Stefano e Rinaldo Pasqualino – Fiat 514 MM del 1931 – 25° classificati De Smet Peter e Robin – Fiat 514 Coppa Alpi Sport Spider del 1930 – 264° classificati Basilico Paolo e Luca - Alfa Romeo 6C 1750 GS Carrozzeria Sport del 1930 - 40° classificati Gamberini Alessandro e Ceccardi Guido - Fiat 514 MM del 1930 – 17° classificati Borrello Paolo e Alberto – Aston Martin Le Mans del 1933 – 45° classificati Bessade Paul Emile e Elkyess Amel – Delage D6 75 Sport del 1936 – 354° classificati Hulsbergen Alan e Hamberg Hendrik Jan – Bentley 3 Litre del 1923 – 242° classificati Bellini Fabio Michele e Edoardo – Fiat 514 S del 1930 – 16° classificati Ambrosio Giuseppe e Fasoli Gianpaolo – BMW 328 del 1939 – 49° classificati Freeman David e Busst Russel – Aston Martin 2Litre Speed Mod. del 1936 – 66° classificati Acciai Gianni e Peruzzi Susanna – Chrysler 72 del 1928 – 53° classificati Piardi Enzo Stefano e Palini Luigi – Alfa Romeo 6C 1750 GT Cabriolet del 1930 – 60° classificati Biasion Miki – Confaloni Sabina – Lancia Aurelia B20 GT 2000 Berlina del 1951 – 332° classificati – I rally sono cosa ben diversa dalla regolarità Van Cauwengerge Joost Godfr e Van Cauwenberge Virginie - Maserati A6 Gcs Spider del 1953 – 252° classificati Pedrali Giovanni e Bonomelli Simona – MG Pb del 1935 – 33° classificati Boller Alexander e Dino – Bentley 4,5 Litre del 1929 – 259° classificati – seguiti da una BMW 328 del 1939 guidata da Bonomi Simone Quirino e Tarcisio – 30° classificati Belotti Antonio e Gambardella Ugo – Alfa Romeo 6C 2300 B Mille Miglia del 1937 – 55° classificati Leeijen Rien e Van Gorp Ruud – Alfa Romeo 6C 2500 S Cabriolet del 1942 – 197° classificati Mason Chris e Jeff – Fiat 509 C “Balilla” 1100 del 1939 – 268° classificati De Luca Fabio e D’Aiello Umberto – Fiat 522 del 1931 – 70° classificati Marmureanu Alexander e Huettner Laura – Fiat 1100 B del 1947 – 343° classificati Van Der Kwast Henk e Montanari Marco – Alfa Romeo 6C 2500 SS del 1947 – 218° classificati Niederkorn Mark e Becker Frank – Cisitalia 202 S MM Spider del 1947 – 57° classificati Van Dijk Erik e Maioor Henri Daniel – Talbot Lago T26 GS del 1950 – 116° classificati Weller Tim e Bergius John Roland – Ferrari 166 MM Berlinetta Vignale del 1950 – 95° Classificati Groenewegen Frank e Kistemaker Geert - Maserati A6 1500 Berlinetta Pininfarina del 1949 – 75° classificati Foucart Herman e Michel – Fiat Abarth 1400 berlinetta Touring del 1950 – 97° classificati Brendolan Stefano e Corbetta Marco – Porsche 356 1500 del 1952 – 54° classificati Van Haren Renee e Hagenbeek Bastiaan – Frazer Nash BMW 328 Speciale del 1939 – 240° classificati Cassina Alessandro e Matilde – Fiat 500 Sport del 1949 – 144° classificati Sekido Koki e Yoko – Lancia Aurelia B20 del 1950 - Ritirati Brown Alan e Sam – Invicta Low Chassis Phoenix Mrc del 1930 – 233° classificati Van Den Hanker Henrikus e Bastienne – Delahaye 135 CS del 1936 . 294° classificati Fargion David Michael e Vranjes Paolo – Fiat 8V berlinetta del 1954 – 295° classificati Miroschnichenko Nikolay e Igor - S.I.A.T.A. 208 Cs del 1952 – 136° classificati Kusano Kazuyoshi e Kumagai Haruaki - Ermini 1100 Sport del 1952 – 296° classificati Kuiper Chris e Den Eltzen Joost – Aston Martin DB 2 del 1952 – 122° classificati Gault Jeffrev Morgan e Jones Kent – Jaguar XK 140 Fhc del 1955 – 119° classificati Nastasi Massimo e Colaizzi Claudio – SIATA Daina Sport del 1950 – 287° classificati De Boer Jan e Jan Se – Lancia Aprilia berlina 1500 del 1949 – 219° classificati Gadioli Aldo e Borea Marco – Fiat 8V Berlinetta Zagato del 1953 – 51° classificati Zanni Maurizio e Stefanini Luca – Ferrari 212 Inter Europa Pininfarina del 1953 – 42° classificati Gavio Marcello e Passavini Piero Giovanni – Ferrari 250 MM Spider Vignale del 1953 – 258° classificati Peters Bert e Ton – Alfa Romeo 1900 Sprint Coupé Touring del 1953 – 239° classificati Rollinger Marc e Curridor Vanni – Ferrari 225 S Spider Vignale del 1952 - 94° classificati Flesch Paul e Wagner Marc Camille – Fiat 500 C “Topolino” del 1950 – 299° classificati Whitworth Derek