Nikonlander Veterano Valerio Brustia Inviato 21 Febbraio 2018 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 21 Febbraio 2018 (modificato) Voglio segnalare il bell'articolo pubblicato da WetPixel questo mese di Febbraio 2017 Adam Hanlon e Alex Mustard hanno provato con metodo tre piccoli ma potenti flash subacquei. Si tratta nell'ordine Inon Z330 Rertra Flash Symbiosis SS2 Si tratta di tre modelli di punta delle rispettive case costruttrici, tre modelli simili in termini di dimensioni e prestazioni che si fronteggiano sul mercato offrendo piccole (o grandi) caratteristiche aggiuntive che possono fare la differenza in funzione delle esigenze/abitudini di ciascun fotografo. Consiglio di leggere l'articolo (in inglese) al seguente LINK OSSERVAZIONI DI UN NIKONLANDER Qui siamo su Nikonland e non ci limitiamo a mettere un link ad un articolo esterno e salute ai suonatori, no di solito noi infiliamo qualcosa di nostro. Quindi, mi sembra utile fare due puntualizzazioni sul tema dettate dalla mia esperienza e dalle mie letture. Prima di tutto mi piace osservare come oggetti come i tre prodotti sopra menzionati altro non siano che una risposta ad un prodotto che sul mercato ha avuto un successo fotonico: il flash Sea&Sea YS-D1 oggi YS-D2 Si tratta di un flash compattissimo, facile quindi da trasportare e che si alimenta con 4 semplici pile a stilo. I tre modelli concorrenti sopra menzionati hanno esattamente la stessa filosofia e sostanzialmente occupano lo stesso ingombro. Curiosissima questa cosa perchè siamo passati da flash dalle dimensioni ragguardevoli (riprese a pellicola) ad apparecchi poco più grandi di tre pacchetti di sigarette (w il digitale e gli iso elastici). Per il resto se li guardate bene , specialmente osservate le plance posteriori, noterete una certa similitudine nella disposizione delle regolazioni che è quasi imbarazzante: sono praticamente identici 4 su 4. Chi ha copiato chi non mi pare importante, mi sembra invece molto bello sapere che possiamo gestire sistemi di illuminazione misti senza cambiare abitudini cioè senza impazzire. Note per punti TTL Flash, ancora una chimera. Dall'articolo di WetPixel appare evidente come come il TTL flash sott'acqua tutt'ora non fornisca risultati costanti, ancora oggi (specialmente nelle riprese grandangolari) è bene che si impari a destreggiarsi con la regolazione di potenza manuale. Non a caso questi flash offrono un pomolo di regolazione potenza molto valido, con molte tacche di regolazione e posso assicurare che è utilissimo. Retra: è veramente un bell'oggetto di alluminio anodizzato, con un bocchettone porta accessori che va dal super snoot per macro al dome diffusore emisferico a bassa perdita di potenza (0.3 stop !!). Peccato per il pomolo d'apertura del vano batterie, troppo simile al pomolo di regolazione potenza. Quella è una regolazione che si fa senza guardare, allungando una mano, se si gira il manettino sbagliato le conseguenze sono fatali. La società Retra secondo me è stata un po' superficiale, peccato INON Z330: non è bello da guardare ma credo sia un prodotto veramente ben riuscito. Mi pare che non ci siano lamentele sull'affidabilità dei prodotti INON e questo scatolino temo farà parlare di sè nei prossimi anni Symbiosis SS2: se vi piace fare video e foto insieme questo oggetto è da valutare. La sua lampada da 2000 lumen (modello intermedio) è un faro video a tutti gli effetti. Non so io faccio foto Spero che nel giro dei nuovi nikonlander acquatici ci sia qualcuno che nel suo arsenale ha uno di questi attrezzi qui, se così MI ASPETTO CHE DICA LA SUA. Per quanto riguarda il Sea&Sea che non è stato oggetto di prova confronto da parte di WetPixel, vi rammento che chi scrive usa correntemente due Sea&Sea YS-D1 e ne è entusiasta sia in macro che come wide ribollito dopo 2h di ammollo Modificato 21 Febbraio 2018 da Valerio