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L'ho visto con i miei occhi, mica alla TV


Valerio Brustia

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Sabato pomeriggio, come di consueto, sul tardi parto per il Parco per scaricare le fototrappole. Lo faccio tutte le settimane ma ho saltato il giro quindi ci son 2 settimane di video e foto da scaricare.  Però non mi lascio scappare l'opportunità di fare due foto. Ho il nuovo 800/6.3, non è proprio il suo ambito, però, magari, lungo fiume qualche limicolo compare, quindi lo infilo nello zaino e via. Il bosco è il solito macello di vegetazione;  da aprile fatico metodicamente per tener aperto un sentiero, ma questo sabato dovrò buttarci dentro un'ora di sudore per farmi strada per l'ennesima volta. Giugno è così, opulento in tutto, nella bellezza del bosco ma anche nel caldo , nell'umido e nelle zanzare.

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Nikon Z9 ob. Sigma 24/1.4 Art +FTZ2

Arrivo al fiume, che trovo bene (finalmente). L'acqua scorre trasparente e placida su un letto di sassi puliti. Sono fradicio di sudore, quasi quasi, ma sì: mi butto dentro; mi spoglio biotto come mamma mi ha fatto e splash, qui non mi vede nessuno e ne approfitto per rinfrancarmi (serve). Ricomposti i pezzi, rivestito di tutto punto, stivale bucato incluso, cerco una barena per appostarmi, saran si e no le 19.20 e di luce ce n'è in abbondanza.

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il fiume trasparente, invitante. Nikon Z9, ob. Sigma 24/1.4 Art +FTZ2

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una barena che potrebbe andare bene per appostarmi. Nikon Z9 ob. Nikon F 200/2 VR II +FTZ2

Apro il treppiede e monto l'800/6.3 a spiare la sponda opposta e le acque basse della riva sabbiosa davanti a me; il sole alle spalle, e nessuna nuvola a sciupare il tramonto, cosa voglio di più. Il punto è buono, ma lo so da 25 anni, ed ecco che arriva un bel corriere piccolo (bordo occhio giallo): E' tranquillo , è segno che mi son mimetizzato bene, la rete verde fa il suo mestiere. E l'800 anche! questo obiettivo è fatto proprio per minuscolezze come il corriere; evviva il ritaglio DX a cui accedo con un click (ma che figata questa Z9).  La mira di fuoco becca bene l'occhietto bordato di giallo e lo tiene con risolutezza, peccato che l'uccellino è un po' scazzato, si mangia 2 bacherozzi e sta lì immobile, dandomi le spalle. Lo mollo per cercare altrove, arrivano i germani che in questa stagione stanno subendo la muta e sono veramente brutti da vedere, oltre che difficili da riprendere. Fa ridere che per riprendere il germano del Sesia io, da sempre, abbia dovuto fare i salti mortali, eppure c'è una ragione, la ragione della doppietta.

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Corriere piccolo. Nikon Z9 in DX ob Nikon S 800/6.3 Gitzo GT3541LS Arca B1

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Germani nervosi in muta stagionale. Nikon Z9 in DX ob Nikon S 800/6.3 Gitzo GT3541LS Arca B1

Vabbè, potrei già prendere il sentiero del rientro, sono le 20.20 e per il tempo dedicato ho già di che essere soddisfatto. Ma le anatre si allarmano e si scostano dalla riva opposta, qualcosa le ha disturbate: è un capriolo maschio che pascola le fronde lungofiume. Lo seguo con il tele, va verso sud diventando sempre più piccolo. Per scrupolo con l'occhio dell'800 risalgo la sponda, ed ecco un altro capriolo, una femmina adulta, lei invece va verso nord quindi si avvicina. La aspetto e scatto FX, DX, ho da scegliere, le fronde sono una iattura e ce n'è sempre una su un occhio o sul naso. La femmina prosegue il suo percorso fino al greto ed esce di vista, è finita davvero, alzo la testa ma vedo un'altra macchia arancione di là dal fiume tra i salici. E' un capriolo femmina ma giovane. Strano di solito stanno i coppia, madre e figlia, fino a... a non so quando. 

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Capriolo maschio. Nikon Z9 in FX ob Nikon S 800/6.3 Gitzo GT3541LS Arca B1

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Capriolo femmina. Nikon Z9 in DX ob Nikon S 800/6.3 Gitzo GT3541LS Arca B1

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Capriolo femmina juv. Nikon Z9 in DX ob Nikon S 800/6.3 Gitzo GT3541LS Arca B1

La giovane capriolo segue le impronte della femmina adulta, ma sta a debita distanza. Strano, penso, normalmente sono a vista. Seguo la giovane su su verso nord fino al greto. Ancora uno scatto e il capriolo si ferma. Rigida sulle zampe guarda davanti a se, orecchie tese in avanti, sicuramente c'è qualcosa, magari una volpe. Poi succede qualcosa che non mi aspettavo ed è documentato nelle foto seguenti.

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Nikon Z9 in FX ob Nikon S 800/6.3 Gitzo GT3541LS Arca B1. ISO 6400 f/6.3 1/200s VR ON, sono le 21.20 del 17 giugno.

