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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Enrico Floris

  1. Esiste un'applicazione per tutti i dispositivi che si chiama Stellarium, che mostra anche la luna e il sole, molto utilizzata dagli startraker soprattutto di giorno per poter scegliere le location da sfruttare poi in notturna. E' molto ben fatta, precisa e facile da usare, credo anche free (o almeno, un tempo lo era). Comunque io Ovest-SudOvest lo trovo facilmente guardando dalla finestra del soggiorno: è quel posto dal quale sta salendo un'aria di libeccio niente male col suo carico di nuvole nere e se non cambia il vento finisce che la superluna me la bollisco 😡
  2. Se ho capito bene: lunedì eclissi e invece domenica e martedì superluna intera che, immagino, nuvole permettendo, sarà visibile anche di giorno. Io non sono un esperto di luna, ma immagino che rimarra comunque bassa e molto vicina all'orizzonte. Cercherò di organizzarmi. Non l'ho mai fotografata ma sarebbe interessante provarci. Grazie Massimo.
  3. Lavoro lungo e impegnativo, portato avanti con grande pazienza e amore da vero gattaro
  4. Articolo veramente interessante. Da profano del wildlife mi sono sempre chiesto cosa servisse per preparare certi viaggi: organizzazione, logistica, equipaggiamento. E' veramente impegnativo. A leggerti ho immaginato non tanto la passione (so che ne hai tanta e si nota tutta nelle immagini che produci), quanto la puntiglia quasi maniacale. Veramente professionale Massimo. Onestamente sono rimasto molto colpito. Il tuo ingresso nello staff di Nikonland è avvenuto col botto, complimenti. E non farci mai mancare articoli come questo. Me lo sono bevuto d'un fiato
  5. Immagini molto particolari e lei sicuramente ha una visione personale del soggetto. Non lo inquadra: direttamente lo immagina in pose e ambientazioni oniriche. Colpisce molto questo modo di fotografare, geniale ma anche fortemente introspettivo. Veramente notevole. PS - Però, la Polaroid 20x24 è un bestione, sembra una una macchina da riproduzione fotomeccanica degli Anni '50. E utilizza(va) lenti Fujinon con otturatore centrale Copal. Ma Joice al digitale c'è passata da un pezzo, attualmente è testimonial Canon e usa la 5D MkIV (e credo che abbia fatto anche qualcosa per Fuji).
  6. Corretto Max, ... ahimé, piccola sbandata da reflexomane forzato
  7. Non è necessariamente questo l'utilizzo che si può fare dei filtri ND. Io uso quasi regolarmente un ND3 che mi serve solo per tagliare le alte luci, in certe condizioni funziona meglio della compensazione della fotocamera e ottengo contrasti più marcati e colori leggermente più carichi. Lo stesso filtro, se utilizzato con pochissima luce e su stativo, permette anche il mosso, ma senza esagerare. Per gli effetti ai quali ti riferisci occorre come minimo un ND400, e comunque quasi tutti utilizzano gli ND1000. Ci sono però parecchi problemi. Innanzitutto la dominante (generalmente verde) a prescindere dalla qualità del filtro, anzi, spesso ND meno costosi ne producono meno; veramente fastidiosa da eliminare in pp. L'altro problema, come veniva rimarcato, è la messa a fuoco. Non tanto per la fotocamera (dal momento che si usa il treppiede, nel peggiore dei casi si va in fuoco manuale) piuttosto per il fatto che in condizioni di poca luminosità con un ND1000 non vedi una cippa nel mirino (e neanche con un ND400) e se vuoi aggiustare o cambiare l'inquadratura ogni volta devi smontare il filtro.
  8. Ottimo lavoro, al pari di quello dello scorso anno. Vedo che ci stai prendendo gusto Mi piace tutto: l'idea, la realizzazione, le luci. Bravissimo.
  9. Le ho avute entrambe (oggi conservo gelosamente solo la FM2 con alcune lenti), magnifiche, entrambe con MD12. Mai avuto problemi con l'otturatore. Solo una volta dovetti sostituirlo sulla FM2 ma non per colpa di Nikon, nella fretta non agganciai bene la linguetta della pellicola che sganciandosi andò a finire tra le tendine proprio nel momento dello scatto. Legge di Murphy. Macchine stupende, compatte, solide, veramente un piacere usarle.