e Ito Miwak – Ferrari 212 Export del 1951 – 192° classificati Kramer Frans e De Waard Caroline – Alfa Romeo 6C 2500SS Cabriolet Pininfarina del 1948 – 257° classificati Monstrey Frank e Noè Petra – Siata Daina Gran Sport del 1952 – 206° classificati Moij Ian e De Boer Angela – Mercedes Benz 190 SL del 1955 – 131° classificati Schwengsbier Bernd e Reber Sabine Caroline – Fiat 500 Sport del 1939 – 347° classificati Van Empel Guido e Mauritz Arie – A.C. Ace del 1954 – 325° classificati De Ceuninck Van Cape Pamela e Jacobs Henk – Ferrari 340 America Spider Vignale del 1952 – 212° classificati Pohl James e Mordenti Joyce – Sumbeam Alpine del 1953 – 265° classificati Badan Yves e Schwarz Jean Francois – Alfa Romeo Giulietta berlina del 1955 – 214° classificati Neumann Matthias e Gatzi Rolf – Mercedes Benz 300 SL (W198) del 1955- 101° classificati Thieme Mark e Willemse Casper – Autobleu 750 del 1954 – 176° classificati Star Pope Jeffrey e Arnold Blake Patrick – Lancia Aurelia B24 Spider “America” del 1955 – 340° classificati Ramamoorthy Bala e Brian – Ferrari 375 MM Spider Pininfarina del 1953 – 356° classificati Larini Nicola – Ciucci Luca – Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954 – Ritirati Pagni Marco e Kelder Karin – Ferrari 750 Monza Spider Scaglietti del 1955 – 355° classificati Rogiers Raf e Sini Donata – Alfa Romeo C Super Sprint del 1954 – 172° classificati Morassutti Domenico e Paolo – Fiat Parisotto Pasqualin Morassutti del 1953 – 103° classificati Simon Georges e Feijts Monique – Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1954 – 91° classificati Daemen Joseph Augustus e Oliver Willem – Porsche 356 1500 Speedster del 1955 – 185° classificati Berg Joel e Alva – Jaguar C Type del 1952 – 300° classificati Fuerst Lisa e Farrah Elle – Jaguar XK 140 Ots Roadster del 1955 – 336 classificati Ottanello Luigi e Ferrari Massimo – Healey 2400 Silverstone D Type del 1949 – 215° classificati Helber Karsten Alexander e Donati Timo Daniel - Mercedes Benz 300 SL (W198) del 1955 – 202° classificati Vento Vincent e Ahlgrim Stephen – Allard J2X del 1952 – 332° classificati Wegh Mark e Teerstra Sjoerd – Porsche 550 Spider RS del 1955 – 282° classificati Mueller Fritz e Karin – Alfa Romeo 1900 SSZ del 1955 – 155° classificati De Clerck Dominiek e Caudron Alexander – Maserati 150 S del 1955 – 251° classificati Baruzzi Gabriele e Giovanni Angelo – Ermini Tipo 357 Sport 1500 Scaglietti del 1957 – 78° classificati Owens Thomas e Stephens – Austin Healey 100 S del 1955 – 142° classificati Farina Andrea – Cironi David - Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956 – 225° classificati – Il Cironi conduce un programma su Motor Trend “Dal pollaio alla pista”, dove rimettono a nuovo macchine trovate in condizioni disperate. Covindassamy Michel e Ranga – Ferrari 250 GT Boano del 1956 – 346° classificati Carloni Diego e Marcus – Ferry F. 750 Renault del 1955 – 319° classificati Rutgers mark e Christian Bob – Rover 75 del 1956 – 293° classificati Vaughan Ken e Acampora Martino – Porsche 356° 1600 del 1957 – 244° classificati Honig Jasper e Boer Amare – Ford Thunderbird I° serie del 1955 – 324° classificati Stockmans Peter e Arnaud – Jaguar D Type del 1956 – N.C. Van Adrighem Arii e Brigitta – Gilco Fiat 1100 Barchetta del 1950 – 273° classificati Van Adrighem Peter e Berkel Cornelia – Stanguellini 110 Sport del 1950 – 279° classificati Moerenhout Ronald e Jacobs Stefan – Oldsmobile 88 5360 cc del 1955 – 221° classificati Roell Wofgang e Stefan – Ferrari 212 Inter Europa Berlinetta del 1953 – 315° classificati De Rop Gerrit e De Boeck Christa – Lotus Eleven Climax del 1953 – 241° classificati Van Der Valk Gert Jan e Elfi – Ford Thunderbird II° serie del 1957 – 271° classificati Vincono il Ferrari Tribute Frank Binder e Giordano Mozzi con una 296 GTS, secondi Celestino e Antonio Sangiovanni su una 812 GTS. nella foto a parti invertite. Grazie per chi ha avuto la costanza di arrivare fin qui, ma sono solo uno scampolo di quelle passate.
  22.  
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