In tutta evidenza il capriolo adulto è la madre della giovane e la sta allontanando, ma la figlia avrebbe ancora piacere della compagnia materna. Nella fuga vengono dritte verso di me e raggiunta una certa distanza mi "percepiscono" e si danno alla fuga scomposta. Ho appena il tempo di fare due primi piani che mi raccontano quanto sia feroce il tormento che i caprioli subiscono ad opera dei tafani 

In tanti anni di osservazioni mi bastano le dita di una mano per contare le volte in cui ho assistito ad un comportamento di relazione etologica. E' già difficile fotografare qualcosa, ma ben di più è assistere, in presa diretta, alla vita quotidiana delle specie selvatiche. In pochi minuti ho visto con i miei occhi qualcosa che accade, nel segreto dei nostri boschi, tutti gli anni. E' la fine dell'adolescenza e l'ingresso nella vita adulta di una giovane capriolo. Del resto in queste settimane le mie fototrappole hanno registrato le novità di stagione ben descritte nel video che chiude il post.

Per parlare di fotografia, devo puntualizzare 2 aspetti

- era buio e l'f/6.3 è una bella fatica per la Z9, bene avrei fatto ad aggiornare il firmware alla rev 4.0 che dichiara miglioramenti in aggancio soggetti scuri su campo scuro; ho perso un bel po' di scatti per indecisione della messa a fuoco e qui era tutto scuro.

- l'800 f/6.3 è un obiettivo fantastico ma questo non è il suo campo di battaglia. Lo sapevo, ma contavo di rientrare prima del crepuscolo. Queste riprese sono risolte dal 600/4 o dal 400/2.8 TC

per concludere, 50 euro di fototrappola ha visto questo

 

Valerio Brustia
Nikonland
giugno 2023

 

  • Mi piace ! 9
  • Eccellente, grazie ! 18

17 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander

Tra il racconto e le foto molto coinvolgenti mi è sembrato di essere lì a vivere la scena!

E senza le tue spiegazioni credo che non avrei capito nulla della dinamica in atto tra i due caprioli

 

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  • Nikonlander Veterano

Un bel racconto, ragionevolmente avventuroso considerato il tempo a disposizione. Bellissime le foto dei caprioli, sempre molto attenti e diffidenti e l'800 se l'è cavata alla grande anche con poca luce. Ciononostante penso che tu abbia ragione, con il 600/4 avresti ottenuto gli stessi risultati e avresti faticato meno. Ben fatto Valerio :)

(Gran bella sorpresa nella fototrappola;))

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  • Nikonlander Veterano

Che bella esperienza!

Affascinanti le foto e ancora di più il filmato della fototrappola.

Domanda: con la Z9 perché limitarsi a 6400 ISO? C'è una ragione particolare? Ho sempre pensato che potesse spingersi ben oltre.

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  • Nikonlander Veterano

Bello, quanto hai messo ti ripaga, ma non totalmente.. da tutte quelle volte che sei rimasto dopo una giornata nel bosco con un nulla di fatto..   e vedrai ancora quella Z 9.. le sorprese che ti porterà..  

ben tornato.

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  • Nikonlander Veterano

Bravo Valerio, sei l'anima di quel luogo!
Bellissimo reportage, foto eccezionali e racconto "sentito", che appassiona anche chi legge.  Grazie della condivisione.ù

 

 

PS. Dei tafani di quelle parti ho un vecchio ma vivissimo (atroce) ricordo anch'io.

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Silvio Renesto ha scritto:

PS. Dei tafani di quelle parti ho un vecchio ma vivissimo (atroce) ricordo anch'io.

Quest'anno ancora nulla, ma l'anno scorso, qui sui fianchi vacca boia che male! Preferisco sudare ma evitare quelle puturazze, sabato ho rischiato

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  • Nikonlander Veterano

Bel racconto e bellissime foto ancora di più apprezzate dopo la tua descrizione.

Ma i tafani rompono le balle già a giugno dopo questa lunga stagione di pioggia e di fresco? Dalle mie parti diventano insopportabili (e pericolosi) solo verso agosto/settembre...

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  • Nikonlander Veterano

Bel Racconto, corredato da ottime foto nonostante l'ora....Complimenti.

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  • Nikonlander Veterano

Ti meriti una bella coppa per le immagini e la passione che trasmetti.

E sono d'accordo tanta roba per gli occhi.

 

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  • Nikonlander Veterano

Bel reportage,vedo che comunque nonostante tutto col 6,3 le foto le hai portate a casa,tutta esperienza per le prossime uscite.

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  • Amministratori
2 ore fa, Tanker ha scritto:

Bel reportage,vedo che comunque nonostante tutto col 6,3 le foto le hai portate a casa,tutta esperienza per le prossime uscite.

Forse ancora non è ben chiaro: f/6,3 non significa nulla se non lo metti in rapporto con gli ISO utilizzati...

Se guardi i dati, Valerio è arrivato fino a 6400 ISO e non si fida ancora a raggiungere i 25mila, ai quali, con oppurtuna postproduzione, la Z9 consente risultati che io e te giudicavamo come i 400 ISO di una pellicola di qualche decennio fa.

Ci sono tre rubinetti ormai: tempi, diaframmi ed ISO

la locuzione "Nonostante tutto" è stata abolita da Nikon Z

  • Sono d'accordo 1
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