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happygiraffe

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Commenti blog pubblicato da happygiraffe

    Novità discografiche del 2023

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    Beethoven, concerti per pianoforte 3 e 4.
    Boris Giltburg, pianoforte: RLPO, Vasily Petrenko, direttore.
    Naxos, 2023.

    ***

    Si conclude con questo disco l'integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven ad opera della bella coppia Giltburg-Petrenko. Non cambia l'impressione rispetto ai due dischi precedenti. Tutto bello e ottimamente suonato, ma vorremmo vedere più slancio, vigore, sudore, prese di rischio. In generale il Beethoven di Giltburg non mi ha mai convinto del tutto. Peccato, perché Boris è un grandissimo pianista e il suo Rachmaninov ci aveva entusiasmato. Ora che ha esaurito le integrali delle sonate e dei concerti di Beethoven, non vediamo l'ora che ci proponga musica di altri compositori.

    • Sono d'accordo 1
  1. Eh, ma sono tutti dischi fuori catalogo da quel dì...

    Aggiungo solo che Rouvier è stato allievo tra gli altri anche del mitico Vlado Perlemuter, che studiò le opere per pianoforte di Ravel con lo stesso Ravel.

    A sua volta Perlemuter fu allievo di Cortot, che studiò con Décombes, allievo quest'ultimo di Chopin :) , ma questa è un'altra storia.

  2. Beatrice Rana ha capacità e personalità incredibili, che la rendono immediatamente riconoscibile all'ascolto. 

    Il concerto di Clara Wieck merita davvero maggiore risalto.

    La trascrizione di Liszt di Widmung è una vera perla.

    Il disco è bello.

    Detto questo e senza nulla togliere alla straordinaria bravura di Beatrice Rana, questo repertorio non mi entusiasma quanto il suo penultimo disco Ravel/Stravinky. Ma è un problema mio ;)

     

    Novità discografiche del 2023

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    Walckiers l'iconoclaste. Chamber Works.
    Alexis Kossenko, flauto,
    Aparté, 2023.

    ***

    Eugène Walckiers (1793-1866) fu un flautista e compositore francese, coevo di Beethoven. Sicuramente un personaggio curioso a giudicare dal ritratto in copertina. Il flautista Alexis Kossenko con una dozzina di amici ci propone ben 4 cd di musica da camera con flauto di Walckiers. L'ascolto è stato sorprendentemente interessante! Kossenko e amici si devono essere molto divertiti a riportare in vita pagine scritte con abilità, creatività e umorismo. Non tutte le composizioni sono allo stesso livello, ma sicuramente è stata una bella scoperta!

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  3. 2 ore fa, M&M ha scritto:

    Infatti mi chiedevo. E' una registrazione che ricordo di aver ascoltato da appena appena maggiorenne :) C'è stato un periodo in cui Gelber era di moda, poi si è perso di vista ...
    Io, sto dicendo una cosa di un politicamente scorretto inaudito, guardando le sue foto "lo trovavo" truccato pesante (ombretto, eyeliner etc.). E questo mi ha sempre fatto pensare :(

     

    Sì, è curioso, guardando le foto di tutti i suoi album e anche quelle recenti è sempre stato molto attento al make-up (in un'epoca in cui era impensabile). 

    Novità discografiche del 2023

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    Haydn 2032, Vol.13: Hornsignal.
    Haydn, sinfonie 31, 59, 48 e Telemann Concerto a tre per flauto dolce, corno e continuo TWV 42:F14.
    Il Giardino Armonico, Giovanni Antonini.
    Alpha Classics, 2023.

    ***

    Ed eccoci allo scoppiettante tredicesimo volume dell'integrale delle sinfonie di Haydn di Antonini. Si apre con la gioiosa sinfonia n.31 "mit dem Hornsignal" (con il segnale del corno) e i suoi quattro corni all'unisono, prosegue con l'effervescente sinfonia n.59, probabilmente composta per uno spettacolo di marionette, e si chiude con la bella sinfonia n.48 "Maria Teresa". In coda Antonini ci piazza il trio per flauto dolce, corno e continuo di Telemann, che angraficamente avrebbe potuto essere il nonno di Haydn, ma che fa perfettamente da pendant con la sinfonia n.31 che apre il disco.
    Bel disco, come belli sono tutti quelli che lo hanno preceduto in questa monumentale integrale che vedrà compimento nel 2032 per il trecentisimo anniversario della nascita di Haydn.

     

  4. Mi hai anticipato, perché di queto disco ne avrei scritto anch'io a breve, preso da un genuino entusiasmo! 

    Onore a Queyras e Tharaud, che se ne strasbattono delle letture storicamente informate su strumenti d'epoca e ci suonano il loro Marais sui loro strumenti moderni! Lo fanno con amore, con passione e divertendosi un mondo. Qui si ride e si balla alla corte del Re Sole! 

    Questo è uno dei dischi che più mi ha entusiasmato negli ultimi tempi. A tratti questo Marais irreverente mi ricorda perfino Philip Glass :ph34r:

    Per me questo è un disco stra-super-consigliatissimo e lo dice uno che normalmente si addormenta con questo repertorio.

    Maurice Ravel : sonate per violino, trio

    La musica da camera di Ravel, a mio avviso, è quella che meglio rispecchia il genio garbato del compositore francese.

    Sono molto affezionato al disco di Kantorow, Rouver e Muller, che però ormai è fuori catalogo. Anche il film a cui è servito da colonna sonora ormai mi sa che ce lo ricordiamo solo io e te e qualche attempato ammiratore della Béart ante-chirurgia!

    Oltre al quartetto, un altro raffinatissimo gioiello della musica da camera di Ravel è l'Introduzione e allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d'archi. 

    Io adoro Ravel!!!

     

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  5. Un gran bel disco, indubbiamente. Il punto forte per me è il quartetto di Dutilleux, di cui danno un'interpretazione veramente stellare e che me lo ha fatto in un certo senso riscoprire. Lo avevo ascoltato anche recentemente con il Belcea, disco incensato proprio per l'interpretazione di Dutilleux, ma non mi aveva trasmesso le stesse emozioni.

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