Bach al clavicordo : Andràs Schiff/ECM
Bach : clavichord
Andràs Schiff, clavicordo
ECM, 27 gennaio 2023, formato 96/24, via Qobuz
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Bach scriveva per il clavicordo, suonava il clavicordo, amava il clavicordo in tutte le circostanze "familiari" e "private", riservando il clavicembalo alle manifestazioni ufficiali in pubblico.
Ne è certo Sir Andrea Barca (come scherzosamente chiama se stesso Andras Schiff, toscano d'adozione) e lo dimostra anche in questo disco.
Lo fa adottando dinamiche adattate ma soprattutto sfruttando la capacità di tenuta del suono che ha il clavicordo e che non ha il clavicembalo.
E con un programma in larga parte destinato all'intrattenimento casalingo della famiglia Bach, le invenzioni e le sinfonie, il capriccio sulla lontananza del fratello dilettissimo, aggiungendo un ricercare dell'offerta musicale e la Fantasia Cromatica e Fuga.
Quest'ultima dimostra, insieme alla divertente Fuga ad imitazione della Cornetta del Postiglione, come le dinamiche del clavicordo, pur con volumi ovviamente limitati, si avvicini più a quella del pianoforte della metà del settecento che all'argentino clavicembalo.
Sappiamo peraltro che Bach era un intenditore di pianoforte - a Lipsia e a Dresda c'erano importanti costruttori - e che nella sua celebre visita al Re di Prussia a Postdam, fece notare che gli strumenti che aveva in casa, non era tutto questo granché.
Ma del resto, l'ampia prassi contemporanea di eseguire Bach al pianoforte, quando non si eccede col pedale, magari con strumenti che non siano della famosa Ditta e Figli, sia probabilmente quello che aveva in mente Bach mentre scriveva ed annotava la sua musica ... al clavicordo.
manoscritto di Christoph Bach del Capriccio, circa 1742, molto dopo la data di composizione ~1704, a testimonianza dell'importanza didattica delle composizioni di Bach, riutilizzate nel tempo in ambito familiare e istituzionale
il clavicordo usato da Schiff è di questo periodo, almeno è una replica di uno strumento del 1743
è accordato relativamente basso ( a 404 Hz) per creare un suono rilassante e caldo, in perfetta sintonia con l'interpretazione di Schiff che è per tutte le pagine del disco, anche le più semplici, molto affettuosa in armonia con l'idea di musica privata, suonata dal compositore per il piacere proprio, della moglie, dei figli.
Aggiunge piacevoli abbellimenti ma senza esagerare, non è un ambito in cui apparire. Questione di gusto che sono certo piacerà a chi ... odia il timbro eccessivamente brillante e secco del clavicembalo.
Gran bel disco, registrato nel 2018, editato nel 2022, pubblicato solo adesso, negli standard consueti di ECM.
L'invenzione #4, pagina autografa di Sebastian in persona.
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