Debussy : Children's Corner / Jacques Rouvier - Denon
Debussy : Children's Corner
Jacques Rouvier, pianoforte
Denon 1985, formato CD
***
Jacques Rouvier è responsabile della formazione di una intera generazione di pianisti, oggi i più maturi hanno cinquanta anni.
Tra questi cito i più noti, Helene Grimaud, Arcady Volodos e David Fray.
ha formato anche me, a distanza ed indirettamente, quando tra i primi CD acquistati, ho scoperto anche, grazie a lui, Debussy e Ravel.
Ma prima che grande didatta, grandissimo pianista. Da solo - vincitore di premi internazionali prestigiosi - e in trio con gli amici Jean-Jacques Kantorow e Philippe Muller.
Tra le sue registrazioni ricordo, l'integrale di Ravel, anche in trio oltre che per pianoforte solo e i dischi sciolti di Debussy.
Recentemente è tornato come guest star di iniziative del suo pupillo ed enfant-prodige David Fray, in progetti a più pianoforti.
Nel ricordarlo, è un classe 1947, doverosamente sulle nostre modeste pagine, ho scelto questo disco di Debussy per lodarne, nonostante il suono acido e compresso delle prime registrazioni digitali pensate per le dinamiche possibili degli impianti di allora e assolutamente povero ascoltato oggi, dicevo lodarne la grande classe esecutiva.
Il suo è un Debussy colto, asciutto, pulito, clavicembalistico, con una dizione perfettamente scandita nota per nota. Che non indulge in sentimentalismi inutili e ne costruisce un unicum peculiare.
Probabilmente Children's Corner non è il massimo per quanto riguarda le difficoltà tecniche ed è composto da brani mediamente brevi, descrittivi o allegorici, vagamente a programma.
La sua Réverie sicuramente ha certamente influenzato quella, recente di Helene Grimaud (tra le poche cose interessanti che ha registrato negli ultimi anni), il ritmo e la luce sono gli stessi.
Il Nocturne è realmente crepuscolare senza essere oscuro.
E La plus que lente è danzante, quasi un arrivederci, non un addio. Triste al punto giusto, come un pomeriggio d'inverno, in una gita al Mare del Nord.
Disco inestimabile, da conoscere a memoria per valutare quelli degli altri.
2 Commenti
Commenti Raccomandati