  10. Non mi soffermo su Nikonland perchè ciò che penso della preparazione e del lavoro di questa redazione lo sapete e i vostri articoli, nero su bianco, sono quanto di meglio si possa trovare in rete sull'universo Nikon, per gli approfondimenti e per la grande onestà nei giudizi. Mi dispiace, invece, per DpReview. Sicuramente un punto di riferimento per la straordinaria mole di informazioni che riesce a gestire e a propagare. Un grande potenziale che ultimamente stanno spendendo molto male. Sul sistema Z in genere sono andati oltre le righe più di una volta (adeguandosi a larga parte del web), purtroppo per loro e per molti altri, più passano i giorni e più si scopre quanto sia avanzato, innovativo e solido questo sistema. E diventa difficile tornare sui propri passi e ribaltare giudizi frettolosi. E questa casa diventa sempre più accogliente
  11. Anche, ma non solo. Considera che gli smartphone stanno producendo più filmaker che fotografi. Evidentemente per molti (gli altri) è più divertente. Scusate l'OT.
  12. Ottimo atteggiamento, sul piano dei costi è molto meglio progettare e costruire hardware avanzati e in seguito attivare nuove funzionalità in base alle indicazioni dei beta tester. Interessanti e consistenti gli aggiornamenti annunciati. Per quanto riguarda il Raw ProRes Nikon sta iniziando ad esplorare un mercato che aveva sempre affrontato timidamente, quello dei filmaker. Una quota di utenti stimolante e in forte crescita e l'interessamento immediato di Atomos quasi in concomitanza con il rilascio del nuovo firmware dimostra che anche dal lato video le Z hanno del potenziale da spendere. Come dice Mauro, questo fatto ci lascia tiepidini, ma è anche vero che ogni giorno che passa l'oggetto fotocamera sta trovando sempre maggiore diffusione tra i cineasti. Quindi perchè mai Nikon non dovrebbe sfruttare questa opportunità? Finalmente si sta guardando attorno, e poi business is business
  13. Non credo un controsenso. Le vecchie lenti Nikon funzionano comunque bene, sicuramente le nuove sono migliori ma questo non significa che le vecchie siano scadenti, tutt'altro. Bella foto, comunque, bei colori e bel recupero sulle ombre
  14. Nella maggior parte dei casi siamo portati a vedere la strada, pur necessaria, come uno sfregio al paesaggio. Esistono però casi nei quali la strada si integra perfettamente diventando elemento estetico, cambiando la valenza della nostra composizione. Ci tengo a dire che le strade in genere tendo ad evitarle, tant'è che mi viene veramente difficile trovare immagini nell'archivio. Ne ho solo una che pubblicherò fuori contest, dopodichè dovrò darmi da fare. Qualsiasi strada va bene, dalla terra battuta alla quattro corsie. Periodo di svolgimento dal 7 al 21 gennaio 2019. Buon lavoro a tutti e buon divertimento.
  15. Posto fantastico, mi piacerebbe tanto visitarlo (ma in realtà vorrei visitare tutto il Giappone). Sono sempre molto interessanti i tuoi articoli
  16. Mi sono appena svegliato. Dammi il tempo di svuotare la calza.... diciamo diverse ore...
  17. Un anno stupendo Silvio. Il tuo lavoro Alley Cats è una delle cose più belle pubblicate su Nikonland. Ma cosa te lo dico a fare?
  18. Bravissima. Interessante notare come anche nelle foto casuali in strada emerga chiaramente una tecnica ritrattistica notevole. Un'inclinazione naturale verso questo genere. Alcune immagini le ho riconosciute, ma non ho mai approfondito. Grazie Silvio. PS - Sarei curioso di vedere la corrispettiva foto scattata da Cartier-Bresson.
  19. L'ho provato una volta e mi è bastato. Mi piacerebbe sapere come mai entuasiasma i vari influencer del web. Sulla D7100 AF-C a 9 punti è il setting più efficiente nella mia esperienza "sportiva".
  20. Sono cresciuto con Jules Verne e da bambino volevo fare l'astronauta (e anche oggi, confesso). Il 20 luglio del 1969 avevo 10 anni e non riuscivo a staccare gli occhi dalla tv: il mio sogno si era avverato. Ma solo in parte perchè volevo esserci io lassù, con Neil Armstrong. Max, con questo bellissimo articolo hai sfondato una porta aperta. Apprezzo molto che i cinesi ancora si occupino del nostro bellissimo satellite. Bellissimo anche per tutti i significati che gli vogliamo attribuire e per tutte le fantasie che ha sempre suscitato e continuerà a suscitare in futuro. Magari arrivassimo fino a Marte, la Luna sarà sempre la nostra Luna. Non parliamo poi di The dark side of the moon. Ne possiedo tre copie: un vinile completamente consumato; un vinile nuovo e una versione digitale su CD masterizzata su lamina d'oro (costata trent'anni fa una cifra di allora). Grazie Max, è sempre bello parlarne.
  21. Massimo, un'annata proficua sicuramente durante la quale hai prodotto bellissime immagini: dovrebbe sempre essere così.
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