Brustia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori Max Aquila Inviato 21 Febbraio 2018 Amministratori Condividi Inviato 21 Febbraio 2018 Valerio, cogli l'occasione per dire anche come si connettano i flash subacquei moderni di cui parli con le fotocamere in custodia Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano Valerio Brustia Inviato 21 Febbraio 2018 Autore Nikonlander Veterano Condividi Inviato 21 Febbraio 2018 Bravo Max, lo davo per scontato dunque dunque in effetti tutti e tre i flash in test da wetPixel, nonchè il 4° incomodo Sea&Sea, nascono, prevedono, si immagina che, vengano connessi con lo scafandro attraverso HIGHT QUALITY OPTICAL FIBER CABLES cioè degli spaghetti spiralati come il seguente Qui però bisogna intendersi: se il flash è predisposto per il cavo in fibra ottica occorre che anche lo scafandro disponga del connettore adeguato ad alloggiarlo e che cioè sia predisposto (lo scafandro) per comandare i flash per via ottica. Oggi quasi tutti gli scafandri prevedono questa possibilità , in modalità differenti e con costi diversi, ma lo prevedono. E' vero oggi, ma fino al 2010 non era mica detto e soprattutto c'è una bella fetta di SUBBACQUI (presente!) a cui i cavettini "plug and pray" in fibra fanno venire l'orticaria. Ed ecco che 3 su 4 costruttori qui richiamati, furbi come delle faine, accessoriano i loro strobe anche con la presa per il vecchio connettore elettrico a 5 pin. E si può scegliere (Retra e INON lo consentono) di decidere se si vuole il flash con la presa a 5 contatti stile YS-Sea&Sea (uh toh, che caso) oppure la boccola Ikelite. Dall'altra parte, verso lo scafandro, questi cavi terminano con lo standard UNIVERSALE: la presa Nikonos a 5 contatti. Solo il flash della Symbiosis è proiettato verso il futuro e non offre questa possibilità, tanto amata dagli anziani Peraltro tutti questi flash, lo dico ma assicuro che da almeno tre lustri questa funzione è un default, contengono una servocellula per l'attivazione in remoto su trigger che funziona egregiamente. Qui i miei vetusti Sea&Sea YS-120 (anno 2001) si sono innescati sullo scatto dell'amico Vincenzo mettendo a nudo tutti graffi ed i riflessi interni del dome vissuto dello scafandro EasyDive di Vincenzo. Quindi anche sotto l'aspetto della connessione di pilotaggio direi che sono tutti strumenti validi e ad ampio spettro di utilizzo. Solo il Symbiosis è un po' meno malleabile, ma rammento che ospita un simbionte (appunto) , una torcia da 2000 lumen pensata per le riprese video quindi qualcosa in meno da ricordarsi di agganciare da qualche parte al carrozzone che è lo scafandro armato di luci. Un ultimissimo dettaglio è legato all'aggancio tra torcia e braccio di sostegno. Retra, INON e Sea&Sea nella confezione inseriscono due accessori per due diverse modalità di aggancio: quella con la sfera da 1" e quella con le ganasce e chiave di serraggio. Symbiosis offre solo la seconda che, peraltro, è lo standard Sea&Sea dal tempo del primo Sea&Sea Yellow Sub (fine anni '70). Quindi ci vengono incontro anche verso la tipologia di sostegno che potremmo già avere in dotazione. Una carineria mica da poco! Insomma, sono agguerriti questi costruttori, il che è un bene perchè facendosi concorrenza l'offerta sta diventando sempre più accondiscendente verso le necessità del fotografo. Un esempio su tutti: ora i pannelli posteriori sono illuminati e la cosa è di un'utilità impagabile nelle immersioni notturne (bellissime), piuttosto che in grotta (no grazie) Va che casino, roba da metropolitana nell'ora di punta. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano Roby C Inviato 21 Febbraio 2018 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 21 Febbraio 2018 Eh... si.. è la linea rossa della metro... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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